Pinocchio C'era una volta un falegname di nome Geppetto che aveva costruito un burattino di legno e lo chiamò Pinocchio. "Come sarebbe bello se fosse un bambino vero!" pensò quando finì di dipingerlo. Quella notte, una buona fatina, esaudì il suo desiderio. Nel frattempo un grillo parlante aveva assistito alla scena...
L’affidamento del grillo E, rivolta al Grillo Parlante, disse: "Io ti nomino guida e consigliere di Pinocchio" e, prima di sparire tra mille bagliori di luce, promise a Pinocchio che, se si fosse comportato bene, lo avrebbe trasformato in un bambino vero. Immaginatevi la gioia di Geppetto quando scoprì che il suo burattino poteva muoversi e parlare!
Lo spettacolo di Mangiafuoco La mattina dopo lo mandò a scuola. “Buona giornata figliolo, torna presto!" Pinocchio, disubbidiente per com’era, andò invece da Mangiafuoco, un burattinaio che promise di renderlo famoso. Si divertì molto a cantare e ballare con le altre marionette.
Il naso lungo di pinocchio parte1 Ma, finito lo spettacolo, Mangiafuoco lo chiuse in una gabbia. Pinocchio era disperato ma all'improvviso, ecco apparire la Fata Azzurra: "Perché non sei andato a scuola?" gli chiese. Pinocchio rispose con una bugia e subito il suo naso cominciò ad allungarsi... Solo quando disse la verità, la Fata fece tornare il naso di Pinocchio come prima
Il naso lungo di pinocchio parte 2 Mangiafuoco, che l’aveva sentito piangere, decise di liberare Pinocchio e gli diede 5 monete d’oro raccomandandogli di salutare il buon Geppetto. Pinocchio, felicissimo, accettò il denaro e cominciò ad avviarsi verso casa.
Il viaggio per il paese dei balocchi Lungo la strada di casa, Pinocchio vide una diligenza carica di ragazzi festanti. Il postiglione gli disse che era diretta al Paese dei Balocchi, dove i bambini potevano fare tutto quello che volevano. "Pinocchio torna indietro!" lo rincorse il Grillo. Ma il burattino non lo ascoltò.
Pinocchio arriva al paese dei balocchi Quando giunse al paese dei balocchi, incontrò un bambino di nome Lucifero. Giocarono a biliardo insieme, bevevano birra e fumavano sigari; il Grillo Parlante vide cosa stava combinando il burattino e lo rimproverò, ma Pinocchio ignorò il rimprovero e se ne andò. Nel frattempo continuava a bere e fumare quando, ad un tratto, a Lucifero spuntarono le orecchie e la coda d’asino! Allora, Pinocchio, si spaventò…
La trasformazione in asino Quando anche a lui spuntarono due orecchie lunghe e la coda, Pinocchio scappò disperato, seguito dal fedele amico Grillo. Insieme, tornarono poi alla casa di Geppetto, ma non trovarono nessuno. "Chissà che cosa gli sarà accaduto!"
La brutta notizia In quel momento, una colomba portò loro un messaggio: Geppetto, mentre cercava Pinocchio, era stato inghiottito da una balena e adesso era suo prigioniero. Il burattino decise di correre a salvarlo.
Il grande tuffo Giunto al mare, si tuffò e, dopo aver nuotato a lungo, riuscì a trovare il babbo nella pancia della balena. Ma come uscire di là? Allora ebbero l’idea di accendere un gran fuoco, il fumo fece starnutire la balena, che spalancò la bocca. Pinocchio e Geppetto scapparono su una Zattera che avevano costruito poco prima.
La promessa mantenuta Il burattino aiutò il suo babbo a nuotare in mezzo alle altre onde: giunti a riva però, per il grande sforzo svenne. Addolorato, Geppetto lo portò a casa. Ma la Fata risvegliò Pinocchio e, come promesso, premiò il suo coraggio e la sua bontà trasformandolo in un bimbo vero! Così, Pinocchio, visse per sempre felice e contento con il suo babbo Geppetto.