International Guidelines 2000

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT
Advertisements

Scuola di specializzazione in Chirurgia Generale
L’ASSISTENZA AL MEDICO IN EMERGENZA
Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT
Istituto comprensivo di Gallicano
ARRESTO CARDIACO E URGENZE ARITMICHE IN ETA’ PEDIATRICA
Corso di B.L.S. Adulti Basic Life Support.
Prof.ssa Marinella Astuto
Fibrillazione e Tachicardia Ventricolare DEFIBRILLAZIONE Ritmi della salvezza.
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
Appropriatezza della sedazione: tra linee guida e legislazione
Corso di B.L.S. Adulti Basic Life Support.
DISPNEA ACUTA.
Adult Basic Life Support
IL POTENZIALE D'AZIONE CARDIACO
Supporto di base delle funzioni vitali.
Emergenze Cardiache Gorizia 17 aprile ‘09.
BLS Basic Life Support Istruttore PSTI VdS Anna Sposito Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Fondi.
La corsa contro il tempo
BLS-D Basic Life Support Defibrillation:
La Defibrillazione in Età Pediatrica Agata Privitera U. O. C
Corso di primo soccorso livello base BLS (sesta lezione)
Supporto vitale di base (BLS-D) per laici
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA Dipartimento di Medicina Interna e Patologie Sistemiche prof . S. NERI 1^ LEZIONE.
TERAPIA ELETTRICA ED USO DEL DEFIBRILLATORE
118 GROSSETO ASL 9.
Corso esecutore ALS Advanced Life Support
Corso Regionale DP Regione Lombardia 2006.
Infermiere Ferruccio Montecchi
Stefano Trovò INFERMIERISTICA presenta.
Aggiornamento linee guida RCP
CRM Mastery Course Basis & Brady Le Bradiaritmie
La Defibrillazione LEGGE 3 APRILE 2001, n.120
BLS-D dell’adulto aggiornamento alle Linee Guida 2005 Secondo le indicazioni delle 2005 AHA Guidelines for Cardiopulmonary Resuscitation and Emergency.
BLS(D) Rianimazione CardioPolmonare
Pediatric Advanced Life Support Assistenza al nuovo nato in emergenza Supporto avanzato alle funzioni vitali in età pediatrica P.A.L.S.
Laboratorio Analisi e Sviluppo “FORMAZIONE SOCCORRITORI”
Basic Life Support & Automated External Defibrillation Course
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
Corso di DP.
CORSO di BLS –D : Organizzazione:
I PRINCIPALI INDIRIZZI FORMATIVI IN EMERGENZA URGENZA SANITARIA
BLSD Croce Rossa Italiana B L S D
Una corsa contro il tempo
RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE
BLS-D Regione Lombardia 2006.
BLS-D Basic Life Support Defibrillation:
MONITORAGGIO RESPIRATORIO
Ritmi defibrillabili (FV, TV senza polso) Il monitor defibrillatore:
Supporto di base delle funzioni vitali e defibrillazione in età pediatrica BLS-D pediatrico.
Basic Life Support Defibrillation
La sicurezza elettrica
ELETTROCARDIOGRAMMA: basi fisiologiche; disposizione
Per saperne di più…. SICUREZZA PER IL PAZIENTE NELL’UTILIZZO DI STRUMENTAZIONE ELETTROMEDICALE* * * tratto da: R. Zannoli Elementi di strumentazione medica.
delle funzioni vitali e defibrillazione
Italian Resuscitation Council European Resuscitation Council
DEFIBRILLATORI NELL’ERA DEL DECRETO BALDUZZI. LINEE GUIDA MINISTERIALI PER DOTAZIONE ALL’ USO di DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI NELLE SOCIETA’ SPORTIVE.
Maurizio Cecchini. Capire:  Le cause dell’arresto cardiorespiratorio nell’adulto  Come identificare i pazienti a rischio  Il ruolo del Team di Emergenza.
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI CARDIOLOGI OSPEDALIERI A.N.M.C.O. Corso BLSD Basic Life Support - Defibrillation.
Basic Life Support Supporto vitale di base Mr. Bean.
PISA 5 Giugno 2009 Medicina di Urgenza Universitaria
“le innocenti follie del cuore”
BASIC LIFE SUPPORT BASIC LIFE SUPPORT RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE DI BASE RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE DI BASE.
Congresso Nazionale , Genova 18 aprile 2015
Tachicardia Ventricolare
1 La defibrillazione precoce Incontro informativo 17 ottobre 2015 I.T.I.S. A.VOLTA Alessandria.
Le nuove linee guida PBLS 2005 ILCOR-ERC (International Liason Committee on Resuscitation) Consensus Conference - Dallas 2005.
Aritmie Maurizio Cecchini – Medicina di Urgenza Universitaria - Pisa.
Corso Aziendale Emergenza Cardiovascolare per Medici
Transcript della presentazione:

International Guidelines 2000 for CPR and ECC: A Consensus on Science ILCOR 2000

ILCOR International Liaison Committee on Resuscitation American Heart Association (AHA) European Resuscitation Council (ERC) Australian Resuscitation Council (ARC) Heart and Stroke Foundation of Canada (HSFC) Guidelines 2000 ILCOR New Zealand Resuscitation Council (NZRS) Resuscitation Council of Southern Africa (RCSA) Consejo Latino Americano de Resuscitacion (CLAR) (Resuscitation Council of) Japan

The most important changes in the International ECC and CPR Guidelines 2000 Richard O.Cummins, Mary Fran Hazinski Editorial, Resuscitation 2000; 46:431-437 The most important changes are expressed in the subtitle of the conference name: “an international consensus on science”. The emphasis on international participation came not from a sense of hospitality but from a sense of quality improvement. These international guidelines have grown from several years of planning and review of evidence, reaching a pinnacle at the Guidelines 2000 Conference. This goal of a single international version of evidence-based, scientific resuscitation guidelines is now a reality.

Classi di raccomandazione Classe I: interventi di provata utilità, sicuri e di documentata efficacia Classe IIa: interventi accettabili, sicuri ed efficaci; considerati interventi di scelta dalla maggior parte degli esperti Classe IIb: interventi accettabili, sicuri ed utili; considerati interventi alternativi o opzionali dalla maggior parte degli esperti Classe Indeterminata: interventi accettabili; evidenza insufficiente a supportare una classe finale di raccomandazione; necessità di approfondimento scientifico Classe III: interventi NON accettabili, completa mancanza di evidenza di beneficio; dannosi o potenzialmente dannosi

CPR 118 CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA PRECOCE ACCESSO PRECOCE CPR PRECOCE DEFIBRILL. PRECOCE A.C.L.S. 118

TEMPI DI INIZIO DELLA CPR ED ESITO DEI PAZIENTI INIZIO CPR (BLS) INIZIO ALS VIVI minuti minuti % 0 - 4 0 - 8 43% 0 - 4 >16 10% 8 - 12 8 - 16 6% 8 - 12 >16 0% >12 >12 0%

I ritmi dell’arresto Fibrillazione ventricolare Tachicardia ventricolare senza polso Asistolia Attività elettrica senza polso (PEA)

Fibrillazione ventricolare

Tachicardia ventricolare senza polso

Asistolia

Attività elettrica senza polso l’organizzazione del ritmo è variabile

Il ritmo più frequentemente causa di arresto cardiaco è la fibrillazione ventricolare. Il solo trattamento efficace per la FV e la TV senza polso è la defibrillazione elettrica.

La probabilità di successo della defibrillazione declina rapidamente nel tempo (7-10% ogni minuto).

La defibrillazione precoce deve essere considerata parte del BLS.

Paziente in arresto con ritmo defibrillabile. Quando? Paziente in arresto con ritmo defibrillabile. FV e TV senza polso

L’applicazione di una scarica di corrente elettrica ad alta intensità depolarizza completamente il miocardio produce una asistolia temporanea permette ai pace-makers fisiologici di riprendere una normale attività

DEFIBRILLAZIONE POTENZA watt= POTENZIALE volt x CORRENTE ampere ENERGIA joule= POTENZA watt x DURATA msec x DURATA msec CORRENTE ampere= POTENZIALE volt/IMPEDENZA ohm

Fattori che influenzano l’impedenza transtoracica: fase di ventilazione pressione sul torace conduzione piastre/cute livello di energia numero e intervallo tra le scariche conformazione del torace

Posizione delle piastre / elettrodi antero - anteriore una piastra sotto la clavicola destra a lato del margine sternale l’altra a sinistra del capezzolo sull’ascellare media antero - posteriore un elettrodo anteriore all’apice e l’altro posteriore in area infra-scapolare sx

Defibrillatori manuali Defibrillatori semiautomatici Diagnosi di ritmo a carico dell’operatore Diagnosi di ritmo computerizzata e automatizzata

Defibrillatori manuali analisi del ritmo e shock dalle piastre necessità interfaccia cute-piastre operatore interpreta il ritmo operatore carica apparecchio ed esegue la defibrillazione

Defibrillatori semiautomatici analisi del ritmo e shock con 2 elettrodi adesivi sistema automatico analisi del ritmo operatore attiva il sistema di analisi e se richiesto eroga lo shock

Vantaggi del defibrillatore semiautomatico meno training non richiede diagnosi di ritmo può essere utilizzato da un maggior numero di operatori

La sicurezza via io, via tu, via tutti!

ACLS COMPRENDE 1. basic life support 2. uso di strumenti per ventilazione e circolo 3. defibrillazione e terapia elettrica 4. monitoraggio ECG + riconoscimento ritmi 5. instaurazione accesso venoso 6. trattamento acuto dell’arresto 7. trattamento situazioni a rischio pre-arresto

ABCD SECONDARIO A - INTUBAZIONE TRACHEALE B - VERIFICA DELLA VENTILAZIONE C - IDENTIFICAZIONE DEL RITMO - INCANNULAMENTO VENOSO - FARMACI APPROPRIATI D - DIAGNOSI DIFFERENZIALE: CERCA, TROVA E TRATTA CAUSE REVERSIBILI

INTUBAZIONE ENDOTRACHEALE Raccomandazioni Intubare prima possibile nell’ACC L’intubazione deve essere effettuata da personale esperto L’intubazione non deve durare più di 30 secondi Ascoltare il torace e l’epigastrio dopo l’intubazione

INTUBAZIONE ENDOTRACHEALE Vantaggi Proteggere le vie aeree da aspirazione di materiale estraneo Facilita la ventilazione e l’ossigenazione Facilita l’aspirazione tracheale e bronchiale Può essere usata come via di somministrazione di farmaci Previene l’insufflazione gastrica Consente maggior frequenza di CTE

Somministrazione per via endotracheale adrenalina, atropina, lidocaina dose 2-2,5 volte diluita a 10 di fisiologica sondino con margine oltre il termine del tubo far seguire 2-3 ventilazioni riprendere le CTE

ABCD SECONDARIO A - INTUBAZIONE TRACHEALE B - VERIFICA DELLA VENTILAZIONE C - IDENTIFICAZIONE DEL RITMO - INCANNULAMENTO VENOSO - FARMACI APPROPRIATI D - DIAGNOSI DIFFERENZIALE: CERCA, TROVA E TRATTA CAUSE REVERSIBILI

CONSIDERARE SEMPRE UNA DISLOCAZIONE DEL TUBO TRACHEALE IN TUTTI I PAZIENTI

VERIFICARE LA VENTILAZIONE DOPO POSIZIONAMENTO DEL TUBO Osservare l’espansione toracica Auscultare il torace bilateralmente sull’ascellare media (apici e basi) Auscultare l’epigastrio DOPO FISSAZIONE DEL TUBO Auscultare nuovamente torace ed epigastrio Confermare con almeno un’altra tecnica: - end tidal CO2 - aspirazione endotracheale - Rx torace

Verificare SEMPRE auscultando il corretto posizionamento del tubo apice ascella epigastrio apice Verificare SEMPRE auscultando il corretto posizionamento del tubo

CAPNOMETRIA COLORIMETRICA IN PAZIENTE CON CIRCOLO SPONTANEO CONSERVATO MISURA LA QUANTITÀ DI CO2 DI FINE ESPIRAZIONE PER CUI INDICA IL CORRETTO POSIZIONAMENTO DEL TUBO IN TRACHEA IN PAZIENTE IN ARRESTO DI CIRCOLO PUÒ NON RILEVARE LA QUANTITÀ DI CO2 NELL’ARIA ESPIRATA: SE SI COLORA, POSIZIONAMENTO CORRETTO

È un rapido accesso alle vie aeree per garantire la ventilazione e CRICOTIROTOMIA Indicazioni È un rapido accesso alle vie aeree per garantire la ventilazione e l’ossigenazione, quando non è possibile ottenere la pervietà delle vie aeree con altri metodi