Corso di preparazione agli esami di abilitazione Sessione 2013

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Corso di preparazione agli esami di abilitazione Sessione 2013 13 maggio 2013

Perché questo modulo ? Il problema della «comunicazione» ha un’importanza rilevante anche nell’apprezzamento e nella valutazione del progetto

Che cos’è una relazione un testo di carattere prevalentemente tecnico, strutturato secondo un formato comune, spesso codificato, in modo da facilitarne la lettura e la comprensione, nonché la trasmissione del suo contenuto informativo.

Che cos’è una relazione tecnica Dopo aver sviluppato un progetto è necessario allegare una relazione tecnica. Per relazione tecnica si intende : un testo, od altro supporto, scritto o multimediale, che chiarisca in modo corretto e completo come eseguire una data procedura l'unica cosa che il lettore possiede per riprodurre la procedura.

Perché si scrive una relazione E’ necessario: comunicare ad altri (più o meno esperti della materia) il contenuto di un’idea e/o di un progetto che è già definito e concluso, o che è in fase di elaborazione e per il quale si richiede un commento o un’approvazione o sul quale si vuole aprire una discussione

Nel caso specifico: descrivere a parole ciò che si è progettato, approfondire e puntualizzare le scelte operate che non sono immediatamente visibili o leggibili nei documenti allegati e nel prodotto finale che si è realizzato.

La struttura della relazione: Premessa Descrizione del tema da trattare Normativa di riferimento Dati di ingresso Considerazioni generali Considerazioni specifiche Risultati Conclusioni Bibliografia eventuale

Pre-requisito necessario Un primo requisito fondamentale è che nella mente di chi scrive sia ben chiaro quanto vuol comunicare Qualsiasi sia la fase cui lo scritto si riferisce, infatti, non si può comunicare con la necessaria chiarezza ed efficacia una cosa che non si conosce pienamente. Capacità di affrontare tutte le tematiche per avere una visione generale ( es. funzionario comune / percorso a ritroso) E’ necessario avere in mente lo schema del progetto ( metaprogetto ) e della relazione

Premessa o descrizione del progetto Esempio: Si tratta di un alloggio di 12 appartamenti su tre piani ……i tre piani sono assolutamente identici per cui è stato descritto analiticamente solo il piano tipo …… MOTIVAZIONE GIUSTIFICAZIONE

Normativa di riferimento 2. Riferimenti normativi EVIDENZIARE I TITOLI GRAFIA LEGGIBILE normativa nazionale normativa regione Friuli Venezia Giulia normativa comunale Individuare le normative di riferimento sulla base della tipologia di intervento ( residenziale, commerciale…..) e l’ambito di intervento ( PRGC , centro storico, interesse paesaggistico …..o aree assoggettate a vincoli specifici )

Considerazioni specifiche Evidenziare particolarità, specificità ,al di là delle caratteristiche generali , che possono modificare la situazione (Es. Scelte legate all’ambiente …richieste , costi esercizi e manutenzione )

Dati ingresso Per chi progetto ? Esigenze del committente Contestualizzare

Considerazioni generali Individuate i punti essenziali della vostra argomentazione e ordinateli in una sequenza logica. Suggerite spiegazioni convincenti dei risultati ottenuti. Presentate con onestà le difficoltà incontrate e mettete in chiaro i limiti di validità tanto dei risultati quanto delle interpretazioni. Anticipate le possibili obiezioni e confutatele con chiarezza e serenità. Se sull’argomento ci sono teorie o interpretazioni in contrasto con quella sostenuta nella relazione, non occultatele, ma presentatele in modo equanime, esponendo i motivi per i quali vi sembra preferibile

Risultati Nel presentare i risultati empirici del lavoro, la chiarezza è essenziale. Una presentazione non chiara rende difficile l’interpretazione dei risultati per il lettore. Anche elaborazioni e argomentazioni complesse possono essere rese più facilmente comprensibili procedendo passo passo, per passaggi logici. Questo esercizio permetterà anche di verificare se l’argomentazione che avete sviluppato procede logicamente, o se invece avete commesso degli errori concettuali o se ci sono delle parti deboli.

La presentazione dei risultati è la parte della relazione in cui testo, tabelle e figure dovranno essere integrate. In particolare, è opportuno verificare se: Le tabelle e le figure contengono tutti gli elementi essenziali (titolo, fonte, note, testate, legenda)? Il collegamento tra il testo e la tabella e il grafico è logico e chiaro? Nel testo c’è un richiamo alla tabella o al grafico?

Regola generale: se dovete citare soltanto alcune informazioni numeriche (4-5 e comunque meno di 10), non è in genere opportuno introdurre una tabella, salvo che nel testo si citino quelle essenziali e la tabella le dettagli. Il ricorso alle tabelle è appropriato per presentare tra una ventina e un centinaio di dati. Al di sopra di questo numero, è di solito più indicato un grafico o una figura.

Conclusioni: Questa parte deve sintetizzare le principali conclusioni del lavoro ed, eventualmente, presentare suggerimenti e raccomandazioni. Deve essere scritta in linguaggio particolarmente chiaro e non deve mai presentare informazioni nuove rispetto a quelle esposte nelle parti precedenti.

In sede di revisione è opportuno verificare attentamente questi collegamenti e, se necessario, integrare le informazioni presentate o riformulare le analisi e le interpretazioni.

Che cosa ci è richiesto all’esame Esempi : ( fotocopie) Richiesta di alcuni punti per verificare le competenze Uguale nel mondo del lavoro Far capire di avere la visione completa del progetto , tutta la progettazione, devo avere in mente la relazione completa

Consigli : Nello sviluppo della relazione può essere utile tener conto di alcune modalità di lavoro sintetizzabili in pochi concetti:

Pianificare il lavoro Pianificare è essenziale per dedicare tempo sufficiente a ciascuna delle fasi del lavoro e per produrre una relazione chiara, concisa ed efficace. Iniziate considerando la relazione nel suo complesso, ma poi strutturatela in fasi. Destinate a ciascuna un tempo sufficiente (assegnatevi delle scadenze!). È utile stendere innanzitutto la “scaletta”, articolata per punti. La raccolta e la selezione delle informazioni statistiche e la revisione finale sono le fasi che generalmente assorbono più tempo.

definire il campo di lavoro, l’oggetto della ricerca; circoscriverlo è essenziale per svolgere una relazione efficace; approfondire, è l’obiettivo della relazione e deve essere messo in evidenza da esempi, confronti, descrizioni, grafici esercitare un giudizio critico significa saper operare comparazioni, per le quali è necessario conoscere più esempi ed autori cui riferirsi: è la fase matura della ricerca. divagare è l’esatto contrario di definire ed è sempre da evitare in quanto allunga inutilmente lo scritto, annoia il lettore e dà impressione di confusione da parte di chi scrive;

giustificare, ogni elemento del progetto o parte della relazione deve rispondere ad una logica complessiva ed essere in relazione con quanto ci si propone di dimostrare e/o di realizzare; illustrare, nei due sensi ovvero usare un linguaggio chiaro e comprensibile e, anche, aiutare la comprensione con illustrazioni (foto, schizzi, disegni, grafici ecc.); linguaggio, deve essere semplice, chiaro, preciso (attenzione all’ortografia e alla sintassi)

Uno scritto n tecnico / scientifico ha il dovere di essere : chiaro, conciso, essenziale. A questo scopo frasi brevi e lineari, con pochi incisi, sono di più agile lettura rispetto a frasi lunghe o con molte subordinate prima della reggente. Prestate un’attenzione particolare all’uso corretto della punteggiatura, spesso mal gestita.

Scegliere le parole Chiarezza ed accuratezza sono i criteri guida nella scelta delle parole da usare nel testo. Siate certi dell’esatto significato delle parole utilizzate, senza abbracciare le cattive consuetudini della lingua colloquiale;

tenete sempre a portata di mano un buon vocabolario ed un dizionario scientifico-tecnico aggiornato. Se ben consultati, questi due strumenti possono essere di grande aiuto e dare soluzioni a molti dubbi.

Come redigere una bibliografia, Per bibliografia, note e citazioni vanno seguite alcune regole standard, che si richiamano qui di seguito:

Per citare un libro : Autore o il curatore (Cognome, iniziale del nome proprio), Titolo del libro (in corsivo), Editore, Luogo di edizione, anno di edizione. In molte bibliografie compare il luogo di edizione, prima del nome della casa editrice: è assolutamente corretto; basta seguire un criterio unico in tutta la bibliografia

Esempi: Fariello, F., Parchi e zone verdi nella struttura urbana, Edizioni dell’Ateneo, Roma 1969 pp. 134 Clementi, A. (a cura di), Interpretazioni di paesaggio, Moltemi editore srl, Roma 2002 pp. 335

Per citare un articolo o un saggio presente in una raccolta o in una rivista. si indica : l’Autore (Cognome e nome puntato), titolo del saggio/articolo in corsivo, aggiungendo la preposizione in e il titolo della raccolta e della rivista “fra virgolette”o in corsivo (a scelta – non tutte e due), poi se si tratta di raccolta l’editore, il luogo di edizione, la data e il numero delle pagine in cui si trova il saggio (pp.) se si tratta di un numero della rivista va indicato oltre il titolo della rivista (vedi sopra) il numero della stessa, l’anno di edizione, l’editore e il luogo ed il numero delle pagine in cui l’articolo è riportato

In bocca al lupo !