ALESSANDRO SERPIERI.

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Transcript della presentazione:

ALESSANDRO SERPIERI

Alessandro Serpieri: la vita 31 ottobre 1823 Nasce a S.Giovanni di Marignano, Forlì. Fu affidato ai padri delle Scuole Pie in Urbino al ‘’Collegio dei Nobili’’. 1838 Svolge il suo primo tirocinio presso la specola Ximeniana a Firenze. 1840 - 1843Si trasferisce a Firenze presso la specola Ximeniana. 1843 Si libera la cattedra di matematica e filosofia del collegio scolopio Tolomei di Siena, dove soggiorna fino al 1846. 2 luglio 1848 Prende i Sacri Voti nell’ordine degli Scolopi. 27 agosto 1848 Nominato sacerdote. 1857 Viene eletto Rettore del “Collegio dei Nobili” di Urbino, carica che mantiene fino al 1884. 1872 Assume la direzione della specola Ximeniana, a Firenze. 9 ottobre 1884 Si decreta che l’insegnamento nelle scuole venisse secolarizzato. 21 ottobre 1884 Parte da Urbino per raggiungere la Badia Fiesolana, dove viene nominato Rettore. 2 febbraio 1885 Muore a Badia Fiesolana all’età di 62 anni.

Mappa Sinottica Padre A. Serpieri (1823-1885) Fisica Carl Friedrich Gauss (1777-1855) Georg Simon Ohm (1789-1854) Michael Faraday (1791-1867) James Clerk Maxwell (1831-1879) William Thomson (Lord Kelvin) (1824-1907) Scienze Charles Darwin (1809-1882) Alfred Wegener (1880-1930) Filosofia Karl Marx (1818-1883) Friedrich Nietzsche (1844-1900) Sigmund Freud (1856-1939) Italiano Alessandro Manzoni (1785-1873) Giovanni Pascoli (1855- 1912) Arte Claude Monet (1840-1926) Telemaco Signorini (1835- 1901) Vincent Van Gogh (1853-1890) Silvestro Lega (1826- 1895) Paul Cézanne (1839- 1906) Egisto Fabbri (1828- 1894) Storia Firenze capitale dal 1865 al 1870 Unità d’Italia (1861) 5 giornate di Milano; La Comune di Parigi Rivoluzioni europee “Manifesto del Partito Comunista” Guerra civile americana Musica Richard Wagner (1813-1883) Johannes Brahms (1833-1897) Giuseppe Verdi (1813-1901) Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893)

Situazione storica 1861: Unità d’Italia Governo Depretis 1820-1831 Moti rivoluzionari in Italia 1831-1834 Nascita della Giovine Italia guidata da Giuseppe Mazzini 1848-1849Prima guerra di Indipendenza; partecipa anche la Toscana inviando truppe di volontari contro gli Austriaci. 1859-1860 II Guerra di Indipendenza. In Toscana ed in Emilia si tengono dei plebisciti grazie ai quali entrambe si annettono al Regno di Sardegna.  1860 Spedizione dei Mille 1861 Proclamazione del Regno d’Italia, sotto Vittorio Emanuele II Governo Depretis 1876  Sinistra Storica sale al governo con A. Depretis attuando varie riforme: 1877  Legge Coppino, riforma scolastica. 1882  Riforma Elettorale. 1886-1887  Espansione coloniale italiana.

Curiosità su Firenze 11 dicembre 1864Vittorio Emanuele II ordina il trasferimento della capitale da Torino a Firenze. 3 febbraio 1865Il re Vittorio Emanuele II lascia Torino e si reca a Firenze. 7 febbraio 1865 Progetto Poggi per la rivoluzione urbanistica di Firenze, che prevede l’abbattimento delle mura trecentesche per far posto a viali e ad ampie piazze. 20 novembre 1866Il re, dopo essere andato in Piemonte e visitato Venezia, rientra a Firenze. 24 settembre 1867Garibaldi arrestato in Piazza Santo Spirito ed esiliato a Caprera da dove evade il 18 ottobre 1867. 30 aprile 1868Celebrate le nozze reali fra il principe Umberto e la cugina Margherita. 23 giugno 1870 Firenze si prepara al trasferimento della capitale a Roma. 1 luglio 1871 Firenze non è più capitale del Regno d’Italia.

Palazzo Fabbri, via Cavour 94 (Scuole Pie Fiorentine) Gli Scolopi a Firenze Palazzo Fabbri, via Cavour 94 (Scuole Pie Fiorentine) Il palazzo fu eretto su progetto dell’architetto Giacomo Roster e committenza dell’imprenditore e mecenate Paolo Egisto Fabbri nel 1885, quale propria residenza fiorentina. Al centro della facciata vi era lo stemma: uno scudo con l’arma della famiglia Fabbri (un martello) e una corona. All’interno di questo edificio fu raccolta nei primi decenni del Novecento una delle più importanti collezioni di dipinti di Cèzanne, documentata dalla mostra “Cèzanne a Firenze’’ (2007). La raccolta lasciò Firenze nel giro di vent’anni: nel 1928 Fabbri vendette i suoi 13 più importanti Cèzanne a causa dell’acquisto di Palazzo Capponi.

Padre Filippo Cecchi Padre Alessandro Serpieri fu uno degli studiosi più illustri di cui si onorano gli Scolopi. La sua attività si è svolta a Urbino, nel collegio Raffaele Sanzio. È stato consigliere ed ispiratore di Padre Filippo Cecchi nella nuova disciplina alla quale si indirizzavano in quegli anni gli studi allo Ximeniano: lo studio scientifico dei terremoti. Tra il Serpieri e il Cecchi vi fu una profonda stima e amicizia come testimoniano alcune lettere. Il primo sismografo inventato dal Cecchi venne descritto da lui stesso con il nome di "sismografo elettrico a carte scorrevoli". È questo sismografo del Cecchi che fu utilizzato all'osservatorio di Moncalieri, quello che dette le più complete indicazioni nel grande terremoto ligure del 23 febbraio 1887.

Urbino: il volo degli aquiloni Nell’ambiente urbinate degli Scolopi si ricorda la formazione di un importante poeta italiano: Giovanni Pascoli. Egli entrò nel collegio dei Padri Scolopi di Urbino all’età di sette anni. Nella poesia ‘’L’ Aquilone’’ Pascoli rievoca gli anni in cui, bambino, frequentava il collegio Scolopi. Il poeta, ormai adulto, avverte qualcosa nell’aria che gli riporta alla mente i giochi dell’infanzia, il volo degli aquiloni, le voci degli amici di un tempo, ma anche un evento drammatico: la morte prematura di un compagno di scuola. Come si evince anche dagli scritti di Padre Serpieri, la pratica del volo degli aquiloni era frequente in quel tempo: visto sia come passatempo che come metodo finalizzato a studi atmosferici.

Opere consultate di P. Serpieri 1) “La forza considerata nelle sue principali trasformazioni” Urbino, Premiata tipografia del Metauro ,Ottobre 1869 2) “Il potenziale elettrico- La moderna teoria dei fenomeni elettrici" Urbino, Hoepli, 1882 3)“Le misure assolute meccaniche elettrostatiche ed elettromagnetiche “ ,Milano, Hoepli ,1885 4) “Miscellanea” (esclusi scritti di sismologia) 5) Scritti di Sismologia, nuovamente raccolti e pubblicati da G.Giovannozzi, Firenze, Tipografia Editrice Calasanziana, 1888 parte I 6) Scritti di Sismologia novamente raccolti e pubblicati da G. Giovannozzi Direttore dell’Osservatorio Ximeniano-1889-Tipografia Editrice Calasanziana-Firenze parte II

Sismologia: i radianti sismici Prefazione P. Giovannozzi mette in risalto che Serpieri si è creato da solo un metodo nello studio dei terremoti, scoprendo i radianti sismici, l’abito sismico di una regione, la dipendenza tra terremoti simultanei in luoghi diversi e l’identificazione di quelli succedutisi nello stesso luogo in diverse epoche. Cosa sono i radianti sismici Nella sua analisi sismica, Serpieri rilevò alcune aree della superficie che risultavano essere le prime colpite dal sisma. Per spiegare la propagazione delle scosse paragonò questo fenomeno a quello delle stelle cadenti: il luogo della scossa corrispondeva ad un radiante di oscillazione e le scosse di irraggiamento alle centinaia di stelle cadenti che talvolta si diramano da un punto del cielo;quindi la zona epicentrale del terremoto fu chiamata dal Serpieri ‘’radiante sismico’’. Stazioni di rilevamento Serpieri, inoltre, ipotizzò che i sismi fossero preceduti da perturbazioni elettriche e magnetiche. Supposizione più volte confermata dal fatto che in occasione dei terremoti si erano notate nelle stazioni telegrafiche frequenti perturbazioni galvanometriche; concepì l’idea che gli uffici telegrafici potessero essere trasformati in osservatori sismici. Nel 1873 nasceva in Italia il primo servizio telegrafico di corrispondenza sismica.

“Sul terremoto d’ Ischia il 28 luglio 1883” nota pubblicata nella Rivista scientifico-industriale di G. Vimercati, anno XV, 1883 L’isola è un immenso cono vulcanico, lo Stoppani denomina con il nome fase ischiana lo stato di vulcani ancora vivi e minacciosi. Serpieri ritiene con Stoppani e Mercalli che i terremoti Ischiani sono di origine vulcanica e trae alcune considerazioni: 1) Il vulcano Ischia non è spento ma vive una tregua forzata simile a quella di 1000 anni che precedette l’eruzione del 1302. 2) La sua attività passò dal centro dell’Epomeo a S, a NW, a N, a NE 3) Oggi è concentrata nel perimetro Lacco-Forio-Casamicciola. Si può quindi dedurre che la montagna ischiana è molto fratturata e sconnessa poiché le bocche di eruzione e i relativi canali hanno cambiato direzioni. L’effetto di un urto interiore o di una esplosione vulcanica si estende in una sfera di piccolo raggio. Serpieri pensa che le parti più attive dell’interno focolare si trovino in alto invece che a livello o sotto il livello del mare; le terre circostanti non comunicano con il cono se non alla base e risentiranno poco degli effetti degli urti con le pareti superiori del cono. Inoltre si deduce che tali luoghi non sono sicuri, la legge sismologica che afferma una lunga tregua dopo un forte terremoto non vale per quelli vulcanici. Occorre quindi studiare lo stato delle terre , la natura e la variazioni dei prodotti liquidi e gassosi che ne escono prima di richiamare la popolazione in quei luoghi. Inoltre Serpieri consiglia che le case in legno non vengano piantate vicino al mare ( maremoto). Infine ricorda che le cavità sotterranee sono efficace difesa contro i terremoti, almeno quelli di ondulazione. Serpieri consiglia costruzioni circondate da fossi profondi riempiti di terra non troppo battuta per coltivarvi piante a radici profonde per mantenere sciolto il terrapieno formato.

Bibliografia e sitografia Scritti di Sismologia, nuovamente raccolti e pubblicati da G. Giovannozzi, Tipografia Editrice Calasanziana Sitografia www.cinquantamila.corriere.it www.uniurb.it