La risposta degli adulti: parlare della morte Davide Comazzi NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
L’inversione della simbolizzazione affettiva vita-morte mortificazione = la vera morte riscatto dalla vergogna = vita mancata integrazione del corpo uccidersi Progetto vitale unica crescita possibile NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
Ragazzi che vogliono morire: serve controllo? un bambino che non sa decidere per il bene un adulto incapace di intendere e di volere “non lasciarlo mai solo” embargo all’intenzione suicidaria filtro rispetto all’azione prospettiva di cura tipica del codice materno NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
Le prepotenze del ragazzo suicidale quando “muore” l’interazione vis à vis rabbia per il sabotaggio della missione “Tu devi vivere!” /“Tu devi curarti! occupazione invasione spazio psichico controllo: strategia a disposizione dell’adulto per proteggersi Rischi del controllo: umiliazione e conferma incompetenza NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
Alternative al controllo: gli adulti insieme gruppo di lavoro degli adulti equipe,psicologi-psichiatri-educatori, padre-madre, scuola-famiglia, consiglio di classe,ecc.. per condividere il sentimento di costrizione per evitare il ruolo del salvatore o dell’unico colpevole NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
Prevenzione: il discorso educativo sulla morte Charmet: “la società del narcisismo ha occultato il cadavere” Piotti: la società del narcisismo favorisce l’idea del riscatto Riva: “il mito dell’atemporalità nega la deperibilità del corpo” rappresentazione morte perdita vitalità perdita bellezza fine della crescita nuova vita riabilitazione cambiamento educazione affettiva alla morte NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
Con i ragazzi che vogliono morire: diritto di parola obiettivo dell’intervento riguadagnare il diritto di parola riconquista interlocutorietà una parte privata, molto investita non si fida delle parole si impone di non dimenticare sè suicidale superamento prove di competenza NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
La conquista della competenza forme atteggiamenti specifici sostegno narcisistico rispetto nei confronti dell’intenzione di morire non banalizzare! disponibilità alle richieste impossibili focalizzarsi sul sé suicidale fattori generali che favoriscono l’apertura: sintonizzazione, riconoscimento(Stern, Tronick, Sander) rispecchiamento (Winnicott,Fonagy) rottura-riparazione(Stern,Tronick, Beebe Lachmann) NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
La conquista della competenza contenuti la preziosità perduta o la preziosità rubata l’inadeguatezza del corpo il bambino prodigio che non si è più essere sempre stati superflui la necessità di vendetta l’impossibilità di essere amati e l’impossibilità allo stesso tempo di non esserlo lo svergognamento prossimo venturo salvarsi dall’incontro con l’ostacolo insormontabile la strapotenza dell’oggetto d’amore miti ricorrenti NUOVE NORMALITA’, NUOVE EMERGENZE
Vincolo affettivo alleanza di lavoro Quando il riconoscimento di competenza arriverà, si creerà un legame imprescindibile tra l’adulto e il ragazzo che vuole morire: un vincolo affettivo, ma anche e soprattutto un’alleanza di lavoro attorno al mito personale che costringe a morire risimbolizzazione affettiva (Charmet,Maggiolini) 10
Uno, cento, mille interlocutori competenti È auspicabile che tutti gli adulti divengano in qualche modo “competenti”: capaci di non banalizzare, di sostenere, di non esercitare un controllo violento, di produrre parole, gesti, consigli che tengano conto della verità affettiva del ragazzo che vuole morire 11