DOLORE Come difendere gli anziani e i disabili. PERCHE’ PARLARE DI DOLORE  la legge 38 del 2010 ha segnato un importante passo avanti per tutti i pazienti.

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DOLORE Come difendere gli anziani e i disabili

PERCHE’ PARLARE DI DOLORE  la legge 38 del 2010 ha segnato un importante passo avanti per tutti i pazienti con dolore Ha reso obbligatorio per i clinici misurare il dolore e verificare l’appropriatezza e l’efficacia della terapia

IL DOLORE E’ DIVENTATO IL 5° PARAMETRO VITALE DA INSERIRE OBBLIGATORIAMENTE NELLA CARTELLA CLINICA DI TUTTI I PAZIENTI, INSIEME A  1 pressione arteriosa,  2 battito cardiaco,  3 temperatura corporea  4 frequenza respiratoria  5 dolore

CHE COSA CI FA SENTIRE DOLORE  i recettori che attraverso il midollo spinale trasmettono al cervello la sensazione del dolore

PERCHE’ IL DOLORE  il dolore è un importante campanello di allarme di un problema e contribuisce all’identificazione della malattia da cui si è affetti.

COME SI DISTINGUE IL DOLORE ACUTO DAL DOLORE CRONICO  DOLORE ACUTO (es: dolore da frattura ossea) può essere trattato ed il problema che lo causa, spesso, può essere risolto alla radice.  DOLORE CRONICO (es: malattie croniche) è causato da un problema che difficilmente potrà essere rimosso

IL DOLORE LO SI DEVE SOPPORTARE PER FORZA?  NO. Il dolore va comunicato al proprio medico per poter trovare le soluzioni che possono alleviarlo se non risolverlo.

SOPPORTARE IL DOLORE PUO’AVERE CONSEGUENZE ? Si. Il dolore incide sulla qualità della vita, per cui il provarlo in modo continuato può determinare tantissimi problemi: ansia, depressione, inappetenza, insonnia ecc.

Come si misura il dolore  Per i pazienti adulti collaboranti scala Numerica (NRS)  Si chiede: “ Mi indichi, per favore, con un numero da 0 a 10 quanto dolore avverte in questo momento, sapendo che 0 corrisponde a dolore assente e 10 corrisponde al peggior dolore possibile.  0_________________________________10 Nessun dolore Massimo dolore

Come si misura il dolore  Per i pazienti non collaboranti scala PAINAD (Pain Assessment in Advanced Dementia)  Si basa sulla osservazione di 5 indicatori :  Respirazione,  Vocalizzazione  Espressione facciale  Linguaggio del corpo,  Consolazione

SCALA PAINAD Punteggio 0Punteggio 1Punteggio 2 RespiroNormaleRespiro a tratti alterato Brevi periodi di iperventilazione Respiro alterato Iperventilazione VocalizzazioneNormaleOccasionali lamenti Occasionale coprolalia Ripetuti lamenti Pianto Espressione Facciale Sorridente o inespressiva Triste, ansiosa, contratta smorfie Linguaggio del corpo RilassatoTeso Movimenti nervosi. irrequietezza Rigidità agitazione Ginocchia piegate Movimento afinalistico a scatti ConsolabilitàNon necessita di consolazione Distratto o rassicurato da voce o tocco Inconsolabile non si distrae né si rassicura

CHI MISURA IL DOLORE IN CASA RESIDENZA E IN TUTTI I PAZIENTI IN ADI (ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA)  tutti gli operatori (medici, infermieri, OSS, caregiver)  QUANDO VIENE MISURATO IL DOLORE?  Quotidianamente e al bisogno

DA QUANDO SI MISURA IL DOLORE NEL NOSTRO DISTRETTO  Nel 2010-Il Dipartimento Aziendale Cure Primarie di Modena ha organizzato un corso per tutti gli operatori sanitari e assistenziali operanti nelle case residenza e Assistenza domiciliare integrata (ADI)  Dal 2011-Rilevazione del dolore nelle casa residenza e ADI, attraverso gli strumenti di misurazione su presentati,  Nel estensione del progetto anche ai Centri Diurni anziani e disabili; formazione ai nuovi assunti delle CRA e ADI, informazione ai familiari.