11 AGENZIA PER LA FAMIGLIA DEL COMUNE DI PARMA Isabella Menichini Direttore Settore Welfare e Famiglia Warsaw, 26 settembre 2011 UNESPERIENZA INNOVATIVA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Il ruolo delle ODV nel sistema dei servizi alla persona
Advertisements

CONCILIAZIONE DEI TEMPI FAMIGLIA-LAVORO-CITTÀ
Famiglia, Impresa e i Nostri Figli: percorsi per costruire una comunità solidale Ponzano V., 14 maggio 2011.
Roma Gennaio 2010 Assemblea Forum delle Associazioni Familiari
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA Verso una nuova forma di affido
International Migrations: An Overview
Conferenza stampa «Una regione a misura di famiglia» PROPOSTE e CONSIGLI di POLITICA FAMILIARE per i candidati alle ELEZIONI REGIONALI 2010 Roma, 22 febbraio.
Paola D'Andrea | Provincia di Pesaro e Urbino
Scuola della Società Italiana di Statistica Una breve presentazione: passato e prospettive Monica Pratesi | Università di Pisa Direttore della Scuola della.
Assessorato Politiche per la Salute a cura di Clara Curcetti 17 marzo 2010.
Assessorato alle Politiche Sociali e ai Giovani – 4.1 Ufficio Pianificazione sociale Assessorat für Sozialpolitik und Jugend – 4.1 Amt für Sozialplanung.
IL PROTOCOLLO DINTESA Il Protocollo è stato siglato tra: > Comitato Italia 150 > Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte > Regione Piemonte – Assessorato.
Rete delle Città Strategiche – ReCS Per migliorare il governo delle città
Presentazione personale Formazione iniziale Formazione salesiana Esperienze pastorali, scolastiche e accademiche Esperienze professionali Una nuova storia.
PROGRAMMAZIONE TRA AZIENDA SANITARIA E COMUNI
Arcipelago Mazzini Insieme per la coesione sociale Centro Di Atene Studi e Ricerche sulla Famiglia Università cattolica del Sacro Cuore di Milano Largo.
ATLANTE DELLE CONDIZIONI DEMOGRAFICHE E SOCIALI NELLE PROVINCE (RIFERIMENTI )
AREZZO PLURALE, OGGI E DOMANI S eminario, 25 marzo 2011 I numeri dellimmigrazione ad Arezzo: un quadro di insieme I numeri dellimmigrazione ad Arezzo:
QUANTI SIAMO ? 81 Istituzioni Scolastiche
Roma, 9 Maggio 2011 DIGITALIZZAZIONE E PA. IL PUNTO DI VISTA DEI CITTADINI ITALIANI.
IL BILANCIO SOCIALE. SCOPO DEL PROGETTO Valutare limpatto sociale dello stabilimento utilizzando appositi indicatori socio-economici.
1 Convegno Nazionale UNA CITTA PER CONTARE La statistica comunale alla prova del censimento e del federalismo I luoghi della vita I luoghi del lavoro Enrico.
CENTRO VENETO PROGETTI DONNA
Riforma del Titolo V della Costituzione
Dalla collaborazione tra PUBBLICO e NON PROFIT ai PIANI DI ZONA
1 IL PERCORSO DELL'ASSOCIAZIONISMO, DELLA COOPERAZIONE E DEL VOLONTARIATO NEL TRIENNIO TAVOLO DI CONFRONTO CON IL TERZO SETTORE – CTSS Provincia.
A cura di Renato Ugo Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.
IL RUOLO POLITICO DEL FORUM PAROLE ESSENZIALI PER AZIONI EFFICACI Bologna, 21 settembre 2012 – Alessandro Cominardi 1.
Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Il programma ha carattere sperimentale e intende implementare interventi diversificati.
Progetto co-finanziato dall'Unione Europea Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà Civili e l'Immigrazione Direzione Centrale per le Politiche.
Il decentramento del Catasto ai Comuni Proposta operativa 27 settembre 2006.
1 Prendersi cura della comunità: lesperienza della Provincia di Bologna Lizzano in Belvedere 24, 25 marzo 2009.
Alcuni dati che raccontano il cambiamento della realtà famiglia in Italia.
Le donne nellemigrazione da comparse a comprimarie 3 ottobre 2008 Consulta dei Cittadini Sammarinesi residenti allestero.
Provincia di Forlì-Cesena Servizio Programmazione, Artigianato, Commercio, Turismo e Statistica S ISTEMA PER LA PR OGRAMMAZIONE I NTEGRATA E IL G OVERNO.
Antonio Polica I Giovani e lUnione Europea Youth on the move Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II Roma, 18 febbraio 2012.
1 Sperimentazione dei processi di costruzione sociale dei Profili e Piani di Salute (PePS) Sviluppi di Strumenti - Immagini - Servizi Claudio Rabagliati.
LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE
IL RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA IPA ALLINTERNO DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE REGIONALE Venezia, 8 giugno 2011.
POLITICHE URBANE E MOBILITÀ SOSTENIBILE: LE PROSPETTIVE PER ROMA CAPITALE Qualità dei servizi pubblici a Roma: focus sul trasporto locale Roma, 20 settembre.
1 Scuola & Bottega: giornata di approfondimento sul tema: Adolescenti ed esercizi di ruolo Melzo, 15 Dicembre 2011.
LE POLITICHE GIOVANILI La Valle dAosta per i giovani.
Le reti di solidarietà nel contesto del territorio provinciale aretino Francesca Basanieri Assessore Politiche Sociali e Sanità Comune di Cortona Arezzo,
Il Quoziente Parma per una politica fiscale e tariffaria a misura di famiglia Isabella Menichini - Comune di Parma Vicenza, 6 maggio 2011.
DINAMICA DEMOGRAFICA 2012 Popolazione residente al : abitanti Il dato della popolazione è allineato ai risultati del Censimento della.
1. Termine apparso nei documenti ufficiali dellU.E. allinizio degli anni 90: una equilibrata relazione tra vita familiare e vita professionale. Le misure.
Town Center Management Consorzio Ge.C.C. Ge.C.C. Gestione Centro Città Parma i soci promotori 60% dal Comune di Parma 10% Camera di commercio Parma (CCIAA)
Sviluppo sostenibile - Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità per le generazioni.
BOZZA Documento conclusivo Conferenza di Organizzazione Regionale Emilia Romagna 9 maggio 2011 Se lAuser che vogliamo rafforzare e qualificare è: ASSOCIAZIONE.
Conferenza Integrating Cities Milano, 5-6 novembre 2007 A scuola con le mamme Fondazione Franco Verga - C.O.I. A cura di Maria Paola Colombo Svevo.
Veneti che cambiano Consiglio regionale del Veneto Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro Venezia, Palazzo Ferro Fini,
Benevento Le politiche sociali della città di Benevento Giuria Popolare e Cives In collaborazione con Laboratorio di Economia Locale Università.
1 UMBRIA / AFRICA Verso la costruzione di un partenariato economico e culturale tra Umbria e Africa Contry Presentation: GHANA MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2012,
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Giornate in Famiglia Lido di Rosolina Mare 21 – 22 Maggio 2011 “POLESINE: DISTRETTO FAMIGLIA” Relatore: Michele Malfer Resp. del Distretto Famiglia della.
Progetto “ORTI URBANI ECO-COMPATIBILI”
Progetto POLITICHE FAMILIARI Progettare le politiche familiari con le famiglie Rosolina Mare 21 maggio 2011.
1. 2 Tasso di variazione % della popolazione residente, Rispetto alle altre città, Torino, dopo Roma, evidenzia la maggiore velocità di crescita.
L’AFFIDAMENTO ANZIANI A TORINO
Caterina Ruggeri Assessore alla Sicurezza, Polizia Municipale, Tempi ed Orari della città, Pari Opportunità, Rapporti con le periferie Le politiche temporali.
DEMOGRAFIA Studia la struttura e la dinamica dei fenomeni che interessano la popolazione, attraverso la raccolta e lo studio dei dati.
GRIGLIA DI ANALISI DELLA COMUNITA’. Profilo territoriale, aspetti geografici e territoriali, nei suoi dati strutturali (confini, morfologia), tipo di.
Gruppi consiliari Regione Lombardia1 IDENTITA ’, SERVIZIO E RESPONSABILITA ’ DELL ’ ASSOCIAZIONISMO Progetto di legge nr. 184 Disciplina delle associazioni.
L’economia sociale in Emilia-Romagna Teresa Marzocchi Assessore alle Politiche sociali Regione Emilia-Romagna
Maurizio Ambrosini, università di Milano,
LA FAMIGLIA SVILUPPA …ENERGIE RINNOVABILI…. Il Contesto Territoriale del Consorzio Monviso Solidale Istituito il Comprende 58 Comuni Con una.
FAMIGLIE E WELFARE: PER UNA NUOVA ALLEANZA SUL TERRITORIO LIBRO VERDE Maggio 2012 VERSO UN PIANO DI POLITICHE FAMILIARI NEL COMUNE DI LODI.
I risultati degli studi trasversali PASSI 2005 e 2006 L’utilizzo di PASSI nella programmazione distrettuale Giovedì 19 Marzo 2009 Natalino Michelini Distretto.
1 1 Il primo giro d’Italia delle donne che fanno impresa Enzo Santurro Retecamere 14 Gennaio 2013 Seminario formativo V ALORIZZARE LE COMPETENZE PER L.
Più potere ai cittadini Vignola (MO) 04/05/16 di Paolo Michelotto La parola ai cittadini La giornata della democrazia Referendum finanziario Oltre il Bilancio.
Transcript della presentazione:

11 AGENZIA PER LA FAMIGLIA DEL COMUNE DI PARMA Isabella Menichini Direttore Settore Welfare e Famiglia Warsaw, 26 settembre 2011 UNESPERIENZA INNOVATIVA PER POLITICHE COMUNALI A MISURA DI FAMIGLIA

22 Comune di Parma Agenzia per la Famiglia Questo il progetto: INSIEME PER UNA CITTA A MISURA DI FAMIGLIA Un percorso condiviso da famiglie e cittadini con la collaborazione di unintera città.

BOZZA 33 Obiettivi … governance, sussidiarietà, responsabilità sociale, 1.promuovere la Famiglia come risorsa responsabile 2.far crescere lAssociazionismo Familiare 3.lavorare assieme in una prospettiva trasversale, con gli Assessorati e le Agenzie 4.portare innovazione attraverso la valorizzazione dellesistente 5.svolgere un ruolo di governance rispetto alle forze sociali ed economiche del territorio 6.Definire la politica per la famiglia insieme a quattro partners: Comitato Scientifico ( CSWF) Forum delle Associazioni Familiari Consulta Comunale delle Associazioni Familiari Forum Solidarietà (Centro Servizi per il Volontariato di Parma)

BOZZA 44 Trend demografici a Parma Indicatore: indice di natalità ( rapporto tra il numero di nati nellanno ed il totale della popolazione residente moltiplicato per 1000 ) Tasso di natalità nellanno 2010 A Parma 9,60 In Italia9,20

BOZZA 555 Trend demografici a Parma Numerosità famiglie con figli Numero medio figli per donna nellanno 2010 In Italia1,40 A Parma 1,41 In Francia> 2,02 Famiglie con figli Totale famiglie con 3 o pi ù figli Famiglie con 3 o pi ù figli <26 anni Totale famiglie con 2 figli Famiglie con 2 figli <26 anni Totale famiglie con 1 figlio Famiglie con 1figlio <26 anni Totale famiglie con figli Totale famiglie con figli <26 anni

BOZZA 66 Linee di Indirizzo Parma una città a misura di Famiglia: La Famiglia al centro del Welfare di Comunità -Approvate dal Consiglio Comunale nel Forniscono la prospettiva culturale e operativa innovativa di medio-lungo periodo per le politiche del Comune

BOZZA Parma città a misura di famiglia Obiettivo più importante che il Comune si è dato Definizione di un percorso e di strumenti per tradurre limpegno teorico in azioni concrete I primi impegni: istituzione dellAgenzia per la famiglia: non è un Assessorato, non eroga servizi, ma strumento flessibile per la progettazione innovativa e per assicurare il mainstreaming delle politiche famigliari in tutti i settori di intervento dellamministrazione (welfare, ambiente, patrimonio, finanza, urbanistica, sport, ecc.) Il percorso sin dal suo avvio è stato condiviso e co- progettato con le associazioni famigliari, sia a livello nazionale che locale In particolare il Forum delle famiglie ha accompagnato fino ad oggi il Comune sostenendo la costruzione di una istituzione a misura a famiglia

BOZZA 88 Obiettivi generali REALIZZARE UN WELFARE SUSSIDIARIO LOCALE A MISURA DI FAMIGLIA RICONOSCERE LA FAMIGLIA COME SOGGETTO ATTIVO, RISORSA PER LA COESIONE E LO SVILUPPO DELLA COMUNITA DARE AD OGNI AMBITO DELLA VITA DELLA COMUNITÀ UNA NUOVA PROSPETTIVA SECONDO LA DIMENSIONE FAMIGLIARE SCEGLIERE LA FAMIGLIA COME PARTNER PROGETTUALE NELLO SVILUPPO DI POLITICHE COMUNALI A MISURA DI FAMIGLIA

BOZZA 99 Gli obiettivi operativi e gli strumenti sostenere la famiglia nei suoi compiti e facilitare la nascita di nuove famiglie realizzare un welfare locale plurale caratterizzato dallo sviluppo di relazioni sociali fra i vari soggetti del mondo associativo ed imprenditoriale, perché si prendano responsabilità nei confronti della famiglia e creino le condizioni per una comunità sensibile alle sue esigenze Promuovere la crescita delle Associazioni Familiari valorizzando la Consulta delle Associazioni familiari; Sviluppo di nuove modalità di funzionamento dellazione amministrativa Innovazione attraverso la valorizzazione dellesistente

BOZZA 10 Le Macro Aree 1.EDUCAZIONE E FAMIGLIA 2.ACCOGLIENZA E FAMIGLIA 3.CURA E FAMIGLIA 4.LAVORO E FAMIGLIA 5.RISORSE E FAMIGLIA 6.TEMPO LIBERO E FAMIGLIA 7.HABITAT E FAMIGLIA

BOZZA 11 Le Azioni di carattere Generale Attività di supporto, stimolo e coordinamento dellAgenzia della famiglia verso gli altri Settori dellamministrazione Azione di governance : rafforzamento delle relazioni fra ambiente ed attori, in una logica di messa in rete di obiettivi, progetti, azioni e strumenti. Realizzazione a Parma di eventi di carattere pubblico: Conferenza Nazionale e Conferenza Internazionale. Elaborazione e realizzazione di progetti strategici innovativi per e con le famiglie di Parma.

BOZZA 12 Progetti strategici per fare Parma a Misura di famiglia A seguito dellattivazione di tavoli di lavoro intersettoriali sono state definite LE AZIONI PROGETTUALI attivate nel periodo di riferimento , per :

BOZZA 13 SOSTENERE LA NATALITA GARANTIRE LA LIBERTA DI SCELTA DELLE FAMIGLIE PROMUOVERE LASSOCIAZIONISMO FAMIGLIE PROMUOVERE EQUITÀ FISCALE QUALIFICARE IL TEMPO DELLE FAMIGLIE … TANTO ALTRO ANCORA …

BOZZA 14 La cura dei figli: Libertà di scelta per le famiglie Il sistema dei servizi 0-6 di Parma è in grado di rispondere in maniera soddisfacente alle esigenze che le famiglie hanno di servizi per la prima infanzia. (A livello nazionale tale domanda corrisponde a circa 45% delle famiglie ) Ma il Comune di Parma mette anche in campo strumenti di sostegno per le famiglie che desiderano sperimentare le proprie competenze genitoriali ed educative Con il bando Primo anno con mamma e papà si assicura ai genitori lavoratori che usufruiscono del congedo parentale, di ricevere un sostegno economico, contrastando così gli ostacoli finanziari che spesso non rendono possibile questa scelta,rinunciando al tempo della cura diretta dei propri figli nel primo anno di vita ( 170mila; fino a complessivi)

BOZZA 15 Da: The Provision of childcare services: A comparative review of 30 European Countries Gruppo esperti Commissione UE – Marzo 2009 PARMA

BOZZA SPESA BUDGET ANNUALEBAMBINI Spesa media ponderata annuale fra tutte le tipologie di servizio 2010 SPESA PER SERVIZI 0/3 anni , ,64 SPESA PER SERVIZI 3/6 anni , ,33 TOTAL E ,64 TOTALE SPESA CORRENTE COMUNE ,86 % DEDICATA 0/613,59% * 16

BOZZA 17 La Libertà di scelta per le famiglie – Diversificazione dellofferta Una maggiore articolazione del sistema dellofferta, mediante la flessibilizzazione del nido e lo sviluppo di servizi integrativi e sperimentali A Parma si trovano 15 tipi diversi di servizi per la prima infanzia attivati con lobiettivo di rispondere ai bisogni delle famiglie, mantenendo comunque il bambino come elemento centrale per la qualità di questi servizi Esempi: Nidi dinfanzia con orari di apertura e uscite flessibili; servizi integrativi (spazio bambini, centri per bambini e genitori); servizi sperimentali come leducatrice domiciliare, leducatrice familiare, i baby parking; servizi innovativi come NidoNonNido, Albo Comunale delle baby sitter

BOZZA 18 La più recente sperimentazione – le Tagesmutter La Tagesmutter (mamma di giorno) è adeguatamente formata per fornire cura fino ad un massimo di cinque bambini presso la propria casa. Il servizio è nato per rispondere al bisogno di flessibilità delle famiglie per la cura dei loro figli da 0 a 14 anni, potendo ogni genitore scegliere lorario sulla base delle proprie necessità. Il Comune ha realizzato 2 corsi di formazione di 250 ore che hanno dato a donne, in particolare neomamme, una nuova opportunità di lavoro gratificante, regolare e particolarmente indicato a conciliarsi con i propri compiti di cura dei figli. Per favorire la diffusione del nuovo servizio, il Comune ha messo a disposizione delle famiglie un voucher di conciliazione del valore di 3 allora per un massimo di 100 ore mensili.

BOZZA 19 Lassociazionismo famigliare a Parma Condivisione di tutto il percorso di costruzione di UNA CITTA A MISURA DI FAMIGLIA Definizione di tutto il Piano progettuale di interventi (Linee guida insieme al Forum delle Famiglie) Messa a punto di progetti ed interventi per promuovere il protagonismo delle Associazioni famigliari:Istituzione e consolidamento della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

BOZZA 20 La Consulta Comunale delle Associazioni Familiari luogo di partecipazione, di aggregazione, di analisi e confronto con le realtà sociali operanti nel territorio comunale. Si è costituita nel 2004 presieduta dalla Delegata del Sindaco allAgenzia per la Famiglia Promuove e favorisce la coesione sociale, la solidarietà tra le famiglie per valorizzarle come portatrici di valori, saperi, risorse e renderle protagoniste delle scelte che le riguardano realizza un nuovo modello partecipativo di confronto, di valutazione ed impulso delle azioni, anche innovative, a favore delle famiglie si configura quale strumento organico di collaborazione delle associazioni con lAmministrazione pubblica e tra di loro. Lassociazionismo famigliare a Parma

BOZZA 21 La Consulta Comunale delle Associazioni Familiari – Compiti: analizzare i bisogni sociali del territorio ed elaborare proposte progettuali da presentare agli organismi istituzionali competenti favorire le relazioni fra le attività sociali e socio-sanitarie svolte da diversi Enti ed organizzazioni promuovere la convocazione di assemblee pubbliche su temi quali sanità, lavoro, casa, asili nido, assistenza anziani, attività a sostegno della Famiglia dare impulso allAmministrazione Comunale al fine di effettuare studi e ricerche sulla situazione sociale e sulle politiche più opportune da adottare promuovere iniziative atte a diffondere una cultura per la Famiglia, Lassociazionismo famigliare a Parma

BOZZA 22 La Consulta Comunale delle Associazioni Familiari – Compiti: favorire il metodo collaborativo tra soggetti pubblici e del privato sociale (Cooperative sociali, Associazioni, ecc … ) per la realizzazione di interventi a favore dei cittadini e della Famiglia contribuire, attraverso la propria attività propositiva, al miglioramento dei servizi offerti dalla Amministrazione Comunale Lassociazionismo famigliare a Parma

BOZZA 23 Alcuni esempi collaborazione 1.Protocollo Comune – Forum delle famiglie dal Consente lo sviluppo di progettualità condivise, di avere il sostegno del Comitato tecnico scientifico a supporto dello sviluppo delle strategie del Comune in materia di politiche per la famiglia, ecc. 2.Sportello Famiglia – Convenzione con ACLI dal 2010 sportello informativo per le famiglie della città di Parma che opera in forma integrata con i sistemi di offerta locali Lassociazionismo famigliare a Parma

BOZZA Parma città a misura di famiglia Progetti I Laboratori Famiglia, il Laboratorio Gioco al Carcere, i Laboratori Compiti a casa e lo Sportello famiglia, nati per promuovere e sostenere il protagonismo delle famiglie nello sviluppo e nella crescita della comunità, la loro capacità di sostenersi reciprocamente, di aiutarsi e di accompagnare la crescita delle nuove generazioni La definizione del marchio Family Friendly Una serie di bandi per lassegnazione di sostegni al reddito famigliare per specifiche categorie (monogenitori, ecc.) Un nuovo sistema tariffario a misura di Famiglia: IL QUOZIENTE PARMA la Family card prevede sia la possibilità di erogazioni dirette a sostegno dei bisogni delle famiglie che lintroduzione di riduzioni a carico dei soggetti convenzionati. Il programma di Conciliazione Famiglia&Lavoro con iniziative che riguardano il mondo delle Aziende e anche l Azienda Comune; Ecc. ecc.

BOZZA 25 Il Laboratorio Famiglia è un luogo informale, dove le famiglie hanno lopportunità di incontrarsi, conoscersi, sostenersi e insieme far crescere amicizia, solidarietà, reciprocità, ben-essere. LABORATORIO FAMIGLIA

BOZZA 26 Il laboratorio Famiglia è coordinato dalla Consulta Comunale delle Associazioni Famigliari in collaborazione con lAgenzia per la Famiglia del Comune di Parma.

BOZZA 27 Le attività proposte hanno lo scopo di promuovere le relazioni, i percorsi di integrazione, i processi di mutuo-aiuto tra persone, famiglie, generazioni diverse, favorendo lo scambio di conoscenze ed abilità, la condivisione di bisogni e fatiche, risorse ed energie. Sono aperti alla collaborazione di cittadini, associazioni, imprese, istituzioni e realtà dei Quartieri

BOZZA 28 Family Friendly Descrizione Obiettivi Assegnazione di un marchio di qualità, alle realtà, ai servizi, alle strutture pubbliche e private attente ai bisogni e alle aspettative delle famiglie. Qualificare Parma come città amica della famiglia Promuovere sviluppo territoriale e commerciale a partire dalla famiglia, quale risorsa e soggetto attivo di crescita per la nostra società Partners Provincia Autonoma di Trento Consulta delle Associazioni Familiari

BOZZA 29 Nuove azioni BANDO LA FAMIGLIA INSIEME IN QUARTIERE Finalizzato a promuovere: Lo sviluppo delle reti informali di primo aiuto; una migliore integrazione intergenerazionale e tra diverse nazionalità delle famiglie; un riconoscimento della funzione primaria della famiglia, nella logica del welfare sussidiario La dotazione di risorse è pari a Euro ,00;Il contributo per ciascun progetto non potrà superare i 5.000,00

BOZZA 30 BANDO LA FAMIGLIA INSIEME IN QUARTIERE si propone come valido strumento per arricchire il tessuto associativo cittadino si rivolge a tutte le famiglie della città di Parma che, risiedendo in uno stesso quartiere, vogliono realizzare progetti di collaborazione tra i residenti prevede lerogazione di contributi (fino a 5mila ) a favore di progetti per lattivazione di concrete esperienze di collaborazione per sviluppare percorsi di conoscenza, esperienza, crescita, scoperta del valore della solidarietà e dellaccoglienza I progetti dovranno essere finalizzati a costruire percorsi di collaborazione fra famiglie, secondo la logica della promozione di pratiche di cittadinanza attiva e di relazioni di auto-mutuo aiuto Nuove azioni

BOZZA 31 Nuove azioni BANDO LA FAMIGLIA INSIEME IN QUARTIERE I progetti da finanziare devono essere orientati a sviluppare le seguenti azioni: Promozione di forme di aggregazione, di sostegno, di scambio, di reti informali di auto-mutuo aiuto fra famiglie, anche secondo un modello simile a quello delle banche del tempo; Attivazione di iniziative atte a favorire una migliore integrazione intergenerazionale e tra diverse nazionalità delle famiglie; Promozione di forme di collaborazione per attività salva- tempo, anche nellottica della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie

BOZZA Il QP: Le ragioni di una proposta Ridefinire integralmente i rapporti fiscali e tariffari tra il Comune e la comunità, improntandoli a maggior equità, trasparenza, omogeneità Riequilibrare la capacità economica delle famiglie secondo la loro condizione e composizione; Riconoscere la Famiglia e il suo valore sociale Considerare adeguatamente i carichi familiari

BOZZA Obiettivi operativi Rafforzare il sostegno economico nelle situazioni famigliari di disagio economico; Costruire un sistema omogeneo ed equo a livello comunale, per l'accesso ai servizi e il pagamento delle relative tariffe, per tutelare maggiormente le famiglie con più componenti e tra queste quelle con figli a carico, con persone in affidamento etero - familiare, ma anche le altre famiglie che sostengono importanti impegni di cura, rendendo altresì più vantaggiose le modalità distributive e operando per omogeneizzazione sulla base di criteri di proporzionalità

BOZZA Lorizzonte delle possibilità per lente locale Le politiche relative ai servizi educativi Le politiche sociali e socio sanitarie Le politiche per il sostegno economico delle famiglie Le politiche relative ad altri servizi alla persona Le Tariffe e le Tasse Comunali Le politiche di bacino per lacqua

BOZZA 35 Il percorso per arrivare al QP

BOZZA QP e tariffe per i nidi come opera in positivo il Quoziente Parma Al crescere del numero dei componenti famigliari (maggior numero di figli e/o di presenza di persone con disabilità) diminuisce il costo del servizio per la famiglia. Il QP appunto «pesa» i componenti e moltiplicando il costo normale con il QP si abbatte la tariffa: in misura sempre maggiore Cosi: la tariffa minima di 70 (già ridotta rispetto al 2009 che era 109 ) si riduce a 59 per famiglia con due figli e a 42 se nella famiglia vi è anche un figlio con disabilità Per un ISEE pari a ,00 la famiglia con un figlio spende 141,00, quella con due figli 120,00, quella con tre con un figlio con disabilità 84,00 36

BOZZA 37 QP e sistema generale in Italia Tabella di confronto fra Scala di equivalenza ISEE e Quoziente Parma

BOZZA 38 Comunicazione - Informazione Obiettivi Descrizione Destinatari Offrire opportunità di partecipazione alle famiglie e alle associazioni Fornire in modo semplice ed utile spazi di dialogo, informazioni chiare e fruibili. Sito sul portale del Comune di Parma, dedicato alla FAMIGLIA A PARMA, per offrire partecipazione, informazioni, opportunità, servizi, agevolazioni, indirizzi e consigli su tutti gli aspetti della vita in famiglia Periodico quadrimestrale rivolto alle famiglie di Parma per offrire notizie utili, spunti, progettualità, approfondendo temi attuali legati alla famiglia Le famiglie di Parma, con figli Partner Associazione Nazionale Famiglie Numerose

BOZZA 39 … questo, è il primo numero del periodico …

BOZZA 40 … e questo, il nostro sito …

BOZZA 41 Il Network italiano di città per la famiglia ha lo scopo di favorire il mutuo scambio di esperienze tra amministrazioni per progettare azioni di sostegno alla famiglia in ambito locale e delineare prospettive legislative da proporre in ambiti di governo superiore (regionale, nazionale e, nel caso, comunitario), ispirandosi ai suddetti principi e ponendosi gli obiettivi sopra richiamati. Con ladesione al Network, perciò, ciascuna città partecipante dichiara di riconoscersi intorno ai principi ispiratori e di condividere gli obiettivi del Network. Carta del Network, 21 maggio 2010 Il network italiano delle città per la famiglia

BOZZA 42. Il network riunisce oggi 54 Comuni oltre ai 4 fondatori ( Parma, Roma, Bari e Varese); decine di altri si sono dichiarati interessati ad aderire. Gli obiettivi del Network sono: Stimolare la condivisione di esperienze locali di politiche a misura di famiglia, promuovendo lo scambio di best practices Proporre occasioni di formazione scientifica per gli amministratori locali dei Comuni aderenti Collaborare con il governo centrale per lelaborazione di una politica nazionale a misura di famiglia. Il network italiano delle città per la famiglia

BOZZA 43 Network europeo delle città per la famiglia Obiettivi Descrizione Partners Costituire un NETWORK EUROPEO DI CITTA PER LA FAMIGLIA che per essa sviluppi politiche innovative valorizzando il nostro territorio come luogo di studio e sperimentazione delle stesse Città fondatrici : PARMA (Italia), TROLLHATTAN (Svezia), SZEGED (Ungheria), JAMBOL (Bulgaria). Promozione a livello nazionale e internazionale di confronto e scambio di buone prassi tra municipalità, istituzioni, associazioni e aziende, etc. Fondazione Forum delle Associazioni Familiari

BOZZA 44 A VOI TUTTI, GRAZIE ! A VOI TUTTI, GRAZIE !