“Nuovi” profili sanitari ed il “nuovo” rischio clinico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Copyright © Siemens Medical Solutions. All rights reserved. HEALTHCARE.
Advertisements

E-Learning e sistema universitario Genova, 25 novembre 2005 Massimo Carfagna ________________________ Centro Studi CRUI.
VERTENZA SANITA REGIONE MARCHE Fossombrone,
Roma, 16 novembre 2010 SPT – Il sistema di accettazione Gestione centralizzata Dott. Paolo Spadetta.
CORSO PER OPERATORI DI COMUNITA BIENNIO 2004/2005 Vicenza, 19 marzo 2004 Direzione Regionale per i Servizi Sociali Servizio Prevenzione delle Devianze.
I modelli reticolari Rappresentano graficamente le procedure attraverso nodi e linee; 2. Ogni linea rappresenta unattività; 3. Su ogni linea è riportato.
La scuola come impresa sociale: responsabilità e rendicontazione
Servizio Lavoro e Sociale 07/06/2011 Gep Progetto Gep Green Economy Project Bando: Regione Toscana POR ob – anni Asse V Transnazionalità
Progetto Strutture e personale del Ministero
RISK MANAGEMENT Breve overview sullo stato dellarte in Italia.
Presentazione Finale Team 2 1. Decomposizione in sottosistemi 2.
Progetto Il giardino segreto
I processi auto valutativi e il miglioramento delle azioni della scuola Iseo, 20 novembre 2012 Bruna Baggio.
Sperimentazione CLIL nella scuola primaria in Lombardia
1. 2 LORA DI RELIGIONE Anno scolastico 2004/2005 PERCHÉ SCEGLIERLA? Anno scolastico 2004/2005 PERCHÉ SCEGLIERLA?
VIRGILIO “Facesti come quei che va di notte,
Competenze Abilità Conoscenze Spirito di collaborazione Gratificazione.
Biologia a.s Biorisanamento di Castelli Enrico 2i.
Solo un ridotto numero di studi ha esaminato luso di compiti a casa nelleducazione motoria ed è stato ipotizzato che questi possono: Aumentare i tempi.
Dal rating al processo di miglioramento. Nel rapporto di valutazione emergono CRITICITA con PISTE PER IL MIGLIORAMENTO: I risultati La progettazione.
GE.CO. Gestione per competenze. Introduzione a GE.CO. Orienta nella scelta di nuovi modelli organizzativi. Elabora modelli concettuali ed operativi. Introduce.
7 cose da sapere su Volume Activation con Windows 7 © 2009 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati. Come professionista IT, devi sapere che l'attivazione.
Le varie fasi del progetto sono state veramente ricche di emozioni e di interrogativi : pensare ad una idonea metodologia per adoperarsi nella comunità
ABILMENTE International Classification of Functioning, Health and Desease Poggio Mirteto, 31 gennaio 2012.
ANNO SCOLASTICO 2012/2013 AREA Qualità Valutazione PROF.SSA Barbara Abbate.
Scuola di restauro e bioedilizia Proposte per leconomia della conoscenza.
Dott. Salvatore de Franco -- Dott.ssa Lina Bianconi
1 circolare n° 8 circolare n° 8 6 marzo La direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto a.
IL DIARIO DI BORDO ANNO ACCADEMICO 2009/ 10
LA TUA A CURAZIONE SUBACQUEA. Forte di unesperienza decennale nel settore subacqueo e Compagnia leader nelle garanzie di assistenza hanno studiato: Un.
L’ESPERIENZA DI ISRAELE
1 Medicina Generale: quale futuro? Art.32 cost. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettività.
Presenta lanalisi al Bilancio 2012 di Cattolica Assicurazioni.
PROF: LUIGI SCALA Progetto lavoro Area4 multimedialità a.s
COMUNE DI MEDOLAGO Regolamento edilizio 2013 Consiglio Comunale del 4 marzo 2013.
I mille volti della formazione dalle-learning allemployergame Novembre 2012 I mille volti della formazione: dalle-learning allemployergame 4° Release Novembre.
Creare e gestire un sito Web scolastico P.O.N ITIS Marconi Nocera a.s
L’ affidamento dei servizi e il decreto attuativo nazionale
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSI III A E III B ISTITUTO COMPRENSIVO T. GULLUNI Colonna (Roma)
Ecommerce Day Torino, 12 aprile 2013.
Data Rev. 08/05/2013 ASR Accordo tra Centro Studi Cesare Ferrari e Consulman.
Tableau de bord Cruscotto di direzione
Il messaggio multidisciplinare dello studio urodinamico
Il modello ECM –CPD lombardo nel sistema sanitario regionale
TAQ Identità oggetto Contenuto Modalità di uso Nome oggetto: numero
RAGAZZE, RAGAZZI, AL LAVORO!
La Ricerca/azione. cosè la ricercazione la ricercazione risponde alla necessità, per la sociologia, di un approccio più comprensivo, attento ai fattori.
Adolfo Ceretti Prof. Criminalista – Italia
Riva del Garda Fierecongressi Richiesta di parere per impianto destinzione automatico a pioggia. Si tratta dellampliamento di un impianto esistente, inferiore.
Istituto Comprensivo di Cogoleto Scuola secondaria di 1°grado
P r o g e t t o M o n t a g n a s i c u r a Club Alpino Italiano Soccorso Alpino Speleologico Toscano Provincia di LuccaProvincia di Massa e Carrara Provincia.
Perché insegnare statistica a scuola Utilità della Statistica 1.è a fondamento della crescita democratica di un nazione moderna 2.è essenziale per monitorare.
Progettazione organizzativa
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)
Maria Milano Medico di Medicina Generale Pianezza (TO) CSeRMEG
METODOLOGIA DEL LAVORO SOCIALE E SANITARIO
Introduzione 1 Il Decreto Legislativo 626/94 prescrive le misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei lavoratori negli ambienti di.
1 Staff Partnership e Relazioni Internazionali Lamezia Terme 30 novembre 2006.
Istituzioni di Economia Politica II
Prof.ssa Lucia Gangale Alternanza scuola lavoro Protocollo di intesa tra Polo di Qualità di Napoli ed Istituto Livatino di San Marco dei Cavoti.
HSe Housing Sociale Elios. Il Servizio di Housing Sociale della Cooperativa Sociale Elios intende rispondere ai bisogni abitativi di persone con problematiche.
E.C.M. : Il D O S S I E R FORMATIVO La sfida del futuro Luigi Conte - Udine FORUM ECM : Roma 5 novembre 2013.
Cosè FORMISPE FORMISPE Formazione Ispettori del Lavoro è un progetto di formazione ed orientamento, rivolto agli Ispettori del lavoro, al fine di fornire.
ICF e Politiche del Lavoro
Riflessioni sul lavoro compiuto durante il percorso formativo Marzo 2011 Sant’Ambrogio Daniela Robasto Dipartimento di scienze dell’educazione e della.
LA SICUREZZA NELLE AZIENDE OSPEDALIERE, ELEMENTI PER ELABORARE UN BILANCIO A ree di eccellenza e bilancio di attività nella prevenzione sul lavoro in azienda.
Progetto Formazione Triage modello LAZIO:
Giancarlo Colferai - CEPAS
IL NUOVO ISTITUTO PROFESSIONALE IPSSC "V.CUOCO" CAMPOBASSO
AUTOANALISI dISTITUTO Scuola Secondaria 1°grado a.s QUESTIONARIO DOCENTI Totale docenti 24 Totale docenti Villatora14 Totale docenti Saonara.
Transcript della presentazione:

“Nuovi” profili sanitari ed il “nuovo” rischio clinico Prof. Gabriele Pelissero - Professore Ordinario di Igiene, Università degli Studi di Pavia. Direttore Scuola di Specializzazione - Igiene e Medicina Preventiva   Dott.ssa M. Teresa Cuppone - Direttore Sanitario, Policlinico San Donato IRCCS

“Ovunque cure mediche vengano dispensate il paziente corre il rischio di essere vittima di un danno in conseguenza involontaria di quelle stesse cure. Per questo oggi la percentuale di danni iatrogeni causati è diventata un importante indicatore della qualità delle cure” (Thomas 2000)

L’ospedale “Sistema complesso” Elementi tecnologici Aspetti Relazionali Aspetti Umani

L’errore La possibilità di commettere un errore è insita in ogni attività umana ed aumenta proporzionalmente con il grado di complessità dell’attività stessa.

L’errore in Sanità Ogni Sistema sanitario è, data la sua estrema complessità, sottoposto in maniera rilevante alla possibilità di commettere errori e quindi di generare danno a persone che al sistema si rivolgono per averne un beneficio

Prevenire gli errori Per prevenire gli errori occorre mettere in atto tutti gli interventi possibili perché tutte le variabili del Sistema siano sotto controllo

Investire in sicurezza Per creare “sistemi sicuri”, occorre investire sulla sicurezza, intesa non solo dal punto di vista tecnico, ma come “cultura”.

Cultura aziendale dell’errore Cultura della colpevolizzazione Cultura che porta gli individui a nascondere i loro errori per paura di essere colpevolizzati, puniti, sanzionati Cultura dell'apprendimento Tutti all'interno dell'organizzazione comprendono la necessità di conoscere gli errori commessi in quanto fonte di apprendimento per evitare il loro ripetersi.

Cultura dell’errore La nuova cultura dell’errore comporta un cambiamento sia livello di singolo professionista sia, soprattutto, a livello di Organizzazione. RISK MANAGEMENT AUDIT CLINICO RISK ASSESSMENT

Nuove tematiche risk management, risk assessment, clinical audit Sono temi nuovi, tanto che, in effetti, spesso non sono ancora trattati, o lo sono marginalmente, nei corsi di laurea delle Università italiane

Errori in sanità: due diversi approcci Il comportamento umano è considerato la fonte di errore, pertanto si interviene sul miglioramento della conoscenza e della formazione individuale. Il nuovo approccio si focalizza sulle condizioni nelle quali accade l’errore, che è visto come un fallimento del “Sistema”. Infatti, le cause degli errori risiedono nei difetti latenti del Sistema, le cui conseguenze si manifestano solo quando l’operatore in “prima linea” sbaglia

I difetti latenti I difetti latenti sono debolezze strutturali di un’Organizzazione, risultato sovente di - errori nella progettazione - decisioni strategiche non appropriate

La gestione del rischio clinico Il tema del clinical risk management si colloca in uno scenario dell’assistenza sanitaria, dove gli Ospedali si trovano a rispondere all’aumentato bisogno di sicurezza e appropriatezza della pratica clinica da parte dei cittadini e delle Istituzioni.

Progettare la gestione del rischio clinico Il clinical risk management deve pertanto essere progettato a più livelli di intervento: a livello centrale (Ministero, Regioni) a livello periferico (Ospedale)

L’Accreditamento L'accreditamento è un processo attraverso il quale le strutture, sia di diritto pubblico sia di diritto privato, acquisiscono lo status di soggetto idoneo ad erogare prestazioni per conto del Sistema Sanitario Regionale.

Accreditamento: i requisiti I requisiti per ogni Istanza si suddividono per la Tipologia ed il Livello Organizzativo cui fanno riferimento Tipologia: - Organizzativi e Funzionali (O) - Strutturali e Tecnologici (S) Livello: - Generali (G), facenti riferimento all’intera struttura - Specifici (S), in riferimento al livello di Macroattività

Combinazioni di requisiti Le combinazioni di Tipologia (O,S) e Livello (G,S) generano quattro tipi di requisiti: - OG: organizzativi generali - OS: organizzativi specifici - SG: strutturali generali - SS: strutturali specifici

Accreditamento e rischio clinico I requisiti di accreditamento istituzionale non sono da interpretare come mero aspetto amministrativo-gestionale, bensì come insieme di requisiti minimi standard, alcuni dei quali volti a migliorare i livelli di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni sanitarie

Rischio clinico e Regioni La Regione Lombardia ha affiancato ai tradizionali requisiti di accreditamento un progetto di valutazione triennale delle aziende sanitarie accreditate. Con la consulenza di Joint Commission International, la Regione Lombardia ha infatti introdotto una nuova serie di 65 “Standard per Ospedali e per la Sicurezza del Paziente”

Nuovi profili sanitari A modificare ancora lo scenario, non va dimenticata l’evoluzione vissuta da alcune figure professionali. Basti pensare alle particolarità, e alle responsabilità, insite nel ruolo dell’infermiere triagista in Pronto Soccorso.

Potenziamento della funzione di triage Oltre a individuare le consuete priorità, il triagista potrà disporre, per alcune tipologie di urgenza*, l'invio del paziente allo specialista attraverso un percorso facilitato, il fast track. *ad esempio: otiti sierose acute, stiramenti, sanguinamenti vaginali, traumi dentari, condilomi

Oltre il triage – see and treat Per snellire le attese sempre più lunghe in pronto soccorso, il modello See and treat* (vedi e tratta) abilita gli infermieri, di un’apposita Unità “S&T”, a condurre autonomamente tutte le procedure necessarie fino al loro termine, per piccoli casi non urgenti, tipicamente “codici bianchi”. * modello sperimentato in Regione Toscana con Delibera Giunta Regione Toscana n. 958 del 17/12/2007

Nuovi profili degli infermieri Non si può non riconoscere ad alcune professioni sanitarie non mediche nuovi profili di competenze, avendo comunque questi professionisti formazione e titoli universitari, acquisiti nell’ambito della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel caso di infermieri delle unità See & Treat, le conoscenze e le competenze derivano dall’esperienza maturata in anni di servizio in Pronto Soccorso e sono accresciute da appositi corsi specialistici*. * 6 mesi, 350 ore, nel progetto della Regione Toscana

Uno sguardo al passato Non dobbiamo dimenticare che prestazioni sanitarie prima effettuate dai soli medici sono poi diventate patrimonio di altre professioni sanitarie non mediche, come la defibrillazione, grazie a corsi di formazione specifici. Altre prestazioni si sono estese a tutta la popolazione grazie alle tecnologie (dalla misurazione della glicemia al controllo pressorio)

Uno sguardo al futuro È possibile ipotizzare, per il futuro, un’organizzazione del lavoro in equipe che preveda l’affidamento, vigilato e responsabile, di alcuni atti medici ad altre figure professionali non mediche, con il limite che le procedure non sconfinino nella cessione di potestà esclusive della figura del Medico.

Responsabilità e deleghe Ogni percorso o progetto assistenziale che prevede figure mediche e non mediche nella composizione dell’équipe, non dovrebbe quindi escludere deleghe operative al professionista sanitario non-medico, ma sempre entro limiti di capacità, di fiducia e commisurati all’entità del rischio, nel rispetto delle esclusive prerogative del medico* e nel quadro di una riconosciuta responsabilità del medico in eligendo e in vigilando. * FNOMCeO - Consulta Deontologica Nazionale: valutazione sulle prerogative del medico in specifiche attività assistenziali di equipe multiprofessionali, in particolare sulla sperimentazione del modello “see and treat”. - 17/05/10.

Conclusioni Al di là di pareri favorevoli o resistenze al cambiamento, se le istituzioni sanitarie vogliono fornire cure di qualità, la sicurezza deve rimanere uno dei principali elementi della qualità delle cure. Sostituire il medico con altro personale, che non abbia una specifica e documentata formazione, conseguita seguendo un iter formativo adeguato e condiviso, potrebbe costituire non solo motivo di apprensione per il cittadino ma anche, probabilmente, un fattore di aumento del rischio clinico.