IVA I mposta sul V alore A ggiunto Cosè? E unimposta che si paga allo Stato ogni volta che si acquista un bene o si utilizzano dei servizi.
Che differenza cè tra bene e servizio ? Un bene è qualcosa di concreto, ad esempio: il pane, la macchina, un libro, un vestito, ecc. Un servizio è unattività utile alla comunità o al singolo individuo, ad esempio: le trasmissioni televisive, il trasporto urbano, lassicurazione, la pulizia delle strade, ecc Lo Stato utilizza le imposte pagate da tutti per fornire ai cittadini, attraverso gli enti locali, i servizi indispensabili come gli ospedali, le scuole, le strade, le pensioni, ecc.
Tutti i beni e i servizi sono tassati allo stesso modo? No, ci sono tre aliquote: 4% - 10% - 21% IVA al 4% per i prodotti agricoli e ittici, libri e giornali IVA al 10% per medicine, cinema, teatro, alberghi, bar, ristoranti IVA al 21% per tutti gli altri beni e servizi Come si fa a capire se il prezzo è comprensivo di IVA oppure no? Tutti i prezzi della merce esposta al pubblico si intendono comprensivi di IVA Nelle compravendite tra commercianti lIVA è sempre separata
Se la mensa scolastica acquista 900 di pomodori pelati deve pagare al venditore anche l IVA. FACCIAMO UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLIVA
Essendo un prodotto agricolo si applica laliquota IVA del 4% Quale aliquota si deve applicare il 4 %, il 10% o il 21% ? Facciamo i calcoli
Se la mensa scolastica acquista 900 di pomodori pelati deve pagare al venditore anche l IVA. In totale dovrà pagare % (IVA) (IVA) = 936 (IVA compresa) Il venditore verserà ogni mese, oppure ogni trimestre, lIVA allo Stato con una procedura piuttosto complessa e non facile da capire. FACCIAMO UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLIVA
Ma come si calcola lIVA? Basta moltiplicare 900 x 4% cioè900 x 4 = e poi3.600 : 100 = 36 Oppure, poiché4 % = 4:100 = 0,04 basta moltiplicare900 x 0,04 = In alternativa: x 4 = 9 x 4 =
Cerchiamo di capire, semplificando al massimo, il meccanismo del pagamento dellIVA con un esempio pratico attraverso una storiella con i seguenti personaggi
3) Antonio il grossista sfigato 4) Graziella imprenditrice industriale 1) Abdul il contadino 2) Mario il camionista 5)5)
1)Abdul, il contadino, vende a Mario un intero campo di pomodori a = IVA 2) Mario, il camionista, vende ad Antonio i pomodori a = 520. La sua merce vale di più, quindi deve pagare lIVA sul valore aggiunto. + IVA 3) Antonio, il grossista sfigato, non riesce a vendere i pomodori al mercato e, pur di non farli marcire, è costretto a venderli sottocosto a Graziella a = 312 rimettendoci i soldi pagati. + IVA 4) Graziella, imprenditrice industriale, vende i pomodori pelati in barattoli alla mensa scolastica a = IVA
Calcoliamo i costi comprensivi di IVA
3) Antonio, il grossista sfigato, non riesce a vendere i pomodori al mercato e, pur di non farli marcire, è costretto a venderli sottocosto a Graziella a = 312 rimettendoci i soldi pagati. 4) Graziella, imprenditrice industriale, vende i pomodori pelati in barattoli alla mensa scolastica a =936. 1)Abdul, il contadino, vende a Mario un intero campo di pomodori a = 104 2) Mario, il camionista, vende ad Antonio i pomodori a = 520. La sua merce vale di più, quindi deve pagare lIVA sul valore aggiunto. + IVA
3) Antonio, il grossista sfigato, non riesce a vendere i pomodori al mercato e, pur di non farli marcire, è costretto a venderli sottocosto a Graziella a = 312 rimettendoci i soldi pagati. Deve pagare allo Stato 12 di IVA ma ne deve scalare 20 cioè deve avere indietro dallo Stato 12-20= - 8. Si dice che Antonio ha un credito dimposta perché la sua merce anziché aumentare di valore ha avuto un deprezzamento. 4) Graziella, imprenditrice industriale, vende i pomodori pelati in barattoli alla mensa scolastica a =936. Graziella deve pagare allo Stato 36 di IVA ma ne può scaricare 12. Quindi deve pagare allo Stato 36-12= 24 di IVA 1)Abdul, il contadino, vende a Mario un intero campo di pomodori a = 104 Abdul deve pagare allo Stato i primi 4 di IVA 2) Mario, il camionista, vende ad Antonio i pomodori a = 520. La sua merce vale di più, quindi deve pagare lIVA sul valore aggiunto. Mario deve pagare allo Stato 20 di IVA ma ne deve scalare 4. Quindi deve versare allo Stato 20-4= 16 di IVA
Qual è limporto dellIVA pagata fino ad ora? 4+ Abdul 16+ Mario 24= Graziella IVA versata Ma lo Stato deve restituire 8 al povero Antonio che è creditore dimposta Quindi allo Stato rimane: = Ma 36 è proprio lIVA pagata dalle mensa scolastica cioè dallultimo acquirente !!
Se la mensa scolastica acquista 900 di pomodori pelati deve pagare al venditore anche l IVA. In totale dovrà pagare % (IVA) (IVA) = 936 (IVA compresa) FACCIAMO UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DELLIVA
Facile, no ? Il commerciante disonesto ha interesse a dimostrare che ha comprato molto e venduto poco e quindi a non emettere lo scontrino fiscale per non versare lIVA già pagata dallacquirente. Ma più vendite risultano più soldi arrivano allo Stato sotto forma di imposte. Più aumentano i prezzi più IVA bisogna versare e quindi lo Stato apparentemente può fornire servizi migliori. Tuttavia se i prezzi aumentano troppo il cittadino, non avendo la possibilità di spendere di più, comincia ad acquistare solo lindispensabile e quindi allo Stato arrivano meno soldi con la conseguenza che i servizi peggiorano e inizia la RECESSIONE cioè il tenore di vita anziché migliorare va peggiorando. Le imprese chiudono e la disoccupazione aumenta.
FINE