I "NO" CHE AIUTANO A CRESCERE:

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Transcript della presentazione:

I "NO" CHE AIUTANO A CRESCERE: Come dare regole e limiti per costruire l’autonomia e l’autostima dei nostri figli DOTT.SSA ILARIA ROSSI, PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA FAMIGLIARE SCUOLA MATERNA SAN GIUSEPPE 14/01/2016

“EDUCARE”: Aiutare il passaggio.. ..Dal massimo della DIPENDENZA ..al massimo dell'AUTONOMIA PERSONALE FISICA AFFETTIVA EMOTIVA COGNITIVA

MODELLO EDUCATIVO NORMATIVO Figura genitoriale autoritaria, impartisce divieti ed obblighi in modo rigido MODELLO EDUCATIVO PERMISSIVO Famiglia come DISPENSATORE AFFETTIVO ILLIMITATO, IL BAMBINO NON DEVE VIVERE ALCUN TIPO DI ESPERIENZA NEGATIVA

RENDERE FELICI NEL MODO SBAGLIATO PORTA A "SOGGETTI SENZA PASSIONE" GENITORIALITA‘.. PRENDERSI CURA FARE DA GUIDA SAPENDO DIRE DI NO IL BAMBINO HA BISOGNO DI LIMITI PER POTER CRESCERE BENE. I LIMITI FAVORISCONO LO SVILUPPO DELLA RESILIENZA

“I NO CHE AIUTANO A CRESCERE” di ASHA PHILLIPS "Nella mia attività clinica di psicoterapia vedo spesso famiglie la cui situazione di disagio è dovuta in gran parte all'incapacità di dire no. Non dicendo no al momento giusto non aiutiamo il bambino ad esercitare i propri "muscoli emotivi". Un no non è necessariamente un rifiuto dell'altro o una prevaricazione ma molto spesso dimostra la fiducia nella sua forza e nella sua capacità" (Asha Phillips).

BION: compito fondamentale del genitore quello di “contenere emotivamente il bambino” Prestando attenzione alle comunicazioni del bambino e interpretandole, per poi rispondere ai suoi bisogni, il genitore aiuta il bambino a TROVARE IL SUO POSTO NEL MONDO

LA SENSIBILITA' ALLE RICHIESTE ED ESIGENZE DEL BAMBINO DEVE ESSERE ACCOMPAGNATA DALLA CAPACITA' DI DIRE NO WINNICOTT E LA "MADRE SUFFICIENTEMENTE BUONA"

Osservazione di Jim, bambino di 2 anni “La madre era molto attenta e premurosa, sembrava che sapesse sempre che cosa voleva il bambino e spesso preveniva i suoi desideri. A quei tempi ero convinta che fosse la madre ideale. Quando Jim aveva 11 mesi e non camminava ancora, gli piaceva tenere la mano della madre e, con il suo aiuto, "arrampicarsi" su e giù per le scale. Lei gli teneva le mani e lui si slanciava in su, senza riguardo per la madre che si doveva curvare in avanti per sostenerlo. Pretendeva di continuare a lungo questa attività, e lei sembrava incapace di stabilire con fermezza quando doveva smettere. Alla fine la madre era esausta e lui diventava tirannico. Dovetti ricredermi e capii che la madre ideale non esiste..”

"Per imparare dobbiamo innanzitutto essere nella condizione di non sapere qualcosa. Se si pensa di sapere già tutto, non si può ascoltare niente di nuovo. Per diventare più forti bisogna riconoscere di non potere fare tutto immediatamente. Condizione indispensabile per poter chiedere aiuto, e farne poi buon uso, è quella di rendersi conto della propria dipendenza. Le basi di questo atteggiamento vengono poste durante l'infanzia" (Asha Phillips)

DIRE NO E' UN MODO DI COMUNICARE CHE SIETE UN ESSERE DISTINTO VOGLIAMO PROTEGGERE NOSTRO FIGLIO MA IN REALTA' FINIAMO A VOLTE PER SOTTRARGLI LA SUA STESSA ESPERIENZA

C’E’ BISOGNO DI SPERIMENTARE IL DOLORE E LA FRUSTRAZIONE PER DIVENTARE CAPACI DI TOLLERARLI E AFFRONTARLI “Il compito dei genitori è essenzialmente il privilegio di permettere ad un’anima di entrare in contatto con il Mondo al fine di evolversi” (E. Bach)

I LIMITI PERMETTONO DI… SENTIRSI AL SICURO CRESCERE FORTI DE-CENTRARSI SPERIMENTARE LA FRUSTRAZIONE E LA RABBIA FARE USO DELLE PROPRIE RISORSE

ALCUNE SITUAZIONI IN CUI E' PARTICOLARMENTE IMPORTANTE DIRE NO LA SEPARAZIONE IL SONNO IL CIBO AZIONE ED ECCITAZIONE L'ATTESA IL COMPORTAMENTO DISTRUTTIVO LE BUONE MANIERE

LA SEPARAZIONE IL MODO IN CUI IL BAMBINO VIVE LA SEPARAZIONE DIPENDE DA COME GLI VIENE PRESENTATO IL TEMPO CHE TRASCORRERA' LONTANO DAI GENITORI UNA SEPARAZIONE FERMA, TRANQUILLA E FIDUCIOSA AIUTA IL BAMBINO AD APRIRSI ALL'ESTERNO E A GUSTARE ALTRE GIOIE OLTRE A QUELLE CHE OFFRE LA FAMIGLIA

IL SONNO IL MODO IN CUI VIENE PREPARATO IL SONNO NE TRASMETTE UNA CERTA IMMAGINE UNA RISPOSTA IMMEDIATA PRIVA IL BAMBINO DELLA POSSIBILITA' DI IMPARARE A STARE DA SOLO

IL CIBO L'OFFERTA IMMEDIATA DI CIBO AL MALESSERE DEL BAMBINO PUO' PREDISPORRE A RAPPORTI CONFLITTUALI COL CIBO IN EPOCHE SUCCESSIVE (CIBO COME COMPENSAZIONE) RIFIUTO DEL CIBO COME RIFIUTO DI SE': L'IMPORTANZA DEL NON FARSI TIRANNEGGIARE E DI STABILIRE DELLE REGOLE

AZIONE ED ECCITAZIONE SE LA RISPOSTA AD UN DISAGIO E' SEMPRE UN'AZIONE, IL BAMBINO IMPARA CHE SOLO L'ATTIVITA' FA STARE MEGLIO SE SI RIEMPIE IMMEDIATAMENTE UN VUOTO, LA CREATIVITA' VIENE BLOCCATA E IL BAMBINO FATICA AD IMPARARE AD ESSERE AUTONOMO

L'ATTESA SE L'ESPERIENZA DELL'ATTESA SI RIPETE, IL BAMBINO SI ABITUA E ACQUISISCE FIDUCIA NELLA PROPRIA CAPACITA' DI CAVARSELA DA SOLO L'ATTESA GENERA SENTIMENTI NEGATIVI CHE E' IMPORTANTE CHE IL BAMBINO IMPARI A CONOSCERE E AD AFFRONTARE

IL COMPORTAMENTO DISTRUTTIVO SE AL BAMBINO VIENE PERMESSO DI COMPORTARSI IN MODO DISTRUTTIVO, IL BAMBINO ALLA FINE NE SARA' SPAVENTATO E' IMPORTANTE CHE IL BAMBINO IMPARI A NON FARE DEL MALE AGLI ALTRI E, SE LO FA, A RIPARARE AL DANNO FATTO

LE BUONE MANIERE E' IMPORTANTE COME GENITORI DARE IMPORTANZA AL FATTO DI ESSERE TRATTATI BENE LE BUONE MANIERE E LE CONVENZIONI SOCIALI SONO FONDAMENTALI PERCHE' RIGUARDANO IL RAPPORTO CON GLI ALTRI

LE REGOLE DOVREBBERO ESSERE CHIARE GRADUALI RIPETUTE POSSIBILI E REALISTICHE TRASMESSE CON COERENZA (ANCHE TRA I GENITORI) CONSENSUALI

REGOLA NON COME COMANDO MA COME "SPAZIO DI LIBERTA'" LE REGOLE DELLA FAMIGLIA (CONSENSUALI E CONDIVISE) L'IMPORTANZA DEL RINFORZO POSITIVO E DELLA LODE DESCRITTIVA REGOLA NON COME COMANDO MA COME "SPAZIO DI LIBERTA'"

LE PUNIZIONI POSSONO SERVIRE NEL CASO IL BAMBINO TRASGREDISCA ALLE REGOLE IMPOSTE NON E' MAI UTILE PERDERE LE STAFFE LA PUNIZIONE DEVE AIUTARE IL BAMBINO AD IMPARARE ED AIUTARLO A RIFLETTERE DI PIU'

LA FATICA A DIRE DI NO IL RIFIUTO DEI LIMITI DA PARTE DEI GENITORI PUO' ESSERE PRESENTE PER IL TIMORE DI.. REAZIONI DI COLLERA/AGGRESSIVITA' DA PARTE DEL BAMBINO SENSI DI COLPA Se l’adulto ha paura del confronto con il proprio figlio, se si dimostra fragile, indeciso, se cede, è chiaro che il bambino proverà a tiranneggiare l’adulto senza timore E’ importante non avere paura e non essere titubanti nel dare regole, riconoscendo che i no non sono un optional e che ciò che si sta facendo è per il bene del piccolo

I "FANTASMI" INTORNO ALLA CULLA ACQUISIRE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DI SE' SIGNIFICA RICONOSCERE E SCIOGLIERE I NODI BIOGRAFICI CHE CI POSSONO IMPEDIRE DI GESTIRE CON INTENZIONALITA' IL NOSTRO COMPITO EDUCATIVO

ADDOMESTICARE (EDUCARE) SIGNIFICA CREARE DEI LEGAMI "Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto la terra. Il tuo mi farà uscire dalla terra, come una musica..“ ADDOMESTICARE (EDUCARE) SIGNIFICA CREARE DEI LEGAMI

BIBLIOGRAFIA ADULTI

BIBLIOGRAFIA BAMBINI

CONTATTI ILARIA ROSSI: 3389997762 WWW.ILARIAROSSI.COM WWW.SINCRONIEPOGGIORUSCO.COM