START EXPORT BIO progetto integrato di accompagnamento allexport per aziende biologiche/biodinamiche.

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START EXPORT BIO progetto integrato di accompagnamento allexport per aziende biologiche/biodinamiche

AZIONEPERIODOCONTENUTILUOGO CORSO DI FORMAZIONE START EXPORT 4 e 5 febbraio 20 e 21 febbraio - formazione operativa e concreta sui principi basi del commercio internazionale; - consentire il giusto approccio allexport: gradualità – attenta pianificazione – valutazione del rapporto investimenti necessari / ritorni attesi in un ottica di medio periodo Toscana Promozione Via Vittorio Emanuele II Firenze AUDIT CON CONSULENTE C/O AZIENDA Marzo/aprile 2,5 giornate per azienda definire un piano dazione per lo sviluppo export basato su un audit strategico personalizzato per la nuova impresa esportatrice Presso ciascuna azienda partecipante al corso PARTECIPAZIONE A FIERA CIBUS (compresa assistenza specialistica) 5-8 maggio 2014 Stand collettivo organizzato da Toscana Promozione riservato alle 20 aziende biologiche/biodinamiche START EXPORT Parma FOLLOW UPMaggioverifica operativa effettuata dai professionisti che gestiranno lattività di audit Toscana FORMAZIONE TECNICA IN TEMA DI DOGANE E TRASPORTIII semestre approfondimento operativo su problematiche connesse alla logistica e al trasporto di prodotti agroalimentari - focus su questioni doganali emerse a seguito dei contatti commerciali sviluppati in fiera Toscana Fasi del progetto START EXPORT BIO

DATA LEZIONEOBIETTIVOTEMI 4 FEBBRAIO fornire le informazioni necessarie per approcciarsi al processo dinternazionalizzazione per definire la strategia preliminare. Lazienda prenderà consapevolezza delle proprie risorse e mezzi e di ciò che è necessario fare per affrontare un mercato estero in maniera corretta. 1.Il percorso di internazionalizzazione; 2.Perché esportare: rischi e opportunità per il settore agroalimentare Biologico 3.Dove voglio arrivare? Definizione dellobiettivo aziendale 4.Il check up 5.La mia struttura ha i requisiti per lavorare con lestero? 6.La mia comunicazione aziendale è adeguata per i mercati che voglio approcciare? 7.La mia comunicazione aziendale è adeguata per i mercati che voglio approcciare? 8.I miei prodotti sono allineati alla concorrenza estera? 9.Quali punti di forza posso utilizzare per promuovere il mio prodotto? 10.La definizione della strategia preliminare 5 FEBBRAIO Focalizzare lattenzione sul target cliente con lo scopo di attuare analisi preparatorie accurate sul cliente-tipo. Si definiranno i parametri principali di selezione dei mercati e le relative analisi, per passare alla fase di approccio preliminare in modo preparato e mirato. 1.Quale è il cliente ideale per la mia azienda? LIndividuazione profilo cliente target 2.Lo studio del mercato 3.Criteri di selezione del mercato: normative e requisiti legati al mercato estero del BIO. 4.Limportanza della logistica, lincidenza dei costi di trasporto e le normative specifiche. 5.Il riepilogo delle informazioni chiave del Paese: la scheda Paese 6.Il piano marketing: la pianificazione delle attività 7.Scouting preliminare: la ricerca del cliente ideale 8.La strategia di contatto 9.Selezione candidati per accordo distributivo CORSO DI FORMAZIONE START EXPORT

DATA LEZIONEOBIETTIVOTEMI 20 FEBBRAIO Trasferire il metodo per lottimale organizzazione della trasferta e visita presso il cliente, dando allazienda gli strumenti per poter gestire una trattativa nella maniera migliore. Finalizzare il percorso, trasferendo allazienda i punti principali per la gestione del cliente acquisito 1.La visita al cliente 2.Ottimizzare il tempo della trasferta 3.La proposta commerciale 4.I parametri dellofferta 5.La negoziazione 6.Come gestisco un cliente appena acquisito: monitoraggio attività, obiettivi di vendita ecc. 7.Feedback finale 21 FEBBRAIO Fornire alle aziende partecipanti alla giornata gli strumenti necessari a comprendere e definire un nuovo modello di business web-oriented per rendere la propria azienda competitiva nellera della globalizzazione digitale, con particolare attenzione ai mercati esteri. 1.I fondamenti del marketing online, segmentazione targeting e posizionamento. 2.Creare un marchio Made in Italy 3.Il comportamento dei visitatori in rete nel settore di appartenenza delle aziende partecipanti al progetto integrato 4.Strumenti web per linternazionalizzazione: social media marketing, marketing, sito, adv on line Limportanza dei motori di ricerca, SEO e SEM nei mercati esteri. 5.Porre le basi per la costruzione di un piano di comunicazione online CORSO DI FORMAZIONE START EXPORT

DATAOBIETTIVOTEMI MARZO/APRILE Ultimata la formazione in aula, un consulente esperto di sviluppo commerciale estero, contatterà le singole aziende aderenti al progetto integrato collegato a Cibus 2014 per organizzare presso lazienda degli incontri di 2,5 giornate per attività di Audit e di elaborazione di un piano dazione. La presenza in azienda del consulente avrà un taglio strategico/operativo con lobiettivo di definire, di concerto con i referenti aziendali, il piano dintervento sui mercati. AUDIT lattività di audit interesserà tutte le aree e i reparti aziendali coinvolti nel processo di avvio/consolidamento delle attività allesportazione. Il report sintetico dei risultati dellaudit strategico, costituito da commenti, osservazioni, grafici e tabelle, viene presentato alla società, al fine di visualizzare chiaramente le necessarie azioni correttive da programmare ed implementare => punti di forza, aree di miglioramento in ottica export => paesi obiettivo individuati dallazienda => criteri di selezione dei paesi target e valutazione dei mercati PIANO DAZIONE Questa fase deriva dalle conclusioni dellaudit e consiste nella diagnostica e nella formalizzazione del piano di azioni di sviluppo export. Il piano dazione evidenzierà: => la conferma dei mercati obiettivi prioritari => le attività da realizzare nellarco del 1° anno (timing con 3 steps: => breve termine – 6 mesi – 12 mesi) per ciascun mercato obiettivo => le attività trasversali da pianificare => il fatturato previsionale del progetto => il prospetto / budget dei costi previsionali in funzione delle risorse finanziarie disponibili AUDIT E PIANO DAZIONE

DATAFIERAMODALITA PARMA 5-8 MAGGIO 2014 La fiera, che si alterna a Tuttofood con cadenza biennale, si propone come la più grande vetrina dellofferta alimentare italiana. Lingresso a Cibus è aperto al solo pubblico dei professionisti del food, retail e Ho.Re.Ca nazionale ed estero. Nel 2012, oltre visitatori qualificati, esteri di cui top buyers esteri da 70 paesi, hanno partecipato a Cibus. La collettiva BIO di Toscana Promozione sarà ubicata nel Padiglione 7. Lo spazio della collettiva di aziende biologiche sarà suddiviso con delle aree comuni e delle postazioni frontali in modalità open space. Sono compresi nel costo: 1.affitto dellarea espositiva per uno spazio come sopra descritto; 2.progettazione e allestimento chiavi in mano dellarea espositiva; 3.consumi di corrente e acqua, 4.servizi di pulizia giornaliera degli stand, 5.raccolta rifiuti giornalieri, 6.iscrizione al catalogo ufficiale dellEnte Fiera 7.servizio di assistenza in fiera 8.2 pass dingresso per ogni postazione Assistenza in fiera e successivo follow up il consulente tecnico che svolgerà le attività di audit presenzierà alla fiera Cibus 2014 per verificare le modalità operative delle singole aziende e analizzare in successivo follow up opportunità e criticità emerse Formazione tecnica in tema di dogane e trasporti ultimata la fiera, le aziende partecipanti potranno partecipare ad una giornata formativa curata dal consulente doganale di Toscana Promozione volta ad analizzare le problematiche legate al trasporto dei prodotti alimentari con analisi dei casi dinteresse delle singole aziende. FIERA CIBUS – PARMA, 5/8 MAGGIO 2014