IL PLANTARE ORTHOTECH Biomeccanico e Biomeccanico Propriocettivo Realizzato sulla dinamica del passo Dott. Giovanni Martini Resp. U.O. Riabiltazione A.S. N° 4 Cosenza Dott. Piero Galasso Resp. Centro Ricerche Diasu Roma
“Il piede è un capolavoro di architettura e biomeccanica…..” Paparella Treccia “L’uomo e il suo moto” “Il piede è un capolavoro di architettura e biomeccanica…..” 26 ossa 33 articolazioni 20 muscoli ….struttura ad elica superspecializzata a contatto con il suolo
PRINCIPALE ORGANO DI SENSO E DI MOTO …le afferenze corticali sono più numerose per il piede per il costante controllo antigravitario, mentre le efferenze, quindi l’attività motoria, ha maggiore rilevanza nella mano….. In termini di afferenza/efferenza definiremo la mano mirabile strumento di lavoro e il piede mirabile strumento di sostegno… G. Pisani “Trattato di chirurgia del piede” sensitiva motoria HOMUNCULUS DI PENFIELD E RASMUSSEN
LA POSIZIONE DELLO SCHELETRO CONDIZIONA LA POSTURA DEL PIEDE LA POSIZIONE DEL PIEDE CONDIZIONA IL RESTO DELL’ APPARATO LOCOMOTORE A. Viladot
ORGANO PROPRIOCETTIVO Doppio ruolo: Rende edotti i centri superiori della posizione del corpo al suolo ORGANO PROPRIOCETTIVO Esegue i comandi provenienti dai centri superiori ORGANO DI MOTO E SOSTEGNO C. Villani
PIEDE POSTURA Il piede è divenuto l’organo di controllo antigravitario tale da trasformare la forza di gravità, elemento instabile, in un meccanismo efficiente di stabilità nella stazione eretta e nella deambulazione G. Pisani PIEDE POSTURA Appoggio podalico C. Villani
PIEDE PUNTO D’ARRIVO PUNTO DI PARTENZA C. Villani
DISTURBO POSTURALE DISTURBO POSTURALE PIEDE PIEDE C. Villani
SI PUO’ CONSIDERARE IL PIEDE COME….. -CAUSATIVO: RESPONSABILE DELLO SQULIBRIO POSTURALE -ADATTATIVO: FUNGE DA SISTEMA TAMPONE O “VITTIMA” B.BRICOT LA RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE GLOBALE
PLANTARE BIOMECCANICO L’esperienza di oltre 20 anni nella baropodometria elettronica ha permesso di valutare l’importanza del piede durante la deambulazione, con parametri di valutazione quali-quantitativi. Lo studio dinamico mette in evidenza gli effettivi ipercarichi del paziente, poco apprezzabili nell’impronta ortostatica.
ACQUISIZIONE DATI DELLA DINAMICA L’esame viene eseguito più volte sulla piattaforma con il paziente che svolge “il passo” sulla pedana, camminando avanti ed indietro.
ACQUISIZIONE DATI DELLA DINAMICA Un software dedicato permette di effettuare la media delle varie dinamiche che ricomprende i punti di carico maggiormente espressi durante ciascun appoggio.
PRESENTAZIONE DELL’IMPRONTA MORFOLOGICA SOVRAPPOSTA ALLA MEDIA DELLE DINAMICHE PER VERIFICA DELLE CORREZIONI AUTOMATICHE L’immagine media è sovrapposta ad un perimetro, corrispondente a quello della calzatura del paziente (dima)
IL CALCO PRESSORIO Le pressioni vengono “calate” in un calco, definito calco pressorio, a depressione variabile definita dalla distanza dei singoli punti rispetto al suolo. I punti di minor contatto saranno sostenuti (e viceversa), assicurando uno scarico assolutamente personalizzato
IL CALCO E’ PERSONALIZZABILE (AUMENTANDO L’AREA DI MAGGIOR CONTATTO DI CIRCA 1 MM.) PER UN MAGGIOR CONTROLLO MEDIALE/LATERALE
E’ MODULABILE ANCHE LA STABILIZZAZIONE CALCANEARE
LE CORREZIONI POSSONO ESSERE ULTERIORMENTE PERSONALIZZATE INTEGRANDO AREE DELL’IMPRONTA MORFOLOGICA SU QUELLA PRESSORIA
IN CASO DI ECCESSIVA SUPINAZIONE VIENE ADOTTATA UN CUNEO LATERALE (5 MM.) AVAMPODALICO A CONTROLLO DI EVERSIONI
LA REALIZZAZIONE E’ AFFIDATA AD UNA TECNOLOGIA CAD-CAM
PRINCIPI DEL PLANTARE Il plantare Biomeccanico agisce con lo stesso principio che si ottiene quando si cammina sulla sabbia, in quanto porta il suolo al piede. E’ comunemente indicato per instabilità dell’arto inferiore, a seguito di intervento chirurgico o di microtraumi. Si dimostra utile come trattamento terapeutico di pazienti sottoposti a cure riabilitative (algie lombari, algie dell’arto inferiore) Consente un rafforzamento della muscolatura ed impedisce disequilibri podalici In questi casi dovrebbe essere rimosso al termine della terapia fisica
PLANTARE BIOMECCANICO Offre una completa stabilizzazione delle teste metarsali, favorendo la postura anatomica fisiologica Offre una completa verticalizzazione del retropiede, favorendo il controllo di instabilità sovrasegmentarie Il plantare Biomeccanico non è adottabile su piedi con gravi deformità podaliche
PLANTARE BIOMECCANICO Recupero della propriocezione con particolare stimolo della muscolatura dell’arto inferiore Rispetta la morfologia del piede Stabilizza il carico al suolo verticalizzando fisiologicamente il retropiede e distribuendo equamente l’appoggio plantare Moderato sostegno della volta plantare
PLANTARE BIOMECCANICO PROPRIOCETTIVO Inserimento di elementi a stimolo propriocettivo (controllo antero/posteriore e mediale laterale)
LA STIMOLAZIONE PROPRIOCETTIVA Una stimolazione sotto-capitata porta in avanti il centro di pressione Una stimolazione sotto-calcaneare porta in dietro il centro di pressione (Fujiwara 1992)
PLANTARE BIOMECCANICO PROPRIOCETTIVO Diminuizione del dolore (VAS) Aumento della capacità deambulatoria (V.W.T.) Aumento dell’Enpowerment del paziente Può divenire parte integrante del programma individuale riabilitativo Riduzione dei TEMPI e del NUMERO di sedute di F.K.T. e di R.P.G. (Rieducazione Posturale Globale)
CONTROLLO DEL PIEDE CALZATO Per il collaudo delle ortesi si adottano indicatori basati su esperienze soggettive, spesso ricorrendo a quesiti rivolti al paziente. Risulta importante osservare una rigorosa metodologia per verificare la corretta funzionalità di un presidio.
PIEDE E CALZATURA Il piede infatti risulta modificato dal semplice indossamento della calzature in maniera più o meno evidente, sia in ortostasi che durante la deambulazione.
CALZATO E CALZATO CON ORTESI Gli indicatori IBP, rilevabili con lo studio baropodometrico, consentono di constatare l’effettiva correzione o riduzione del deficit funzionale evidenziato sia con calzature che con calzature con plantare