Compiti di realtà e didattica laboratoriale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
2.0 a.s. 2010/2011 Istituto Comprensivo Uggiano la Chiesa Homo sapiens sapiens nel Salento: arte, cultura, religione.
LABORATORIO LATINO FORMAZIONE
Mercoledì 12 maggio 2010 Giorgio DonnaImprenditorialità e Bene Comune STRATEGIA DIMPRESA per il BENE COMUNE Il modello UCID.
Colle Val dElsa Il nuovo liceo e la didattica delle competenze 1www.adiscuola.it bassi galperti.
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola Prof. Losito
3° CIRCOLO SCUOLA PRIMARIA.
PERCORSI DI ESPLORAZIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
TIPOLOGIA INDAGINE SU COMPORTAMENTI, BISOGNI,CONDIZIONI DI VITA RICERCA SCIENTIFICA DI MERCATO DI COSTUME.
ORIENTAMENTO ALL’AUTONOMIA NELLA SCUOLA
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Bologna, gg/mese/anno Esempio di: Presentazione dellesercizio sugli indicatori Il candidato deve inserire qui le proprie generalità Nome ………………. Cognome.
Laboratorio Processi e cultura organizzativa d’impresa 2011/2012 Progetto di formazione-intervento per … Foto Nome e cognome Slide dell'Istituto di Ricerca.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
Il consiglio orientativo
Non limitarsi a descrivere le risorse disponibili senza descriverne il processo di definizione delle esigenze, di reperimento e di valutazione Non limitarsi.
Dalle conoscenze alle competenze e alle padronanze Rita Minello
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
LA DIDATTICA PER COMPETENZE Proposta di un nuovo percorso formativo
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
PIANO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO COMPETENZE COMUNI DELLA FIGURA PROFESSIONALE DEL DOMANI PER UN TURISMO DI QUALITA CASERTA APRILE 2001.
Orientamento tirocinio III anno Studentessa: VALENTE VALERIA A.A. 2007/2008.
13, 14 novembre 2012 Giuseppina Manca
LAmbiente, inteso come sistema vivente, è un campo didattico che offre infinite possibilità di approccio e di proposte formative …
PROGRAMMAZIONE - LICEO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
ANALISI DEL CONTESTO Caratteristiche socio/economiche Tasso di occupazione e disoccupazione Statistiche sul livello culturale della popolazione Presenza.
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
PORTFOLIO SEZIONE ORIENTAMENTO La sezione dellorientamento che prevede il portfolio può essere elaborata in modo diverso in base alle scelte della scuola.
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
Progetto di Formazione
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
La valutazione delle competenze
Significati da condividere
Liceo Sc./Liceo Cl. “G.Giolitti - G.B. Gandino” Sc coord.
DIDATTICA LABORATORIALE
L’articolazione del POF
Obiettivi per gli insegnanti:
DESCRIZIONE ESSENZIALE dei percorsi progressi educativi seguiti raggiunti.
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
L’Alternanza scuola lavoro nel Liceo Economico Sociale
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
Autovalutazione & Qualità
LA LIM IPPSA NINO BERGESE.
Progettare attività didattiche per competenze
Il curricolo ?... Spunti di riflessione.
UNA RETE PER INCLUDERE ISTITUTO COMPRENSIVO DI GUALDO CATTANEO a.s GLI ALUNNI DELLA CLASSE IVa DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN TERENZIANO Presentano.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
COMPETENZE E DISABILITÁ
La valutazione dell’apprendimento degli studenti Clusone, 17 marzo 2015.
La didattica laboratoriale per una scuola inclusiva
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
Verifica e Valutazione competenze
Perché le TIC nella Didattica
Istituto comprensivo “Mercogliano”
U.F.C. Unità formativa certificabile
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Valutare competenze Valutare competenze è un’ operazione complessa, fattibile solo se, a monte, ci si è adoperati per formare competenze e, in seguito,
LA DIDATTICA LABORATORIALE
PROGETTARE, REALIZZARE E VALUTARE U.d.A (Unità di Apprendimento)
ELEMENTI DISTINTIVI DELLE IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
Di 4Pag. 1 Il viaggio interrotto Istituto Comprensivo “A Gandiglio”, Fano Scuola Secondaria di I grado.
Incontro INAIL – Ufficio Scolastico Provinciale – Elmas 14 aprile 2016.
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Verso i piani di studio provinciali Intervento di Michele Pellerey Trento 12 febbraio
Transcript della presentazione:

Compiti di realtà e didattica laboratoriale La valutazione delle competenze Sergio Bassi - maggio 2009

Compiti di realtà e didattica laboratoriale Prima parte Compiti di realtà e didattica laboratoriale Sergio Bassi - maggio 2009

La didattica del compito di realtà Attività didattica in cui la progettazione e lo sviluppo del lavoro sono finalizzati alla realizzazione di un prodotto concreto Sergio Bassi - maggio 2009

Esempi Il Comune commissiona a un Istituto Agrario la progettazione e la realizzazione di uno spazio verde adibito a parco di svago e parco tematico sulla flora locale. Una classe terza assume la commessa Numero studenti della classe: 15 Durata del progetto: 3 mesi Sergio Bassi - maggio 2009

Insegnamenti coinvolti Sottogruppo di lavoro Attività Insegnamenti coinvolti Sottogruppo di lavoro Contatti con la committenza per l’analisi della commessa. Definizione degli aspetti economici e contrattuali Italiano Economia Agraria Scienze agrarie Gruppo 1 Rilevazioni sull’area e relazioni di report (mappe topografiche, descrizione dello stato del fondo, caratteristiche pedologiche, ecc Chimica e laboratorio Gruppo 2 Progettazione dell’intervento: architettura esterni scelta delle varietà arboree ed erbacee architettura del sistema idrico e componenti Valutazione dei rischi utenti e operatori scheda di commessa e preventivo finanziario Economia agraria Diritto Gruppo 3 Redazione del progetto Descrizione delle modalità e tempi d’intervento Descrizione delle caratteristiche di fruibilità Presentazione del progetto alle autorità comunali e acquisizione delle osservazioni di revisione Planning intervento Esecuzione dei lavori Relazione finale: rendicontazione, redazione manuale di manutenzione Comunicazione relazione finale alle autorità Sergio Bassi - maggio 2009

Punti di forza superamento della frattura tra saperi disgiunti e realtà approccio olistico all’insegnamento - apprendimento focalizzazione sui contenuti essenziali visione operativa dei contenuti (il concetto in presenza di un connotato operatorio è ritenuto efficacemente) apprendimento dall’esperienza (azione, conoscenza, azione) Sergio Bassi - maggio 2009

Istituto Professionale Indirizzo arredo, moda, ottico, odontotecnico Elaborare un progetto di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti prodotti dall’istituto. (carta, plastica, lattine, filtri di sigaretta) Progettare e realizzare una campagna di sensibilizzazione degli studenti dell’istituto. (istituto con 800 alunni, 600 mq di spazi verdi) Una classe terza (arredo) e una quinta (moda) assumono la commessa. Sergio Bassi - maggio 2009

Insegnamenti coinvolti Attività Insegnamenti coinvolti Contatti con la committenza per l’analisi della commessa. Definizione del budget Italiano Diritto economia Rilevazioni sull’area (disegni, fotografie, analisi dei flussi) Proiezione sul volume di rifiuti prodotti (interviste alla popolazione scolastica ed elaborazioni statistiche, analisi dei consumi da bar e distributori) Matematica Progettazione dell’intervento di recupero: Individuazione del tipo di contenitori, numero, e localizzazione Progettazione contenitori Individuazione delle modalità di gestione Calcolo dei costi di gestione Calcolo degli ammortamenti (da vendita riciclo) Disegno tecnico Laboratorio di tecnologia del legno Progettazione della campagna di sensibilizzazione: manifesti, volantini, interventi nelle classi Presentazione relazione di progetto alla presidenza e acquisizione degli imput di revisione Storia del costume Storia dell’arte Realizzazione: Contenitori in legno Campagna promozionale Sergio Bassi - maggio 2009

Altri esempi di compiti di realtà a committenza simulata Indirizzo amministrativo Rrilevazione sul mercato del lavoro a livello territoriale Iindagine microeconomica per l'avvio di un'attività commerciale Indirizzo turistico/ Liceo linguistico oorganizzazione dell'accoglienza in un convegno Indirizzo chimico Aanalisi delle acque di un fiume del territorio Indirizzo grafico/ Liceo artistico Pproduzione del logo e dei manifesti per una mostra o per un Servizio del Comune Indirizzo biologico Ccontrollo qualità nei Servizi della mensa scolastica Indirizzo informatico Pprogetto per la gestione informatizzata della comunicazione fra la scuola e le famiglie degli studenti Sergio Bassi - maggio 2009

Didattica laboratoriale apprendimento in ambiente attivo attività di apprendimento esercitata su un compito di realtà Sergio Bassi - maggio 2009

- L’operatività assume un carattere sociale e cooperativo LABORATORIO “spazio mentale attrezzato”, in cui si apprende attraverso l’azione e la riflessione. - L’operatività assume un carattere sociale e cooperativo - L’apprendimento in laboratorio si orienta verso la metacognizione (mette a confronto stili di pensiero, stili attributivi, modelli di organizzazione del lavoro) Sergio Bassi - maggio 2009

La didattica laboratoriale ridisegna stili di apprendimento − Il fine del laboratorio non è tanto acquisire contenuti, quanto acquisire competenze − Si mettono alla prova, si operazionalizzano in azioni, procedure i concetti appresi − In laboratorio non si fa tutto, ma solo ciò che è cruciale. Sergio Bassi - maggio 2009

La didattica laboratoriale ridisegna stili di insegnamento   il docente ha ruolo di accompagnamento, di tutorato e di consulenza; è di volta in volta: • propositore-organizzatore; • facilitatore della interazione fra i diversi soggetti; • negoziatore; • garante del processo e del compito; • risorsa Sergio Bassi - maggio 2009

Organizzare il laboratorio come luogo mentale (lista di controllo)   Sono ben focalizzate le operazioni cruciali (solo quelle), oggetto dell’attività laboratoriale? L’insegnante padroneggia le procedure che tradurrà in consegne per gli allievi? Il compito è ben equilibrato, in modo da indurre l’allievo a mobilitarsi e a scoprire qualcosa di nuovo? La consegna è perciò formulata in modo da motivare l’allievo e indurlo ad un atteggiamento di scoperta? L’attività prevede più risposte, ugualmente plausibili, così da lasciare spazio alla riflessione, al confronto, alla discussione? Sono calcolati i momenti di riflessione, discussione in cui far cimentare gli allievi? Si stabilisce quella “complicità empatica” tra docente e allievi in vista del lavoro comune e del prodotto collettivo? Sergio Bassi - maggio 2009

Organizzare il laboratorio come luogo fisico (lista di controllo) Contesto: è reso comunicativo e relazionale per le esigenze dell’attività, dei gruppi, della comunicazione a rete, in sostanza per la natura sociale dell’apprendimento? Attrezzatura: quali strumenti e materiali è necessario predisporre, fornire, far procurare?  Rete: il laboratorio fa riferimento ad altre strutture/istituzioni (scuola come risorsa, territorio come scenario)? Sergio Bassi - maggio 2009

Organizzare il laboratorio in unità di tempo (lista di controllo) È stato calcolato il rapporto tempo/azione affinché l’unità di tempo del laboratorio coincida con una fase di lavoro che porti ad un risultato (anche se non conclusivo)? Quale risultato, allora, ci si deve attendere e si deve raggiungere alla fine dell’unità tempo programmata? Sergio Bassi - maggio 2009

La valutazione delle competenze Parte seconda La valutazione delle competenze Sergio Bassi - maggio 2009

I limiti della valutazione tradizionale Strumenti: (test a completamento, a scelta multipla, associativi, risoluzione di problemi chiusi, ecc…)   Limiti: Non è in grado di sondare capacità complesse Sonda: schemi d’azione di tipo ripetitivo semplici applicazioni di regole e principi è possibile valutarne l’acquisizione osservando un’unica prestazione Sergio Bassi - maggio 2009

La dimensione complessa della competenza Sapere Conoscenze (Comprensione e organizzazione dei concetti) Dicharative saper cosa Procedurali saper come Condizionali saper dove quando perchè Strategiche metacognizione Saper fare Abilità (Operazioni con concetti e oggetti) Condotte pratiche Procedure d’azione Consapevolezza dell’azione Saper essere Disposizione ad agire (atteggiamenti) Fattori motivazionali Fattori attribuzionali Fattori metacognitivi Modalità direlazione Sergio Bassi - maggio 2009

Problematicità della valutazione della competenza ·        La competenza effettivamente posseduta da una persona non è direttamente rilevabile ·        Tuttavia, è possibile inferire la sua presenza, anche qualitativamente, sulla base di una famiglia di prestazioni, che svolgono il ruolo di indicatori di esistenza e di livello raggiunto ·        Non è possibile decidere se un soggetto possiede una competenza sufficientemente complessa sulla base di una singola prestazione        Sergio Bassi - maggio 2009

Strumenti della valutazione COMPITO UNITARIO DI REALTA’   GRIGLIA DI VALUTAZIONE Sergio Bassi - maggio 2009

COMPITO UNITARIO DI REALTA’ si presenta come problema complesso e aperto caratterizzato da situazioni impegnative per lo studente che contengono una dimensione di sfida in rapporto alle conoscenze ed esperienze possedute, sollecitano l’attivazione delle sue risorse e si prestano a differenti modalità di soluzione mira a richiamare contesti di realtà, diretti o simulati, nei quali utilizzare il proprio sapere per affrontare i problemi posti;   risulta agganciato al contesto di vita del soggetto, di cui sia riconoscibile il contenuto di realtà e il senso per lo studente. Sergio Bassi - maggio 2009

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COMPITO strumento di misura che elenca i criteri per analizzare il compito nei suoi aspetti più significativi   esprime chiaramente i livelli di qualità per ogni criterio ritenuto significativo, partendo da livelli minimi accettati Sergio Bassi - maggio 2009

COSA CONTIENE UNA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Riferimento a prestazioni criteri o indicatori di prestazione   descrizioni del livello di qualità per ogni indicatore di prestazione Sergio Bassi - maggio 2009

Il prodotto di un compito di realtà ESEMPI (in allegato) Una prova Titolo della prova di verifica: RIFIUTIAMO I RIFIUTI! IPSIA Indirizzo Meccanica Classe seconda Il prodotto di un compito di realtà Titolo del compito: Attività imprenditoriale La Lavanderia IPC indirizzo commerciale Classe III Sergio Bassi - maggio 2009