L’impresa motore dell’economia. Dai principi costituzionali alle più recenti indicazioni normative.
Art. 41 Costituzione L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Art. 2082 Codice Civile È imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi.
L’impresa non è un’isola!
MICROAMBIENTE Gli Stakeholder Fornitori Lavoratori e associazioni sindacali Clienti Imprese concorrenti Banche Pubblica amministrazione
MACROAMBIENTE Area demografica Area socio-culturale Area politico-economica Area politico-istituzionale Area tecnologica
Norme Fondamentali In Materia di Lavoro Art. 4 Costituzione La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 36 Costituzione Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e, in ogni caso, sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite e non può rinunziarvi.
Novità Normative
Nuovo art. 2463 bis Cod. Civ. Per promuovere l’accesso dei giovani al mondo del lavoro, il decreto “Cresci Italia” introduce nel Codice civile il nuovo 2463-bis. La norma incentiva la creazione di start-up e prevede la società semplificata a responsabilità limitata. La società semplificata dovrà avere queste caratteristiche: il titolare o i titolari non devono superare i 35 anni d’età. In caso di superamento del limite di età fissato è prevista la possibilità di trasformare la società in una diversa società di capitali; per la costituzione è sufficiente procedere attraverso ComUnica, che esclude le spese notarili. ComUnica può essere trasmessa online a un solo destinatario, adempiendo agli obblighi previsti per le comunicazioni a Camere di Commercio, Inps, Inail e Agenzia delle Entrate; con questa nuova forma societaria non sarà più necessario versare il capitale sociale minimo: per le normali srl esso è fissato a 10.000 euro, mentre per le semplificate il capitale minimo è di 1 euro; le srl costituite sulla base della nuova normativa dovranno contenere la denominazione: “Società semplificata a responsabilità limitata”; altra agevolazione è rappresentata dall’esonero dal versamento dei diritti di bollo e segreteria dovuti per la normale procedura di costituzione.
Riduzione del carico tributario Per stimolare il mondo dell’impresa e la crescita occupazionale dei giovani, il Governo ha previsto infine la deducibilità integrale dalle imposte dirette dell’Irap relativa alla quota imponibile per le spese per il personale. La novità riduce in modo consistente e diretto sia il carico tributario sulle imprese, sia il costo del lavoro. La deducibilità riguarda però solo le lavoratrici e lavoratori di età inferiore a 35 anni assunti a tempo indeterminato.