Programmazione della produzione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PAN ADVERTISING B2D B2D Per la comunicazione locale delle reti di vendita.
Advertisements

Il concetto tradizionale di marketing
FONDAMENTI DI INFORMATICA III WfMC-1. FONDAMENTI DI INFORMATICA III WfMC-2 WFMC Cose WfMC Workflow Management Coalition (WfMC), Brussels, è unorganizzazione.
Roma, 16 novembre 2010 SPT – Il sistema di accettazione Gestione centralizzata Dott. Paolo Spadetta.
MIC 2008, Roma Antonio Pistoia Università Politecnica delle Marche MOODLELab Uno strumento per MOODLE per la gestione dei telelaboratori durante i corsi.
I modelli reticolari Rappresentano graficamente le procedure attraverso nodi e linee; 2. Ogni linea rappresenta unattività; 3. Su ogni linea è riportato.
Progetto Strutture e personale del Ministero
LOFFERTA DI MONETA Le BANCHE CENTRALI 1PROF.COLUCCI DONATO.
RISK MANAGEMENT Breve overview sullo stato dellarte in Italia.
PSA Progetto Sincronizzazione Automation Sept Industrial Automation 1.
Progetto Meeting Fitness 2011/2012 Progetto di promozione dellattività sportiva dilettantistica attraverso il Fitness.
Un esempio: Registrazione e lettura di dati in un file
Introduzione alla Logistica Economica
Antonio Torraca
Dal rating al processo di miglioramento. Nel rapporto di valutazione emergono CRITICITA con PISTE PER IL MIGLIORAMENTO: I risultati La progettazione.
Il sistema operativo Sistema operativo (in breve) –È costituito dai programmi di gestione delle operazioni più elementari del computer –… gestione di vari.
Piano gestione solventi
7 cose da sapere su Volume Activation con Windows 7 © 2009 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati. Come professionista IT, devi sapere che l'attivazione.
Le tecnologie principali
Trieste 7 marzo 2013 SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE ED EFFICIENZA DELLE CATENE LOGISTICHE IN PROVINCIA DI TRIESTE.
Realizzazione filmati: Carella Carmine Falco Giuseppe Faustinoni Fabrizio Passoni Alberto Piccinelli Luca Visin Francesco Presentazione: Visin Francesco.
Telemarketing & Market Research Advanced on Line Business Oriented Research Solutions ALBORS.
DISPOSITIVI ASIC Application Specific Integrated Circuit De Faveri Martina Classe 3 BET.
1 circolare n° 8 circolare n° 8 6 marzo La direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto a.
Imprese con non più di 50 dipendenti e non hanno sviluppato un volume d'affari superiore a 10 milioni di euro, avviate all'interno della zfu dal 01/01/2008.
E/webgateway pixel. Cosa è e/webgateway non è solamente un programma che si occupa di aggiornare il sito di commercio elettronico della azienda verso.
IL MODO MIGLIORE PER INCREMENTARE IL TUO BUSINESS.
I mille volti della formazione dalle-learning allemployergame Novembre 2012 I mille volti della formazione: dalle-learning allemployergame 4° Release Novembre.
Struttura Aziendale Arianna Montervino 4° A T.G.A A.S 2009/2010 Stage.
L’azienda prima dell’intervento:
RE-LAB: START-UP YOUR BUSINESS CALCOLO DEI COSTI
LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI
La Soluzione… OK al Servizio dell’Azienda del Marmo
POINT BREAKBREAK EVENTEVENT Prof. Pietro Samarelli.
I.S.F.I I nternational S chool F ashion & I ndustry CAMPUS S. PELLEGRINO - Misano (RN) Italy.
Conto economico e stato patrimoniale
GESTIONE MAGAZZINO E SCORTE
Mappa concettuale di sintesi
Presenta Progetto Web Marketing 3.0. Hyper-code Via Domenico Mercante 6, Verona (VR) – Tel Cell mail.
Corso di Marketing Verifica di Apprendimento Definizioni di base.
Cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo.
1 Target Cross Intelligence Le decisioni d'impresa, spesso, non sono né giuste né sbagliate. Le decisioni d'impresa, spesso, non sono né giuste né sbagliate.
Tableau de bord Cruscotto di direzione
Relazione di: Rosario Maugeri Francesca Marcellino Oriana Guerreri
MiniefFe La soluzione gestionale per le PMI di produzione su commessa
DSS Identità oggetto Contenuto Modalità di uso Nome oggetto: numero
Architettura dei sistemi di elaborazione
Istituto degli InnocentiRegione Molise C orso di formazione La comunicazione pubblica La redazione web Campobasso 12/13 Aprile 2004.
Macfrut 27 Settembre PREMESSA Lincontro di oggi ha lobiettivo di presentare agli attori del settore in Italia una nuova strategia di produzione.
Progettazione organizzativa
ECDL Modulo 1 – Il computer nella vita di ogni giorno u.d. 5
Gli indici di bilancio di Valentina Grison.
INTERNET Internet è una rete a livello mondiale che permette alle persone di comunicare ed ad accedere a banca dati da qualunque parte del mondo e su qualunque.
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)
Sistema Informativo Demanio Idrico marzo Per aumentare lefficienza del servizio abbiamo realizzato un sistema in grado di gestire in modo integrato.
Andrea Petricca Problematiche di rete nella sperimentazione di file-system distribuiti su WAN per applicazioni di GRID-Computing Rapporto trimestrale attività
INTERNET Antonio Papa Classe 2^ beat I.S.I.S. G. Meroni a.s. 2007/2008.
Corso di Marketing Sezione 7 Il Piano Operativo: dalla strategia al piano di azione.
Voting Sistema di votazione telematica. Che cosè Sito web per gestire votazioni tramite internet La sezione amministratore permette di progettare lo scenario.
METODOLOGIA DEL LAVORO SOCIALE E SANITARIO
Istituzioni di Economia Politica II
Riflessioni sul lavoro compiuto durante il percorso formativo Marzo 2011 Sant’Ambrogio Daniela Robasto Dipartimento di scienze dell’educazione e della.
Attività Formativa Sviluppo di un WORKFLOW ENGINE di Dott. Riccardo Gasperoni Alessandro Caricato Gabriele Trabucco in collaborazione con Progesi S.p.A.
Giancarlo Colferai - CEPAS
Cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo.
La Commissione europea, i servizi delloccupazione degli Stati membri e ogni altro eventuale partner nazionale creano una rete europea di servizi denominata.
Auto-valutazione dell’istituzione scolastica; concetti di base
From: G Johnson and K Scholes, Exploring Corporate Strategy, 4th edition Comprendere la capacità strategica dellorganizzazione (Resources-based View -
Corso di Web Services A A Domenico Rosaci Patterns di E-Business D. RosaciPatterns per l'e-Business.
Roll-up costi Schema di calcolo del costo di una sedia Slide 1 1.
Transcript della presentazione:

Programmazione della produzione

I programmi (piani di produzione) I piani di produzione definiscono le quantità da produrre, l’impegno di risorse e macchinari, i termini temporali (parziali e complessivi) di completamento della produzione Gestione dell’allocazione delle risorse in modo che i processi dell’azienda siano efficienti e riflettano la domanda di prodotti e servizi da parte dei clienti

Quali attività? Analisi dei sistemi di interfaccia: Con i clienti Con i fornitori Quali sono le attività della pianificazione e controllo delle risorse? Assegnazione dei carichi di lavoro alle diverse parti dell’azienda Definizione della sequenza dei lavori da svolgere Programmazione della produzione con la data di inizio e fine di ogni operazione Monitoraggio dei processi per tenerli in linea con i piani I sistemi di pianificazione e controllo sono supportati da sistemi informatici

Rappresentazione

La domanda

I fornitori

La programmazione della produzione Lo svolgimento del ciclo produttivo prevede una serie di attività che devono essere programmate con un anticipo sufficiente: A potersi dotare delle risorse necessarie, A predisporre gli impianti Ad organizzare il lavoro … I piani di produzione Predispongono ciò che serve per lo svolgimento delle operations previste in un determinato arco di tempo

I contenuti del piano di produzione L’attività consiste nel preparare piani che definiscono Quantità da produrre per ciascun prodotto o famiglia di prodotti Modalità di produzione (con quali macchine, impianti, ecc.) Il termine temporale entro il quale completare le attività Tre tipi principali di programmi (piani) Piani di lungo e medio termine (PLT) Piano di breve termine o MPS (master production schedule) Piano operativo di brevissimo termine o scheduling

Il piano a lungo termine (12-18 mesi) Sono basati prevalentemente su previsione della domanda (o su commistioni di previsioni e ordini del canale) Indicano le quantità annue complessive da produrre ed individuano le condizioni affinchè il sistema sia in grado di produrre le quantità richieste nei tempi previsti, quindi: Previsioni di domanda Previsioni di utilizzo e saturazione degli impianti esistenti Previsioni sulla necessità di aggiustamenti della capacità produttiva (impianti e forza lavoro) Modifiche al tipo di prodotti, alla varietà della produzione o al mix dell’offerta Apertura di nuovi canali di fornitura o modifica delle relazioni esistenti Necessità di acquisizione di particolari competenze, know-how…

Master production schedule (MPS) Si basa su ordini e previsioni di breve periodo ritenute sufficientemente affidabili Contiene gli ordini di produzione (l’ordine di avviare la fase esecutiva del processo produttivo) A partire da questo piano si attiva il programma di acquisizione dei materiali e dei componenti necessari perla produzione (MRP I – materials requirement planning) Durata: Dipende dal ciclo produttivo e dal lead time dei fornitori È almeno pari al tempo di produzione più lungo tra quelli avviati dal piano stesso più un margine

Informazione sulle scorte Nozioni fondamentali Fabbisogno lordo: fabbisogno totale costituito dalla somma dei fabbisogni per tutti i prodotti in cui il codice compare. Ordini aperti: ordini emessi nei confronti dei fornitori o di centri interni di produzione ma non ancora consegnati Scorte esistenti: scorte che si prevede esisteranno in ogni settimana dell’orizzonte di pianificazione. Esistono, talvolta, delle scorte iniziali (ereditate dai periodi precedenti) Ricevimenti pianificati: quantità che è necessario ricevere in determinate settimane per far fronte ai fabbisogni netti (per impedire di cadere in situazioni di fuori scorta) Ordini rilasciati: ordini per quantità corrispondenti ai ricevimenti pianificati emessi tenendo conto del lead time del materiale

Informazioni sulle scorte L’MRP si basa su informazioni precise e costantemente aggiornate relative a tutte le transazioni che modificano le scorte esistenti e quelle disponibili di tutti i codici della distinta base

Il piano operativo (scheduling) Definizione puntuale del programma di lavoro a breve e brevissimo termine Definisce le attività di produzione fino alla singola giornata (turni di lavoro) così da rispettare i tempi ed i piani del MPS Lo scheduling definisce: Operazioni relative alla giornata o al turno (job) Sequenza delle lavorazioni (sequanziamento) Avvio dei materiali e componenti alle postazioni dove verranno lavorati Orario e data di consegna del prodotto finito

Scheduling e sequenziamento delle operazioni Come definire il momento nel quale iniziare una produzione? Due logiche di base Backward scheduling Forward scheduling Le postazioni sono tipicamente impegnate su diverse lavorazioni, quindi un altro aspetto fondamentale dello scheduling sta nel definire le regole di sequenziamento (criteri che stabiliscono priorità nell’evasione degli ordini di lavorazione) FCFS – FIFO LCFS - LIFO Customer priority Shortest operation – shortest processing time (SPT) Longest operation o LPT Earliest due date Least slack time Backward: : a partire dal termine stabilito per la consegna si calcola a ritroso la data di messa in lavorazione. Data di consegna definita preventivamente e imprescindibile, l’uso delle risorse viene modulato accordingly Forward: si parte da una data stabilita in base alle disponibilità dei mezzi produttivi e si calcola il termine di consegna in base alle operazioni richieste dal ciclo. La data di consegna è una variabile dipendente delle scelte di saturazione degli impianti FCFS FIFO: le lavorazioni si svolgono nell’ordine di arrivao alla postazione. Si applica quando non ci sono priorità particolari stabilite LCLS – LIFO: viene messo in lavorazione l’ultimo ordine arrivato. Si applica nei casi in cui vi siano problemi di movimentazione che nascono dal volume e dalle modalità di stoccaggio dei componenti (es.: grossi pannelli per uso edile posti l’uno sopra l’altro) Shortest operation – shortest processing time: si applica quando si desidera mantenere un’elevata flessibilità nell’uso delle postazioni perché si liberano macchine e uomini per la prossima lavorazione più rapidamente Longest operation o LPT: garantisce una regolare ed elevata utilizzazione degli impianti a fronte di tempi più lunghi per eventuali modifiche di programma Least slack time: si svolge per primo quello per il quale è minore il tempo disponibile di lavorazione prima del termine di consegna. Slack time= differenza tra tempo mancante alla consegna e tempo restante di operazioni da effettuare

IT e programmazione Sempre più spesso le attività di programmazione e pianificazione (e controllo) si svolgono grazie all’ausilio di software e pacchetti ad hoc (MRP I, MRP II) ERP: Enterprise Resource Planning: Coinvolge più aree/funzioni Informazioni integrate Coordinamento dei programmi Richiede: Datawarehouse Workflow Procedure formalizzate

Il coordinamento produzione - domanda

La logica “push” Produzione pianificata su previsioni di domanda Ritmi della produzione svincolati da quelli della domanda Programmi orientati ai vincoli di efficienza del sistema produttivo, indipendentemente dal ricevimento degli ordini Coordinamento della produzione e della domanda tramite scorte

La logica Pull Produzione avviata in base agli ordini effettivamente ricevuti La produzione ha gli stessi ritmi della domanda (non si creano scorte) Programmi orientati alle esigenze di tempistica e personalizzazione della produzione

Il processo di gestione dell’ordine

Il processo di gestione dell’ordine

La gestione delle scorte

Il trade-off costi-benefici

Il trade-off costi-benefici

Funzioni delle scorte Garantire indipendenza tra le fasi di un processo In una catena di montaggio diverse lavorazioni richiedono tempi di fase diversi. Una scorta polmone tra una fase e l’altra può garantire la continuità del processo (bilanciamento) Fare fronte a variazioni della domanda La domanda non è mai del tutto conosciuta, una scorta buffer quindi assorbe le variazioni Garantire flessibilità al piano di produzione Produzione a costi inferiori. Costi di set-up elevati, per esempio, inducono a produrre lotti più consistenti e richiedono quindi scorte per pianificare la produzione con flussi regolari Cautelarsi contro le variazioni nei tempi di consegna delle materie prime Sfruttare la dimensione ottimale dell’ordine d’acquisto Costi di emissione dell’ordine: maggiore è l’entità dell’ordine, minore sarà il numero di ordini da emettere. Inoltre, la spedizione di lotti più grandi è generalmente più economica Maggiore è la dimensione del lotto spedito, minore il costo unitario

Funzioni delle scorte

Classificazione delle scorte

Gestione e controllo delle scorte Tre decisioni: Quanto ordinare? – decisione sui volumi (riassortimento) Quando ordinare? – decisione sulla tempistica (a quale livello di magazzino o in quale momento riordinare) Come controllare il sistema? – Quali procedure e routine supportano e rendono più governabili queste decisioni. Come gestire le informazioni sulle scorte I casi: sangue per le trasfusioni Prodotti derivati con specifica vita utile (glob. Rossi, piastrine, ecc.) Eccessivo stoccaggio: deterioramento dei prodotti ematici Sotto-stock: mancanza di prodotti ematici per gli ospedali nel momento di fabbisogno

Tecniche di gestione delle scorte

Sistemi Q – a quantità fissa Mirano a stabilire lo specifico punto (o livello) R in coincidenza del quale emettere un ordine e le dimensioni dell’ordine Q Il sistema Q si basa sulla determinazione della quantità ottimale dell’ordine di un materiale, quella cioè che consente di minimizzare il costo (totale) di gestione delle scorte R è il numero di unità in stock e costituisce il punto di riordino (ROP – ReOrder Point) Q è l’ordine che viene emesso quando le scorte toccano il punto R

EOQ La determinazione di Q dipende dai costi che si sostengono sia per l’emissione degli ordini che per il mantenimento delle giacenze La quantità ottimale ordinata (EOQ, economic order quantity) è quella che consente la minimizzazione dei costi di gestione delle scorte (ordine + mantenimento scorte)

Costi di ordinazione Varie componenti Accomunate dalla circostanza di costituire un costo fisso indipendente dalla quantità ordinata Nell’arco di un periodo, ad es. un anno, i costi di ordinazione varieranno con il numero di ordini emessi Es.: Costi di ricerca e selezione dei fornitori Costi amministrativi legati alla preparazione dell’ordine Costi amministrativi legati alle procedure di pagamento del fornitore

Costi di mantenimento Due categorie principali: 1. Costi tangibili di mantenimento Costi operativi emergenti con la gestione delle scorte in uno spazio fisico determinato. Costi di affitto del magazzino, costi di assicurazione, costi legati alla movimentazione fisica, costi di obsolescenza 2. Costi opportunità legati all’investimento di capitale nelle giacenze

I dati Domanda annuale = 1000 unità Costi di emissione dell’ordine = 20 euro per ordine Costi di mantenimento = 1 euro per unità di prodotto/anno

EOQ: economic order quantity – calcolo del lotto economico Derivando