1 INIZIATIVA COMUNITARIA LEADER+ - Sezione 1 SOGGETTO ATTUATORE: CO.G.A.L. MONTE PORO SERRE VIBONESI VIALE AFFACCIO, IV TRAVERSA N° VIBO VALENTIA - CALABRIA - ITALIA PSL MONTE PORO SERRE VIBONESI
2 Il PSL (Piano Sviluppo Locale) Monte Poro Serre Vibonesi, è stato approvato con decreto della Regione Calabria N° 8509 del 19 giugno 2003 pubblicato sul BUR Supplemento Straordinario N° 7 del 10 luglio PSL MONTE PORO SERRE VIBONESI
3 SOGGETTOATTUATORE SOGGETTO ATTUATORE Il CO.G.A.L. Monte Poro (Consorzio Gruppo Azioni Locali) è una società cooperativistica a responsabilità limitata composta da soggetti pubblici e privati, costituita a novembre del Attraverso accordi e collaborazioni ha stabilito una serie di relazioni con altri soggetti pubblici e privati qualificando l'azione del CO.G.A.L. Monte Poro come Agenzia per lo sviluppo delle aree rurali.
4 SOGGETTO ATTUATORE Promozione dello sviluppo e delloccupazione; Animazione dello sviluppo rurale; Formazione professionale; Turismo –agriturismo – turismo rurale; Sostegno alle piccole e medie imprese, allartigianato ed ai servizi; Valorizzazione e commercializzazione di prodotti agricoli ed artigianali. Scopi sociali
5 TERRITORIO La vocazione turistica del territorio provinciale è, notoriamente, sostenuta dallesteso patrimonio naturale formato da ambiti costieri e ambiti montano- collinari di particolare interesse naturalistico e paesaggistico, solo in minima parte riconosciuto, tutelato e attivo nel processo di valorizzazione e di formazione del reddito locale.
6 AREA DINTERVENTO
7 INIZIATIVA COMUNITARIA LEADER+ Leader+ è un iniziativa finanziata dai Fondi strutturali dell'UE che mira ad aiutare gli operatori rurali a prendere in considerazione il potenziale di sviluppo a lungo termine della regione, promuovendo l'attuazione di strategie integrate, di elevata qualità e originalità in materia di sviluppo durevole.
8 TEMA CATALIZZATORE La scelta del tema catalizzatore si presenta in sintonia con la vocazione del territorio e le sue specificità, e fonda su di esse lopportunità di introdurre nel meccanismo di sviluppo locale quegli elementi di riequilibrio necessari a perequare la capacità di formazione del reddito e la qualità della vita sul territorio vibonese. TURISMO RURALE
9 Favorire lo sviluppo ecosostenibile del turismo rurale OBIETTIVI del PSL Favorire la valorizzazione delle risorse locali e migliorare le condizioni socio- economiche del sistema locale nel suo complesso Obiettivo Generale Obiettivo Specifico
10 PROGETTI PILOTA RETE DEL TURISMO RURALE VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LOCALE VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI VALORIZZAZIONE DELLARTIGIANATO LOCALE SERVIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA DELLE POPOLAZIONI RURALI
11 PROGETTI PILOTA I PROGETTI PILOTA si configurano come azioni integrate finalizzate alla: Creazione della massa critica di ricettività con adeguati standard qualitativi; Individuazione di servizi idonei per i possibili target che prediligono il turismo rurale; Aumento della visibilità delle produzioni tipiche dellarea; Miglioramento della qualità della vita; Aumento della disponibilità di posti di lavoro; Incentivazione alla creazione di nuove attività connesse con il turismo.
12 1) Creare nelle zone rurali la massa critica di posti letto e strutture ricettive in grado di attrarre i tour operator del turismo alternativo puntando sulla qualità del servizio offerto, mediante una rete del turismo rurale. 2) Destagionalizzazione del turismo, raggiungibile attraverso: interventi fisici che rendano le strutture in grado di accogliere i turisti anche in periodi non tipicamente turistici PROGETTI PILOTA RETE DEL TURISMO RURALE Obiettivi
13 mediante la creazione di eventi fuori stagione in grado di attrarre un alto numero di turisti la fruibilità del patrimonio architettonico e delle tradizioni popolari creazione di pacchetti mirati al turismo della terza età e al turismo scolastico. PROGETTI PILOTA RETE DEL TURISMO RURALE Obiettivi
14 3) Dotazione di servizi al turista che risulta essere un punto sostanziale per offrire un prodotto turistico completo attraverso interventi che mirino alla creazione o al miglioramento di servizi (guida, trasporto, accoglienza e animazione, materiale divulgativo) e alla creazione di strutture fisiche, quali centri visita, presso i quali il turista potrà accedere ai servizi informativi sul territorio, mediante cartellonistica, diapositive, audiovisivi per conoscere il territorio e le sue risorse PROGETTI PILOTA RETE DEL TURISMO RURALE Obiettivi
15 Creare le condizioni per cui le risorse ambientali, naturali, paesaggistiche, architettoniche e archeologiche industriali, siano salvaguardate e valorizzate, ma anche fruibili e conoscibili, lo studio e creazione di percorsi ed itinerari per settori tematici da proporre al turista. PROGETTI PILOTA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LOCALE Obiettivi
16 Creare idonee strutture e processi tali da poter standardizzare le produzioni e garantire una adeguata qualità igienico- sanitaria. Sono previsti: studi di marketing sui prodotti tipici; interventi fisici destinati alle aziende per ladeguamento al disciplinare di qualità; creazione di un centro di stoccaggio del pecorino del Poro; partecipazione a fiere per la promozione dei prodotti; attività di assistenza tecnica per i produttori agricoli e di prodotti tipici. PROGETTI PILOTA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI Obiettivi
17 Recupero degli antichi mestieri o dei mestieri tradizionali. Per attivare questo obiettivo sono stati previsti: interventi di ristrutturazione ed ammodernamento di laboratori artigianali (diretti prevalentemente a donne e a giovani) che, oltre a rappresentare un patrimonio storico e culturale, devono diventare fonti di reddito per le popolazioni locali e veicoli di attrazione per i flussi turistici. VALORIZZAZIONE DELLARTIGIANATO LOCALE PROGETTI PILOTA Obiettivi
18 Migliorare la qualità della vita al fine di ridurre lo spopolamento delle aree rurali: ristrutturazione e adeguamento di spazi e di edifici per servizi ricreativi, culturali e formativi al fine di renderli accessibili e funzionali alle fasce deboli della popolazione (persone con limitazioni funzionali o a rischio di esclusione dalla vita sociale); potenziamento e miglioramento della dotazione strutturale di servizi volti a facilitare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro; riqualificazione e sostegno alla domanda familiare di servizi. PROGETTI PILOTA SERVIZI SOCIALI Obiettivi
19 ANIMAZIONE TERRITORIALE Le modalità di animazione territoriale avverranno, ad opera della struttura operativa, mediante attività di: Diffusione delle informazioni; Incontri, dibattiti e seminari; Orientamento alla progettazione; Rete tra gli operatori economici e gli enti territoriali; Creazione strumenti divulgativi per progetti pilota.
20 La formazione professionale prevista nel PSL è incentrata su due aspetti fondamentali: I. la formazione di operatori artigianali e agricoli che intendono migliorare la loro capacità produttiva e la competitività dei sui mercati nazionali ed internazionali. II. laggiornamento del Gruppo Azioni Locali al fine di acquisire ulteriori conoscenze e competenze, nel campo della programmazione, delluso dellinformatica e delle nuove strategie rivolte allo sviluppo rurale. FORMAZIONE
21 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COGAL MONTE PORO SERRE VIBONESI ORGANO DECISIONALE PRESIDENTE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE STRUTTURA DIRETTIVA DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE TECNICO STRUTTURA TECNICA OPERATIVA STRUTTURA DI SEGRETERIA E ANIMAZIONE STRUTTURA AMMINISTRATIVA E OPERATIVA
22 RISULTATI ATTESI Creazione della massa critica di ricettività con adeguati standard qualitativi; Individuazione dei servizi idonei per i possibili target che prediligono il turismo rurale; Aumento della visibilità delle produzioni tipiche dellarea; Miglioramento della qualità della vita; Aumento della disponibilità di posti di lavoro; Incentivazione alla creazione di nuove attività connesse con il turismo.
23 Viale Affaccio IV Traversa, – Vibo Valentia – Calabria – Italia Sito Web: Tel Fax Co.G.A.L. Monte Poro - Serre Vibonesi (Consorzio Gruppo Azioni Locali)