Istituto Comprensivo A. Fogazzaro

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Transcript della presentazione:

Istituto Comprensivo A. Fogazzaro TECNICHE DI MEMORIA 11 settembre 2015 Istituto Comprensivo A. Fogazzaro Prof.ssa Elena Conte

Nel corso del primo incontro abbiamo visto: P.A.V. e Mappe mentali

COME FUNZIONA LA NOSTRA MEMORIA Ogni volta che sentiamo un termine nuovo o un nuovo concetto la nostra memoria recupera dal nostro bagaglio di conoscenze: IMMAGINI ASSOCIAZIONI ( di immagini, di idee, di suoni) Pensiamo ad un albero… (immagine) Pensiamo ad un Minareto (idea) Pensiamo allo Scirocco…(suono)

COME FUNZIONA LA NOSTRA MEMORIA La nostra memoria inoltre si fa coinvolgere e catturare da ciò che ci coinvolge emotivamente perciò essa è: EMOTIVA CREATIVA Ricordiamo maggiormente ciò che ci ha emozionato e coinvolto Ricordiamo maggiormente ciò che è diverso dal solito, fuori dall’ordinario

PER IMPARARE DOBBIAMO QUINDI: Associare tra loro immagini in modo estremamente creativo, questo sistema si chiama P.A.V, cioè PARADOSSO immaginare situazioni strane e bizzarre che escano dalla quotidianità AZIONE immaginare elementi in movimento VIVIDO immaginare con i 5 sensi, in modo da vivere la scena (esempio Anna Giulia)

Il P.A.V. non è una tecnica a se stante È un sistema di associazione che sfrutta le potenzialità della nostra mente (la parte destra del cervello) in alternativa al ‘leggi e ripeti’; Potenzia la nostra capacità di memorizzare termini nuovi, lessico specifico disciplinare, nuovi vocaboli.

Quando si può utilizzare il P.A.V. Sempre, ma quasi mai da solo In associazione ad altre tecniche (loci-stanze-mappe) In associazione alle mappe con le mappe memorizzo i concetti con il P.A.V. memorizzo i termini nuovi legati a quel concetto 1° esempio geografia: fiumi-nome dei fiumi 2° esempio storia: Illuminismo- Rousseau, Montesquieu, Voltaire 3° esempio scienze: apparato respiratorio-termini relativi al polmone

COME SONO CORRELATE LE TECNICHE DI MEMORIA Mappe: servono ad apprendere i concetti (sotto-argomenti), per avere il quadro globale dell’argomento Loci: servono ad apprendere i termini nuovi (nomi per lo più) legati a ciascun sotto-argomento della mappa o di ciò che studiando P.A.V. è sotteso ad entrambi perché serve ad attivare tecniche associative forti della nostra mente che sfruttano l’emisfero destro e quindi immaginazione, fantasia, creatività

I LOCI E’ una tecnica che usava Cicerone quando doveva ricordare tutti i punti di un’orazione da fare in senato (tracce nel linguaggio giuridico) Serve a memorizzare e recuperare le informazioni nella giusta sequenza E' utile per ricordare e recuperare velocemente tanti termini specifici in sequenza, eventi storici, tappe della biografia di un autore Permettono di ancorare informazioni (nomi, eventi, date) a spazi ben definiti

LOCI: come si fa Loci= luoghi Si deve pensare ad un tragitto (casa-scuola; parcheggio-scuola; casa- palestra; casa-campo da calcio, ecc…) che conosciamo bene Si prepara l’elenco dei termini o dei concetti chiave che si devono sapere Si individuano tante tappe del percorso quante sono le informazioni che dobbiamo ricordare e si associa ad ogni tappa una parola, trasformata in immagine paradossale, in azione e vivida (con i 5 sensi, tecnica del P.A.V)

LOCI: proviamo Lezione di scienze

LOCI: Prepariamo due elenchi Le parole da memorizzare sono 6 6 tappe di un percorso noto PORIFERI CELENTERATI MOLLUSCHI ANELLIDI ECHINODERMI ARTROPODI Parcheggio della scuola Porta d’ingresso Bancone bidelli Distributore del caffè Scale per il piano superiore Corridoio piano superiore

LOCI: ogni parola va collocata in una tappa Le parole da memorizzare sono 6 Ora individuiamo 6 tappe di un percorso noto PORIFERI CELENTERATI MOLLUSCHI ANELLIDI ECHINODERMI ARTROPODI Parcheggio della scuola Scale Atrio Bancone dei bidelli Distributore bibite Corridoio piano superiore

Ora usiamo il P.A.V

LOCI: proviamo con storia La rivoluzione Francese: io ho fatto così Ho diviso gli eventi del Periodo della monarchia da quelli della Proclamazione Repubblica Li ho messi in ordine cronologico in una linea del tempo Ho individuato 4 tappe comuni a tutti per memorizzare con i LOCI i primi quattro eventi accaduti nel periodo della Monarchia

LOCI: 5 eventi-5 tappe Giuramento della Pallacorda Presa della Bastiglia Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e del cittadino Fuga del Re Decapitazione del Re Chiesa di Noventa Municipio di Noventa Libreria Palladio Strada antistante la scuola (via Marconi) Cortile della scuola

VANTAGGI DEI LOCI Permettono di ancorare le parole o i concetti a ‘ganci’ visivi e mentali (utile perché si ripassa senza volerlo) es. Anna Giulia Non richiedono grande rielaborazione scritta, perché di fatto sono una tecnica solo mentale Permettono di tenere a mente eventi, informazioni, nomi (anche date) nella giusta successione Rispetto ad una linea del tempo o una tabella sono sempre originali, specifici, mai uguali e pertanto non confondibili

SONO VANTAGGIOSI CON LUNGHI ELENCHI DI PAROLE (Salvo) SONO UTILI PER LA SUCCESSIONE DI EVENTI E’ UTILE PER INIZIARE MOLTO UTILE QUANDO STIAMO FACENDO LEZIONE E INTRODUCIAMO QUALCHE TERMINE NUOVO PERMETTE DI ELBORARE COLLEGAMENTI TERMINE/IMMAGINE UTILI PER RENDERE UNICA LA MAPPA ALL’INTERNO DI UNA MAPPA PERMETTONO DI RICORDARE LUNGHI ELENCHI SENZA IL DISEGNO (Salvo)

P.A.V. E LOCI: quando e come usarli Io ho fatto così Durante le spiegazioni introducevo i nuovi termini e applicavo il P.A.V., es.: Rousseau-rossetto, Copernico-coperchio In seconda battuta ho fatto fare ai ragazzi in piccolo gruppo il P.A.V. con i nomi dei fiumi della Germania. In questa fase è stato utile il confronto tra loro e tra gruppi (20-25 minuti)

P.A.V. e LOCI: cosa correggere Nella fase iniziale e nel confronto tra lavori dei gruppi è bene non mortificare i ragazzi Ricordiamo loro che VERBI-AGGETTIVI-CONGIUNZIONI-AVVERBI non sono parole-immagine pertanto non sono efficaci per la memoria In fase di esposizione del lavoro di gruppo i ragazzi si autocorreggono perché da soli si rendono conto se le loro associazioni sono o meno efficaci

P.A.V. e LOCI: come coltivare la tecnica Terminato l’avvio iniziale con i lavori di gruppo, è utile proseguire così: Al termine delle lezioni lasciare 10 minuti per lavorare sui termini nuovi eventualmente incontrati quel giorno Sollecitare i ragazzi a fare associazioni anche nel corso della lezione Quando sono ‘abili’ sollecitarli a fare le loro associazioni direttamente sul libro, torna utile in fase di stesura della mappa (riportano già i nomi col P.A.V. e col disegno)

INTERESSANTE L’APPLICAZIONE DEL P.A.V. CON L’INGLESE Il P.A.V. si applica benissimo nello studio delle lingue straniere E’ efficace non solo per imparare ma soprattutto per tenere a mente (il lessico spesso si va dimenticando) Permette di apprendere e ricordare lunghe liste di termini, congiunzioni, preposizioni, ecc…in poco tempo Proviamo e poi smontiamo la tecnica

P.A.V. con l’Inglese: come si fa Devo lavorare su due termini: Il significato in italiano Il termine in inglese (SUONO) LABBRA LIPPI-LIPS

Proviamone l’efficacia Il P.A.V con Inglese Proviamone l’efficacia

Il P.A.V con l’Inglese: come procedere Creare un’immagine per il vocabolo italiano Creare una seconda immagine per la PRONUNCIA del vocabolo nella lingua straniera che sto studiando Collego le due immagini in maniera paradossale, in azione, vivida E’ importante partire dal vocabolo della lingua madre

Ora proviamo a fare qualche esercitazione Ci dividiamo in gruppi per materia (inglese-lettere-matematica- sostegno) Scegliamo un argomento di scienze, geografia, storia, lessico inglese Applichiamo il P.A.V. o i Loci Ricordate di essere originali e di ragionare fuori dagli schemi Alla fine ci confronteremo