DROGA
TANTO PER INIZIARE… Le droghe possono essere classificate: in base alla loro tossicità (capacità di indurre dipendenza), a) Lecite; b) Illecite (uso vietato se non per cure terapeutiche come gli allucinogeni, la cannabis, l’eroina o la morfina, ecc…).
In base alla loro pericolosità individuale e sociale, a) Leggere (tabacco, caffeina, derivati dalla canapa indiana, anestetici e antidolorifici); b) Pesanti (anfetamine, alcool allucinogeni, cocaina,oppiacei e l’LSD).
in base agli effetti farmacologici, a) Euforizzanti (oppiacei, alcool, analgesici, tranquillanti, ecc…) b) Psicostimolanti (cocaina, nicotina, anfetamine,ecc…) c) Allucinogeni (LSD, derivanti dalla canapa, kart e altri).
I consumatori di droga, invece, vanno distinti in 4 categorie: Assaggiatore o sperimentatore, chi ha avuto un contatto sporadico con la droga o semplice consumo sperimentale; Consumatore, chi ha esperienze saltuarie; Consumatore pesante, chi fa uso di droga regolare per sentirne gli effetti; Tossicomane, chi fa uso di droga per sentirsi bene, per evitare le crisi di astinenza dovuta alla mancanza di assunzione.
I principali motivi per cui si fa uso di droga sono: Strumentale, per ottenere un aumento dell’efficienza dell’attività fisica e psichica Sperimentale, per curiosità; Ricreativo, per raggiungere uno stato euforico e il rilassamento interiore; Espressivo, per esprimere la propria identità individuale; Imitativo, per il desiderio di seguire la moda e il gruppo.
DOPING
I termine doping deriva dal verbo inglese “to dope” che significa “somministrare stimolante” e dal sostantivo “dope” che corrisponde a “sostanza stimolante”. L’introduzione di questo termine in ambito sportivo risale all’800 a.C. e va sempre più intensificandosi ai giorni nostri in particolari settori quali, il nuoto, il tennis, il ciclismo e la corsa di cavalli. La legge punisce severamente chi fa uso di queste sostanze,in quanto illecite per la loro funzione.
Si distinguono 4 categorie di sostanze dopanti: Sostanze che vengono assunte prima delle competizioni sportive (stimolanti), come le anfetamine, la cocaina e se in eccesso anche la caffeina, in grado di aumentare la vigilanza, l’agonismo, l’aggressività e di ridurre la fatica. SOSTANZE DOPANTI
Sostanze antidolorifiche (narcotici analgesici) come la morfina (oppiacei) che alleviano il dolore della fatica.
Sostanze mascheranti (diuretici) che portano ad un rapido calo di peso e mascherano l’assunzione di sostanze dopanti.
Sostanze usate durante gli allenamenti perché richiedono settimane per produrre i loro effetti (anabolizzanti). Il testosterone è il prototipo di queste sostanze che aumentano la massa muscolare, la forza e la carica agonistica.
Le sostanze dopanti possono portare a dipendenza e vari disturbi. Questo si manifesta attraverso certi sintomi: tolleranza iperdosaggio astinenza desiderio problemi sociali rota problemi persistenti
Quali sono gli effetti? TOSSICI PSICHIATRICI
Le dipendenze si possono distinguere in vizio e in malattia… VIZIO: comportamento volutamente messo in atto, al quale si riferiscono connotati moralistici negativi. MALATTIA: condizione che il soggetto subisce e che lo priva di qualcosa. Tolleranza: bisogno di sempre più sostanza per ottenere lo stesso livello di eccitamento. Astinenza: tremori, ansia se si tenta di smettere. Perdita di controllo: voler smettere, ma non riuscirci. Volontario: il soggetto può interromperlo a suo piacimento. Criticato: “non bisognerebbe farlo, però…”.
Doping e legge (Tratto dalla Gazzetta Ufficiale n.249 del 18 Dicembre 2000) Art.1 Costituiscono il doping tutte le sostanze biologicamente e farmacologicamente attive assunte dall’atleta e la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate. Art.3 Tratta della vigilanza e del controllo sul doping per la tutela della salute nell’attività sportiva ed effettua controlli anti-doping. Art.2 Viene stabilita la ripartizione in classi dei farmaci sulla base delle caratteristiche chimico-farmacologiche, e la ripartizione in classe delle pratiche mediche sulla base degli effetti fisiologici. Art.4 Si effettuano controlli anti-doping Secondo le disposizioni adottate dalla commissione, e si eseguono programmi di ricerca su farmaci, sostanze e pratiche mediche utilizzabili ai fini di doping.
Effetti tossici si manifestano Nell’apparato genitale; Nell’apparato tegumentario; Nel muscolo scheletrico e nel tessuto osseo; Nel fegato; Nell’apparato cardiovascolare; Nei reni; Nei sistema emopoietico e immunitario; Nel sistema nervoso centrale.
Effetti psichiatrici possono essere classificati in Modifiche positive dell’umore; Alterazioni comportamentali negative; Alterazioni cognitive; Manifestazioni psichiatriche.
Dipendenza L’uso continuato di queste sostanze può condurre a condizioni mediche generali ma anche ad atti di violenza. Gli effetti nel SNC dipendono dai recettori del cervello che interagiscono con i neurotrasmettitori centrali. Un’altra spiegazione per cui si va incontro ad una dipendenza è perché essa si sviluppa in risposta ad un rinforzo sociale e al desiderio di avere un corpo perfetto.