CONFAPI - PMI, culla dell'innovazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina
Advertisements

PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive – Sviluppo sostenibileOristano 30 novembre 2012 Programma Operativo transfrontaliero Marittimo – Maritime.
Sviluppo e potenziamento di Cluster tecnologici nazionali
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
La filiera delle risorse culturali, naturali e turistiche
LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
Casale, 14 novembre 2007 LAGENZIA DI SVILUPPO LANGHE MONFERRATO ROERO, BANCA INTESA SANPAOLO, BANCA REGIONALE EUROPEA E BANCA DALBA PRESENTANO IL : BANDO.
Le collaborazioni avviate dallAgenzia dellInnovazione con CNR, CRUI, ISS, ENEA e Fondazione Silvio Tronchetti-Provera 21 luglio 2009.
1 Limpegno dellEuropa per le PICCOLE e MEDIE IMPRESE è una realta con Enterprise Europe Network.
Roma 14 maggio 2008 IL POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO PROPOSTA PER UN PROGETTO PILOTA DELLE PROVINCE DEL MEZZOGIORNO.
PROGRAMMA NAZIONALE DELLA RICERCA LA STRUTTURA INTERVENTI STRUTTURALI CON RITORNI NEL MEDIO-LUNGO PERIODO INTERVENTI CON RITORNI NEL BREVE E MEDIO PERIODO.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
13. FAR Fondo Agevolazioni Ricerca
Programma Regionale per la Ricerca Industriale, lInnovazione e il Trasferimento Tecnologico PRRIITT Programma Regionale per la Ricerca Industriale, lInnovazione.
BANDO R ICERCA I NDUSTRIALE 9 aprile 2010 RISULTATI della PRESENTAZIONE dei PROGETTI (Fonte MIUR: Ufficio VI – DGCSR -Direzione Generale per il Coordinamento.
PON RICERCA E COMPETITIVITA’ 2007 – 2013
MIUR 14 febbraio 2012 IL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Riunione del Gruppo di Coordinamento e Pilotaggio della Valutazione.
AVVISO START - UP (D.D n. 436 del 13 marzo 2013)
Presentazione di Case Study Dott.ssa Clara Montagna
CARPI, 8 Settembre 2008 Progetti di ricerca industriale, innovazione tecnologica e organizzativa, risparmio energetico: nuove opportunità di finanziamenti.
1 ITS – la formazione che punta al lavoro! 23 maggio 2011 – Largo Fiera della Pesca Ancona GLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (ITS)
Politiche di incentivazione. 1 OBIETTIVI DI INTERVENTO PER LE POLITICHE DI INCENTIVAZIONE IL PRIMO: ladozione di un nuovo metodo programmatorio per razionalizzare,
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
Bando PII Efficienza Energetica Ministero delle Sviluppo Economico Roma, 18/03/2008.
1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E ALTA FORMAZIONE I PUNTI DI FORZA 1. Presenza capillare delle università e degli enti pubblici di ricerca 2.
Sociologo Zygmunt Bauman) Nel mondo interdipendente la dimensione locale assume un nuovo ruolo nei processi internazionali (concetto di glocale - sociologo.
I DISTRETTI AD ALTA TECNOLOGIA : Milano 16 maggio 2005 Intervento di Maria Pia Redaelli.
P. 1 IL DISTRETTO HI-TECH DI LABORATORI A RETE PER LA MECCANICA AVANZATA IN EMILIA ROMAGNA.
Obiettivi strategici della Commissione Innovazione Attirare finanziamenti sulla ricerca (pubblici e privati) Creare occasioni per impiegare giovani nel.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Progetto Capacity SUD Obiettivi e strategie per il Partenariato II Laboratorio Le scelte di policy proposte nella bozza di Accordo di partenariato.
… alcuni dati sui progetti finanziati
1 POR Umbria FSE , Ob.2 Competitività regionale ed occupazione, Asse V Transnazionalità e Interregionalità, Obiettivo specifico m Bando finalizzato.
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
Legnano, 02/12/2010 Crescita Locale per la Competizione Globale (L.236/93) Presentazione del progetto.
Azione H.1 Interventi formativi sugli strumenti e sulle strutture di governo del sistema per promuovere la capacity building delle istituzioni scolastiche.
I° Workshop Tavolo Innovazione - Livorno Che Cosa La Vision La Mission Gli attori Gli obiettivi di dettaglio I servizi Modello di business SP.
Orientamenti generali sulla futura programmazione riferita alle politiche di coesione, fondi strutturali e Horizon 2020 UDINE
Il Nord-Ovest uscirà della stallo?
Agenzia nazionale per lattrazione degli investimenti e lo sviluppo dimpresa SpA Marzo 2013 Le specializzazioni tecnologiche delle Regioni - Focus Regione.
PAC SUD Il Piano di lavoro di Confcooperative Campania.
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
Il Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" Risorse finanziarie complessive del Programma ,00 Contributo comunitario.
C RE AZIONI GIOVANI G IOVANI PROTAGONISTI DI SÉ E DEL TERRITORIO C RE AZIONI GIOVANI G IOVANI PROTAGONISTI DI SÉ E DEL TERRITORIO A SSESSORATO REGIONALE.
BANDO PON Invito alla presentazione di progetti di ricerca industriale nellambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività Regioni.
CONVEGNO: RICERCA ED INNOVAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA CALABRIA Rende (CS) 21 FEBBRAIO ore 9:30.
Corunna, July Zone Sud OQR TREND - Composante 4 1I° Forum per lo sviluppo locale Corunna July 2005 Presentazione dellavviso pubblico.
Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale Interventi regionali.
1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la.
PIANO SUD: INCONTRO MINISTRO FITTO “Obiettivi, criteri e modalità per la programmazione delle risorse di cui alla delibera CIPE n. 79 del 30 luglio 2010,
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese Consiglio dei Ministri, 6 febbraio.
BANDO VOLONTARIATO OBIETTIVI: SOSTENERE LE RETI NAZIONALI DI VOLONTARIATO PER IL RAFFORZAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PROPRIA RETE NEL MEZZOGIORNO.
Conferenza stampa di presentazione – 18 ottobre 2011.
Investimenti innovativi nei Siti di Interesse Nazionale (Aree SIN) Napoli, 27 marzo 2014.
Tre Regioni leader in Europa
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l’Occupazione e la Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
REGIONE CALABRIA UNIONE EUROPEA Consulta Regionale Ricerca e Innovazione - Catanzaro, APQ R&C – Bando Linea 1 Ricerca e innovazione in Calabria.
Comitato Tecnico sull’Interoperabilità MUR, 24/1/2008 L. Merola LA PROGRAMMAZIONE Documenti QSN (Quadro Strategico Nazionale)
Il Documento Unico di Programmazione
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Agevolazioni a supporto di Ricerca e Creazione di nuove imprese Corso di Laurea in Biotecnologie – Sede di Fano Insegnamento: Elementi di Economia Aziendale.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
Risorse per lo sviluppo Maggio Il Patto costituisce un passaggio di fase: dalla programmazione alle realizzazioni, dalle parole ai fatti. 2.
Focus sui Bandi Nazionali ed Europei. Il Bando del MIUR per lo Sviluppo e Potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
POLITECNICO DI TORINO Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali Area Supporto alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico PRRIITT Programma Regionale per la Ricerca Industriale, l’Innovazione.
Transcript della presentazione:

CONFAPI - PMI, culla dell'innovazione Bologna 21 Dicembre 2010

Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Competitività 2007-2013 Finanziato con risorse europee (Fondo europeo di sviluppo regionale) e nazionali, con un impegno complessivo di 6.205 milioni di Euro di cui 3.232 MIUR e 2.972 MiSE Promuove interventi di ricerca e Innovazione nelle Regioni della Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia)

Risorse impegnate per Asse di intervento ( in milioni di euro) ASSI MIUR MiSE I - Sostegno ai mutamenti strutturali 2.910,000 1.344,000 II - Sostegno all'innovazione 200,696 1.520,696 III - Assistenza tecnica e attività di accompagnamento 122,000 108,000

Percorso di attuazione Il Protocollo d'intesa promosso dal MIUR- MiSE e REGIONI prevede un primo impegno finanziario pari a 1.600 Milioni di euro e la costituzione di un Tavolo Tecnico per la sua attuazione Gli Accordi di Programma Quadro, in coerenza con quanto sottoscritto nel Protocollo d’intesa, mettono in atto gli interventi definiti nel rispetto degli obiettivi, specifici ed operativi, del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 per le Regioni della Convergenza, in coerenza con le priorità di sviluppo stabilite dalle singole Regioni.

APQ- Obiettivi e risorse finanziarie Obiettivi operativi del PON Ricerca e Competitività Azioni del PON R&C Costo massimo PON R&C per Regione (in Milioni di euro) Totale Regione Calabria Regione Campania Regione Puglia Regione Sicilia Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori Interventi di sostegno della ricerca industriale 80,0 145,0 150,0 90,0 465,0 Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza Distretti di alta tecnologia e relative reti 160,0 290,0 225,0 240,0 915,0 Laboratori pubblico- privati e relative reti Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche Rafforzamento strutturale 75,0 - 20,0 85,0 180,0 Integrazioni programmatiche per il perseguimento di effetti di sistema Iniziative di osmosi Nord-Sud 10,0 40,0 TOTALE 325,0 445,0 405,0 425,0 1.600,0

Aggregazioni pubblico –privata Definizioni Laboratori pubblici -privati Costituiscono un insieme integrato e organico di attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale, che vede la partecipazione congiunta di atenei, imprese ed enti pubblici di ricerca per il perseguimento di obiettivi scientifico-tecnologici di di breve-medio e lungo periodo. Aggregazioni pubblico –privata Aggregazioni di nuova costituzione composta da soggetti pubblici e privati (art.14 del D.D. 713/Ric) con medesimo obiettivi di ricerca e sviluppo, anche promosse da Università e/o enti pubblici di ricerca, dalla spiccata vocazione internazionale, di dimostrato interesse per il sistema delle imprese, di elevato impatto economico sul territorio delle Regioni della Convergenza.

I Distretti Tecnologici Distretti ad alta tecnologica Aggregazione territoriali tra imprese, università e istituzioni di ricerca, guidata da uno specifico organo di governo focalizzate su un numero definito e limitato di aree scientifico-tecnologiche strategiche, idonee a sviluppare e consolidare la competitività dei territori di riferimento e raccordate con insediamenti di eccellenza esistenti in altre aree territoriali del paese. I Distretti nascono con l’obiettivo di attuare il rilancio, della competitività in materia di ricerca, sviluppo e innovazione di aree produttive esistenti, rafforzandole attraverso la ricerca e lo sviluppo di tecnologie chiave abilitanti l’innovazione di prodotto, di processo e organizzativa.

Mappa dei Distretti Tecnologici Convergenza I Distretti Tecnologici Italiani: 34 Regioni Convergenza: Calabria 2 Campania 1 Puglia 4 Sicilia 4 Agroalimentare Meccatronica Ingegneria dei materiali compositi e polimerici High - Tech Energia Logistica e della Trasformazione Micro e Nanosistemi Restauro dei beni culturali Energia petrolchimica e Ambiente Trasporti navali commerciali e da diporto AgroBio e Pesca eco-compatibile

Requisiti di un DT esprimere programmi strategici di ricerca tecnologica e di innovazione sintonizzati con i programmi di sviluppo regionali di ricerca; essere costituito da attori pubblici (Università, enti di ricerca) e privati impegnati in programmi di ricerca e innovazione per lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie in aree scientifiche ad elevato contenuto tecnologico; assumere una configurazione giuridica con una governance ben definita operare secondo il paradigma del glocal; valorizzare i laboratori, le strutture di ricerca e gli assets strategici dei soci del DT (operare come un'agenzia operativa per integrare politiche e strumenti nazionali e regionali della ricerca) definire la propria visione strategica orientandola il più possibile verso frontiere tecnologiche più alte

Requisiti di un DT definire la propria visione strategica orientandola il più possibile verso frontiere tecnologiche più alte essere capace di attivare capitali e finanza privata definire un piano di sviluppo pluriennale da presentare e far approvare al Ministero anche ai fini dell'individuazione delle più idonee azioni di sostegno favorire la nascita di nuove imprese (start up e spin off) essere distinto dal Distretto Industriale favorire l’attrazione di investimenti esteri ed esterni nonché talenti del mondo scientifico e tecnologico

Decreto Direttoriale n.713 intervento previsto dal Protocollo d’Intesa a sostegno dell’obiettivo Operativo “Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza” I Azione: Distretti di alta tecnologia e relative reti II Azione: Laboratori pubblico - privati e relative reti Impegno finanziario stanziato di 915 Meuro Presentazione domande = SIRIO sportello telematico http://roma.cilea.it/Sirio dal 16/12/2010 al 15/02/2011

Dotazione finanziaria Titolo II – Sviluppo /potenziamento di Distretti ad Alta Tecnologia e Laboratori pubblico/privati Regione Potenziamento dei distretti Potenziamento dei laboratori totale Calabria 12,00 24,00 Campania 25,00 45,00 70,00 Puglia 135,00 10,00 145,00 Sicilia 110,00 40,00 150,00 TOTALE 282,00 107,00 389,00 Titolo III – Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico- Private Calabria Campania Puglia Sicilia Totale 136,00 220,00 80,00 90,00 526,00

Potenziamento dei Distretti ad alta tecnologia e di Laboratori pubblico - privati Obiettivo individuare i migliori modelli di aggregazione pubblico- privata esistenti, valorizzandoli e/o potenziandoli attraverso interventi di sostegno alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e ad attività di formazione Soggetti Attuatori Distretti di alta tecnologia e laboratori pubblico privati esistenti ( tabella di cui all’ art 3. comma 2 del DD. 713/Ric del 29 ottobre 2010) costituiti in forma associata avente valore legale, sia contrattuale sia societaria Proposta progettuale I soggetti attuatori devono presentare un “Piano di sviluppo strategico” (5 Anni) almeno due progetti di ricerca industriale (36 mesi ciascuno)

Potenziamento  dei Distretti ad alta tecnologia e di Laboratori pubblico - privati Al fine di favorire aggregazioni di maggiore consistenza e qualità, ciascuno dei Soggetti Attuatori, può presentare una proposta progettuale anche con: uno o più Soggetti Attuatori altre aggregazioni di tipo pubblico privato attive nelle Regioni Convergenza Tutti i Soggetti proponenti devono assumere l’impegno, prima dell’avvio delle attività progettuali, a costituirsi in forma associata avente valore legale sia contrattuale sia societaria La partecipazione diretta dei Soggetti Attuatori deve essere = / > al 70% del totale, con riferimento sia alle forme associate sia alle attività progettuali

Valutazione Progetti e Piani di Sviluppo Strategico La valutazione dei Progetti è effettuata dal Comitato (art.7 Dlgs. N.297/99) avvalendosi di esperti individuati dalla competente Direzione generale del MIUR e dai soggetti convenzionati ( art.5 comma12 D.M 593/00) La valutazione dei PSS, previo parere del Tavolo Tecnico previsto dal Protocollo d’Intesa, è affidata ad una apposita Commissione costituita dal Presidente del Comitato (art.7 Dlgs. N.297/99) e da: 4 rappresentanti del MIUR 1 rappresentante del Ministero economia e finanza 1 rappresentante del MiSE 2 rappresentanti delle Regioni Convergenza

Creazione di nuovi Distretti e /o nuove Aggregazioni pubblico - private Obiettivo Creazione di nuovi Distretti ad Alta Tecnologia e/o nuove Aggregazioni Pubblico - Private in coerenza con quanto previsto dagli APQ nella linea di intervento “Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico” Soggetti Ammissibili I Soggetti di cui all’art. 5 commi 1,2,3,4 del DM 593/00 e ss.mm.e ii, anche nella forma di reti di imprese, e anche congiuntamente con Università, enti di ricerca di cui art.8 DPCM n. 593/93 e ss.mm.e ii, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca Studio di Fattibilità I soggetti ammissibili devono presentare uno “Studio di Fattibilità” nel quale verranno illustrate le condizioni,i presupposti e le caratteristiche necessarie alla nascita del Distretto o della nuova Aggregazione Pubblico- Privata nelle Regioni della Convergenza

Valutazione Studio di Fattibilità La valutazione dello Studio di Fattibilità, previo parere del Tavolo Tecnico previsto dal Protocollo d’Intesa, è affidata ad una apposita Commissione costituita dal Presidente del Comitato (art.7 Dlgs. N.297/99) e da: 4 rappresentanti del MIUR 1 rappresentante del Ministero economia e finanza 1 rappresentante del MiSE 2 rappresentanti delle Regioni Convergenza

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 www.ponrec.it infopon@ponrec.it