Effetti del doping sul piano morale, fisico, giuridico

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Effetti del doping sul piano morale, fisico, giuridico CORSO REGIONALE DI FORMAZIONE PER ALLENATORI DI PESISTICA E CULTURA FISICA Cervignano del Friuli 3 marzo 2010 Effetti del doping sul piano morale, fisico, giuridico Dr. Aldo Passelli

cenni di storia del doping e dell’antidoping

IL DOPING NELLO SPORT “ANTICHITÀ” “IERI” “OGGI” Purtroppo anche gli aspetti negativi della natura umana si riflettono nella metafora sportiva, spesso come slealtà, inganno e truffa. Il doping è una delle forme più pericolose di slealtà, perché, oltre a falsare le competizioni e quindi tradire le spirito olimpico (“amicizia, solidarietà e correttezza”), mette a rischio la salute degli atleti. E’ anche una delle forme più antiche di slealtà, risultando già praticato fin dal terzo secolo avanti Cristo all’albore dei giochi olimpici.

da sempre l’uomo ha cercato di migliorare le proprie prestazioni fisiche

STORIA DEL DOPING Galeno 130-200 D.C.

STORIA DEL DOPING Battaglia di Alessandro Magno contro Dario

DOPING Già nei Giochi Olimpici dell’Era Antica si utilizzavano infusi o estratti di erbe o alcolici per tentare di migliorare artificialmente le prestazioni atletiche.

Le interpretazioni etimologiche del termine doping (da to dope) sono diverse. La più attendibile è quella che fa risalire la radice dop ad un dialetto dell’Africa sud-orientale per indicare una bevanda stimolante usata nelle cerimonie religiose.

STORIA DEL DOPING La prima citazione risale al 1879 indicando una miscela di narcotici destinata ai cavalli da corsa del Nord America e configurando così il primo esempio storico di frode sportiva mentre la parola “doping” apparve per la prima volta in un dizionario inglese sempre nel 1879

storia del doping Attualmente: ormoni emotrasfusioni EPO genetica

storia dell’antidoping dal 1968 furono introdotti i primi controlli anti-doping l‘Italia è stata fra le prime nazioni a preoccuparsi del problema già dal 1954; nel 1961 viene aperto il primo laboratorio di analisi a Firenze e nel 1971 fu emanata una legge che punisce l'uso di sostanze illecite agli atleti, e condanna anche chi le fornisce

Anti-Doping Convention Strasbourg, 16.XI.1989 Art. 1 Scopo della Convenzione Nell’intento di ridurre e, in seguito, eliminare la pratica del doping nello sport, le Parti s’impegnano ad adottare, entro i limiti dello loro rispettive norme costituzionali, i provvedimenti necessari per l’applicazione delle disposizioni della presente Convenzione. Art. 2 Definizioni e campo d’applicazione della Convenzione Ai fini della presente Convenzione: l’espressione «doping nello sport» significa la somministrazione agli sportivi o l’uso da parte di questi ultimi delle classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping; b) per «classi farmacologiche di agenti dopanti o di metodi di doping» s’intende,…, le classi di agenti dopanti e di metodi di doping vietati dalle organizzazioni sportive internazionali competenti e figuranti nelle liste approvate dal gruppo permanente di vigilanza …; c) per «sportivi» si intendono le persone che partecipano abitualmente ad attività sportive organizzate.

storia dell’antidoping 1999: Creazione della AGENZIA MONDIALE ANTIDOPING (WADA) l’agenzia fu creata per promuovere, coordinare e monitorare, a livello internazionale, la lotta al doping in tutte le sue forme

Tutela sanitaria delle attivita' sportive Italia Legge 16.11.2000 n° 376 Tutela sanitaria delle attivita' sportive Divieto di doping (G.U. n° 294 del 18.12.2000)

Primo Codice WADA stesura nel febbraio 2003 applicato nel 2004 Ultimo Codice WADA stesura novembre 2007 applicato nel gennaio 2009

storia dell’antidoping attualmente tutti i Governi (163) e quasi la totalità delle federazioni e organizzazioni sportive internazionali hanno aderito al codice WADA

International Convention against Doping in Sport UNESCO developed this Convention, which entered into force on 1 February 2007, to promote the fight against doping in sport with a view to its elimination.    The Convention represents the first time that governments around the world have agreed to apply the force of international law to anti-doping. This is important because there are specific areas where only governments possess the means to take the fight against doping forward. Accordingly, the Convention helps to formalize global anti-doping rules, policies and guidelines in order to provide an honest and equitable playing environment for all athletes. It also aims to ensure the effectiveness of the World Antidoping Code in international law, creating obligations on nations to take steps in accordance with its principles. The International Convention against Doping in Sport (Convention) is the first global treaty against doping in sport. It was adopted unanimously by the 33rd UNESCO General Conference on October 19, 2005, and went into force on February 1, 2007, following the 30th ratification. UNESCO Member States are now ratifying it individually according to their respective constitutional jurisdictions.

SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Convenzione UNESCO adozione mondiale del Codice WADA la comunità sportiva è impegnata nei regolamenti, nei controlli antidoping, nonché nelle sanzioni e nelle misure disciplinari; i governi sono i maggiori responsabili delle misure legislative (in materia di tutela sanitaria), delle misure finanziarie e dei laboratori (compreso il campo della ricerca), coordinano le politiche e l’operato dei servizi e degli organismi pubblici impegnati nella lotta antidoping ed incoraggiano le organizzazioni sportive ad elaborare ed applicare le misure appropriate di loro competenza entrambi si ripartiscono la responsabilità delle misure educative e dei programmi di informazione Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

(Dal Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO) C O M M I S S I O N E N A Z I O N A L E I T A L I A N A UFFICIO STAMPA Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace. (Dal Preambolo dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO) Roma, 12/03/2008 Comunicato stampa n. 24/2008 Depositata presso l’UNESCO la ratifica della Convenzione internazionale contro il doping nello sport Il 27 febbraio 2008 la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UNESCO ha provveduto a depositare presso l’Agenzia delle Nazioni Unite lo strumento con il quale anche l’Italia ha aderito alla Convenzione adottata a Parigi il 19 ottobre 2005. Con la legge 26 novembre 2007, n. 230 "Ratifica ed esecuzione della Convenzione internazionale contro il doping nello sport" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2007 - Suppl. Ordinario 267/L) anche il nostro Paese è entrato a far parte dei 79 Stati membri che, avendo accolto la Convenzione, partecipano alla comune lotta contro l’utilizzo di sostanze eccitanti o anabolizzanti nello sport, condividendone strumenti e strategie.

convenzione internazionale contro il doping nello sport conseguenze in Italia della ratifica della convenzione internazionale contro il doping nello sport dell’ UNESCO si riconosce di fatto la WADA come unico organismo che stabilisce le regole della lotta al doping

di conseguenza si riconosce di fatto i criteri stabiliti dalla WADA per accreditare i laboratori antidoping

di conseguenza viene riconosciuto come unico elenco delle sostanze doping a cui riferirsi la lista (prohibited list) che la WADA pubblica ogni anno

chi può assumere farmaci considerati doping nello sport? l’atleta che ha effettivamente una necessità medica e quindi terapeutica dut tue patologie acute: traumatismi crisi asmatiche saltuarie reazioni allergiche …….. patologie croniche: diabete asma …….

gli Atleti soggetti alle presenti Norme Sportive Antidoping con una condizione medica documentata che richieda l’utilizzo di una Sostanza Vietata o di un Metodo Proibito sono tenuti a ottenere una TUE dal CONI-NADO – rivolgendosi al CEFT (Comitato per Esenzione a Fini Terapeutici)- o ad una Federazione Internazionale.

S3. Beta-2 Agonists  The use of salbutamol and salmeterol by inhalation no longer requires a TUE but a declaration of Use.  It is specified that the maximum dose for the controlled pharmacokinetic study cannot exceed the maximum therapeutic dose for inhaled salbutamol (1600 μg/day).

la domanda va inviata al CEFT o ad una Federazione Internazionale si deve attendere la risposta 1

2

3

4

la domanda va inviata al CEFT o ad una Federazione Internazionale si deve attendere la risposta 1

2

da compilare da parte del medico specialista che attesta la diagnosi e la necessità terapeutica 1

le squadre (in particolare se hanno atleti di interesse nazionale) devono comunicare alla NADO dove sia possibile reperire in qualsiasi momento i suoi tesserati questo è necessario per l’effettuazione dei controlli a sorpresa 1

2

“Il ruolo del CONI nel Programma Mondiale Antidoping” “Galassia C.O.N.I.” Il C.O.N.I. è l’Ente pubblico che cura in Italia: l’organizzazione ed il potenziamento dello sport nazionale; l’adozione di misure di prevenzione e repressione del doping nell’ambito dell’ordinamento sportivo. CLUB SPORTIVI TESSERATI FEDERATIONI SPORTIVE DISCIPLINE ASSOCIATE ENTI DI PROMOZIONE CONSIGLIO NAZIONALE GIUNTA NAZIONALE COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO C.O.N.I. PRESIDENTE SEGRETARIO GENERALE COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DECRETO LEGGE 220/2003 convertito dalla LEGGE 280/2003 norme in materia di giustizia sportiva La Repubblica riconosce e favorisce l’autonomia dell’ordinamento sportivo nazionale, quale articolazione dell’ordinamento sportivo internazionale facente capo al C.I.O. È riservata all’ordinamento sportivo la disciplina delle questioni aventi ad oggetto Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo. l’osservanza e l’applicazione delle norme regolamentari, organizzative e statutarie i comportamenti rilevanti sul piano disciplinare e l’irrogazione ed applicazione delle relative sanzioni

Definizioni contenute nel Codice WADA ORGANIZZAZIONE ANTIDOPING NAZIONALE (N.A.D.O.) “L’ente cui viene riconosciuta la massima responsabilità in materia di adozione e attuazione del regolamento antidoping, direzione dei prelievi dei campioni, gestione dei risultati dei test e conduzione dei dibattimenti, sempre a livello nazionale. Se le competenti autorità pubbliche non hanno provveduto alla designazione, l’ente responsabile sarà il Comitato Olimpico Nazionale ” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

Definizioni contenute nel Codice WADA COMITATO OLIMPICO NAZIONALE L’organizzazione riconosciuta dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO). Con il termine Comitato Olimpico Nazionale si intende anche la Confederazione Sportiva Nazionale in quei paesi in cui quest’ultima assume normali responsabilità del Comitato Olimpico Nazionale in materia di lotta al doping ” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

Definizioni contenute nel Codice WADA Il C.O.N.I., secondo la normativa WADA, è la N.A.D.O. in Italia (l’Organizzazione Nazionale Antidoping). (delibera CONI 30/6/2005) Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

Cosa richiede la WADA alle N.A.D.O.? Accettazione integrale del Programma Mondiale Antidoping WADA Codice Mondiale Antidoping Lista Sostanze e Metodi proibiti Standard Internazionali (Controlli, Laboratori, Esenzioni a Fini Terapeutici) Competenza del TAS di Losanna Certificazione di un sistema di qualità “UNI ISO 9001 :2000 Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

storia dell’antidoping in Italia: Il CONI-NADO si avvale: dei medici della FMSI per i controlli antidoping del laboratorio Antidoping della FMSI per l’analisi dei campioni circa 15.000 campioni analizzati nel 2009

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività totale controlli 11250 - posività 0,7%) S1 agenti anabolizzanti 4 S2 ormoni e relative sostanze 3 S3 beta-2 agonisti 2 S5 diuretici e altri agenti mascheranti 14 S6 stimolanti 21 S8 cannabinoidi 22 S9 glucocticosteroidi 10 P2 beta-bloccanti TOTALE 78

Testosterone/precursori S2 ormoni e relative sostanze Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività S1 anabolizzanti nandrolone 1 Testosterone/precursori metandienone clostebol TOTALE 4 S2 ormoni e relative sostanze eritropoietina 2 hCG 1 TOTALE 3

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività S3 beta -2 agonisti formoterolo 1 terbutalina TOTALE 2 S5 diuretici e altri agenti mascheranti finasteride 6 idroclorotiazide 4 furosemide 3 canrenone 1 TOTALE 14

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività S6 stimolanti Cocaina 13 Tuaminoeptano 2 Catina 1 Sibutramina Fenmetrazina fendimetrazina Octopamina Efedrina TOTALE 21

S9 glucocorticosteroidi Prednisolone-prednisone Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività S8 cannabinoidi cannabis 22 TOTALE S9 glucocorticosteroidi Betametasone 5 Budesonide 2 Prednisolone-prednisone 1 Triamcinolone Metilprednisolone TOTALE 10

Statistica controlli antidopig anno 2007 – riscontro di positività P2 beta-bloccanti Timololo 1 Carvedilolo TOTALE 2

definizione, legislazione e normative

legislazione in Italia nella lotta al doping: SPORTIVA- AMMINISTRATIVA PENALE

legislazione nella lotta al doping: SPORTIVA- AMMINISTRATIVA

Regolamento dell’attività antidoping WADA 2003 DOPING definizione Il doping consiste nell’impiego di una sostanza vietata, dei suoi metaboliti o markers in un campione biologico dell’atleta Regolamento dell’attività antidoping WADA 2003

definizione di doping Doping is defined as the occurrence of one or more of the anti-doping rule violations set forth in Article 2.1 through Article 2.8 of the Code. (codice WADA 2009) Il doping viene definito come il verificarsi di una o più violazioni delle presenti Norme Sportive Antidoping esposte ai successivi articoli 2 (Violazioni del Codice Mondiale Antidoping WADA) e 3 (Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping).(Norme Sportive Antidoping Documento tecnico attuativo del Programma Mondiale Antidoping WADA - APPROVATO NELLA PRESENTE STESURA DALLA GIUNTA NAZIONALE DEL CON CON DELIBERA N. 425 DEL 15 DICEMBRE 2009)

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 1 “La presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in un campione biologico dell'Atleta” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 2 “Uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 3 “Il rifiuto o l’omissione, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici previa notifica, in conformità con la normativa antidoping applicabile, o il sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 4 “ la violazione delle condizioni previste per gli Atleti che devono sottoporsi ai controlli fuori competizione, incluse la mancata presentazione di informazioni utili sulla reperibilità e la mancata esecuzione di test che si basano sullo Standard internazionale per i controlli. Ogni combinazione di tre controlli mancati e/o di mancata presentazione di informazioni entro un periodo di diciotto mesi, determinata dalle Organizzazioni antidoping con competenza sull’Atleta, costituirà violazione del regolamento antidoping.” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 5 “La manomissione o il tentativo di manomissione di una qualsiasi fase dei controlli Antidoping” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 6 “Il possesso di sostanze vietate e la pratica di metodi proibiti” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 7 “Il traffico di sostanze vietate o di metodi proibiti” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 8 “Somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo di complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata violazione delle norme antidoping.” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 9 “qualsiasi violazione riferita ai controlli disposti dalla Commissione Ministeriale di cui alla legge 376/2000.” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 10 “l’avvalersi personalmente della consulenza o della prestazione di soggetti inibiti e/o squalificati dall’ordinamento sportivo per violazione del Codice Mondiale Antidoping WADA o della normativa italiana antidoping ovvero favorire detta consulenza o prestazione per conto di terzi soggetti.” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO 11 “la mancata collaborazione di qualunque soggetto anche non tesserato e/o di nazionalità straniera, per il rispetto delle Norme Sportive Antidoping.” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

Sanzioni: sono comminate sospensioni cautelari agli Atleti risultati positivi all’analisi del primo campione possono essere comminati provvedimenti cautelativi nei confronti di soggetti, anche non tesserati, ritenuti responsabili di violazioni delle Norme Sportive Antidoping

l’Atleta risultato positivo all’analisi del primo Sanzioni : Sospensione cautelare per controlli legge 376/2000 l’Atleta risultato positivo all’analisi del primo campione in un controllo disposto dalla CVD ai sensi della legge 376/2000 deve essere immediatamente sospeso dall’attività agonistica

Sanzioni : Il TNA (tribunale nazionale antidoping) oltre al periodo di sospensione può condannare la parte privata soccombente alle spese del procedimento, nonché al pagamento di una somma in favore del CONI- NADO

chi può predisporre i controlli antidoping: NADO-CONI Ministero della Salute WADA o altra Federazione Internazionale chi li effettua: FMSI Altri

STRUTTURE PREDISPOSTE ALL’ATTIVITA’ ANTIDOPING E COORDINAMENTO CONSIGLIO NAZIONALE C.O.N.I./ N.A.D.O. GIUNTA NAZIONALE NOMINA Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo. ATLETI ATLETI

Norme procedurali per la raccolta delle informazioni sui luoghi di permanenza dell’atleta e per l’effettuazione dei controlli Controlli Antidoping IL CONI STABILISCE IL TDP (N° TEST ANNUO PER TUTTI GLI SPORT) C.O.N.I. – N.A.D.O. Sistema di Qualità UNI ISO 9001:2000 COMITATO CONTROLLI C.O.N.I. IL COMITATO INDIVIDUA ATLETI IN/OUT COMPETIZIONE FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo. LA FASE ESECUTIVA DEI CONTROLLI E’ AFFIDATA ALLA F.M.S.I.

FASE ESECUTIVA DEI CONTROLLI DOPING CONTROL OFFICER Norme procedurali per la raccolta delle informazioni sui luoghi di permanenza dell’atleta e per l’effettuazione dei controlli FASE ESECUTIVA DEI CONTROLLI -NOMINA MEDICO PRELEVATORE D.C.O. -APPROVVIGIONAMENTO KIT E VETTORI -TRASPORTO CAMPIONI AI LABORATORI -RAPPORTI CON LABORATORI FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA -PRELEVA I CAMPIONI -CURA IL TRASPORTO AI LABORATORI -CURA LA CATENA DI CUSTODIA -I VERBALI E LE RELAZIONI MEDICO (D.C.O.) DOPING CONTROL OFFICER Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo. LABORATORIO: ANALIZZA I CAMPIONI E COMUNICA I RISULTATI ALLA F.M.S.I. LABORATORI ACCREDITATI WADA FEDERAZIONE MEDICO SPORTIVA ITALIANA LA F.M.S.I. COMUNICA I RISULTATI AL COORDINAMENTO

KIT “Beringher”

legislazione nella lotta al doping: PENALE

Legge 14/12/2000 n.376 Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il Doping (Testo approvato in via definitiva dal Senato della Repubblica il 16 novembre 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 18 dicembre 2000) Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO obiettivo primario: l’attività sportiva è finalizzata alla promozione della salute individuale e collettiva in conformità al rispetto dei principi e dei valori richiamati dalla Convenzione di Strasburgo fornisce una nuova definizione di doping ed istituisce una Commissione per la Vigilanza e il controllo sul Doping (C.V.D.) presso il Ministero della salute Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

DOPING definizione Legge 16.11.2000 n° 376 (G.U. n° 294 del 18.12.2000) “Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”

Legge 14/12/2000 n.376 Decreto 7 agosto 2002 Norme procedurali per l’effettuazione dei controlli antidoping e per la tutela della salute, ai sensi dell’art. 3 , comma 1 della legge 14 dicembre 2000, n. 376 Decreto 30 dicembre 2004 Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

IL DOPING PER LA LEGGE ITALIANA = REATO (DELITTO)

IL DOPING = REATO PROCURA ANTIDOPING C.O.N.I. AUTORITA’ E POLIZIA SINERGIA C.O.N.I. – AUTORITA’ E POLIZIA GIUDIZIARIA PROCURA ANTIDOPING C.O.N.I. AUTORITA’ E POLIZIA GIUDIZIARIA SEGNALAZIONE FATTI PENALMENTE RILEVANTI ACQUISIZIONE NOTIZIE DISCIPLINARMENTE RILEVANTI COORDINAMENTO ANTIDOPING C.O.N.I.

ED AL MONDO PALESTRE NON C.O.N.I. CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ IL DOPING = REATO CONTRASTO AL TRAFFICO ED AL MONDO PALESTRE NON C.O.N.I. INTERCETTAZIONI, SEQUESTRI, AZIONI SOTTO COPERTURA, ALTRE ATTIVITA’ DI INDAGINE AUTORITA’ E POLIZIA GIUDIZIARIA SOGGETTI TESSERATI E NON x x CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA x COORDINAMENTO ANTIDOPING C.O.N.I.

Sanzioni: prevede reclusione (3 mesi- 3 anni) e multa (5-100 milioni lire) per il delitto di procacciamento, somministrazione, assunzione o favoreggiamento dell’utilizzo di farmaci o sostanze dopanti ; adozione o sottoposizione a pratiche mediche dopanti, delitto di commercio illegale di farmaci e sostanze dopanti reclusione(2 – 6 anni), multa (10-150 milioni) per circostanze aggravanti (danni, minore, dipendenti organismi sportivi) pene accessorie (interdizioni esercizio professione).

Legge 14/12/2000 n.376 SULLE CONFEZIONI DI PRODOTTI FARMACEUTICI CONTENENTI SOSTANZE VIETATE PER DOPING E’ OBBLIGATORIO IL CONTRASSEGNO: E DEVONO RIPORTARE LA SEGUENTE AVVERTENZA: “per chi svolge attività sportiva l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping” Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

SOSTANZE DOPING Stimolanti Narcotici Anabolizzanti Diuretici Ormoni

DURANTE LE COMPETIZIONI regolamento WADA sostanze e metodi doping proibiti: SEMPRE DURANTE LE COMPETIZIONI

1. Anabolic Androgenic Steroids (AAS) 2. Other Anabolic Agents SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES (IN- AND OUT-OF-COMPETITION) PROHIBITED SUBSTANCES: S1. ANABOLIC AGENTS: 1. Anabolic Androgenic Steroids (AAS) 2. Other Anabolic Agents S2. PEPTIDE HORMONES, GROWTH FACTORS AND RELATED SUBSTANCES: 1. Erythropoiesis-Stimulating Agents [e.g. erythropoietin (EPO), darbepoetin (dEPO), methoxy polyethylene glycol-epoetin beta CERA), hematide]; 2. Chorionic Gonadotrophin (CG) and Luteinizing Hormone (LH) in males; 3. Insulins; 4. Corticotrophins;

5. Growth Hormone (GH), Insulin-like Growth Factor-1 SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES (IN- AND OUT-OF-COMPETITION) PROHIBITED SUBSTANCES: S2. PEPTIDE HORMONES, GROWTH FACTORS AND RELATED SUBSTANCES: 5. Growth Hormone (GH), Insulin-like Growth Factor-1 (IGF-1), Mechano Growth Factors (MGFs), Platelet-Derived Growth Factor (PDGF), Fibroblast Growth Factors (FGFs), Vascular-Endothelial Growth Factor (VEGF) and Hepatocyte Growth Factor (HGF) 6. Platelet-derived preparations (e.g. Platelet Rich Plasma, “blood spinning”)

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES (IN- AND OUT-OF-COMPETITION) PROHIBITED SUBSTANCES: S3. BETA-2 AGONISTS S4. HORMONE ANTAGONISTS AND MODULATORS Aromatase inhibitors including, but not limited to: aminoglutethimide, anastrozole, androsta-1,4,6-triene-3,17-dione (androstatrienedione), 4-androstene-3,6,17 trione (6-oxo), exemestane, formestane, letrozole, testolactone. 2. Selective estrogen receptor modulators (SERMs) including, but not limited to: raloxifene, tamoxifen, toremifene. 3. Other anti-estrogenic substances including, but not limited to: clomiphene, cyclofenil, fulvestrant. 4. Agents modifying myostatin function(s) including but not limited to: myostatin inhibitors.

S5. DIURETICS AND OTHER MASKING AGENTS SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES (IN- AND OUT-OF-COMPETITION) PROHIBITED SUBSTANCES: S5. DIURETICS AND OTHER MASKING AGENTS

M1. ENHANCEMENT OF OXYGEN TRANSFER SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED AT ALL TIMES (IN- AND OUT-OF-COMPETITION) PROHIBITED METHODS: M1. ENHANCEMENT OF OXYGEN TRANSFER M2. CHEMICAL AND PHYSICAL MANIPULATION M3. GENE DOPING

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION PROHIBITED SUBSTANCES: S6. STIMULANTS S7. NARCOTICS S8. CANNABINOIDS S9. GLUCOCORTICOSTEROIDS

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION SUBSTANCES PROHIBITED IN PARTICULAR SPORTS: P1. ALCOHOL Alcohol (ethanol) is prohibited In-Competition only, in the following sports. Detection will be conducted by analysis of breath and/or blood. The doping violation threshold (haematological values) is 0.10 g/L.  Aeronautic (FAI)  Archery (FITA)  Automobile (FIA)  Karate (WKF)  Modern Pentathlon (UIPM) for disciplines involving shooting  Motorcycling (FIM)  Ninepin and Tenpin Bowling (FIQ)  Powerboating (UIM)

SUBSTANCES AND METHODS PROHIBITED IN-COMPETITION SUBSTANCES PROHIBITED IN PARTICULAR SPORTS: P2. BETA-BLOCKERS Unless otherwise specified, beta-blockers are prohibited In-Competition only, in the following sports.  Aeronautic (FAI)  Archery (FITA) (also prohibited Out-of-Competition)  Automobile (FIA)  Billiards and Snooker (WCBS)  Bobsleigh (FIBT)  Boules (CMSB)  Bridge (FMB)  Curling (WCF)  Golf (IGF)  Gymnastics (FIG)  Motorcycling (FIM)  Modern Pentathlon (UIPM) for disciplines involving shooting  Ninepin and Tenpin Bowling (FIQ)  Powerboating (UIM)  Sailing (ISAF) for match race helms only  Shooting (ISSF, IPC) (also prohibited Out-of-Competition)  Skiing/Snowboarding (FIS) in ski jumping, freestyle aerials/halfpipe and snowboard halfpipe/big air  Wrestling (FILA)

DOPING E SPORT

STIMOLANTI

STIMOLANTI PERCHE’ SI ASSUMONO Diminuire il senso della fatica Danno sensazione di benessere Danno sensazione di potenza fisica e mentale

STIMOLANTI ESEMPI Anfetamine Cocaina Efedrina Stricnina

STIMOLANTI EFFETTI COLLATERALI Disturbi cardiovascolari e respiratori Disturbi gastrointestinali Disturbi psico-comportamentali Cefalea Aumento di peso Disturbi urinari Dipendenza fisica e psichica

ormoni

ORMONI ESEMPI Ormone della crescita (GH) Eritropoietina (EPO) Gonadotropina corionica Ormone corticotropo (ACTH) Insulina Derivati del testosterone Altri

ORMONE SOMATOTROPO O DELLA CRESCITA (GH) Increto dall’ipofisi anteriore Ritmo circadiano con presenza di picchi Progressivamente elevato fino alla tarda adolescenza e quindi progressivamente ridotto sonno (soprattuto le prime fasi), stress prolungato, febbre,…

ORMONE DELLA CRESCITA PERCHE’ SI ASSUME E’ un potente anabolizzante Aumenta il consumo dei grassi Risparmia gli zuccheri

E’ determinato dall’insufficiente produzione di GH NANISMO IPOFISARIO E’ determinato dall’insufficiente produzione di GH

Sono determinate dall’eccessiva produzione di GH GIGANTISMO ED ACROMEGALIA Sono determinate dall’eccessiva produzione di GH

ORMONE DELLA CRESCITA EFFETTI COLLATERALI Gigantismo Diabete Ritenzione idrica Cardiomiopatie Polineuropatie Ipotiroidismo Artropatie Disturbi della coordinazione Tumori

PSEUDOANEMIA DEGLI ATLETI CHE COS’ E’ E’ la riduzione percentuale di ematocrito in seguito all’aumento della frazione plasmatica del sangue

PSEUDOANEMIA DEGLI ATLETI E’ DANNOSA? NO, IN QUANTO IL VOLUME DEI GLOBULI ROSSI E’ INVARIATO SE NON AUMENTATO Migliora la fluidità del sangue Aumenta la possibilità di disperdere calore Trasporta più efficacemente le sostanze tossiche del catabolismo L’allenamento incrementa fino all’80% la capacità dei tessuti ad estrarre O2

EFFETTI DELL’ALLENAMENTO SULL’EMATOCRITO PSEUDOANEMIA

Eritropietina esogena Emodoping Allenamento in quota Eritropietina esogena Emodoping Policitemia = maggior numero di globuli rossi Concentrazione di O2 ad un determinato PaO2

ERITROPOIETINA PERCHE’ SI ASSUME Aumenta il numero dei globuli rossi circolanti nel sangue e, quindi, di ossigeno

ERITROPOIETINA EFFETTI COLLATERALI EMOCONCENTRAZIONE IPERTERMIA TROMBOSI OCCLUSIONE DEI PICCOLI VASI Ictus Infarto cardiaco Infarto intestinale

direttore laboratorio antidoping della FMSI cera prof. Francesco Botrè direttore laboratorio antidoping della FMSI

ANABOLIZZANTI

STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENICI sono derivati sintetici del testosterone Androgeni potenti: Testosterone,Didrotestosterone Androgeni deboli: DHEA, Androstenedione (Precursori di quelli potenti)

STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENICI facilitano l'aumento della massa muscolare attraverso la stimolazione del metabolismo proteico (anabolizzanti) accentuano le caratteristiche mascoline attraverso l'effetto androgenico (androgenici)

DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI (forza, potenza, resistenza) RAZIONALE PER L’ABUSO DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI Modificazioni dell’espressione Genica muscolare Somministrazione di androgeni Incremento della Massa muscolare Miglioramento della Performance atletica Miglioramento del Volume muscolare e della performance (forza, potenza, resistenza) Miglioramento dell’attività fisica Miglioramento dello stato di salute

RAZIONALE PER L’ABUSO DEGLI STEROIDI ANABOLIZZANTI Eccesso di steroide anabolizzante Presunta azione diretta sul muscolo Mantiene L’eugonadismo Blocco del catabolismo Maggiore aggressività in allenamento Miglioramento della forza e della performance Dieta adeguata Allenamento costante

Modificazioni della superficie massa magra Modificazioni della superficie del quadricipite Modificazioni della forza

IMPORTANZA DELL’ALLENAMENTO Aumenta la resistenza allo sforzo Permette un più rapido recupero dopo la gara Ottimizza il metabolismo Migliora la dispersione di calore Migliora la coordinazione motoria L'allenamento è una compnente insostituibile nella preparazione di un atleta. Il doping non è in grado di sostituire tutti questi benefici.

MECCANISMI DELL’AZIONE ORMONALE IN RISPOSTA ALL’ESERCIZIO La fase di recupero dall’esercizio anaerobico, promuove la crescita cellulare (effetto anabolico) Prescrizioni di esercizio inappropriato può risultare deleterio sulle cellule (effetto catabolico)

ADATTAMENTO DEL MUSCOLO ALL’ESERCIZIO Incremento delleproteine contrattili Actina and miosina Modificazione della struttura IIx ↔ IIa IIa ↔ I Incremento delle proteine non contrattili Tropomiosina, troponina, titina, nebulina, M proteina, C proteina, -actinina

CRESCITA DELLE FIBRE MUSCOLARI NEL SOLLEVATORE DI PESI Fibre di tipo I Sintesi proteica incrementata Fibre di tipo II Degradazione proteica ridotta Gli ormoni regolano la sintesi e la degradazione proteica

Piramide alimentare

L A S U P E M N T Z I O

L’ABUSO DI ORMONI ANABOLIZZANTI

Organi bersaglio ed effetti fisiologici del testosterone e dei suoi metaboliti SNC ( libido, benessere, aggressività, cognizione spaziale) Ipotalamo/ Ipofisi ( GnRH, LH, FSH;  GH) Laringe (timbro della voce) Fegato ( SHBG, HDL) Rene ( eeritropoietina) Genitali ( sviluppo, spermatogenesi, erezione) Prostata ( dimensioni, secrezione) Cute ( distribuzione dei peli del volto e del corpo, produzione di sebo) Ossa ( della massa) Muscolo ( massa magra, forza) Tessuto adiposo ( lipo-lisi,  grasso addominale) Sangue ( ematocrito) Sistema immunitario ( produzione anticorpale)

MECCANISMI DELL’EFFETTO ANABOLIZZANTE DEL TESTOSTERONE SUL MUSCOLO Stimola l’espressione di IGF-I muscolare Down regulation dell’IGF binding protein-4 nel muscolo Dosi soprafisiologiche di testosterone potrebbero avere un effetto antagonista ai glucocorticoidi (meccanismo androgeno-recettore indipendente) Effetto positivo sulla trasmissione neuromuscolare Fattori interferenti Stato mentale Predisposizione genetica Stato di nutrizione Esercizio Citochine Ormoni tiroidei Glucocorticoidi Ormone della crescita (GH)

EFFETTI SUL METABOLISMO DEI GRASSI Studi a lungo termine su soggetti anziani, mostrano che la somministrazione di Testosterone determina una riduzione della massa grassa Risultati contrastanti nei soggetti con ipogonadismo I valori di Testosterone sono bassi nell’obesità viscerale L’incremento del Testosterone in questi pazienti sembra migliorare l’insulino sensitività riduce i valori di glicemia ( rischio di diabete di tipo 2) e di pressione arteriosa

EFFETTI SULLA PERFORMANCE ATLETICA Certa sulla massima forza volontaria Sconosciuta sull’affaticabilità e potenza Il testosterone potrebbe migliorare i tempi di reazione

DIPENDENZA DA ABUSO DI STEROIDI ANABOLIZZANTI Dipendenza psicologica (effetti più comuni): Sensazione di essere invincibili Perdità del vigore fisico e della massa muscolare durante la sospensione Distorta percezione della propria immagine corporea che si perpetua e stimola l’incremento di farmaci e di dosaggi

ORMONI ANABOLIZZANTI Effetti Collaterali Sistema cardiovascolare: Ipertrofia e fibrosi del muscolo cardiaco Incremento delle LDL (preparati orali) e decremento delle HDL (tutti) Attivazione della lipasi epatica Stimolano l’aggregazione piastrinica Inibisce l’azione del NO2 sull’endotelio Danni mitocondriali con morte cellulare e fibrosi Ipertensione arteriosa

ABUSO DI ANABOLIZZANTI Effetti Collaterali Alterazioni epatiche: Colestasi Peliosi epatica Ipotiroidismo Alterazione della cute e annessi: Acne Ipertrofia delle ghiandole sebacee con cisti Alopecia

ABUSO DI ANABOLIZZANTI Effetti Collaterali Infezioni Ascessi/celluliti in sede di iniezione, HCV, HIV Rotture tendinee (Iperallenamento?) Ritenzione di liquidi Policitemia

ABUSO DI ANABOLIZZANTI Effetti Collaterali Alterazioni psichiche: Aggressività e depressione Dipendenza psichica (14 – 57%) Rischio di neoplasie: Epatocarcinoma Carcinoma della prostata Carcinoma renale Leiomiosarcoma Incremento della mortalità globale

caratteri sessuali secondari ANABOLIZZANTI Metaboliti estrogeni Ormone Luteinizzante (LH) Ormone Follicolo-Stimolante (FSH) Alterazione dei caratteri sessuali secondari Riduzione della spermatogenesi

EFFETTO DEGLI ANDROGENI SULLA DONNA La concentrazione plasmatica di Testosterone a riposo è 1/30 di quella maschile, ma aumenta con l’esercizio

ABUSO DI STEROIDI ANABOLIZZANTI Effetti Collaterali Nella Donna Amenorrea Atrofia mammaria Irsutismo Ipertrofia del clitoride Abbassamento del timbro della voce Spesso molto evidenti ed irrevesibili

HEIDI KRIEGER UN CASO ESEMPLARE Inizia ad allenarsi a 14 anni nel 1979 1981 inizia ad assumere “vitamine”, in realtà Turinabol orale: 2590 mg/die nel 1986 (campionessa europea del lancio del peso) Ben Johnson ne assumeva 1000 mg di meno Dopo 6 mesi pesava 100 kg e presentava i segni degli effetti collaterali 1991 si ritira dalle competizioni; nel 1997 cambia sesso

ABUSO DI ANABOLIZZANTI Effetti Collaterali negli Adolescenti Bambini: Fusione delle cartilagini di accrescimento Interruzione della pubertà Pubertà precoce

Abuso degli steroidi anabolizzanti Azioni per eliminare gli effetti collaterali Farmaci Ginecomastia Acne Atrofia testicolare Ritenzione idrica Tamoxifene Testolactone Tretinoina b-hCG Diuretici

AGENTI MASCHERANTI COSA SONO Sostanze in grado di alterare i dosaggi ESEMPI: Diuretici Probenecid Altri

DIURETICI EFFETTI COLLATERALI Impatto negativo, sulla prestazione atletica Disidratazione Ipotensione Crampi muscolari Disturbi elettrolitici

PERCHE’ SI USA IL DOPING CAUSE PSICOLOGICHE ED EMOTIVE Paura di fallire Essere competitivo Acquisire sicurezza nei propri mezzi Ricerca della perfezione e del successo ad ogni costo Convinzione che anche gli altri lo facciano

PERCHE’ SI USA IL DOPING CAUSE SOCIALI Si cerca di emulare atleti di alto livello La pressione dei compagni d'allenamento La pressione di altre persone dell’ambiente sportivo e/o familiare

morale

Cosa richiede la WADA alle N.A.D.O.? Ma soprattutto il rispetto dello spirito olimpico • etica, correttezza (“fair play”) e onestà; • salute; • eccellenza nella prestazione; • carattere e educazione; • divertimento e gioia; • lavoro di squadra; • dedizione e impegno; • rispetto di regole e leggi; • rispetto di se stesso e degli altri partecipanti; • coraggio; • fratellanza e solidarietà. Stabilire obiettivi chiari. Esporre in modo efficace il problema da risolvere. Chiedere l'approvazione del programma, il problema e il processo di risoluzione. Sollecitare e moderare l’intervento di tutti i partecipanti. Incoraggiare l'esposizione di esperienze personali. Chiedere dimostrazioni pratiche a supporto degli argomenti di discussione. Infondere in ogni partecipante fiducia sulla validità del proprio contributo.

nello sport l'importante non è vincere, ma partecipare PIERRE de COUBERTIN nello sport l'importante non è vincere, ma partecipare (frase pronunciata per la prima volta da Ethelbert Talbot vescovo anglicano della diocesi di Pennsylvania nel corso della cerimonia tenuta nella cattedrale di Saint Paul di Londra in onore dei partecipanti ai Giochi Olimpici del 1908) l'importante nella vita, non è trionfare ma combattere, non è d'aver vinto ma di essersi ben battuto Lo sport ‑ secondo Coubertin è prima di tutto lotta, dura lotta, per la vittoria; è ambizione e volontà: "ambizione di fare più degli altri, volontà di pervenirvi”, le doti dell'atleta devono essere una grande energia, la calma e il controllo di se stesso

Il CONI denuncia che “il doping è contrario: ai principi di lealtà e correttezza nelle competizioni sportive, ai valori culturali dello sport, alla valorizzazione delle genuine potenzialità fisiche e delle qualità morali degli atleti tramite lo sport

IL DOPING ATTENTA ALLO SPIRITO OLIMPICO ED ALLE NORME SPORTIVE = ILLECITO SPORTIVO

SEMPLICEMENTE ATLETI: NÉ “GLADIATORI” NÉ “MOSTRI NÉ “SUPER EROI” !

PREVENZIONE

QUALI ARMI CONTRO IL DOPING ? REPRESSIONE PREVENZIONE Controlli e sanzioni Controlli medico e psicologico Educazione

solo un impegno comune a tutti i livelli di: istituzioni scuola famiglia associazioni sportive (dirigenti, allenatori,…) medici può incrementare la lotta al doping e contrastare un fenomeno che sta assumendo proporzioni sempre più vaste e preoccupanti

Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute Lascia che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo Ippocrate (460-377 a.C.)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE dr. Aldo Passelli

Anti-Doping Laboratories WADA accredited anti-doping laboratories are dedicated to the analysis of doping control samples collected from athletes. Since 2004, WADA has been responsible for monitoring anti-doping laboratories' competency worldwide to ensure they meet the highest quality standards. There are currently 35 laboratories around the world accredited to conduct human doping control sample analyses. Several other laboratories have expressed interest in entering the WADA accreditation process. Laboratories that wish to perform the analysis of anti-doping samples for sport under the World Anti-Doping Code must achieve and maintain WADA accreditation. The International Standard for Laboratories and its related technical documents specify the criteria that must be fulfilled for WADA accreditation and annual re-accreditation, as well as standards that must be met for the production of valid test results and evidentiary data.

definizione di doping Articolo 2 Violazioni del Codice Mondiale Antidoping Le seguenti voci costituiscono violazioni delle Norme Sportive Antidoping in quanto violazioni del Codice Mondiale Antidoping: 2.1 La presenza di una Sostanza Vietata o dei suoi Metaboliti o Marker nel Campione biologico dell’Atleta….. 2.2 Uso o tentato uso di una Sostanza Vietata o di un Metodo proibito da parte di un Atleta….. 2.3. Mancata presentazione o rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici previa notifica, in conformità con la normativa antidoping applicabile, o comunque sottrarsi in altro modo al prelievo dei campioni biologici. 2.4. Violazione delle condizioni previste per gli Atleti che devono sottoporsi ai controlli fuori competizione, incluse la mancata presentazione di informazioni utili sulla reperibilità e la mancata esecuzione di test che si basano sullo Standard internazionale per i controlli. Ogni combinazione di tre controlli mancati e/o di mancata presentazione di informazioni entro un periodo di diciotto mesi, determinata dalle Organizzazioni antidoping con competenza sull’Atleta, costituirà violazione del regolamento antidoping. 2.5 Manomissione o Tentata manomissione in relazione a qualsiasi parte dei Controlli antidoping. 2.6 Possesso di Sostanze Vietate e Metodi Proibiti:…….

definizione di doping Articolo 2 Violazioni del Codice Mondiale Antidoping Le seguenti voci costituiscono violazioni delle Norme Sportive Antidoping in quanto violazioni del Codice Mondiale Antidoping: 2.7 Traffico o Tentato Traffico di Sostanze Vietate o Metodi Proibiti. 2.8 Somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza vietata che siano proibiti fuori competizione o altrimenti fornire assistenza, incoraggiamento e aiuto, istigare, dissimulare o assicurare ogni altro tipo di complicità in riferimento a una qualsiasi violazione o tentata violazione delle norme antidoping. 2.9 Per le violazioni di cui ai precedenti commi si applicano le sanzioni previste dalla WADA all’art. 10 del Codice WADA nonché quelle economiche (art. 10.12 Codice WADA) di cui all’allegata Tabella economica nell’Appendice N. 2.10 Il mancato pagamento delle sanzioni economiche di cui al precedente comma comporta per il suo perdurare l’inibizione a tesserarsi e/o a rivestire cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA , ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi. 2.11 ………

definizione di doping Art. 3 Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping Le seguenti voci costituiscono altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping: 3.1. qualsiasi violazione riferita ai controlli disposti dalla Commissione Ministeriale di cui alla legge 376/2000; 3.2. l’avvalersi personalmente della consulenza o della prestazione di soggetti inibiti e/o squalificati dall’ordinamento sportivo per violazione del Codice Mondiale Antidoping WADA o della normativa italiana antidoping ovvero favorire detta consulenza o prestazione per conto di terzi soggetti. Tale violazione prevede la sanzione della squalifica e/o inibizione da un minimo di tre (3) mesi a un massimo di sei (6) mesi. In caso di frequentazione o favoreggiamento della stessa, in modo reiterato o continuo, il periodo di squalifica e/o inibizione sarà aumentato proporzionalmente fino ad un massimo di due (2) anni;

definizione di doping Art. 3 Altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping Le seguenti voci costituiscono altre violazioni delle Norme Sportive Antidoping: 3.3. la mancata collaborazione di qualunque soggetto anche non tesserato e/o di nazionalità straniera, per il rispetto delle Norme Sportive Antidoping. Tale violazione prevede la sanzione della squalifica e/o inibizione da un minimo di una nota di biasimo a un massimo di sei (6) mesi. In caso di reiterazione il periodo di squalifica e/o inibizione sarà aumentato proporzionalmente fino ad un massimo di due (2) anni; 3.4 le sanzioni per le violazioni di cui ai precedenti commi possono cumularsi con le sanzioni previste dalla WADA all’art. 10 del Codice WADA, nonché con quelle economiche (art. 10.12 Codice WADA) di cui all’allegata Tabella economica nell’Appendice N e si applicano altresì ai soggetti non tesserati anche di nazionalità straniera puniti ai sensi del successivo comma 6; 3.5 il mancato pagamento delle sanzioni economiche di cui al precedente comma comporta per il suo perdurare l’inibizione a tesserarsi e/o a rivestire cariche o incarichi in seno al CONI, alle FSN o DSA , ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli Atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi; 3.6 …….

EFFETTI ANABOLIZZANTI VS ANDROGENI Anabolico: Capacità di favorire l’asimilazione dei nutrineti (composti azotati) nei tessuti Androgeni: Proprietà mascolinizzanti Androgeni potenti = Testosterone, Didrotestosterone “Androgeni deboli”= Precursori di quelli potenti DHEA, Androstenedione Pertanto non separabili Si presume un medesimo meccanismo d’azione

FUNZIONI DEGLI ESTROGENI Regolano l’ovulazione, le mestruazioni, gli adattamenti fisiologici in gravidanza Effetti sui vasi sanguigni, ossa, polmoni, fegato, intestino, prostata e testicoli E’ controverso il ruolo degli estrogeni e del progesterone in corso di esercizio

ETICA   Disciplina filosofica che studia le norme che devono regolare il comportamento e le scelte umane. Può essere descrittiva oppure percettiva, cioè raccomandare quelle azioni o modi da perseguire come buoni di contro ad altri giudicati errati o cattivi. Il problema di base riguarda l’indagine sul significato delle affermazioni etiche, la loro validità e oggettività. Scopo dell’etica è più la teoria che la pratica, anche se la teoria è finalizzata alla pratica. Oppure Insieme delle norme di condotta di una persona o gruppo di persone. 162

  MORALE                                                                                                                                                      Ciò che concerne le forme e i modi delle vita pubblica e privata, in relazione alla categoria del bene e del male. Oppure Complesso di consuetudini e norme che regolano la vita pubblica e privata. 163

  SPORT Insieme delle gare e degli esercizi compiuti individualmente o in gruppo come manifestazione agonistica, per svago o per sviluppare l’agilità del corpo. 164