1 Modulo V La costruzione di realtà
2 Argomenti Le teorie costruttiviste Le teorie legate alla socializzazione Le teorie del controllo
3 Costruttivismo sociale (anticipato dalle scienze linguistiche e dallantropologia culturale) Tocca un problema antico, come quello della conoscenza (Il mito platonico della caverna!) La realtà in ogni cultura è il risultato di un processo di costruzione sociale. Si forma nei processi dinterazione e attraverso lattribuzione di significati, la maggior parte dei quali ha natura convenzionale. E intrisa di un lavorio quotidiano di definizioni della situazione, che costruisce cornici di significati intorno agli eventi. Poggia su mappe cognitive, che servono agli individui per orientarsi e per costruire le proprie interpretazioni.
4 La comunicazione come processo di costruzione di realtà Quando un soggetto comunica non può prescindere da elementi esterni e da innumerevoli variabili che incidono sulle forme e sui contenuti della sua comunicazione. Quando un soggetto comunica lo fa inevitabilmente dal proprio punto di vista. Ogni atto comunicativo, nel descrivere la realtà, la ri-costruisce (e ciò vale a maggior ragione per le comunicazioni di massa). La comunicazione può essere vista dunque come il risultato di una negoziazione tra coloro che entrano in relazione, piuttosto che come semplice rispecchiamento della realtà.
5 La costruzione sociale della realtà È centrale il processo di fruizione : ciascuno attribuisce un senso ai contenuti mediali a seconda del proprio rapporto con i media e con i temi che essi trattano. Non significa semplicemente: Rappresentazioni sociali proposte dai media Rappresentazioni sociali assimilate dagli individui
6 Lapporto della psicologia sociale (H. Mead, inizi 1900) Lidentità, il sé, che si forma nel processo di socializzazione è formata dallio e dal me: io: è la risposta dellorganismo agli atteggiamenti degli altri, è laspetto creativo e spontaneo; me: è linsieme degli atteggiamenti altrui che lindividuo assume, guida il comportamento della persona socializzata. Ognuno agisce nei confronti dellaltro in base ai significati che attribuisce ai suoi comportamenti e atteggiamenti. Durante il colloquio interiore lindividuo organizza la propria azione valutando ogni aspetto della situazione. Lindividuo è inserito e dipende dal mondo sociale che contribuisce a formare.
7 La formazione dellopinione pubblica (Lippmann, 1922) Si parla della funzione di costruzione di significato propria della stampa. Le persone agiscono non sulla base di ciò che ha effettivamente luogo, ma sulla base di quella che pensano sia la situazione reale secondo le descrizioni fornite loro dalla stampa.
8 Linterazionismo simbolico (P. Berger - T. Luckmann, anni 70) Attraverso linterazione si forma negli individui la conoscenza della realtà della vita quotidiana così come è percepita in una data società, e lidentificazione di questa realtà come la realtà per eccellenza (realtà oggettiva). La socializzazione è un processo di interiorizzazione attraverso il quale lindividuo viene inserito nel mondo oggettivo di una società o di un suo settore.
9 Rappresentazioni sociali Sono sistemi coerenti di elementi culturali che presentano sia aspetti cognitivi che aspetti simbolici, socialmente condivisi, che orientano la comprensione del mondo. Un sistema culturale molto importante è il senso comune, utilizzato a livello pre-cosciente e percepito come ciò che tutti sanno. Esso si riproduce nelle pratiche sociali della vita quotidiana. Le teorie di senso comune si formano attraverso processi di: oggettivazione: selezione, decontestualizzazione; ancoraggio: ricontestualizzazione entro un proprio schema (struttura cognitiva composta dalla raffigurazione di un campo di stimoli definito).
10 Tv e costruzione sociale della realtà (Hawkins e Pingree, 1984) Nel processo di costruzione della realtà sociale operato dalla tv intervengono: 1.La competenza dei fruitori nel processare le informazioni 2.Latteggiamento nei confronti del mezzo (consumo distratto/capacità critica) 3.Lesperienza diretta e le relazioni interpersonali
11 La teoria della spirale del silenzio (E. Noelle Neumann, 1974) I media creano lopinione pubblica fornendo la pressione ambientale alla quale le persone rispondono sollecitamente, con lacquiescenza o con il silenzio I media (soprattutto la televisione) hanno effetti forti in quanto la loro consonanza e cumulatività nel trattare le questioni rende difficile la selettività da parte dei fruitori. Gli individui hanno paura di vivere isolati e tendono a conformarsi a quelle che pensano siano le opinioni dominanti (che sono in realtà quelle amplificate dai media). È però possibile rompere una spirale del silenzio, attraverso la voice.
12 SOCIALIZZAZIONE I media sono un importante agenzia di socializzazione
13 Tipi di socializzazione La s. primaria (acquisizione delle competenze di base) è quella dellinfanzia, attraverso cui lindividuo diventa membro della società Tramite lidentificazione il bambino assume ruoli ed atteggiamenti delle persone per lui importanti. Una fase decisiva è la formazione dellaltro generalizzato: attraverso una progressiva astrazione dagli atteggiamenti a dai ruoli degli altri in particolare a quelli degli altri in generale lindividuo interiorizza la società, la realtà e si forma unidentità. la s. secondaria è ogni processo successivo, che introduce lindividuo in nuovi settori della società E linteriorizzazione di sottomondi istituzionali e comporta lacquisizione di conoscenze legate a ruoli. I sottomondi sono realtà parziali ed hanno un basso grado di inevitabilità
14 Agenzie di socializzazione Intenzionalmente educative: famiglia, scuola, chiesa, ecc. Non intenzionalmente educative: gruppo dei pari, mass media, consumi culturali, tempo libero, sport, ecc.
15 Modelli di socializzazione modello di socializzazione tradizionale: modalità trasmissiva; percorso verticale graduale e senza traumi. percorso a più stadi: a fasce di età corrispondono contenuti particolari mediati da specifiche agenzie (famiglia, scuola, gruppo dei pari, ecc.) modello di socializzazione nelle società complesse: modalità interattiva; percorso non lineare; molte agenzie competono, anche quelle non intenzionalmente educative (diventa importante lextra scuola e il tempo libero) pluralizzazione delle socializzazioni
16 Il ruolo delle agenzie di socializzazione socializzazione tramite mediazione: si attribuisce valore decisivo alle agenzie di mediazione sociale e alle modalità trasmissive; socializzazione senza mediazione: si attribuisce minor valore alle agenzie tradizionali e ai contenuti trasmessi, si aggiungono agenzie informali e modalità interattive, è una sorta di autosocializzazione.
17 Status e ruoli Status = posizione sociale Status ascritti e assunti Ruolo = identifica i comportamenti legati a determinati status; ad ogni status sono associati più ruoli Ruolo = insieme dei modi di agire considerati caratteristici (in una determinata società) della condotta delle persone nellesercizio di una particolare funzione Status = posizione sociale Status ascritti e assunti Ruolo = identifica i comportamenti legati a determinati status; ad ogni status sono associati più ruoli Ruolo = insieme dei modi di agire considerati caratteristici (in una determinata società) della condotta delle persone nellesercizio di una particolare funzione
18 La teoria della coltivazione (G.Gerbner, anni 70) Ipotesi di ricerca I forti fruitori di televisione acquisiscono unimmagine della realtà conforme a quella (distorta, stereotipata, selettiva?) proposta da fiction e informazione Ricerche Rappresentazioni della violenza, della classe media e di alcune professioni in Usa Limiti Dalle ricerche non emergono prove sulla direzione del rapporto tra visione della realtà e abitudini di consumo televisivo Non è provato un effetto di coltivazione al di fuori degli Stati Uniti La televisione coltiva immagini della realtà sociale e determina il sistema simbolico in cui vivono gli individui
19 La teoria degli scarti di conoscenza (P. Tichenor – G.Donohue- C. Olien, 1970) I media riproducono ed accentuano le differenze sociali Il gap è legato a: Status socio – economico Conoscenze precedenti Motivazione Capacità di processare le informazioni
20 Le teorie della dipendenza Lampiezza e il tipo degli effetti dei media sono legati al grado di dipendenza che hanno gli individui e gli altri sistemi dal sistema dei media Il sottosistema media controlla risorse (raccolta, trattamento e distribuzione delle informazioni) dalle quali dipende il raggiungimento degli scopi di altri sottosistemi I media per ottenere i propri scopi devono accedere a risorse detenute da altri sottosistemi Sistema socialeSistema mediale Pubblico Effetti
21 La dipendenza degli individui dal sistema dei media CognitivaOrientamentoSvago Comprensione di séallazioneIndividuale Comprensione del mondo o della comunità allinterazioneSociale
22 I livelli della dipendenza (S.J.Ball-M.Rokeach-J.W.Grube, 1984) Osservazione casuale, esposizione accidentale Esposizione selettiva Stimolazione cognitiva e/o affettiva Coinvolgimento Probabilità di effetti mediali
23 Il paradigma della rappresentazione Preceduti dalle riflessioni di Simmel e di Benjamin, e parallelamente alle metafore drammaturgiche di Goffman, si diffondono gli allarmi sul mondo che si fa immagine. Ricordiamo: La società dello spettacolo di G.Débord (fine anni 60), le teorie dei simulacri di J.Baudrillard (anni 70 e 80) ed anche, negli anni 90, i pamphlets di K.Popper e di G. Sartori contro la televisione. Questo tipo di riflessioni si incrementa a fine secolo, con lo sviluppo delle reti e la nascita del fenomeno che viene definito realtà virtuale.