Monte delle Beatitudini E’ il primo comandamento di Dio, “impara ad essere buono e sii felice”. Spesso è il suo unico comandamento. E se dovessi riassumenre il Vangelo in una sola parola, lasciando il resto, prenderei questa: BEATI. Gesù ha inugurato con questa parola, e ve l’ha riassunto, tutto il suo messaggio. Un giorno gli arse nel cuore la fiamma dei profeti, di tutti i profeti; si decise, salì sul monte come Mosè in altra occasione, pur non caricandosi di due pesanti lastre di pietra per scrivervi i dieci comandamenti, ma guidato dal vento dello Spirito: infiammato dalla gioia dello Spirito proclamò ai quattro venti otto felicità ripetè “beati voi, beate voi”. José Arregi Monte delle Beatitudini Testo: Matteo 5, 1-12a / Commenti e Presentazione: M. Asun Gutiérrez Cabriada. Musica: Dvórak. Sinfoníi del nuovo mondo.
Chiesa delle Beatitudini Mt 5,1-12 In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: Chiesa delle Beatitudini Gesù sta indicando le vie che portano alla vera felicità. Il vero cammino verso una vita piena e gonfia di amore. Gesù però non si accontenta di proclamare le beatitudini, ma le sperimenta e le pratica lungo tutta la sua vita. Egli è la beatitudine di ogni uomo. Non sono leggi o codici morali, sono Vangelo, sono la Buona Notizia, annuncio gioioso. Non è solo annuncio di felicità futura, ma di felicità vissuta nell’oggi nel presente. Chi vive secondo lo spirito delle Beatitudini è felice. Manifestano com’è il cuore di Gesù e, quindi, com’è il cuore di Dio e come dev’essere il cuore dei seguaci di Gesù.
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Gesù non ha scelto i poveri. E’ stato POVERO. Ha fatto la scelta per l’uomo, per ogni uomo, ha scelto i poveri, facendosi uno di loro. I poveri di spirito si fidano totalmente di Dio, sono liberi e indipendenti interiormente, non sono dominati dalla idolatria di possedere e accumulare. Sono aperti e disponibili a ciò che il prossimo e Dio chiedono loro di offrire quotidianamente. Questa è la via di ogni piena felicità.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati... Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Parliamo della felicità interiore. La felicità che nasce nel cuore è piena, perché la si raggiunge accogliendo come possibilità le difficoltà, i conflitti che, inevitabilmente, vengono dall’esterno riconoscendo in essi un Dio che ci precede con la Croce. E’ il consiglio e la sapienza di Gesù. Lavorare affinché la vita sia più umana, più sopportabile, più sollevata, più felice, per convertire la terra in un “bene comune” per tutti, dona l’autentica felicità
Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. Chi desidera con ardore un mondo più giusto, persone più mature, comprendendovi se stesso come bisognoso di conversione; chi si sente inquieto per le ingiustizie del mondo e lotta contro di esse, non si sazierà solo nel “un po’ di più” , ma vivrà con gioia il lavoro e gli impegni quotidiani. Da dove nasce la mia SETE? Come rendo meno onerosa la sete degli altri?
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Chi ha misericordia per se stesso e per gli altri, sente pace interiore, agisce con bontà, solidarietà, tenerezza, amabilità... Gesù ci presenta con la sua vita, con le sue parole e opere, che cosa significhi la misericordia, il luogo che occupa in Lui. Gesù è stato misericordia totale, si commoveva per ogni tipo di bisogno, preferiva “la misericordia al sacrificio” (Mt 9, 13). I misericordiosi vivono nel sevizio degli altri e sono davvero felici.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Chi ha un cuore pulito, libero da trappole, da calcoli e da doppiezze, trasparente, sincero, non ipocrita, pensa bene e augura il bene, si fida e non giudica gli altri, scopre il positivo e vi tende, costui è felice. Chi ha un cuore pulito vede Dio. Vede e mostra la purezza, la felicità, la bontà, la bellezza, la semplicità... Tutti i mezzi attraverso i quali si può contemplare Dio. Un cuore pulito è una costante presenza di Dio, una evidenza dello Spirito tra gli uomini. Egli, fonte dell’autentica felicità, è una profonda e costante esperienza di vita.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Gli uomini che seminano la riconciliazione, che non emarginano né giudicano né condannano altri, che adoperano un linguaggio pacifico, che non si isolano... creano la pace nel loro cuore e nell’ambiente che li circonda. E sono felici. Solo chi è in pace e armonia può creare e costruire la pace per qli altri. L’amore, a se stessi e agli altri, è la forza che costruisce la pace.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Oscar Romero Jon Sobrino Ignacio Ellacuría Gesù fu perseguitato fino alla morte, perché difendeva la verità, la giustizia, la dignità delle persone. Chi si impegna per un mondo più giusto, come Gesú, non é dominabile. La persona impegnata non è temeraria, ma è fedele alle proprie convinzioni, è interiormente libera e non dipende dalla opinione altrui. Chi è perseguitato, come conseguenza inevitabile della scelta del Regno di Dio, è chiunque ha Dio per Re. E sono felici.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli così, infatti, perseguitarono i profeti prima di voi». Chi vive in pacifica armonia con il sistema stabilito, deve chiedersi seriamente se è entrato o no nel progetto di Dio. La persecuzione è promessa di gioia. Naturalmente la felicità non sta nella povertà o nelle lacrime o nella persecuzione, ma più a fondo, nello spirito, nell’atteggiamento di piena fiducia, impegno e apertura a Dio, in ogni circostanza e fatto della vita.
Beatitudini piene di humour Beati quanti sanno ridere di se stessi, perché nessuno gli toglierà la gioia. Beati quelli che non scambiano un granello di sabbia per una montagna, perchè si libereranno da tanti problemi. Beati quanti sanno ascoltare e tacere, perchè impareranno molte cose nuove. Beati quanti apprezzano un sorriso e non rispondono a muso duro agli insulti, perché cammineranno per la pendenza felice della vita. Beati voi se sarete comprensivi fino alla benevolenza di fronte ai brutti gesti altrui, vi prenderanno per pazzi, ma questo è il prezzo della carità. Beati voi se penserete prima di agire e pregherete prima di pensare, perché eviterete di fare un mucchio di errori e sciocchezze. Beati voi se saprete tacere e agire, anche se vi contraddiranno e vi molesteranno, perché il Vangelo vi ha rieempito il cuore. E, soprattutto, felici se saprete riconoscere in tutto il Signore. Perché irradierete luce, bontà e gioia. Joseph Folliet.