Il gruppo volontari Protezione Civile di Carate Brianza presenta

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Il gruppo volontari Protezione Civile di Carate Brianza presenta GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Il gruppo volontari Protezione Civile di Carate Brianza presenta GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 2

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA La Prevenzione del Rischio Domestico GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 3

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Gli incidenti domestici rappresentano, nella maggior parte dei Paesi industrializzati, un fenomeno rilevante per la Sanità Pubblica e l'entità del problema aumenta proporzionalmente all'invecchiamento della popolazione GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 4

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA L'incidente domestico è un evento improvviso, indesiderato e non prevedibile che si verifica in un'abitazione e/o nelle sue pertinenze (balcone, giardino, garage, cantina, scala) e che comporta la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute della persona a causa di lesioni di vario tipo. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 5

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA LA MESSA A TERRA E IL SALVAVITA L’impianto di messa a terra e l’interruttore differenziale ad alta sensibilità (Salvavita), completo di protezione Magnetotermica, sono elementi indispensabili per la sicurezza nell'uso degli apparecchi elettrici. Infatti, nel caso in cui l'isolamento degli apparecchi sia deteriorato, l'impianto di messa a terra disperde nel terreno la corrente "di guasto" garantendo, anche nel caso di piccole dispersioni, l'interruzione automatica del circuito tramite l'interruttore differenziale. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 6

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA NON GIOCATE ALL’ELETTRICISTA NO ! GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 7

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Una presa sovraccarica è una potenziale causa di surriscaldamento, con possibili conseguenze di corto circuito, incendio, interruzione di energia e danneggiamento dell'impianto. NO ! GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 8

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA L’ELETTRICITA’ IN BAGNO La stanza da bagno richiede molta attenzione da parte vostra non usate e non tenete vicino apparecchi collegati alla rete elettrica (stufe, radio, asciugacapelli...) quando siete in contatto con l'acqua GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 9

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA NO ! GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 10

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA QUANDO SIETE BAGNATI NIENTE APPARECCHI ELETTRICI Se usate rasoio elettrico, asciugacapelli... avere mani e piedi asciutti, e non essere a contatto diretto con il pavimento o le pareti GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 11

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA STIRARE SENZA RISCHI MAI A PIEDI NUDI O CON MANI BAGNATE NO ! Infatti, in caso di deterioramento delle parti isolanti (ad esempio del cordone del ferro da stiro), le mani bagnate e i piedi nudi faciliterebbero il passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 12

PULIZIA DEGLI ELETTRODOMESTICI GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA PULIZIA DEGLI ELETTRODOMESTICI NO ! PER LA PULIZIA DEGLI ELETTRODOMESTICI STACCATE SEMPRE LA SPINA GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 13

IL FERRO DA STIRO A VAPORE GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA IL FERRO DA STIRO A VAPORE IL FERRO A VAPORE NON FATE IL "PIENO" CON LA SPINA INSERITA Prima di mettere l'acqua è buona norma spegnere il ferro ed estrarre la spina: l'acqua potrebbe bagnare un filo non isolato o deteriorato, provocando una dispersione di corrente GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 14

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA I CORDONI E LE PROLUNGHE I CORDONI E LE PROLUNGHE SEMPRE IN PERFETTE CONDIZIONI Il cordone del ferro da stiro, i cavi di alimentazione di aspirapolvere, lucidatrice... e le prolunghe, sono sollecitati meccanicamente durante l'uso e possono quindi deteriorarsi. È indispensabile controllare periodicamente la loro integrità. Ricordate, comunque, di non avvolgere il cordone sul ferro da stiro ancora caldo e di non arrotolarlo strettamente attorno all'apparecchio NO ! GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 15

I FUMI SEMPRE ALL'ESTERNO GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA I FUMI SEMPRE ALL'ESTERNO I prodotti della combustione del gas sono detti comunemente fumi. Per garantire l'uso sicuro di apparecchi a gas per i quali è previsto lo scarico dei fumi, è indispensabile, oltre ad una buona aerazione dei locali, un efficiente scarico all'esterno, preferibilmente in canna fumaria GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 16

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA LO SCARICO DIRETTO SEGUIRE LE REGOLE. Lo scarico diretto nell'atmosfera è consentito solo in casi particolari laddove, negli edifici esistenti, non si possano rispettare i regolamenti comunali d'igiene che prevedono lo scarico dei fumi oltre il colmo del tetto. È comunque necessario che l'impianto rispetti le normative vigenti: così, ad esempio, lo scarico dei fumi attraverso una tubazione a "T" deve essere collocato all'esterno dell'edificio e deve rispondere a determinati requisiti. Per una corretta installazione rivolgetevi sempre a personale qualificato. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 17

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA LA CANNA FUMARIA CONTROLLI E PULIZIA Forme e dimensioni della canna fumaria devono rispettare le norme UNI-CIG. Far costruire una canna fumaria a regola d'arte non basta: occorre anche farla controllare periodicamente e soprattutto dopo un lungo periodo d'inattività. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 18

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GLI APPARECCHI IN BAGNO E IN CAMERA DA LETTO COSA NON SI DEVE FARE L'installazione di apparecchi a gas di tipo tradizionale è vietata in camera da letto. In bagno, l'installazione di apparecchi per la produzione di acqua calda sanitaria è consentita soltanto a determinate condizioni ma è comunque sconsigliata. In mancanza di soluzioni alternative, nelle camere da letto e nei bagni, sono permessi apparecchi a "circuito di combustione stagno". NO ! GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 19

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA IL RICAMBIO DELL'ARIA PER BRUCIARE BENE IL GAS GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Per far bruciare in condizioni di sicurezza il gas, è necessario un continuo rifornimento d'aria attraverso un'apertura fissa. Questa deve comunicare con l'esterno e pertanto non deve essere ostruita,deve avere una superficie proporzionale alla potenzialità degli apparecchi installati e, comunque, non inferiore a 100 centimetri quadrati. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 20

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GLI ASPIRATORI ELETTRICI SOLO CON LE PRESE D'ARIA Gli aspiratori elettrici, posti sulle cappe o sulle finestre, sottraggono ai locali l'aria necessaria ad una buona combustione. Possono provocare situazioni di pericolo se l'apertura fissa verso l'esterno non viene ingrandita in modo proporzionale alla portata degli aspiratori installati (norme UNI-CIG). GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 21

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA I BRUCIATORI PULITI E FUNZIONANTI Un bruciatore sporco fa consumare di più e può essere causa di pericoli. Se le fiamme sono gialle e anneriscono le pentole la combustione non è ben regolata ed il gas, bruciando in modo imperfetto, può produrre gas tossici. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 22

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA IL TUBO DI GOMMA SEMPRE IN REGOLA II tubo di gomma, che collega la cucina al rubinetto porta-gomma, deve avere una lunghezza compresa tra 40 e 150 centimetri. Dal 1987, le norme UNI-CIG 7140 stabiliscono, inoltre, che sia marchiato ogni 40 centimetri con il nome o la sigla del fabbricante, l'anno limite d'impiego e il riferimento alla norma. Verificate periodicamente l'integrità del tubo, controllate che non sia a contatto con la parete posteriore del forno, sostituitelo appena comincia a logorarsi, e comunque entro la "data di scadenza" indicata. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 23

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA LIQUIDI IN EBOLLIZIONE UN PERICOLO DA EVITARE Sorvegliate le pentole contenenti liquidi in ebollizione, soprattutto quando hanno il coperchio. I liquidi, infatti, possono traboccare e spegnere la fiamma, mentre il gas, continuando ad uscire dal bruciatore e accumulandosi nel locale, può provocare una situazione di grave pericolo. Ricordate, comunque, che in commercio esistono cucine dotate di dispositivi per la "sicurezza integrale sul piano di cottura". GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 24

IL RUBINETTO GENERALE DEL GAS GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA IL RUBINETTO GENERALE DEL GAS IL RUBINETTO GENERALE DEL GAS QUANDO CHIUDERLO Ricordatevi di chiudere il rubinetto generale quando non fate uso del gas e soprattutto quando lasciate la casa per lungo tempo. LA 10^ REGOLA NON VA SCORDATA MAI !! GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 25

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA La prima causa di incidente domestico, nonché la prima causa di ricovero e decesso è rappresentata dalle cadute; hanno un'origine multifattoriale e sono il risultato dell'interazione tra diversi fattori: GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 26

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Fattori strutturali Fattori intrinseci Assunzione di farmaci GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 27

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA I fattori strutturali sono legati alle condizioni abitative ai fattori comportamentali come la sedentarietà, la scarsa percezione del rischio, l'eccesso di alcol, i disordini alimentari. Con il termine "fattori strutturali" si intendono le caratteristiche della casa rappresentate da pavimenti, scale, finestre, balconi che possono provocare cadute e scivolamenti. Anche la presenza di elementi di arredo e la scarsa illuminazione sono intesi come fattori strutturali. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 28

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA fattori intrinseci sono legati ad alcuni cambiamenti dovuti all'età. I fattori intrinseci che possono causare le cadute sono dovuti all'invecchiamento, e vanno dalla debolezza muscolare, ai disturbi dell'equilibrio e della vista, alle malattie neurologiche e del sistema muscolo-scheletrico GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 29

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Quali misure si possono adottare per evitare le cadute? GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 30

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Svolgere attività motoria Per gli anziani, svolgere attività motoria aiuta a invecchiare bene: aumentano le resistenze dell'organismo, rallenta l'involuzione dell'apparato muscolare, di quello scheletrico e cardiovascolare, ne traggono giovamento le capacità psico-intellettuali. Per quanto concerne il rischio di incidente domestico, è scientificamente provato che l'attività fisica aiuta a prevenire le cadute in quanto permette di migliorare la forza muscolare, la coordinazione e l'equilibrio; aiuta a camminare meglio e a fare le scale con minore fatica. Gli esperti consigliano di fare attività fisica almeno 2-3 volte alla settimana o, meglio ancora, tutti i giorni, per circa mezz'ora. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 31

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Adottare comportamenti e tutti gli accorgimenti per evitare le cadute Rendere sicuro l'ambiente domestico GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 32

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Il fattore ambientale non deve essere sottovalutato perché le stanze dove ci muoviamo possono favorire o provocare gli incidenti domestici. Vediamo come: GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 33

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Scale fisse Dovrebbero presentare un andamento regolare e omogeneo e non essere eccessivamente ripide, la dimensione del gradino dovrebbe essere tale da garantire il corretto posizionamento del piede in fase di salita, le superfici dei gradini dovrebbero essere di tipo antisdrucciolevole, dovrebbero essere dotate di un corrimano e di un parapetto che possano garantire una difesa verso il vuoto, gli interruttori dell'illuminazione artificiale dovrebbero essere posti sia all'inizio sia alla fine della rampa di scale ed essere ben visibili e sopratutto dovrebbero essere mantenute sgombre da qualsiasi oggetto che possa intralciare il passo GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 34

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Pavimenti Dovrebbero essere privi di irregolarità e rialzi è preferibile che non siano coperti da tappeti, ma qualora questi ultimi vengano utilizzati, dovrebbero essere: - rigidi e pesanti per evitare le pieghe - privi di frange e buchi - di grandi dimensioni - non troppo alti - dotati, al di sotto, di una rete antisdrucciolo per mantenerli ben aderenti al pavimento. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 35

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Finestre e balconi La superficie del pavimento del balcone dovrebbe essere costituita da materiale antisdrucciolo la soglia interposta tra balcone o terrazza e ambiente interno non dovrebbe presentare un dislivello tale da costituire un ostacolo significativo GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 36

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Elementi dell'arredamento La disposizione degli arredi dovrebbe garantire il transito agevole per gli spostamenti di persone, evitando eventuali situazioni di intralcio, il letto dovrebbe avere un altezza adeguata alle esigenze della persona che ne fa uso in modo da evitare movimenti e gesti impropri per alzarsi o distendersi: coperte, copriletti e tendaggi non dovrebbero ingombrare il pavimento, rischiando di intralciare il passaggio delle persone nelle le stanze. Le scale dovrebbero essere adeguatamente illuminate, i mobili dovrebbero essere stabili e posizionati in modo da non ostruire il passaggio, gli apparecchi ed elettrodomestici non dovrebbero presentare fili elettrici "volanti" che attraversino la superficie del pavimento, nella doccia e nella vasca da bagno dovrebbero essere disposti tappeti in gomma con le ventose per garantire stabilità nel bagno e dovrebbero essere installati maniglioni nei pressi dei sanitari con lo scopo di garantire sostegno nei movimenti GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 37

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Assunzione di farmaci Fra le cause di caduta, i farmaci vanno ricordati a parte per la loro particolare importanza. I diuretici determinano disidratazione e stanchezza; gli antiipertensivi lipotensione; i sedativi riducono il livello di coscienza e i riflessi. Le cadute di origine farmacologica si possono prevenire attraverso una attenta valutazione degli effetti collaterali dei farmaci che può indirizzare nella scelta del tipo di medicamento e nell'adattamento dei tempi di somministrazione alle abituali attività del paziente. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 38

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Distribuzione del numero di ricoveri in base al sesso e all'età. Anno 2012. Fonte: Elaborazione dati SDO. Dipartimento P.A.C. ASL di Brescia, 2013 GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 39

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Fig.2 - Tassi incidenti domestici ogni 1000 abitanti per fascia d'età. Anno 2012. Fonte: Elaborazione dati SDO (Dipartimento P.A.C. ASL Brescia, 2013) e dati ISTAT riferiti al 1 Gennaio 2012. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 40

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Fig.3: Distribuzione percentuale delle cause di ricovero collegate all'ambiente domestico. Classe d’età >65 anni - Anno 2012. Fonte: Elaborazione dati SDO. Dipartimento P.A.C. A.S.L. Brescia, 2013. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 41

INFORTUNI SUL LAVORO & DOMESTICI GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 42

Vantaggi del Numero Unico Emergenza : GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Numero Unico Emergenza 112 Vantaggi del Numero Unico Emergenza : Un unica telefonata per tutti i Soccorsi necessari. Operatore multilingue e polifunzionale per definire le necessita’ di soccorso. Identificazione immediata del numero telefonico e della posizione geografica di chi telefona. GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 43

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA Comunque anche se rispetto le regole/norme posso farmi male. Questa possibilità si chiama: “RISCHIO RESIDUO” o “RISCHIO MARGINALE” GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 44

… per difendermi cosa devo fare? indossare i DPI: GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA … per difendermi cosa devo fare? indossare i DPI: Dispositivi di Protezione Individuale GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 45

…in funzione del tipo e della gravità del rischio… attività di hobby e lavorative Tempo libero sport ..la testa con un copricapo, per riparami da cadute ..gli occhi dalla luce intensa e dalla polvere . ..il naso, la bocca, la gola e i polmoni contro umidità, fumo, polveri, ecc.. ..le mani con i guanti contro le cadute,tagli, infezioni, bruciature,ecc ..i piedi con scarpe adeguate al tipo di sport praticato

GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA GRAZIE PER L’ATTENZIONE CHE CI AVETE RIVOLTO I VOLONTARI DEL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE DI CARATE BRIANZA GRUPPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CARATE BRIANZA 47