Io e i numeri Annachiara Socci 3909171 a.a. 2011/2012
La mia storia con la matematica è sbocciata tardi, ma forse proprio questa attesa mi ha permesso di goderne in seguito i frutti.
Le elementari Ho poche memorie delle elementari. Credo che questo fatto sia molto significativo perché evidenzia come l’insegnamento matematico che ho ricevuto alle elementari non abbia inciso su di me. I metodi didattici utilizzati erano piuttosto tradizionali e poco originali.
Le tabelline Uno dei pochi ricordi che ho riguarda l’apprendimento delle tabelline. Mi ricordo che per studiare le tabelline mi ero acutamente resa conto del fatto che c’erano alcune tabelline che erano uguali tra di loro, cambiava solo l’ordine in cui apparivano i fattori. Ad esempio: 3 x 8 = 24 8 x 3= 24
Quindi, molto contenta di aver capito questa cosa, ho pensato che potevo studiare le tabelline una sola volta, per cui ad esempio, sapendo che 6 x 7 = 42, non mi sono preoccupata di imparare 7 x 6, perché tanto era uguale! Quindi per imparare la tabellina dell’8 e del 9 il dispendio di energia era molto ridotto! Però ho pagato nel tempo le conseguenze di questo, poiché avendo memorizzato la tabellina in maniera univoca, se mi trovavo davanti 9 x 6 prima di arrivare al risultato devo tramutarlo in 6 x 9 ! E quindi alla fine ci mettevo più tempo…
L’inizio di una grande avventura! Nel marzo del 2000 mio papà ha ricevuto la proposta di andare a lavorare in Texas, negli Stati Uniti per tre anni. Io avevo 9 anni ed ero in quarta elementare.
La partenza! La notizia è stata accolta con grande gioia da parte di noi figli ma anche con molta preoccupazione soprattutto da parte di mia mamma. Alla fine i miei genitori hanno deciso di accettare la proposta e sono iniziati i preparativi per l’inizio di questa grande avventura. La nostra casa a Dallas
Arrivati! Il 19 Luglio 2000 siamo arrivati a Dallas, in Texas e la prima cosa che mi ricordo usciti dall’aereoporto è un caldo insopportabile! Per fortuna quasi tutte le case americane del sud hanno la piscina! Io con la divisa, 2002 La nostra piscina
Inizia la scuola… Quando è iniziata la scuola il 13 Agosto io non parlavo ancora l’inglese. Per questo le prime pagelle erano praticamente senza voti. Tuttavia la materia che mi riusciva meglio era proprio la matematica, probabilmente perché il suo linguaggio è universale. La mia scuola!
Il fatto che mi ha sempre colpito è che anche alla fine del terzo anno in America, pur avendo ormai imparato benissimo l’inglese, continuavo a fare i conti nella mente in italiano. Sognavo in inglese, pensavo in inglese, parlavo anche con i miei fratelli a casa in inglese, ma le tabelline e i conti erano per me molto più facili da fare in italiano.
Questo da un certo punto di vista è stato un po’ un ostacolo per me perché le consegne ovviamente venivano date in inglese, ma la mia rielaborazione di calcolo doveva avvenire in italiano e poi se dovevo esprimere oralmente il risultato dovevo ritradurlo in inglese. Non mi scorderò mai quest’esempio:
Ero in quinta elementare, il mio primo anno in Texas, la maestra ci faceva fare molto spesso delle gare di operazioni per essere sicura che le sapessimo molto bene. Se la gara era scritta non avevo problemi, però quando decideva di farla orale io non riuscivo a vincere quasi mai, perché dovevo: sentire l’operazione, tradurla in italiano, pensare al risultato, tradurre il risultato in inglese. Il tutto ovviamente mi impiegava molto più tempo degli altri e questo mi dispiaceva.
Honors Math In prima media, visti i miei progressi in matematica, mi è stato proposto di seguire le lezioni con i compagni di livello avanzato. Alcune materie infatti (inglese e matematica) prevedevano la suddivisione degli studenti dello stesso anno in due livelli: i «Regulars» e gli «Honors».
Miss Rinn Quando sono passata agli Honors in prima media ho iniziato ad appassionarmi molto alla matematica. La professoressa, che si chiamava Miss Rinn, era molto brava e per insegnare la matematica usava un metodo molto divertente e coinvolgente!
Circumference of a circle, 𝝅 times «d»! Ad esempio… Ad esempio, ricordo ancora quando per imparare la formula della circonferenza del cerchio ci ha insegnato questa filastrocca: «Circumference of a circle, what could it be? Circumference of a circle, 𝝅 times «d»! Abbiamo passato buona parte della lezione a cantare questa canzone con la musica della danza del pinguino ballando intorno all’aula!
Il ritorno in Italia Quando siamo tornati in Italia dopo tre anni in America, io dovevo fare la terza media. Inizialmente ho avuto una serie di difficoltà in ambito scolastico, soprattutto nelle materie umanistiche. Allo stesso tempo però si è consolidata la mia passione per la matematica. Per questo alla fine della terza media ho deciso di iscrivermi al liceo scientifico.
Il liceo scientifico In prima liceo mi piaceva molto la matematica, la sua razionalità, il suo ordine. Avevo una professoressa molto brava che mi stimava molto.
Ricordo ancora che sono stata la prima persona della classe a prendere dieci in una verifica di matematica. La professoressa rendeva lo studio di questa materia molto affascinante.
Parabola discendente… Purtroppo negli anni seguenti ho cambiato molte professoresse di matematica, che erano troppo giovani e inesperte e non hanno saputo comunicarci molto. Solo alla fine della quinta è arrivata una professoressa che ha saputo insegnarci la matematica in maniera seria e appassionante.
Maturità Grazie a questa professoressa, abbiamo lavorato molto bene in quinta e siamo arrivati pronti alla maturità. Nella seconda prova infatti ho raggiunto i 15/15. Questa prova è stata la mia ultima occasione di avere a che fare con la matematica, e questo mi è sempre dispiaciuto.
Voglio fare la maestra! Ma la matematica non era la mia unica passione alla fine del liceo. Mi interessavano molto anche l’italiano e la filosofia. Questi interessi così diversificati sono uno dei motivi che mi hanno spinto a scegliere il Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria.