L’EUROPA CRISTIANA E L’ISLAM

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UMILIAZIONE DI CANOSSA
Advertisements

La Palestina è una regione molto piccola, ma la sua importanza ideologica è sempre stata enorme. Ben tre religioni l’hanno scelta come punto di riferimento.
La comunità cristiana delle origini
Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero
Enrico IV imperatore germanico, elegge vescovi.
LA SANTA INQUISIZIONE XIV SECOLO.
LA RIFORMA CATTOLICA E LA CONTRORIFORMA
LE VIE DI SAN PAOLO LA VITA
L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo
Zattra Valery e Omar Maroufii
Schemi di supporto al testo Passi nella storia di Sergio Zavoli
Carlo Magno.
LE CROCIATE Condotte sotto la guida e l'ispirazione della Chiesa le crociate costituirono l'evidente riscontro del prestigio politico e del potere temporale.
SCUOLA DI FORMAZIONE TEOLOGICA
La Riforma protestante
La conversione degli Ostrogoti
Le Monarchie nazionali, il Papato e l’Impero tra XII e XIII secolo
Aspetti della religiosità medioevale
I martiri Una testimonianza di fede.
Le monarchie nazionali e la crisi dei poteri universali
Innocenzo III ( ).
Gli anni bui: le Crociate conquista e difesa?.
LE CROCIATE LE CROCIATE.
La nascita di Roma 753 a.c..
La Palestina è una regione molto piccola, ma la sua importanza ideologica è sempre stata enorme. Ben tre religioni l’hanno scelta come punto di riferimento.
REGNI ROMANO BARBARICI BIZANTINI LONGOBARDI FRANCHI
Reconquista spagnola e crociate
L’impero e gli Stati Nazionali
L'impero di Carlo Magno.
Il Cristianesimo e lo scisma tra Oriente e Occidente
L’espansione dell’Europa e le crociate
LE CROCIATE LA GUERRA SANTA CONTRO I MUSULMANI. LE CROCIATE. CHE COSA SONO? Per crociata si intende qualunque guerra contro nemici della cristianità e.
Fratelli Cristiani: Cattolici e Ortodossi.
La riforma della Chiesa
LE CROCIATE.
MEDIOEVO Orientale con capitale Costantinopoli
Mentre L'impero Romano d'Occidente era decaduto, L'Impero d'Oriente era ricco e florido Cattedrale di Santa Sofia a Istambul (ex Costantinopoli e prima.
Chiesa e Impero 910 Fondazione del monastero di Cluny 962
L'EUROPA DELLE MONARCHIE
L’Italia del Quattrocento
LA RIFORMA PROTESTANTE
Il ‘600 (XVII secolo).
Capitolo 6. Carlo Magno e la nascita dell’Europa
storia La crisi & e la decadenza imperiale
Capitolo 8. Chiesa e Impero
Le monarchie feudali La rinascita dell’Impero
Ordini, gerarchie, poteri: la vita politica nel mondo medioevale
L'Europa del Cinquecento
Le crociate.
MEDIOEVO: SCONTRO TRA CHIESA E IMPERO
A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda. Jacopo dei Benedetti nacque a Todi (in Umbria) tra il 1230 e il 1236 da nobile famiglia Studiò diritto e divenne.
BONIFACIO VIII E IL DECLINO DEL PAPATO
LEZIONE 9 DELLA SCUOLA DEL SABATO IL GRAN CONFLITTO E LA CHIESA DELLE ORIGINI IL GRAN CONFLITTO E LA CHIESA DELLE ORIGINI SABATO 27 FEBBRAIO 2016 SABATO.
Guerre italiane e Carlo V
LE CROCIATE.
La penisola arabica: il territorio
L’espansione dell’Occidente. Terminate le invasioni, nell’XI secolo l’Occidente torna ad espandersi a danno del mondo islamico. Oltre al Medioriente (Crociate),
Lo scontro tra cristiani e musulmani dall’XI al XIII secolo.
LE CROCIATE LE CROCIATE.
L’ETA’ DI INNOCENZO III
Diocleziano 1. Le origini
TARDA ANTICHITÀ LA FINDE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE E LA FORMAZIONE DEI REGNI ROMANO-GERMANICI.
GLI ARABI E LA DIFFUSIONE DELL’ISLAM
L’EVOLUZIONE DEL QUADRO POLITICO.
Le monarchie feudali nel XIII secolo
A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda
Transcript della presentazione:

L’EUROPA CRISTIANA E L’ISLAM A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda

LO SCISMA D’ORIENTE

Mentre l’Occidente nel corso del Medioevo andava sempre più frazionandosi in più regni, feudi e città indipendenti, l’Impero bizantino – al contrario – restava un’entità politica autonoma e unitaria, pur con la continua minaccia dell’espansione dell’Islam.

La capitale dell’Impero bizantino era Costantinopoli, il cui vescovo (chiamato “patriarca” di Costantinopoli) si attribuiva autorità e dignità pari a quelle del papa Secondo la Chiesa orientale, infatti, l’eredità di Cristo non era stata attribuita a un solo apostolo ma a tutti gli apostoli in egual misura

In Oriente si celebrava la liturgia in greco (non in latino come in tutto l’Occidente) La Chiesa orientale si chiamava “ortodossa” perché si riteneva depositaria della vera dottrina cristiana

Inutilmente il pontefice romano aveva cercato di avere il predominio spirituale e politico anche sulla cristianità orientale Pertanto era inevitabile lo scontro tra Chiesa di Roma e Chiesa di Costantinopoli

scomunicando il patriarca e questi, a sua volta, scomunicò il papa Il conflitto esplose nel 1054 quando il patriarca di Costantinopoli cacciò dalla città un rappresentante papale giunto in Oriente per riaffermare la superiorità di Roma Papa Leone IX reagì scomunicando il patriarca e questi, a sua volta, scomunicò il papa LEONE IX

In breve si giunse allo “Scisma d’Oriente” (= divisione) Da quel momento vi furono due cristianità: quella orientale, detta “cristiano-ortodossa” quella occidentale, detta “cattolica”

Da allora in poi, tutti i prìncipi occidentali, obbedienti al vero e unico successore di Cristo (il papa), cessarono ogni omaggio all’imperatore d’Oriente

LE CROCIATE

Nel corso dell’XI secolo i Turchi (convertitesi all’Islam) guidati dalla dinastia dei Selgiuchidi conquistarono numerosi territori: i territori controllati dagli Arabi nell’area del Mediterraneo orientale la Persia, la Siria, l’Asia Minore la Palestina e l’Anatolia

IMPERO DEI TURCHI SELGIUCHIDI

Sentendosi minacciata dall’avanzare dei Turchi, più volte Costantinopoli aveva inviato richieste d’aiuto all’Europa occidentale, ma gli appelli non vennero accolti I Turchi, però, mettevano a rischio la sicurezza nei collegamenti commerciali verso l’Asia e minacciavano anche i pellegrinaggi dei cristiani verso Gerusalemme

Di conseguenza, i pellegrini sin dall’XI secolo cominciarono a tutelarsi con imponenti scorte armate tanto che da viaggio spirituale il pellegrinaggio diventava una spedizione militare per affermare i diritti dei cristiani sui luoghi santi

Si diffuse in Europa un’opinione favorevole ad un intervento armato in Palestina per difendere gli interessi economici (mantenere le basi e le vie commerciali verso l’Asia) sia gli interessi religiosi (liberare la Terrasanta dai musulmani)

A ciò si aggiungeva anche il desiderio di affermazione della piccola nobiltà, composta da quei cavalieri alla ricerca di un ruolo sociale, di terre e di titoli

Accogliendo tutte queste richieste, nel 1095 il papa Urbano II a Clermont (in Francia) invitò tutti gli uomini d’arme d’Europa a unirsi in un unico esercito per liberare Gerusalemme e i luoghi santi con la benedizione della Chiesa

Ebbero quindi inizio le “crociate” cioè le spedizioni militari che i cristiani sotto l’insegna della croce condussero contro gli “infedeli” che occupavano la Terrasanta

L’appello del papa fu diffuso da molti predicatori che esaltavano i vantaggi spirituali per chi partecipasse alle crociate

I predicatori annunciavano il perdono dei peccati per tutti i combattenti e la salvezza dell’anima per chi moriva combattendo per una giusta causa

Tra i predicatori spiccò la figura di Pietro l’Eremita che in Francia e Germania raccolse dietro di sé una folla di oltre 20.000 popolani che lo seguirono nella “crociata dei pezzenti” fino a Costantinopoli dove giunsero decimati e stremati dalla fame e dalle malattie, oltre che dall’esercito dei Turchi

La prima vera crociata, organizzata e diretta dalla nobiltà, cominciò nel 1096 Era guidata da Goffredo di Buglione, signore della Lorena, affiancato da altri nobili, come Tancredi d’Altavilla e Raimondo di Tolosa GOFFREDO DI BUGLIONE

La spedizione ebbe un certo successo perché i cristiani conquistarono alcune città della Palestina e della Siria ed entrarono a Gerusalemme nel 1099 dove massacrarono la popolazione musulmana ed ebraica

Nei territori liberati gli europei fondarono dei regni feudali cristiani: il regno di Gerusalemme la contea di Tripoli (in Siria) il principato di Antiochia la contea di Edessa A capo di ogni regno si insediò un nobile europeo

Per difendere i regni e per proteggere i pellegrini sorsero gli ordini religiosi cavallereschi (che univano la consacrazione monastica al combattimento per difendere la fede) Gli ordini più celebri furono: i Templari i Cavalieri di San Giovanni (Ospitalieri) i Cavalieri teutonici

templari ospitalieri teutonici

Presto, però, i Turchi si riorganizzarono e attaccarono a loro volta i regni cristiani Nel 1147 ci fu la seconda crociata guidata dall’imperatore Corrado III di Svevia e dal re di Francia Luigi VII, ma i Turchi riconquistarono Gerusalemme Luigi VII di Francia Corrado III di Svevia

Fu allestita la terza crociata (1189-1192), alla quale parteciparono l’imperatore Federico Barbarossa (che morì durante l’impresa), il re d’Inghilterra Riccardo “Cuor di leone” e il re di Francia Filippo II Augusto Barbarossa Riccardo Cuor di Leone Filippo II Augusto

Complessivamente ci furono sette crociate ma si rivelarono un fallimento perché: determinarono il rafforzamento dell’impero turco aggravarono la separazione tra cristiani d’Oriente e d’Occidente

Il fallimento delle crociate non interruppe i commerci e i contatti tra l’Europa e l’Asia ma solo le Repubbliche marinare (che avevano finanziato le crociate) ottennero importanti vantaggi economici

LE CROCIATE CONTRO ERETICI ED EBREI

Tra il XI e il XIII secolo in varie zone dell’Europa erano sorti movimenti di fedeli apertamente critici nei confronti della decadenza morale della Chiesa Tra questi movimenti alcuni furono considerati “eretici” perché puntavano a formare un nuovo “popolo di Dio” e disconoscevano la Chiesa come mediatrice fra Dio e l’uomo

L’eresia più importante fu quella dei Càtari (detti anche Albigesi dal nome della cittadina di Albi in Francia) L’obiettivo dei Catari era quello di creare una Chiesa di puri perché predicavano l’astensione dal matrimonio e dalla procreazione, la rinuncia ai beni materiali e invocavano la disobbedienza alla Chiesa

La reazione della Chiesa nei loro confronti fu durissima Papa Innocenzo III invocò una “guerra santa” Tra il 1208 e il 1229 si scatenarono contro gli Albigesi vere e proprie crociate che causarono il massacro di intere popolazioni càtare La Chiesa fece poi ricorso all’opera degli Ordini mendicanti (in particolare i Domenicani) per contrastare con la parola la diffusione del cataresimo INNOCENZO III

Inoltre papa Gregorio IX nel 1231 GREGORIO XI Inoltre papa Gregorio IX nel 1231 istituì i “tribunali dell’Inquisizione”, cioè commissioni composte da religiosi esperti in teologia, incaricati di individuare i nemici della fede, farli arrestare, interrogarli (anche ricorrendo alla tortura) e costringerli a ritrattare pubblicamente le loro idee In caso di rifiuto, gli eretici venivano puniti anche con la morte

Sin dai tempi dell’Impero Romano, in molte città europee si erano formate numerose comunità ebraiche Gli ebrei godevano di una forte visibilità per le lucrose professioni che svolgevano (si dedicavano al commercio e al prestito di denaro con interessi), ma erano anche oggetto di sospetti e di pregiudizi

La ricchezza degli ebrei e la loro fede e tradizioni diverse suscitavano invidia e ostilità Inoltre erano ritenuti i responsabili della morte di Cristo

Nei confronti degli ebrei si ripetevano spesso episodi di intolleranza religiosa, fino ad arrivare all’assassinio e al massacro Nei secoli XIV e XV le condizioni di vita degli ebrei peggiorarono e furono costretti ad abbandonare paesi come la Spagna e la Francia per rifugiarsi in Germania, nell’Europa dell’Est, in Turchia e nell’Africa settentrionale