Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Elaborazione dei segnali audio tramite trasformata zeta Tratti da: Elaborazione Numerica dei Segnali, M. Laddomada, M. Mondin, Pearson, Prentice-Hall, 2007
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #1: Tasti a toni del telefono numerico Il telefono a toni utilizza oscillatori numerici per generare toni udibili premendo i tasti della tastiera. La pressione di un tasto produce un segnale costituito da due toni, uno a bassa e uno ad alta frequenza *0# (Hz) 770 (Hz) 852 (Hz) 941 (Hz) 1209 (Hz)1336(Hz)1477 (Hz)
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #1: Tasti a toni del telefono numerico Schema circuitale degli oscillatori che nella tastiera telefonica producono i due gruppi di toni utilizzati per individuare il tasto premuto z -1 2cos(2 f L ) -cos(2 f L ) z -1 2cos(2 f H ) -cos(2 f H ) y(n) H L (z) H H (z)
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #1: Tasti a toni del telefono numerico Le frequenze scelte sono tali da non interferire con il segnale vocale il cui contributo armonico si colloca prevalentemente intorno a frequenze di qualche kHz La frequenza di campionamento rispetto alla quale sono normalizzare le frequenze analogiche è di 8kHz. La pressione di un tasto corrisponde a scegliere i valori f L e f H del filtro nello schema precedente.
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #1: Tasti a toni del telefono numerico
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #2: Equalizzatori audio Gli equalizzatori audio sono sistemi LTI impiegati per adattare la composizione in frequenza del suono musicale ai gusti dellascoltatore. La forma più comune di equalizzatori consiste nel controllo dei toni (per esempio, il controllo dei suoni alle basse e alte frequenze). Il controllo dei toni avviene amplificando o attenuando la risposta di un filtro equalizzatore su una banda di frequenze di interesse, lasciando inalterata la risposta alle altre frequenz, per le quali, il filtro, presenta guadagno unitario. Il contenuto del segnale audio alle alte e basse frequenze viene in genere modificato tramite filtri equalizzatori del primo ordine con guadagno e frequenza di taglio variabili.
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #2: Equalizzatori audio Funzione di trasferimento di un passa-basso con guadagno in continua unitario La risposta tende a zero per f=0.5 (ossia z=-1, cioè alle alte frequenze numeriche) Frequenza di taglio
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #2: Equalizzatori audio Funzione di trasferimento di un passa-alto con stessa frequenza di taglio Il suo guadagno e zero in f=0 e uno in f=0.5
Ernestina Cianca, Paolo Emiliozzi, modulo di Elaborazione dei Segnali (Colleferro), Nuovo Ordinamento,a.a Esempio #2: Equalizzatori audio Un filtro equalizzatore passa basso consiste di un filtro passa-basso del primo ordine con guadagno variabile G in parallelo con un filtro passa alto. Allora la funzione di trasferimento del filtro equalizzatore passa-basso è: G-1