Parte Terza: LE RECENTI EVOLUZIONI DELLE TECNOLOGIE OTTICHE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 Processi e Thread Processi Thread Meccanismi di comunicazione fra processi (IPC) Problemi classici di IPC Scheduling Processi e thread in Unix Processi.
Advertisements

1 UMFVG - OSMER ARPA FVG Corso LSW anno 2005 Esercizio 02 Work part-financed by the European Union Community Initiative INTERREG III B ( ) CADSES.
Circuiti RL serie Un circuito che contiene una bobina, tipo un solenoide, ha una autoinduttanza che impedisce alla corrente di aumentare e diminuire istantaneamente.
LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA Modulo di PRINCIPI DI BIOINGEGNERIA I University of Naples Federico II - Dept. of Electronic Engineering and Telecommunications.
S 2 DEL - Solid State and Diamond Electronics Lab ROMA TRE 1/11 Rivelatori in diamante per imaging di sorgenti UV e X S 2 DEL – Solid State and Diamond.
G. Sansoni: SPVI – Superposition of waves Cosa succede quando due o più onde di luce si sovrappongono nella stessa regione dello spazio sta alla base di.
STAGE IN LINGUA INGLESE ISIS GREENWICH SCHOOL OF ENGLISH GREENWICH Data: dal al Studenti delle II-III-IV classi Docenti coordinatori:
1 © 2013 Cobra Italia SpA All rights reserved Cobra group website Gennaio 2013.
MEZZI DI TRASMISSIONE A GRANDE CAPACITA (1) I CAVI A COPPIE NON SONO IDONEI A TRASMETTERE IL SEGNALE VOCALE A DISTANZE MAGGIORI DI CIRCA 3 Km (diametro.
In un carburatore “tradizionale”, tramite la manopola del gas, viene azionata una ghigliottina ( valvola a farfalla) che regola la por tata di aria che.
Presentazione Finale Team 2 1. Decomposizione in sottosistemi 2.
Semiconduttori di Potenza
Onde - Definizioni Onda.
This document and the information contained herein is proprietary information of MBDA and shall not be disclosed or reproduced without the prior authorization.
Corso di Telecomunicazioni
Biologia a.s Biorisanamento di Castelli Enrico 2i.
Università degli Studi di Padova Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Nuove applicazioni per le celle solari DSC, Dye Sensitized.
Le fibre ottiche Tutto cio che si può sapere sulle fibre ottiche in una presentazione Power point.
Fondamenti di Informatica Corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale Canale AL ESERCITAZIONE 4 ARGOMENTI: STRINGHE DI CARATTERI.
BORMIO Appartamento in edificio del 1200 in centro storico.
Scaricare GIMP dal sito Installare sul proprio PC.
JavaScript Lezione 5 Tipizzazione ed operazioni tra tipi diversi Istruzioni di input.
10 Gigabit: il nuovo orizzonte di Ethernet. Agenda Panoramica della tecnologia Benefici Market Drivers Potenzialità e opportunità sul Mercato Applicazioni.
PRIMI DISEGNI CON CABRI Realizzato da Daniel Bulgarini e Matteo Co CLASSE 2°C LICEO PASCAL MANERBIO.
Le tecnologie principali
Industrie eco-sostenibili Maggiore rispetto della natura utilizzando nuove fonti rinnovabili Rispetto per la natura Prevenzione inquinamento.
Trieste 7 marzo 2013 SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE ED EFFICIENZA DELLE CATENE LOGISTICHE IN PROVINCIA DI TRIESTE.
Simucenter 3 N 2009/10. Storia del led Il primo LED è stato sviluppato nel 1962 da Nick Holonyak Jr.. [1][2] Il dispositivo sfrutta le proprietà ottiche.
OVVERO Una delle 3 articolazioni del dipartimento di Elettronica ed Elettrotecnica : Elettronica Elettrotecnica Automazione.
DISPOSITIVI ASIC Application Specific Integrated Circuit De Faveri Martina Classe 3 BET.
GRUPPO ENERGIA ITALIA (G.E.I.) nasce dalla joint venture tra il Gruppo Autogas Nord e il Gruppo Comat. G.E.I. si occupa della commercializzazione del gas.
PROGETTO “NASTRO FERMI”
Primi passi con Windows: Gestione del Desktop Barra Applicazioni Menu Avvio ISTITUTO COMPRENSIVO N.7 - VIA VIVALDI - IMOLA Via Vivaldi, Imola.
I mille volti della formazione dalle-learning allemployergame Novembre 2012 I mille volti della formazione: dalle-learning allemployergame 4° Release Novembre.
NUCLEARE.
Copyright © 2005 KENWOOD All rights reserved. May not be copied or reprinted without prior written approval. Il nuovo standard radio DRM (Digital Radio.
Tableau de bord Cruscotto di direzione
Internet e ADSL A cura dellIng. Claudio TRAINI _________________________________________________________________ Trade System Srl - Viale Gran Sasso 7.
Modulo 1 bis Menù Incolla Esercitazione Un computer è quasi umano, a parte il fatto che non attribuisce i propri errori a un altro computer. (Anonimo)
ITN “artiglio” Viareggio Radioelettronica corso Capitani
Progetto WIDENS/MEHEN Pisa, 16 Aprile Progetto WIDENS/MEHEN Pisa, 16 Aprile 2005 WIreless DEployable Network System (WIDENS) Meshing European Heterogeneous.
Tipologia dotazione informatica Le dotazioni informatiche nelle scuole comprendono soprattutto stampanti,mentre è limitato il numero degli scanner.
Perché insegnare statistica a scuola Utilità della Statistica 1.è a fondamento della crescita democratica di un nazione moderna 2.è essenziale per monitorare.
Meteo e stato del mare (modelli) 09 febbraio 2010 Minimo barometrico nel mediterraneo occidentale. Stato del mare in crescente agitazione nel corso della.
TRASPORTO PUBBLICO GRATUITO Movimento 5 stelle _sba__.
Corso di Reti di Calcolatori A.A Prof. D. Rosaci Capitolo Terzo: Esempi di Reti.
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)
LE RETI INFORMATICHE.
Andrea Petricca Problematiche di rete nella sperimentazione di file-system distribuiti su WAN per applicazioni di GRID-Computing Rapporto trimestrale attività
Cosè una rete Scambio di informazioni Perchè una rete.
La nascita di internet Luigi Di Chiara Arci Solidarietà Napoli.
Progettazione di reti geografiche wireless Crema 22/03/2006 Corso di Protocolli Avanzati di Rete Foccoli Alessandro
LAVORO ED ENERGIA L’energia è la capacità di un sistema di compiere lavoro In natura esistono diverse forme di energia e ognuna di esse si trasforma continuamente.
Attività Formativa Sviluppo di un WORKFLOW ENGINE di Dott. Riccardo Gasperoni Alessandro Caricato Gabriele Trabucco in collaborazione con Progesi S.p.A.
LEGGI DI CONSERVAZIONE
April 2006 | © 2006 Foundry Networks, Inc. 1 Click to edit Master title style Click to edit Master text styles Second level Third level Fourth level Fifth.
Daily Elettrico MY’09 Fabio Nicora - Iveco Alternative Tractions
Corso di Web Services A A Domenico Rosaci Patterns di E-Business D. RosaciPatterns per l'e-Business.
Ethernet ad alta velocità
AMPLIFICATORI OTTICI. Rappresentazione schematica dei principali componenti di un sistema di trasmissione ottico. Vi è compreso un amplificatore del segnale.
Aggiornamento per installatori, antennisti, progettisti e tecnici del settore impiantistico sull’evoluzione degli impianti d’antenna per l’accesso ai servizi.
Le equazioni di Maxwell
Fibre Ottiche Classe V Tele a. s
La Modulazione d’Ampiezza
LA LUCE CLASSI TERZE.
ONDE ELETTROMAGNETICHE E ANTENNE
Metodologie Chimiche I: Spettroscopia Ambientale
Una introduzione allo studio del pianeta
FIBRE OTTICHE.
Incontro con Regione Abruzzo
Transcript della presentazione:

Parte Terza: LE RECENTI EVOLUZIONI DELLE TECNOLOGIE OTTICHE LE TECNOLOGIE DELLE TELECOMUNICAZIONI CORSO INTRODUTTIVO PER NON TECNICI Parte Terza: LE RECENTI EVOLUZIONI DELLE TECNOLOGIE OTTICHE DOCENTE: COSMO COLAVITO

LE TECNICHE AVANZATE DI TRASMISSIONE CENNI STORICI SULLE FIBRE OTTICHE 1917: I PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DEL LASER - LIGHT AMPLIFICATOR BY STIMULATED EMISSION OF RADIATION- VENGONO DEFINITI DA A. EINSTEIN 1951 – 1958: L’APPLICAZOIONE DEL LASER A FREQUENZE INFRAROSSE ED OTTICHE VIENE SPERIMENTATO DA A.L. SCHAWLOW E C.H. TOWNES 1964: REALIZZAZIONE DEL LASER A RUBINO (T.H. MAIMAN) 1966: KAO E HOCKAM DIMOSTRANO LA POSSIBILITA’ DI OTTENERE FIBRE OTTICHE A BASSA ATTENUAZIONE META’ ANNI ’70: VENGONO REALIZZATI I PRIMI COLLEGAMENTI SPERIMENTALI (IN ITALIA, LABORATORI CSELT) 1979: PRIMO COLLEGAMENTO TRA CENTRALI IN ITALIA (ROMA SUD- ROMA CENTRO)

IMPIEGO DEI SISTEMI OTTICI NELLE TELECOMUNICAZIONI (RICHIAMO) PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DI UN SISTEMA IN FIBRA OTTICA IL LASER E’ UNA SORGENTE DI LUCE COERENTE, CHE UTILIZZA IL PASSAGGIO DI ATOMI DA UNO STATO ECCITATO AD UNO STATO FONDAMENTALE, CON EMISSIONE DI FOTONI. IL FASCIO DI LUCE PRODOTTO DAL LASER VIENE “MODULATO” DALL’INFORMAZIONE CHE SI VUOLE TRASMETTERE (TRASFORMAZIONE ELETTRO-OTTICA) ED IMMESSO IN UNA FIBRA OTTICA IN CUI SI PROPAGA A DISTANZA UN FOTORIVELATORE IN RICEZIONE (FOTODIODO) OPERA LA TRASFORMAZIONE INVERSA (OTTICO –ELETTRICA) Le fibre ottiche sono sottili fili di vetro a sezione circolare costituiti da : un nucleo (core) che è la parte illuminata dalla luce, un mantello (cladding) anch’esso di vetro, ma con indice di rifrazione minore del core e da un rivestimento protettivo in plastica (coating)

LO SPETTRO DELLE RADIAZIONI LUMINOSE LA LUCE E’ UN ONDA ELETTROMAGNETICA DELLA STESSA NATURA DI QUELLE IMPIEGATE NELLE RADIO COMUNICAZIONI E SI PROPAGA NELLO SPAZIO CON LA STESSA VELOCITA’ DI 300.000 Km/s LE DIVERSE COMPONENTI DELLA LUCE BIANCA SI DISTINGUONO TRA LORO PER LA FREQUENZA CHE E’ MOLTO PIU’ ELEVATA DELLE ONDE RADIO E SI ESPRIME DI SOLITO MEDIANTE LA LUNGHEZZA D’ONDA CHE E’ EGUALE ALLA VELOCITA’ DELLA LUCE DIVISA PER LA FREQUENZA LE FIBRE OTTICHE TRASMETTONO LE RADIAZIONI LUMINOSE TRA CIRCA 800 E1600 nm (VICINO INFRAROSSO), CON ATTENUAZIONE MINORE CHE NELLA REGIONE DEL VISIBILE IN PARTICOLARE ESISTONO TRE INTERVALLI DI FREQUENZA DETTE “FINESTRE” OVE L’ATTENUAZIONE DELLE RADIAZIONI IN FIBRA RISULTA PARTICOLARMENTE BASSA TALI FINESTRE SONO CENTRATE INTORNO A: 860 nm (Prima finestra) 1310 nm (Seconda finestra) 1550 nm (Terza finestra)

LE TECNICHE DI MULTIPLAZIONE OTTICA INIZIALMENTE CIASCUNA FIBRA VENIVA UTILIZZATA IMMETTENDO IN ESSA UNA SOLA RADIAZIONE “MONOCROMATICA” GENERATA DA UN LASER E “MODULATA” DAL FLUSSO NUMERICO IN TRASMISSIONE SUCCESSIVAMENTE, E’ STATO POSSIBILE ALLOCARE NELL’AMBITO DI CIASCUNA FIBRA PIU’ LUNGHEZZE D’ONDA OTTICHE , CIASCUNA GENERATA DA UN LASER DIVERSO E MODULATA OVVIAMENTE DA UN DIVERSO FLUSSO NUMERICO (WDM = WALENGHT DIVISION MULTIPLEXING) IN FIGURA SONO RAPPRESENTATE NUMEROSE LUNGHEZZE D’ONDA EGUALMENTE DISTANZIATE CIASCUNA DELLE QUALI PUO’ TRASMETTER UN FLUSSO NUMERICO CONTEMPORANEAMENTE E’ ANDATA AUMENTANDO LA CAPACITA’ DEI FLUSSI MODULANTI ACCETTATA DAI LASER. SI E’ PASSATI DA 140 MBIT/S A 2,5GBIT/S, A 10 GBIT/S E PIU’ RECENTEMENTE A 40 GBIT/S L’APPLICAZIONE DI AMBEDUE QUESTE TECNOLOGIE HA CONSENTITO DI INCREMENTARE RAPIDAMENTE LA CAPACITA’ DELLE FIBRE.

SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE OTTICHE NEGLI ANNI ‘80 E ‘90 NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, LA CAPACITA’ TRRASMISSIVA DI UNA SINGOLA FIBRA E’ RADDOPPIATA OGNI 8-9 MESI (FIG.1), CON VELOCITA’ MOLTO MAGGIORE DI QUELLA PREVISTA DA MOORE PER LA DENSITA’ DEI TRANSISTOR SU DI UN CHIP CONSEGUENTEMENTE IL COSTO DEL TRASPORTO DELL’INFORMAZIONE SULLE GRANDI DORSALI IN FIBRA, SI E’ RIDIOTTO DI CIRCA 10 VOLTE NELL’ARCO DI 5 ANNI, COME SI VEDE IN FIG.2 Fig.1 Fig. 2

UTIZZO DELLE FIBRE OTTICHE NELLE RETI DI TELECOMUNICAZIONI LE APPLICAZIONI DEI SITEMI OTTICI SPAZIANO DAI COLLEGAMENTI SOTTOMARINI INTERCONTINENETALI LUNGHI DIVERSE MIGLIAIA DI CHILOMETRI, AI GRANDI COLLEGAMENTI CONTINENTALI, ALLE RETI DI TRASPORTO NAZIONALI. INOLTRE VA CRESCENDO L’IMPIEGO DELLE FIBRE OTTICHE IN AMBITO LOCALE NELLE RETI DI GIUNZIONE METROPOLITANE, NELLE RETI DI ACCESSO ED IN QUELLE DI UTENTE (RETI AZIENDALI E DI EDIFICIO)

APPLICAZIONE DELLE TECNOLOGIE OTTICHE ALLE RETI DI TRASPORTO LA PRIMA PARTE DELLA FIGURA MOSTRA UNA RETE CON FIBRE UTILIZZATE CIASCUNA PER UN SOLO FLUSSO NUMERICO E CON APPARATI DI INSERIMENTO, ESTRAZIONE E ISTRADAMENTO DEI FLUSSI OPERANTI A LIVELLO ELETTRICO. LA SECONDA PARTE MOSTRA LA TRANSIZIONE, DETERMINATA DALL’AUMENTO DELLA DOMANDA (TRAFFICO), VERSO L’UTILIZZO DELLA TECNOLOGIA WDM SOSTITUITA PIU’ RECENTEMENTE DALLA DWDM (DENSE WAVELENGHT DIVISION MULTIPLEXING) NELLA TERZA PARTE DELLA FIGURA, I NODI DELLA RETE AGISCONO A LIVELLO OTTICO NEL SENSO CHE L’INSERIMENTO E L’ESTRAZIONE DI UN FLUSSO NUMERICO SI EFFETTUANO INSERENDO OD ESTRAENDO LA PORTANTE OTTICA DA ESSO MODULATA.

ESEMPIO DI RETE OTTICA DITRASPORTO A LUNGA DISTANZA LA RETE OTTICA RAPPRESENTATA IN FIGURA E’ IL COSI’ DETTO T-BONE (RETE AD ALTA CAPACITA’) DI TELECOM ITALIA, NELLO STATO DI AVANZATA REALIZZAZIONE DEL 2003 SI NOTA, TRA L’ALTRO, LA LARGA UTILIZZAZIONE DI CAVI SOTTOMARINI “A FESTONI” SULLA COSTA TIRRENICA ITALIANA ESISTONO NEL NOSTRO PAESE ALTRE RETI AD ESTENSIONE NAZIONALE COME QUELLA DI INFOSTRADA/WIND

ARCHITETTURE ALTERNATIVE PER LA RETE DI ACCESSO AD ALTA CAPACITA’ O A “LARGA BANDA” NELLA FIGURA SONO INDICATE: LA SOLUZIONE INTERAMENTE IN RAME DETTA ANCHE FTTE (FIBER TO THE EXCHANGE) NEL SENSO CHE LA FIBRA SI FERMA AL LIVELLO DI CENTRALE URBANA E’ VIENE UTILIZZATA SOLO NELLA RETE DI GIUNZIONE LA SOLUZIONE INTERAMENTE IN FIBRA (FTTO = FIBER TO THE OFFICE E FTTH = FIBER TO THE HOME) LE SOLUZIONI MISTE: FTTcab = FIBER TO THE CABINET, CIOE’ FINO ALL’ARMADIO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE FTTC/B CIOE’ FINO AL MARCIAPIEDE O ALLA BASE DELL’EDIFICIO HFC = HIBRID FIBER COAXIAL