IL GATTOPARDO IL ROMANZO E IL FILM Un confronto “Capita spesso, leggendo quanto viene scritto a proposito di un film che ha tratto la sua ispirazione da un romanzo d’autore, di vedere affiancare e confrontare le due opere, quasi che dovessero essere la stessa cosa. Quando, per la natura stessa dei mezzi di espressione di cui si servono, un film e un’opera letteraria non possono assolutamente essere la stessa cosa. Film e opera letteraria non possono essere la stessa cosa neppure nel caso di una narrativa realistica e naturalistica i cui temi principali hanno un certa affinità con l’espressione cinematografica. Figuriamoci Il Gattopardo...” Luchino Visconti
IL FILM: SOMMARIO http://www. luchinovisconti. net/ http://www LA TRAMA: LE SEQUENZE NARRATIVE / ESPRESSIONE, CONTENUTI E CONTESTO LA CRITICA DEL RISORGIMENTO: LA «RIVOLUZIONE» SECONDO TANCREDI LA GUERRA; ANGELICA, BELLEZZA E AMORE IL PRINCIPE E CHEVALLEY: CONSAPEVOLEZZA E FATALISMO LA SCENA DEL BALLO LA FINE DI UN MONDO, IL PRESAGIO DELLA MORTE
LA TRAMA: LE SEQUENZE NARRATIVE ESPRESSIONE, CONTENUTI E CONTESTO LIBRO: 8 PARTI; DI QUESTE NEL FILM MANCANO LA QUINTA E LE ULTIME DUE FREQUENTE MESSA IN ORDINE CRONOLOGICA E DRAMMATIZZAZIONE NEI DIALOGHI SOPPRESSIONE O RIDUZIONE DELLA PRESENZA DI ALCUNI PERSONAGGI (Paolo, Concetta, Padre Pirrone), O DI ALCUNI TRATTI DEL PRINCIPE (l‘amore per l‘astronomia) O DI SCENE (le udienze reali) O SEQUENZE (la divagazione su Padre Pirrone) VARIAZIONI FREQUENTI MA NON RILEVANTI DILATAZIONE DI ALCUNE SCENE (in chiesa, il ballo) DISCORSO STORICO-IDEOLOGICO PREVALENTE SU QUELLO PSICOLOGICO-INTIMISTICO MINORE IRONIA, SENSUALITÀ APPENA ACCENNATA, ATTENUAZIONE DEI DRAMMI INTERIORI DEL PRINCIPE
LA CRITICA DEL RISORGIMENTO: LA «RIVOLUZIONE» SECONDO TANCREDI La «riflessività» Principe-Tancredi (lo specchio) Fedeltà al testo scritto, ma i pensieri del Principe vengono trasposti nel dialogo Cambiare tutto affinché nulla cambi (il «gattopardismo» e il tradimento degli ideali risorgimentali; l‘equivoco garibaldino e la polemica sull‘unificazione) La dilatazione del congedo di Tancredi (il saluto alla servitù e a Concetta)
LA GUERRA ANGELICA, BELLEZZA E AMORE LE SCENE DI COMBATTIMENTO (ASSENTI NEL LIBRO) L‘APPARIZIONE DI ANGELICA (SENSUALITÀ E BELLEZZA VS. VOLGARITÀ E ARRIVISMO) IL PRANZO, ANGELICA E CONCETTA: FEDELTÀ SOSTANZIALE I PLEBISCITI E LA SCENA DELLA CACCIA IL «CICLONE AMOROSO»
IL PRINCIPE E CHEVALLEY: CONSAPEVOLEZZA E FATALISMO GRANDE FEDELTÀ AL LIBRO (IL DIALOGO) / IL VALORE DELL‘ILLUMINAZIONE NELLA SCENA E DELL‘INTERPRETAZIONE I PENSIERI RESI DIALOGO IL «SONNO DEI SICILIANI»: PESSIMISMO, CONSAPEVOLEZZA STORICA; ANTIPROGRESSISMO? IL DIVERSO VALORE DEL MESSAGGIO NEL CONTESTO DEL 1963 (RESISTENZA TRADITA?)
DILATAZIONE ENORME: LE NUOVE SCENE INSERITE LA SCENA DEL BALLO DILATAZIONE ENORME: LE NUOVE SCENE INSERITE VARIAZIONI: LA SALA DA BALLO RICCA E FASTOSA L‘IMPORTANZA DELLA MUSICA INTRADIEGETICA
LA FINE DI UN MONDO, IL PRESAGIO DELLA MORTE Dal ballo alla coscienza della fine propria (nel romanzo la morte del Principe viene narrata nella parte VII) e di un mondo (dall‘identificazione Lampedusa-Principe a quella Visconti-Principe?)