Le filosofie ellenistiche Epicureismo Stoicismo Scetticismo
Il contesto storico Ellenismo: periodo che convenzionalmente inizia con la morte di Alessandro Magno nel 323 a. C. e si conclude con la conquista dell’Egitto da parte di Roma nel 30 a. C. Dal punto di vista politico: il grande impero si smembra in tanti regni, frutto della lotta tra i generali di Alessandro Magno; le poleis perdono importanza a vantaggio dei monarchi che spesso provengono dall’Oriente e importano culti e modi sconosciuti ai greci; dopo la sconfitta di Cartagine nel 202 a.C. l’espansione di Roma verso l’Asia minore comporta guerre civili e scontri politici che si concludono con l’istituzione dell’impero nel 27 a.C.
Il contesto culturale La cultura greca si diffonde verso Oriente. Il greco diventa la koiné, la lingua comune. Nascono nuove città cosmopolite, come Alessandria d’Egitto, dove sono fondati la Biblioteca e il Museo, i più importanti centri di documentazione del tempo. Atene perde la propria centralità politica e amministrativa, ma mantiene una certa importanza culturale ed è sede delle più importanti scuole filosofiche, come la Stoa e il giardino di Epicuro. Vivono e lavorano in questo periodo Euclide, Archimede, Erone (che inventa macchine funzionanti con energia eolica, termica o dalla pressione atmosferica), Aristarco di Samo (che formula una teoria eliocentrica).
La filosofia La polis non è più il centro della vita dei filosofi e quindi cessa di essere anche il centro della riflessione filosofica. In un periodo di crisi, dovuta a trasformazioni veloci che generano inquietudine e smarrimento, emerge la dimensione individuale dell’esistenza, con un primato delle domande etiche: come devo vivere?, come posso essere felice? Come posso raggiungere la pace interiore? La gnoseologia e l’ontologia diventano strumentali rispetto a queste domande. La dimensione politica passa in secondo piano, molti filosofi stoici siano impegnati come consiglieri dei diversi monarchi e lo stesso Epicuro, nonostante la sua diffidenza verso l’impegno nella vita politica, simboleggiato dal suo motto “vivi nascosto” è comunque favorevole alla monarchia, come ad un sistema politico stabile.
Epicuro e l’epicureismo La filosofia come tetrafarmaco: cura per la paura degli dei, della morte, del futuro e del dolore, attraverso la possibilità di controllare quest’ultimo. Edonismo (hedoné = piacere): “il piacere è il principio e il fine della vita felice”. Piacere: assenza di dolore. Aponia (α, ponos=sofferenza) e atarassia (α, taraxé: turbamento) Differenza tra piaceri catastematici (in riposo) che non si trasformano in dolore e dinamici (in movimento) che si trasformano in dolore. Classificazione dei bisogni. I bisogni naturali e necessari vanno soddisfatti perché non producono dolore. I bisogni naturali, ma non necessari vanno tenuti sotto controllo. I bisogni non naturali e non necessari vanno evitati, perché procurano solo turbamento e dolore. Il saggio vive una vita moralmente autosufficiente, circondato dagli amici
Ontologia e gnoseologia: strumenti dell’etica Atomismo Materialismo Rifiuto di una realtà soprasensibile Rifiuto di un ordine finalistico della realtà Infinità dei mondi Rifiuto della distinzione tra mondo celeste e mondo terrestre Il clinamen e la contingenza Primato della sensibilità sull’intelletto Sensazione, memoria, anticipazione, ragionamento, linguaggio Verità della sensazione. L’errore risiede nell’anticipazione e nell’opinione. L’esperienza come criterio di controllo delle opinioni