Direttore Fondartigianato

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Numeri a 100 Electronic flashcard. 1 uno ritorno.
Advertisements

Ruoli e competenze del medico-dirigente dell’INAIL alla luce della attuale normativa ANMI Hotel Milani - Roma g.salatin.
Incidenza del mesotelioma in Liguria
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
Presente e futuro della religiosità nel nord est DIFFERENZE TRA GENERAZIONI figli e padri italo de sandre 1ids.
Valutazione d’Istituto A.S. 2008/2009
MONITORAGGIO MATEMATICA V A Alunni 26 Presenti 23 Quesiti 44 Risposte totali 650 Risultato medio 28,3 media 64,2%
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
1 ASSEMBLEA DEI SOCI 30 aprile 2010 ASSOCIAZIONE LECCHESE PER LAIUTO AI GIOVANI CON DIABETE ORDINE DEL GIORNO 1. CONTO CONSUNTIVO BILANCIO PREVENTIVO.
Censimento SIN dei Centri di Nefrologia e Dialisi italiani
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
XXIV Congresso ACOI 2005 Montecatini Terme Maggio 2005
Varianza campionaria Errore standard della varianza campionaria
Campionamento casuale semplice
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Canale A. Prof.Ciapetti AA2003/04
Genova - 21maggio 2008 Tavola rotonda sulla Mobilità sanitaria.
Indagine trimestrale sulla industria manifatturiera in provincia di Ravenna - Imprese con oltre 10 addetti - Consuntivo 2004 Ravenna, 7 aprile 2005 Associazione.
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI BRESCIA - UFFICIO STUDI 10 MAGGIO 2004.
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
Già primario f.f. U.O. di neurochirurgia
La partita è molto combattuta perché le due squadre tentano di vincere fino all'ultimo minuto. Era l'ultima giornata del campionato e il risultato era.
Dopo un anno di trattamento
MP/RU 1 Dicembre 2011 ALLEGATO TECNICO Evoluzioni organizzative: organico a tendere - ricollocazioni - Orari TSC.
Generazione Italia Osservatorio Roma, 9 Settembre 2010.
COMPLETAMENTI Mil.Tslc All
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% %%%%%%%% % Accrescimento della PECORA IN TASMANIA % % dal 1820 ad oggi % % ( MODELLO LOGISTICO ) % %%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
Cos’è un problema?.
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
Ropol09anci INDAGINE SU PATTO DI STABILITA 2009 IN PIEMONTE ANCI PIEMONTE Torino, 29 giugno 2009.
Monitoraggio sugli inserimenti nella scuola superiore a.s. 06/07
Dinamiche e prospettive delleconomia biellese per il 2012 Roberto Strocco Coordinatore Area Studi e Sviluppo del Territorio Responsabile Ufficio Studi.
Monitoraggio a.s. 2008/2009Analisi dei dati RETE REGIONALE AU.MI.
CHARGE PUMP Principio di Funzionamento
Settimana: 3-7 marzo Orariolunedimartedi Mercoledi 5 Giovedi 6 Venerdi lezione intro alla fis mod DR lezione intro alla fis mod DR.
Regolarità nella griglia dei numeri
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
Q UESTIONI ETICHE E BIOETICHE DELLA DIFESA DELLA VITA NELL AGIRE SANITARIO 1 Casa di Cura Villa San Giuseppe Ascoli Piceno 12 e 13 dicembre 2011.
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE ORDINE DI CHIAMATA a 1minuto e 2 minuti PRINCIPALI TEMPI DELLA COMPETIZIONE.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
Il Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" Risorse finanziarie complessive del Programma ,00 Contributo comunitario.
Liceo classico/scientifico “V. Imbriani”
CameraCamera PD CDSELRCM5S SC FFD UDC FLI PDL LNACDNOVTotale PD IDV SINAR.
GEOGRAFIA DEI NUMERI Accademia dei Lincei - Roma 18 Ottobre2011
Un trucchetto di Moltiplicazione per il calcolo mentale
Navigazione piana, introduzione pns pnr.
Bus, mon amour! Autobus e Investimenti
La qualità nel trattamento chirurgico del carcinoma della mammella nei programmi di screening mammografico della Regione Emilia-Romagna Bologna, 27 gennaio.
Prima rilevazione sullo stato di attuazione della riforma degli ordinamenti nelle istituzioni scolastiche in LOMBARDIA Attuazione del D.L. 59/2003 a.s.
Esempi risolti mediante immagini (e con excel)
BILANCIO PREVENTIVO I COSTI Bilancio Consuntivo 2008: Bilancio preventivo 2009: (deleghe) Bilancio Preconsuntivo 2009:
1 Sky 2 Sky 3 Sky L’Universo Aperto La teoria del Big Bang prevede che, se la densità globale dell’universo non raggiunge un valore di Ωo (Omega Zero)
NO WASTE Progetto continuità scuola primaria scuola secondaria Salorno a.s. 2013_
Un’analisi dei dati del triennio
Atti persecutori – delitti commessi (dal 23 febbraio) Fonte:Direzione.
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
Prospettive della frutticoltura italiana nel contesto europeo e mondiale Introduzione statistica Carlo Fideghelli MACFRUT Cesena, 25 settembre 2014.
Il lavoro in provincia di Savona: un quadro d'insieme 31 Marzo 2014 Rizzieri Stefania Provincia di Savona Settore Politiche Attive del Lavoro e Sociali.
Informazione su alcuni aspetti della situazione sociale dell’Arcidiocesi Demografia Famiglia Religione Istruzione Economia Ufficio Problemi sociali E.
La Determinazione di Capacità Polmonare Totale
Customer satisfaction anno 2013 Ospedale di Circolo Fondazione Macchi Varese Presentazione risultati (Febbraio 2014)
DIRETTIVI UNITARI SPI-CGI – FNP-CISL - UILP-UIL TERRITORIO LODIGIANO Lunedì 23 marzo 2015 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 Presso la sala Conferenze Confartigianato.
1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali.
Indagine Congiunturale 2011 Confcooperative Emilia Romagna CONFERENZA STAMPA CONFCOOPERATIVE EMILIA ROMAGNA Bologna, 30 Luglio 2013.
ANNI POLIZZA 1 IMPORTO PREMIO UNICO INTERESSE NETTO ANNUO (%) TOTALE INTERESSI (€) POLIZZA 2 IMPORTO PREMIO ANNUO (INDICIZZATO) POLIZZA 3 IMPORTO PREMIO.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Transcript della presentazione:

Direttore Fondartigianato Giovanna DE LUCIA Direttore Fondartigianato

I Fondi Interprofessionali per la formazione continua Definizione istituiti con L.388/2000, sono enti di natura privata, costituiti dalle Organizzazioni Imprenditoriali e Sindacali maggiormente rappresentative in forma di associazioni riconosciute, alle quali viene devoluto dalle aziende aderenti la quota dello 0,30 versata, sul monte salari, all’interno del contributo contro la disoccupazione involontaria (1,61%). Gestiscono pertanto risorse pubbliche dal 2001 ad oggi sono stati costituiti 21 Fondi Interprofessionali a livello nazionale. Non tutti sono articolati a livello regionale Mission finanziano, in tutto o in parte, piani formativi individuali, aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese aderenti decidono di realizzare per i propri dipendenti, oltre attività propedeutiche o comunque connesse alle iniziative formative.

IL PROFILO GIURIDICO – ORGANIZZATIVO Fondartigianato, acronimo di Fondo Artigianato Formazione, è costituito dal 6 giugno 2001 in forma di libera associazione Riconosciuto con decreto del Ministro del Lavoro del 31 ottobre 2001, Fondartigianato si è dotato di personalità giuridica Soci di Fondartigianato sono CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI e CLAAI, per la parte datoriale, e CGIL, CISL E UIL, per la parte sindacale Fondartigianato, pur essendo un soggetto di diritto privato, svolge attività di natura pubblicistica

IL PROFILO GIURIDICO – ORGANIZZATIVO Gli Organi del Fondo, a composizione paritetica fra Organizzazioni Imprenditoriali e Sindacali, sono: l'Assemblea (24 componenti) il Presidente ed il Vice Presidente il Consiglio di Amministrazione (12 componenti) il Collegio dei Sindaci (due componenti indicati dalle Parti; il Presidente nominato dal Ministero del Lavoro) L’attività degli Organi, in particolare della Presidenza e del Consiglio di Amministrazione, e della struttura centrale si avvale del supporto di consulenti in materia di avvisi e gare, aiuti di Stato, legale, fiscale, diritto del lavoro, privacy. Una società esterna, individuata con procedura di gara, effettua la revisione contabile.

10% ammontare 90% ammontare LE RISORSE Nazionali Regionali 10% ammontare 90% ammontare annuo complessivo delle annuo complessivo delle risorse da adesioni risorse da adesioni di cui - non meno del 90% per la formazione - fino al 10% per lo svolgimento delle attività delle Articolazioni Regionali

La Struttura nazionale A livello centrale, la struttura del Fondo si compone della Direzione e di quattro Aree funzionali: Amministrazione Valutazione e Monitoraggio Qualitativo Controllo e Monitoraggio Quantitativo Promozione

LE ARTICOLAZIONI REGIONALI A livello periferico, il Fondo si è dotato di proprie Articolazioni Regionali costituite ed operanti in tutte le Regioni, ad eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano e del Molise L’attività delle Articolazioni Regionali sono regolate dallo Statuto, dal Regolamento e dagli accordi delle Parti Sociali Esse operano attraverso i: Comitati Paritetici Gruppi tecnici di Valutazione composti dai soggetti nominati dal CdA su designazione delle Organizzazioni Imprenditoriali e Sindacali Regionali

Il Fondo in numeri Le adesioni Imprese Dipendenti 2004 73.568 301.719 2005 83.640 333.686 2006 101.003 389.676 2007 114.185 430.924 2008 124.267 462.238 2009 144.398 525.491 2010 151.775 551.396 2011 162.192 590.348 2012 174.319 632.987 (*) dati a dicembre 2012 rilevati al 31.03. 2013 al netto delle imprese cessate e delle revoche

Il Fondo in numeri La formazione Inviti e risorse messe a bando N ° 25 € 216.901.761 di cui € 204.188865 di risorse a regime € 12.712.896 di start up iniziale Importi finanziati totali € 172.748.183 di cui € 160.035.287 a carico delle risorse del Fondo € 12.712.896 di start up iniziale Contributo medio imprese pari a circa il 26%

Il Fondo in numeri La formazione Piani formativi finanziati N ° 1.800 aziendali 50% territoriali 44% di filiera 1,5% settoriali 4% di distretto 0,5%

Il Fondo in numeri La formazione Progetti di formazione finanziati N° 7.063 aziendali 61,8% territoriali 30,7% di filiera 0,5% settoriali 6,8% di distretto 0,2% Contributo medio per progetto € 27.000

Il Fondo in numeri La formazione Imprese coinvolte 18.724 (media dipendenti per impresa 8,6) Lavoratori coinvolti 160.558 uomini donne 100.618 62,7% 59.940 37,3% Tempo indeterminato 154.913 96,5 Tempo determinato 5.645 3,5 Totale 160.558 100,0 Inquadramento Operai 77.989 48,6 Impiegati 75.474 47,0 Quadri 5.858 3,6 Dirigenti 1.237 0,8

I Voucher formativi a Progetto Il Fondo in numeri La formazione I Voucher formativi a Progetto VOUCHER FINANZIATI 2005-2012 N. Progetti 451 N. imprese 1.588 N. lavoratori 4.669 Risorse assegnate progetti finanziati € 6.873.556,6

Il Fondo in numeri La formazione Ore formazione 7.014.524 (ore previste) Contenuti formazione professionalizzante 52% trasversale 38% misti 10% Metodologie aula 85% fad – project work – esercitazioni – verifiche 15%

REGIONE RISORSE VERSATE 2004-2011 (*) % RISORSE FORMAZIONE RISORSE ASSEGNATE (*) % SU RISORSE FORM.NE RESIDUI DA RINUNCIA RISORSE UTILIZZATE ABRUZZO 1.385.682,08 0,55 1.122.402,48 2.116.388,56 188,56 246.324,56 1.850.506,72 164,87 BASILICATA 439.779,35 0,17 356.221,27 3.511.784,54 985,84 121.490,00 3.347.094,60 939,61 BOLZANO 4.237.858,38 1,68 3.432.665,29 78.160,00 2,28 28.708,00 17.648,76 0,51 CALABRIA 879.040,15 0,35 712.022,52 800.468,00 112,42 120.964,00 662.839,48 93,09 CAMPANIA 983.867,30 0,39 796.932,51 1.267.034,00 158,99 96.673,80 1.061.997,62 133,26 EMILIA ROMAGNA 72.370.717,68 28,64 58.620.281,32 58.087.204,31 99,09 2.363.066,62 54.249.501,78 92,54 FRIULI V.G. 7.988.451,29 3,16 6.470.645,54 1.087.656,49 16,81 52.031,43 981.240,89 15,16 LAZIO 1.647.175,81 0,65 1.334.212,41 370.185,10 27,75 106.560,00 261.879,06 19,63 LIGURIA 2.594.998,23 1,03 2.101.948,57 774.557,63 36,85 83.258,00 636.143,11 30,26 LOMBARDIA 56.455.045,05 22,34 45.728.586,49 30.278.430,26 66,21 2.080.861,65 26.842.892,40 58,70 MARCHE 10.686.778,79 4,23 8.656.290,82 7.150.889,15 82,61 198.406,64 6.769.766,67 78,21 MOLISE 172.408,73 0,07 139.651,07 23.664,00 16,95 - 23.514,95 16,84 PIEMONTE 15.005.115,64 5,94 12.154.143,67 10.069.063,39 82,84 600.798,50 8.661.825,49 71,27 PUGLIA 4.002.482,92 1,58 3.242.011,17 5.198.740,87 160,36 493.029,00 4.457.494,18 137,49 SARDEGNA 3.273.685,10 1,30 2.651.684,93 1.170.276,91 44,13 203.939,75 850.592,26 32,08 SICILIA 1.715.027,30 0,68 1.389.172,11 3.094.963,09 222,79 89.680,00 2.893.265,66 208,27 TOSCANA 17.474.116,22 6,91 14.154.034,14 12.709.039,33 89,79 888.446,00 11.185.968,35 79,03 TRENTO 6.595.952,43 2,61 5.342.721,47 1.916.406,92 35,87 233.412,80 1.542.943,87 28,88 UMBRIA 3.279.081,01 2.656.055,62 2.403.283,00 90,48 212.420,00 2.130.391,45 80,21 VALLE D'AOSTA 356.507,07 0,14 288.770,73 48.362,00 16,75 7.010,00 40.722,00 14,10 VENETO 41.188.268,59 16,30 33.362.497,56 17.878.729,53 53,59 1.717.041,33 15.446.274,91 46,30 TOTALE 252.732.039,12 100,00 204.712.951,68 160.035.287,08 78,18 9.944.122,08 143.914.504,21 70,30

Il Fondo in numeri FOCUS SUGLI ULTIMI TRE ANNI Totale risorse offerte € 95.700.000 Totale risorse richieste € 147.985.000 pari a 5.947 Progetti presentati Totale contributi deliberati € 106.459.000 pari a 3.952 Progetti approvati Totale contributi rinunciati € 6.584.000 pari a 329 Progetti rinunciati

Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa Il Fondo in numeri Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa Circa 80% aziende aderenti risultano essere imprese artigiane Meno dell’1% delle aziende aderenti risultano avere più di 50 dipendenti Meccanica ed Edilizia i settori più rappresentati

Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa Il Fondo in numeri Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa nelle finalità generali degli Inviti sostenere e diffondere la cultura della formazione continua con particolare attenzione alle piccole e piccolissime imprese è diventata la prima delle finalità generali degli Inviti adottati dal Fondo favorire la predisposizione e realizzazione di interventi di formazione continua che, impiegando risorse del Fondo integrate con quelle rese disponibili dai soggetti pubblici e/o privati a livello regionale, integrino la platea dei destinatari per creare maggiori occasioni di nuova occupazione per le persone e più solide opportunità di tenuta e di crescita per il sistema impresa

Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa Il Fondo in numeri Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa con l’obiettivo di interpretare in termini innovativi le difficoltà organizzative delle micro-aziende per facilitarne la individuazione ed esplicitazione dei bisogni formativi fare emergere e sostenere fabbisogni formativi congiunti tra più imprese che, seppur collocate in territori diversi, agiscono tra loro attraverso forme di cooperazione/relazione produttiva e/o organizzativa sperimentare nuovi modelli organizzativi e di servizi di formazione sostenere le innovazioni di processo, di prodotto, tecnologiche sviluppare e fare emergere il fabbisogno di acquisto di servizio formativo sostenere e diffondere utilizzo di nuove metodologie formative: “formazione su misura” accompagnare la micro-impresa nel suo agire e/o divenire luogo di apprendimento e di eccellenza formativa creare le condizioni per la messa in trasparenza dei requisiti organizzativi e didattici/formativi di riconoscimento per le micro-imprese della eccellenza formativa

Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa Il Fondo in numeri Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa attraverso la programmazione di risorse ad hoc dedicate alle micro-imprese (possono beneficiare di questa linea le aziende che occupano un numero di lavoratori fino a 5, per i quali sono tenute al versamento del contributo dello 0,30% a valere sul relativo monte salari) l’attenzione a tutti quei Progetti/percorsi che si collocano nella fascia entro i 6 partecipanti presentazione a sportello  introduzione delle c.d. richieste di acquisto di servizi formativi all’innovazione per acquisire direttamente sul mercato specifici servizi formativi parametri di costi ammissibili commisurati al costo della giornata formativa (8 ore) per partecipante, articolata a partire da un numero fino a 3 partecipanti   introduzione di ulteriori agevolazioni nei parametri di costo, in presenza di metodologie innovative, compreso il coaching

Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa Il Fondo in numeri Fondartigianato: il Fondo della piccola impresa RISULTATI OLTRE 1,2 MILIONI DI EURO ASSEGNATI NEL 2009 (CON L’INVITO SPECIFICO 2° - 2008) 1 MILIONE DI EURO ASSEGNATI TRA IL 2009 ED IL 2010 (CON LA SPECIFICA LINEA M DELL’INVITO 3° - 2009) 4 MILIONI DI EURO ASSEGNATI NEL 2011-2012 A VALERE SULLA SPECIFICA LINEA 8 DELL’INVITO 1° - 2011 2 MILIONI DI EURO ASSEGNATI A FEBBRAIO 2013 SULLA SPECIFICA LINEA D4 DELL’INVITO 2°-2012: ESAURIMENTO IMMEDIATO DELLE RISORSE GIA’ SUL PRIMO SPORTELLO DI DICEMBRE SUL QUALE SONO PERVENUTE RICHIESTE PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO

2012-2013: LE NUOVE SPERIMENTAZIONI INVITO 1°-2012 per la realizzazione di attività di formazione continua rivolti al sostegno e allo sviluppo dei livelli produttivi e occupazionali Azioni integrate Fondartigianato-Regione Lombardia INVITO PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' DI FORMAZIONE CONTINUA PER LA RIPRESA ECONOMICA E PRODUTTIVA DELLE ZONE COLPITE DAL SISMA DEL MAGGIO 2012 INVITO 2°-2012 per realizzazione di attività di formazione continua per lo sviluppo territoriale, la promozione di politiche di settore, lo sviluppo locale dei territori del mezzogiorno, azioni mirate a micro imprese, progetti multiregionali ,voucher

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Giovanna De Lucia