Insieme in rete (Anno scolastico 2009/2010) Attività di raccordo Laboratorio di astronomia.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Astrofisica delle alte energie 2010
Advertisements

Le Trasformazioni Chimiche
G I O R N A T A d e i d i r i t t i d e i b a m b i n i Le scuole di Miradolo Terme Presentano: " Perche' non siano solo parole." In occasione della: 23.
In un carburatore “tradizionale”, tramite la manopola del gas, viene azionata una ghigliottina ( valvola a farfalla) che regola la por tata di aria che.
RISK MANAGEMENT Breve overview sullo stato dellarte in Italia.
Giulia Guidali Classe 4^ Beregazzo con figliaro
Tutte le classi seconde della Scuola Primaria di Via don Minzoni hanno aderito al progetto Corpo, Mente e Fantasia.
Laboratorio Creativo a Via Origlia: lavori di gruppo dei bambini di anni Il laboratorio creativo di Via Origlia è nato con l’inizio del servizio.
Un esempio: Registrazione e lettura di dati in un file
Scuola primaria Cagliero/Rodari
Biologia a.s Biorisanamento di Castelli Enrico 2i.
Microsoft Access Maschere.
…… risparmiare energia e importante. Al fine di migliorare limpatto ambientale della nostra attivita, invitiamo tutti quelli che frequentano il laboratorio.
Trasferimento Questanno otto classi della Leonardo da Vinci si sono trasferite nella scuola di via Cova a causa della ristrutturazione che la nostra Leonardo.
Margherita Hack .it ISTITUTO PROFESSIONALE L. EINAUDI - LODI Margherita Hack .it.
III Circolo Didattico G. MAZZINI Bari Progetto Euroland.
Piano ISS – Seminario formazione Napoli 28/11- 1 / Un approccio analitico curricolare realizzato attraverso esperienze laboratoriali Terra e Universo.
3 ° Circolo Didattico G.Siani Marano A.S.2010/11
Il riciclaggio.
CLASSE 2^ A settore chimico - biologico CASARANO (LE) a. s Il campeggio ……in verde! Progetto di Ricerca sulla Macchia mediterranea Realizzazione.
TOLOMEO.
Primi passi con Windows: Gestione del Desktop Barra Applicazioni Menu Avvio ISTITUTO COMPRENSIVO N.7 - VIA VIVALDI - IMOLA Via Vivaldi, Imola.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSI III A E III B ISTITUTO COMPRENSIVO T. GULLUNI Colonna (Roma)
"Ricerca-azione triennale sugli OBIETTIVI di SVILUPPO del MILLENNIO condotta attraverso le ICT nella scuola secondaria di II grado" Ipsia Carlo Cattaneo.
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
di e con Loris Lorenzini
NUCLEARE.
I CONTRATTI Lezione 2 la formazione e la conclusione del contratto.
El Kaouam Reda Clemente Vincenzo
ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE GENERALE: 1)TUTTI I VIDEO SONO REDATTI DIRETTAMENTE DALLO STAFF DI M & M SPORT LAB 2)SONO ESEGUITI DA SQUADRE CHE.
Piattaforma educativa per micro e nanotecnologie ideata per scuole medie, professionali e istituti tecnici Il Lotuseffekt®
PROGETTO IN EDMONDO:IL MIO ARTBOX Noi della scuola secondaria di secondo grado insieme al professor Lopes stiamo realizzando un progetto chiamato iTEC.
Tipologia dotazione informatica Le dotazioni informatiche nelle scuole comprendono soprattutto stampanti,mentre è limitato il numero degli scanner.
Riva del Garda Fierecongressi Richiesta di parere per impianto destinzione automatico a pioggia. Si tratta dellampliamento di un impianto esistente, inferiore.
Corso Base di Astronomia Daniele Gasparri Lezione 1, 15/03/2013:
Indagine sulla percezione del rischio degli eventi idrogeologici Indagine per CNR PERUGIA S c – Marzo 2013.
Liceo Scientifico "A. Scacchi" Bari
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)
Vanzulli Laura IO, INTERNET E IL COMPUTER Didattica della Matematica Prof. Lariccia Giovanni.
La nascita di internet Luigi Di Chiara Arci Solidarietà Napoli.
Computer & Scuola Realizzare la fase dimplementazione delle nuove tecnologie in Europa.
LAVORO ED ENERGIA L’energia è la capacità di un sistema di compiere lavoro In natura esistono diverse forme di energia e ognuna di esse si trasforma continuamente.
IL LAVORO Art. 1 Costituzione Italiana
Biblioteca Lazzerini - Prato 19 novembre 2012 Migranti e biblioteche pubbliche: fra nuovi soggetti, pratiche di lettura e strategie di servizio Seconde.
Provincia di Ravenna Settore Formazione, Lavoro e Istruzione INDAGINE SUGLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI DEI DIPLOMATI IN PROVINCIA DI RAVENNA ottobre 2011.
INDAGINE STATISTICA DIPLOMATI 2009/2010 Istituto Professionale di Stato per lIndustria e lArtigianato Giancarlo Vallauri.
LEGGI DI CONSERVAZIONE
Il braccio e' fatto di materia
COME È NATO L’UNIVERSO? Tra le tante teorie, la più accreditata è quella del Big Bang. Circa 18 miliardi di anni fa un atomo primordiale subì una gigantesca.
13/11/
Cosa c’è in un un quadrato di un centimetro di lato nel cielo del planetario?
Uno sguardo all’Universo
MARTE.
I CORPI CELESTI.
Meteora=Una meteora è un frammento di cometa o di asteroide (o di un altro corpo celeste), che entrando all'interno dell'atmosfera terrestre si incendia.
CAPITOLO 11 Struttura dei dischi di accrescimento.
Gli otto pianeti del sistema solare
GRUPPO ASTROFILI MASSESI COME MUORE UNA STELLA
UNIVERSO E STELLE.
UNIVERSO E STELLE.
UNIVERSO, STELLE E SISTEMA SOLARE
Una introduzione allo studio del pianeta
13/11/
Una introduzione allo studio del pianeta
Le stelle e l’evoluzione stellare
La formazione stellare
Evoluzione cosmica - stellare
UNIVERSO E STELLE.
La vita delle Stelle.
IL SISTEMA SOLARE.
Transcript della presentazione:

Insieme in rete (Anno scolastico 2009/2010) Attività di raccordo Laboratorio di astronomia

CLASSI COINVOLTE Scuola secondaria di 1° grado L. Da Vinci di Seveso Classe 3^A Scuola secondaria superiore IIS Versari di C. Maderno Classe 3^Bs DOCENTI COINVOLTI Per la scuola secondaria di 1° grado : Prof. sse Bassignani – Mollini Per la scuola secondaria superiore IIS Versari : Proff. Banfi – Roveri COLLABORATORI ESTERNI Soci del Gruppo Astrofili di Seveso

Finalità : SIMULAZIONE DI UN ESPERIMENTO TECNICO - SCIENTIFICO

Lattività è stata realizzata in due momenti : incontro fra i due gruppi classe con attività sul campo lavoro di rielaborazione del materiale raccolto e approfondimento

Una galassia è un grande insieme di stelle, sistemi, ammassi ed associazioni stellari, gas e polveri (che formano il mezzo interstellare), legati assieme dalla reciproca forza di gravità. Il nome deriva dal greco e significa "di latte, latteo"; è una chiara allusione alla Via Lattea, la Galassia per antonomasia, di cui fa parte il sistema solare. Le galassie sono oggetti dalle vastissime dimensioni, che variano dalle più piccole galassie nane, contenenti poche decine di milioni di stelle,sino alle più imponenti galassie giganti, che arrivano a contare al loro interno anche mille miliardi di stelle, tutte orbitanti attorno ad un comune centro di massa. GALASSIE

Storicamente, le galassie sono state classificate secondo la loro forma apparente, ossia sulla base della loro morfologia visuale. Una tipologia molto diffusa è quella ellittica,che, come si può ben arguire dal nome, ha un profilo ad ellisse. Le galassie spirali possiedono invece una forma discoidale con delle strutture spiraliformi che si dipartono dal nucleo. Le galassie con forma irregolare o insolita sono dette galassie peculiari; la loro strana forma è solitamente il risultato degli effetti delle interazioni mareali con le galassie vicine. Se tali interazioni sono particolarmente intense, a causa della grande vicinanza tra le strutture galattiche, può aver luogo la fusione delle due galassie, che risulta nella formazione di una galassia irregolare. La collisione tra due galassie dà spesso origine ad intensi fenomeni di formazione stellare.

Nell'universo osservabile sono presenti probabilmente più di 100 miliardi di galassie. Lo spazio intergalattico è parzialmente colmato da un tenue gas, la cui densità è inferiore ad un atomo al metro cubo. La maggior parte delle galassie sono disposte nell'Universo organizzate secondo precise gerarchie associative, dalle più piccole associazioni, formate da alcune galassie, agli ammassi, ai più imponenti superammassi galattici. Queste grandi strutture sono di solito disposte all'interno di enormi correnti e filamenti, che circondano immensi vuoti dell'Universo. Sebbene non sia ancora del tutto ben chiaro, la materia oscura sembra costituire circa il 90% della massa di gran parte delle galassie a spirale, mentre per le galassie ellittiche si ritiene che questa percentuale sia minore, variando fra lo 0 e circa il 50%. I dati provenienti dalle osservazioni inducono a pensare che al centro di molte galassie, sebbene non di tutte, esistano dei buchi neri supermassicci; la presenza di questi singolari oggetti spiegherebbero l'attività del nucleo delle galassie cosiddette attive. Tuttavia la loro presenza non implica necessariamente che la galassia che li ospiti sia attiva, dato che anche la Via Lattea sembrerebbe nascondere nel suo nucleo uno di questi buchi neri.

In cosmologia, il termine materia oscura indica quella componente di materia che si manifesta attraverso i suoi effetti gravitazionali, ma non è direttamente osservabile. Il concetto di materia oscura ha senso solo all'interno dell'attuale cosmologia basata sul Big Bang; infatti, non si sa altrimenti spiegare come si siano potute formare le galassie e gli ammassi di galassie in un tempo così breve come quello osservato. Non si spiega inoltre come le galassie, oltre a formarsi, si mantengano integre anche se la materia visibile non può sviluppare abbastanza gravità per tale scopo. Anche da questa prospettiva il concetto di materia oscura ha senso solo all'interno dell'attuale Modello Standard, che prevede come unica forza cosmologica quella gravitazionale; se il Modello Standard risultasse errato, non si avrebbe necessità di materia oscura, dato che non si ha alcuna evidenza sperimentale se non le violazioni di un modello matematico. MATERIA OSCURA

Una nebulosa è una nuvola interstellare di polvere, idrogeno e plasma. Originariamente il termine nebulosa veniva impiegato per indicare un qualsiasi oggetto astronomico di grandi dimensioni, incluso le galassie. Le nebulose spesso hanno delle regioni adatte alla formazione delle stelle, come nella Nebulosa Aquila. Una di queste regioni si può notare nella famosa immagine della NASA, i Pilastri della Creazione. In queste regioni, la formazione di gas, polvere e altra materia che si aggregano per formare una massa maggiore, attraggono ulteriore materia fino a raggiungere le dimensioni necessarie per diventare una stella. Si pensa che la materia residua possa intervenire a formare i pianeti e altri corpi del sistema planetario. NEBULOSE

Molte nebulose si formano grazie al collasso gravitazionale del gas presente nel mezzo interstellare. Mentre la materia collassa sotto il proprio peso, si possono formare stelle massive al centro che ionizzano il gas circostante con la loro radiazione ultravioletta, creando il plasma (il quarto stato della materia). Un esempio di questo tipo di nebulosa è la Nebulosa Rosetta o la Nebulosa Pellicano. Le dimensioni di queste nebulose variano in base alla grandezza originaria della nuvola di gas. Alcune nebulose sono il risultato dell'esplosione di una supernova. La materia scagliata via dall'esplosione viene ionizzata dai residui della supernova. Il migliore esempio di questo tipo di nebulosa è la Nebulosa del Granchio nella costellazione del Toro. È il risultato della supernova SN 1054, registrata nel il centro della nebulosa è una stella di neutroni creata durante l'esplosione. Altre nebulose possono diventare nebulose planetarie. Questo è l'ultimo stadio della vita di una stella di bassa massa come il nostro Sole. Le stelle con una massa di 8-10 masse solari, si evolvono in gigante rossa e lentamente perdono i loro strati esterni durante le pulsazioni nella loro atmosfera. Quando una stella ha perso una quantità sufficiente di materia, la sua temperatura aumenta e la radiazione ultravioletta emessa, è capace di ionizzare la nebulosa circostante che è stata spazzata via precedentemente.

ASTEROIDI Un asteroide (a volte chiamato pianetino o planetoide ) è un corpo celeste simile per composizione ad un pianeta terrestre ma più piccolo, e generalmente privo di una forma sferica; ha in genere un diametro inferiore al chilometro, anche se non mancano corpi di grandi dimensioni, giacché tecnicamente anche i corpi particolarmente massicci recentemente scoperti nel Sistema solare esterno sono da considerarsi asteroidi. Si pensa che gli asteroidi siano residui del disco protoplanetario che non sono stati incorporati nei pianeti, durante la formazione del sistema. La maggior parte degli asteroidi si trovano nella fascia principale, e alcuni hanno degli asteroidi satelliti. Hanno spesso orbite caratterizzate da un'elevata eccentricità. Asteroidi molto piccoli con le dimensioni di un masso o anche meno sono conosciuti come "meteoroidi". Gli asteroidi composti per la maggior parte di ghiaccio sono conosciuti invece come comete. Alcuni asteroidi sono il residuo di vecchie comete, che hanno perso il loro ghiaccio nel corso di ripetuti avvicinamenti al Sole, e sono adesso composti per lo più di roccia.

Gli studenti del Liceo scientifico «Versari», gli studenti della Scuola Media «Leonardo da Vinci» di Seveso e i soci dellOsservatorio astronomico «Città di Seveso» al lavoro insieme: viene spiegato il funzionamento di un telescopio a fini astronomici, le tecniche di ripresa di oggetti celesti e lelaborazione delle immagini al computer.

La galassia M 101 prima e dopo lelaborazione

Lasteroide LUTETIA in moto tra le stelle