ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE Appunti di Tecnologie Informatiche

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ISTITUTO D’ ISTRUZIONE SUPERIORE Appunti di Tecnologie Informatiche “SEVERI-GUERRISI ” GIOIA TAURO-PALMI Appunti di Tecnologie Informatiche Anno Scolastico 2013-2014

Obiettivi del Corso • Introduzione all’Informatica • Strumenti metodologici e teorici per un utilizzo consapevole del computer

Concetti di base degli elaboratori elettronici e dell’informatica L’informazione (testo, numeri, immagini, suoni) e la sua rappresentazione digitale Architettura di un calcolatore Software Applicativo e Software di Base Classificazione funzionale dei programmi applicativi

L’informazione Cos’è l’informazione ? E’ una conoscenza che acquisita, in qualsiasi modo, da una persona viene resa disponibile ad altri. Quando si generano, si conservano e si scambiano conoscenze si producono informazioni. Quando un individuo riceve una informazione, acquisisce una conoscenza, che potrà utilizzare per generare ulteriori informazioni.

L’informazione Per produrre un’informazione occorre: Acquisire conoscenze. Generare nuove conoscenze. Conservare le nuove conoscenze. Scambiare le nuove conoscenze.

L’informazione L’informazione è un prodotto generato attraverso un ciclo produttivo: Ingresso: fase di acquisizione di conoscenze 2. Generazione: elaborazione svolta sulle conoscenze per trasformarle in informazioni utili 3. Conservazione: memorizzazione delle conoscenze per successive generazioni 4. Uscita: rendere disponibile le conoscenze prodotte.

Il ciclo produttivo Ogni informazione, dalla più semplice alla più complessa, viene prodotta attraverso le attività descritte in precedenza. Tali attività possono essere svolte in svariati modo, vediamo un esempio: Mario che chiede a Nicola che ore sono ha richiesto un’informazione, Nicola fornendo l’ora ha prodotto un’informazione. Descriviamo le attività svolte per produrre questa semplice informazione.

Il ciclo produttivo Ingresso: Mario chiede l’ora 2. Generazione: Nicola, che ha le conoscenze (sa leggere l’orologio), vede l’ora sull’orologio. 3. Conservazione: Nicola adesso ha in mente l’ora che ha guardato 4. Uscita: Nicola dice a Mario l’ora.

Informatica Acronimo dei termini: Informazione Automatica Che cos’è l’informatica ? E’ una disciplina nata per rendere automatico il ciclo produttivo delle Informazioni. Per rendere automatico tale processo l’informatica fa uso di macchine elettroniche (Computer).

Tecnologia dei Computer Cos’è un computer ? macchina programmabile (multiuso - universale)che accetta dati (conoscenze), li elabora (e memorizza), per produrre (e memorizzare) informazioni utili

Categorie di computer Supercomputer Mainframe Workstation Microcomputer PC (Personal Computer) portatili (notebook, laptop) PDA (Personal Digital Assistant) Microcontroller

Operazioni fondamentali di un computer 1. Input: fase di accettazione di dati in ingresso ad un computer 2. Elaborazione: manipolazione svolta sui dati per trasformarli in informazioni utili 3. Memorizzazione: conservazione dei dati e delle informazioni per successive elaborazioni 4. Output: produzione del risultato dell’elaborazione 5. Comunicazione: input, elaborazione, memorizzazione, output a distanza

Hardware e Software Hardware: insieme dei dispositivi fisici di un computer Software: insieme di programmi, ovvero serie di istruzioni che determinano ogni operazione effettuata dall’hardware di un computer

Hardware per le diverse operazioni 1. Input: tastiera, mouse, …… 2. Elaborazione: case, CPU (microprocessore), memoria RAM, scheda madre (motherboard), slot di espansione 3. Memorizzazione: unità floppy, unità a disco fisso (hard disk), unità CD-ROM/DVD-ROM, …… 4. Output: scheda video, scheda audio, monitor, casse acustiche, stampante, …… 5. Comunicazione: modem

Software IL Software è un insieme di programmi, ovvero serie di istruzioni che determinano ogni operazione effettuata dall’hardware di un computer, esistono due tipi di software: Software di base: consente l’utilizzo di funzioni di base del calcolatore l’utilizzo del software applicativo. il Sistema Operativo, che è il programma di controllo del computer, fa parte del software di base, i seguenti sono alcuni dei sistemi operativi utilizzati: – Windows – Linux – Unix – MacOS Software applicativo: programmi realizzati per consentire lo svolgimento di specifiche operazioni (elaborazioni) : – elaborazione di testi – sviluppo di grafica 2D e 3D – gestione posta elettronica

Software

La rappresentazione delle Informazioni Nella vita di tutti i giorni siamo abituati ad avere a che fare con vari tipi di informazioni, di natura e forma diversa, così come siamo abituati a diverse rappresentazioni della stessa informazione esempio: un testo può essere in forma stampata oppure la stessa informazione può essere registrata su un nastro La scelta della rappresentazione è in genere vincolata al tipo di utilizzo ed al tipo di operazioni che devono essere fatte sulle informazioni stesse

La rappresentazione delle informazioni I computer memorizzano ed elaborano le informazioni sotto forma di bit (Binary Digit) Un bit è l’unità di informazione base e può rappresentare due informazioni: – vero o falso – acceso o spento Rappresentazione binaria (o digitale). Il linguaggio di base mediante il quale ogni informazione deve essere codificata è costituito da due soli simboli (0 e 1)

Rappresentazione binaria (o digitale). Il linguaggio di base mediante il quale ogni informazione deve essere codificata è costituito da due soli simboli (0 e 1) NOTA BENE: i simboli che si usano per rappresentare il valore che un bit può assumere (0 e 1) NON devono essere confusi con: – i numeri 0 e 1 (la tecnica per rappresentare i numeri in formato digitale verrà studiata più avanti) – le cifre del sistema decimale 0 e 1 (ricordo che il concetto di cifra e quello di numero sono diversi: i numeri sono specificati come sequenza di cifre) – i caratteri 0 e 1 (i caratteri sono usati per la rappresentazione di testi, come vedremo più avanti)

La rappresentazione delle informazioni Le ragioni di questa scelta sono prevalentemente di tipo tecnologico e i due simboli corrispondono a: – due stati di polarizzazione di una sostanza magnetizzabile; – due stati di carica elettrica di una sostanza; – al passaggio/non passaggio di corrente attraverso un cavo conduttore; – al passaggio/non passaggio di luce attraverso un cavo ottico.

Codifica binaria Per poter rappresentare una maggiore quantità di informazioni è necessario utilizzare sequenze di bit. Per esempio, per rappresentare quattro informazioni diverse possiamo utilizzare due bit che ci permettono di ottenere quattro configurazioni distinte 00 – 01 – 10 - 11 Il processo secondo cui si fa corrispondere ad un’informazione una configurazione di bit prende il nome di codifica dell’informazione Per esempio, un esame può avere quattro possibili esiti: ottimo, discreto, sufficiente, insufficiente

Codifica binaria N° Bit Informazioni 2 4 3 8 16 5 32 6 64 7 128 256 Codifico ottimo con 00 discreto con 01 sufficiente con 10 insufficiente con 11 Quindi con 2 bit si possono codificare 4 informazioni differenti In generale con N bit si possono codificare 2 elevato alla N (2^N) informazioni differenti N° Bit Informazioni 2 4 3 8 16 5 32 6 64 7 128 256

Codifica binaria Se invece il mio problema è quello di dover rappresentare M informazioni differenti devo selezionare un numero di N bit in modo tale che 2^N ≥ M Esempio: per rappresentare 40 informazioni differenti devo utilizzare 6 bit perché 2^6 = 64, 5 bit non sono sufficienti perché 2^5 = 32 Esiste una particolare aggregazione di bit che è costituita da 8 bit (2^8 = 256 informazioni) e prende il nome di byte

La rappresentazione delle Informazioni Noi vedremo le tecniche per rappresentare in formato digitale: – i caratteri – i numeri naturali – le immagini fisse – il suono – le immagini in movimento Parleremo di come si procede per ottenere una rappresentazione digitale (cioè, usando bit) mentre vedremo nella parte dedicata all’architettura di un calcolatore quali sono i dispositivi che materialmente realizzano le tecniche descritte.

La codifica dei caratteri di un testo L’obiettivo è quello di comunicare con il calcolatore usando il nostro linguaggio. Dobbiamo rappresentare le lettere dell’alfabeto • L’insieme di simboli comunemente usati nell’alfabeto anglosassone, incluse le cifre numeriche, lettere maiuscole e minuscole, simboli di punteggiatura, parentesi e operatori aritmetici, può essere codificato usando 7 bit (2^7 = 128) • Il metodo di codifica più diffuso tra i produttori di hardware e di software prende il nome di codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange)

Il codice ASCII ASCII Simb 0000000 NUL 0001110 SO 0011100 FS 0000001 SOH 0001111 SI 0011101 GS 0000010 STX 0010000 DLE 0011110 RS 0000011 ETX 0010001 DC1 0011111 US 0000100 EOT 0010010 DC2 0100000 SP 0000101 ENQ 0010011 DC3 0100001 ! 0000110 ACK DC4 0100010 " 0000111 BEL 0010101 NAK 0100011 # 0001000 BS 0010110 SYN 0100100 $ 0001001 HT 0010111 ETB 0100101 % 0001010 NL 0011000 CAN 0100110 & 0001011 VT 0011001 EM 0100111 ' 0001100 NP 0011010 SUB 0101000 ( 0001101 CR 0011011 ESC 0101001 )

Il codice ASCII Sebbene 7 bit siano sufficienti per codificare l’insieme di caratteri di uso comune, in genere il codice ASCII standard utilizza 8 bit, il primo dei quali è sempre 0 Codifica della parola cane 01100011 01100001 01101110 01100101 c a n e Tra i simboli speciali del codice ASCII vi è anche il simbolo spazio bianco “NUL”(codice 00000000), il simbolo di fine riga “CR” (00001101) In questo modo è possibile rappresentare mediante una sequenza di codici ASCII un testo strutturato in righe e pagine

Il codice ASCII Consideriamo il problema inverso: data una sequenza di bit, il testo che essa codifica può essere ottenuto nel modo seguente: – si divide la sequenza in gruppi di otto bit (un byte); – si determina il carattere corrispondente ad ogni byte Esempio: 01101001 01101100 00000000 01110000 01101111 00101110 01101001 01101100 00000000 01110000 01101111 00101110 i l P o .

La codifica dei caratteri di un testo 52 lettere alfabetiche maiuscole e minuscole 10 caratteri che denotano le cifre (0, 1, 2, …, 9) – Nota bene: il codice ASCII e gli altri codici per la rappresentazione dei caratteri NON si usano per rappresentare i numeri (lo vedremo più avanti) Segni di punteggiatura (, . ; : ! ” ? ’ ^ \ …) Simboli matematici (+, -, × , ±, {, [, >, …) Caratteri di alfabeti nazionali (à, è, ì, ò, ù, ç, ñ, ö, ...) Altri segni grafici (©, ←, ↑, 􀂕, @, €, …)

La codifica dei caratteri di un testo Codifiche standard: – ASCII, 8 bit per carattere, rappresenta 256 caratteri – UNICODE, 16 bit per carattere, (ASCII + caratteri etnici) Codifiche proprietarie: – MSWindows, 16 bit per carattere, simile ad UNICODE

Grazie per l’attenzione Buon Lavoro