Dipartimento Conservazione della Natura

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L'ornitorinco.
Advertisements

Partendo dall’isolamento geografico ed ecologico del continente antartico, notiamo che gli animali hanno sviluppato adattamenti fisiologici, morfologici.
BIODIVERSITA' Rappresenta la varietà di forme viventi in un ambiente. Include la diversità genetica all’interno di una popolazione, il numero e la distribuzione.
Gita museo di zoologia Argomenti trattati: -biodiversità.
POPOLAZIONI E COMUNITA
Il Regno degli Animali.
Progetto pari opportunità
Il Fossa.
La tartaruga tanto lenta a camminare quanto veloce ad estinguersi
IL FOSSA DEL MADAGASCAR
I PESCI La classificazione Anatomia La vita quotidiana La riproduzione.
Regione Toscana 11 novembre 2008 Firenze
GLI ANIMALI.
Garzetta by Laura.
Phoenicopterus By Chiara M..
Airone Cenerino By Sophia U..
Martin Pescatore By Sophia U..
Federico.C. Nome scientifico:Porphyrio porphyrio Nome sardo:Porpora, Nome inglese: porphyrio Classe:Aves Ordine:Aves Famiglia:Rallidae Genere: Porphyrio.
L’APPARATO SCHELETRICO
LE OSSA -ossa e scheletro-.
L’apparato scheletrico L’apparato muscolare
IL DELFINO.
DELFINO.
Progetto AMBIENTIAMOCI!
Progetto AMBIENTIAMOCI!
ANIMALI DI ACQUA.
Pulce d’acqua RICERCA ESEGUITA DA LUCA GIORGIONE CLASSE 1 A
Progetto AMBIENTIAMOCI!
In questa presentazione troverai…
L’ ECOSISTEMA DI UNO STAGNO
Classificazione.
A cura di : Riccardo Leone
" Apparato" Apparato scheletrico Lo scheletro, "206 ossa"
Le ossa di Vittoria.
CETACEI DI GIGANTESCA TAGLIA
L’apparato scheletrico L’apparato muscolare
Modelli.
Il delfino Zanaboni Gianluca Classe II ITI. Indice: - Cosè un delfino… - Caratteristiche Fisiche - Llimentazione -Il branco - La riproduzione.
BIOLOGIA ED ECO-ETOLOGIA
6.0 CLASSI DI ETÀ Esci.
Apparato locomotore: sostegno e movimento
Lo scheletro A cura della prof.ssa M. S. Gentile.
Dipartimento Conservazione della Natura
Il leopardo.
LA PANTERA.
Lo scheletro umano.
Vertebrati con mascelle
CHE FUNZIONI HANNO LE ARTICOLAZIONI?
Le tre dimensioni della biodiversità:
Il sistema scheletrico
Introduzione alla respirazione
Sovrappesca o overfishing La sovrappesca può essere definita come un eccesso di Sforzo di pesca evidenziabile quando le catture totali diminuiscono all’aumentare.
By: Chiara P.. Nome scientifico: Phoenicopterus, phoenicopterus ruber Nome sardo: su flamingu, mangoi o gent' arrubia Nome inglese: greater flamingo Classe:
APPARATO LOCOMOTORE Sanua Pasquale.
Sistema muscolare.
Holdean Cristian Samuel 1°A
GarzettaGarzetta Chiara P.. Nome scientifico: Egretta garzetta Nome sardo: Menghixedda Nome inglese: Little Egret Classe: Aves Ordine: Ciconiiformes Famiglia:
Questo raggruppamento comprende più di 500 specie. WASSIM 1° AFM.
PREMIAZIONE LABORATORIO PLASTICA MARE ACQUARIO ANIMALI.
Con il termine delfino si indica comunemente un gruppo di mammiferi marini appartenenti alla specie dei cetacei. Il termine delfino talvolta viene utilizzato.
I Delfini!!! Il delfino fa parte del gruppo mammiferi marini appartenenti all'ordine dei cetacei e che raggruppa le famiglie Delphinae (delfini oceanici)
Delfini. Cos’è il delfino Con il termine delfino si indica comunemente un gruppo di mammiferi marini appartenenti al gruppo dei cetacei e che raggruppa.
G OVERNANCE AND I NTEGRATED O BSERVATION OF MARINE N ATURAL HA BITAT IL CONTRIBUTO DELL’OSSERVATORIO TOSCANO DEI CETACEI AL PROGETTO GIONHA ARPAT LIVORNO.
I DELFINI. Il Delfino Il delfino è senza alcun dubbio il mammifero acquatico più conosciuto e amato. Le specie che si possono più facilmente incontrare.
I CAVALLUCCI MARINI.
Transcript della presentazione:

Dipartimento Conservazione della Natura Monitoraggio di Tursiops truncatus nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena Progetto AMBIENTIAMOCI! L’educazione ambientale come strumento di coesione sociale Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a cura di Luca Bittau

CENNI DI ANATOMIA, FISIOLOGIA, ECOLOGIA ED ETOLOGIA 2 - IL TURSIOPE CENNI DI ANATOMIA, FISIOLOGIA, ECOLOGIA ED ETOLOGIA

Tursiops truncatus (Montagu, 1821) CLASSIFICAZIONE Regno: Animalia Phylum: Chordata Subphylum: Vertebrata Classe: Mammalia Ordine: Cetacea Subordine: Odontoceta Famiglia: Delphinidae Genere: Tursiops Specie: Tursiops truncatus (Montagu, 1821) Nome comune: tursiope (bottlenose dolphin) Il tursiope è stato studiato intensamente in numerose aree in tutto il mondo, ed è oggi uno dei cetacei più conosciuti Cetacei: più di 85 specie viventi

Gen. Tursiops 2 Specie distribuzione geografica Tursiops truncatus specie cosmopolita, mari temperati e tropicali del pianeta (Wells e Scott, 1999) Tursiops aduncus (Ehrenberg, 1832)

Tursiops truncatus mole grande e corporatura tozza due ecotipi: più piccolo e più chiaro (costiero), più grande e più scuro (pelagico). In Mediterraneo? morfologia molto variabile a seconda delle regioni geografiche, ma poco variabile tra i due sessi 5

HABITAT Tursiops truncatus principalmente lungo le coste, ma anche nelle acque pelagiche che si estendono entro il margine della piattaforma continentale. Le abitudini più strettamente costiere del tursiope lo rendono più facilmente soggetto all’impatto delle attività umane

SCHEDA BIOLOGICA Lunghezza adulto 1,9 - 3,9 m, peso 150-650 kg Lunghezza neonato 85 cm – 1,3 m, peso 15-30 kg. Durata della gestazione 12 mesi, parto in primavera – estate; allattamento 18 mesi

ANATOMIA melone

ANATOMIA

EPIDERMIDE Protezione dall’ambiente esterno Isolamento termico Galleggiamento Strutture propulsive Regolazione osmotica

MUSCOLATURA E NUOTO EFFICIENZA NEL NUOTO * Posizione. * Porpoising. Larga fascia muscolare intorno alla colonna vertebrale, formata da fasci collegati ad ogni singola vertebra. La musculatura dorsale (epiassiale) più sviluppata consente la flessione dorsale della colonna verso l’alto e la propulsione in avanti durante il nuoto. La muscolatura ipoassiale (ventrale) riporta la colonna vertebrale in posizione orizzontale. EFFICIENZA NEL NUOTO * Posizione. * Porpoising. * Bowriding. * Leaping.

MUSCOLATURA E NUOTO

SCHELETRO Telescopia cranica: accorciamento e compressione delle ossa parietali, frontali e occipitali; allungamento delle ossa premascellari e mascellari; verticalizzazione delle ossa nasali. Perchè?!? Respirazione, nuoto, produzione di suoni. Vertebre cervicali compresse. Vertebre sacrali assenti. Osso pelvico assente. Iperestensione delle falangi (iperfalangia), riduzione delle ossa degli arti (omero, radio e ulna).

RESPIRAZIONE E ADATTAMENTI ALL’IMMERSIONE Respirazione volontaria Capacità polmonare “nella media”, grande superficie alveolare, alveoli e polmoni collassano in immersione. Ricambiano il 70-90% dell’aria contenuta nei polmoni contro il 17% dell’uomo. Grandi quantità di mioglobina per legare l’ossigeno, ottengono fino al 41% di ossigeno dai muscoli contro il 19% dell’uomo. Ipossia a livello del epato-renale: si riduce il consumo di O2 Ischemia per vasocostrizione, mantenimento del circolo soprattutto nel cuore e nel cervello. Bradicardia Cervello capace di operare in anaerobiosi? Grosse quantità di glucosio nel sangue. Massima immersione: 7,25 min (media circa 3 min). La bradicardia (dal greco βραδύς, bradys=lento e καρδία, cardìa=cuore) è una condizione definita come riduzione della frequenza cardiaca inferiore al valore di 60 battiti al minuto.

ECOLOGIA HABITAT: due “ecotipi”, forma costiera e forma pelagica. In Mediterraneo? ALIMENTAZIONE: teutofago e ittiofago (si ciba di calamari, seppie, polpi, pesci, crostacei e invertebrati bentonici). Grande variabilità geografica, generalista alimentare, altamente opportunista. STRUTTURA SOCIALE: gruppi fluidi (fission fusion), dispersal dei giovani, bande di maschi adulti. Grande variabilità geografica. COMPORTAMENTO RIPRODUTTIVO: estro più volte l’anno, strategia poliginica, lunga gestazione (11 mesi), lungo svezzamento (18-24 mesi). COMUNICAZIONE: emissione di suoni a modulazione di frequenza per la comunicazione sociale, suoni impulsivi a larga banda per l’ecolocalizzazione.

ETOLOGIA STATI COMPORTAMENTALI (feeding, travelling, milling, socializing, resting) EVENTI COMPORTAMENTALI (nuoto, salti, slaps, ecc.)

MINACCE MINACCE PASSATE: uccisioni intenzionali: più importante causa di mortalità fino agli anni sessanta (In Adriatico popolazione diminuita di almeno il 50% nella seconda metà del XX secolo (Bearzi et al., 2004; Bearzi e Fortuna, 2006), in tutto il Mediterraneo riduzione di almeno il 30% negli ultimi 60 anni (Reeves e Notarbartolo di Sciara, 2006) MINACCE ATTUALI: mortalità incidentale negli attrezzi da pesca (by catch) ridotta disponibilità di prede chiave per depauperamento delle risorse ittiche (da overfishing) e degrado ambientale in tutta la regione effetti tossici di sostanze chimiche xenobiotiche insorgenza di epidemie epizootiche disturbo diretto del traffico di imbarcazioni e navi conseguenze dei cambiamenti climatici

Alto impatto antropico nei mesi estivi

by catch - spiaggiamenti

T. truncatus: conservation status Allegato 2 Convenzione di Washington (CITES), 1973, Prot. ASPIM All. 2 Convenzione di Barcellona, 1976 Allegato 2 Convenzione di Berna, 1979 Allegato 2 Convenzione di Bonn, 1979 e conseguente Annesso I Accordo ACCOBAMS (Monaco, 1996) Allegati II e IV Direttiva Habitat 92/43 CEE LC (Least Concern, a basso rischio di estinzione) IUCN Red List, 2008 Status: LC (Least Concern) IUCN Red List Motivazione: “Anche se ci sono molte minacce che agiscono sulle popolazioni a livello locale, la specie è molto diffusa ed abbondante, e si ritiene che nessuna di queste minacce stia dando luogo ad un notevole declino globale della popolazione”

NUOTO E PROFILI DI EMERSIONE

NUOTO E PROFILI DI EMERSIONE

NUOTO E PROFILI DI EMERSIONE

NUOTO E PROFILI DI EMERSIONE

NUOTO E PROFILI DI EMERSIONE

SALTI

SALTI

SALTI

SALTI

SALTI

SLAPS

CON CHI POSSIAMO CONFONDERE IL TURSIOPE NELLE ACQUE DELL’ARCIPELAGO DI LA MADDALENA?

Stenella striata Stenella coeruleoalba Ordine: Cetacea Sott’ordine: Odontocete Famiglia: Delphinidae Genere: Stenella Specie: Stenella coeruleoalba

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!