Piano gestione solventi

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Piano gestione solventi PGS (ALL 4)

Piano gestione solventi PGS Il PGS quando si fa? Sempre: nel caso si applichi l’allegato 2, per quantificare soprattutto le emissioni diffuse mentre quelle convogliate vengono quantificate mediante misura al camino nel caso si applichi l’allegato 3 al fine di verificare la rispondenza della emissione totale dell’impianto al valore limite di emissione totale annua autorizzata

P G S: Obbiettivi a. Verificare la conformità dell’impianto alle prescrizioni del decreto; b. Individuare le future opzioni di riduzione fino al raggiungimento dei limiti previsti; c. Verificare il mantenimento nel tempo, del rispetto dei limiti; d. Consentire di mettere a disposizione del pubblico informazioni. 3

P G S: cosa comporta le aziende devono conoscere con precisione tutta una serie di dati, in maniera organica E’ inevitabile dotarsi di una procedura informatica con la stretta collaborazione della contabilità / controllo gestione 4

Input = I = I1 + I2 Tutti i dati sono espressi in massa SOLVENTI IN INGRESSO NEL PROCESSO o ATTIVITA’. Art 2 c. 1 u I1. La quantità di solventi organici o la loro quantità nei preparati acquistati che sono immessi nel processo nell'arco di tempo in cui viene calcolato il bilancio di massa. (solitamente annuo) I2. La quantità di solventi organici o la loro quantità nei preparati recuperati e reimmessi come solvente nel processo (il solvente riutilizzato è registrato ogniqualvolta sia usato per svolgere l'attività). Tutti i dati sono espressi in massa 5

Output (O): solventi emessi Solventi emessi e misurabili al/ai camini O1. Emissioni negli scarichi gassosi 6

Output (O): solventi emessi Emissioni diffuse (F) = O2+O3+O4+O9 O2. Solventi organici scaricati nell'acqua, tenendo conto, se del caso, del trattamento delle acque reflue nel calcolare O5. O3. La quantità di solventi organici che rimane come contaminante o residuo nei prodotti all'uscita del processo. O4. Emissioni diffuse di solventi organici nell'aria. Ciò comprende la ventilazione generale dei locali nei quali l'aria è scaricata all'esterno attraverso finestre, porte, sfiati e aperture simili. O9. Solventi organici scaricati in altro modo. 7

Output (O): solventi NON emessi O5. Solventi organici e composti organici persi a causa di reazioni chimiche o fisiche (inclusi ad esempio quelli distrutti mediante incenerimento o altri trattamenti di scarichi gassosi o acque reflue, o catturat, se non sono registrati ai punti O6, O7 o O8. O6. Solventi organici contenuti nei rifiuti raccolti. O7. Solventi organici da soli o solventi organici contenuti in preparati che sono o saranno venduti come prodotto a validità commerciale. O8. Solventi organici contenuti nei preparati recuperati per riuso, ma non per riutilizzo nel processo, se non sono registrati al punto O7. 8

F=O4+O2+O9+O3=I1-O1-O5-O6-O7-O8= =E-O1 da cui E=I1-O5-O6-O7-O8 O1: SG O4 O7+O8: venduto o riutilizzato fuori O5 R O5: persi O6:nei rifiuti abbattitore O2 O9 I1 +I2 = Input O3:nei prodotti 9 Suolo Acqua

Emissione diffusa e totale a) L'emissione diffusa è calcolata: F = O2 + O3 + O4 + O9 (per definizione) oppure F = I1 - O1 - O5 - O6 - O7 - O8 = = input1 – scarichi gassosi– Non emessi b) Le emissioni totali (E) sono calcolate con le formule seguenti: E = F + O1 (per definizione) oppure E = I1 – (05 + 06 + 07 + 08) “E se conforme ai limiti di emissione dovrà essere pari o inferiore al valore, qualora espresso in massa, indicato nella colonna 6 dell’allegato II e calcolato secondo l’allegato III. 10

Consumo e input c) Il consumo, ove applicabile, si calcola secondo la formula seguente: C = I1 - O8 d) L'input, sia per la verifica del limite per le emissioni diffuse che per altri scopi, si calcola con la seguente formula: I = I1 + I2 11