Mely Jusy Lusy.

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Mely Jusy Lusy

Le sette Meraviglie del Mondo Giardini pensili di Babilonia Piramide di Cheope IL Colosso di Rodi Il Tempio di Artemide Faro di Alessandria Il Mausoleo di Alicarnasso Statua di Zeus FINE!!!

Il Colosso fu eretto nell’ isola di Rodi, la cui ricchezza rappresentava un attraente bottino. Infatti nel 305-4 a.C. subì l'assedio di Demetrio Poliorcete, a cui resistette e che fu costretto alla pace. Per festeggiare lo scampato pericolo venne eretta, ad opera di Carete di Lindos, allievo di Lisippo, una statua in bronzo dedicata al dio Helios (Sole), la cui costruzione durò 12 anni e venne chiamata Kolossos. La statua pare raffigurasse una figura umana alta almeno 32 metri, a gambe divaricate all'ingresso del porto principale, poggianti su due basi di marmo, in modo che le navi passassero sotto le sue gambe; con una fiaccola nella mano destra, in modo da fungere anche da faro. La parola Colosso indicava fino ad allora statuette di argilla o legno di forma umana e venne utilizzata per indicare la statua di Rodi, identificandosi da allora con statue di enormi dimensioni. Il Colosso ebbe purtroppo vita breve, spezzandosi e crollando a causa di un terremoto nel 227-4 a.C., e non venne più ricostruito a causa di un sacro divieto. Il Colosso di Rodi

Faro di Alessandria Il Faro di Alessandria, alto circa 134 m, si ergeva imponente presso il porto della celebre città ellenistica fondata da Alessandro Magno nel 332 a.C. Sull'isola, tra i porti, primi a possederne una, sorgeva una torre di marmo, luminosa, alimentata durante la notte a legna o a petrolio e potenziata con una serie di specchi, usata come torre d'avvistamento di giorno. Strutturata a tre piani, ornata con statue di mostri marini e divinità del mare e un'altra grande statua sulla cima, era alta 120-130 metri, e la sua luce visibile dalle navi a 60 chilometri di distanza. Il nome di "faro", dall'isola che la ospitava, verrà poi ereditato da tutte le successive torri luminose all'ingresso dei porti, fino ai giorni nostri. Alessandria fu la più grande città del mondo per tre secoli, arrivando a contare, pare, un milione di abitanti, provvista anche di un Museo (un istituto per l'insegnamento, con collezioni di opere d'arte e un giardino botanico e zoologico) e di una Biblioteca con 700.000 volumi. Una diga in mattoni, lunga oltre un chilometro, univa l'isola di Faro, posta di fronte alla città, alla terraferma, formando due golfi, in cui avevano sede due porti, uno militare e uno mercantile.

Giardini pensili di Babilonia Situati nell'antica città di Babilonia (letteralmente, Porta del Dio), vicino alla odierna Baghdad (Iraq), i giardini pensili di Babilonia furono costruiti intorno al 590 a.C. dal re Nabucodonosor II (anche se la tradizione attribuisce la loro costruzione alla regina assira Semiramide). La leggenda vuole che la regina - raffigurata nel celebre quadro di Degas, Semiramide alla costruzione di Babilonia, e le cui gesta sono state descritte in numerose opere liriche - trovasse nei giardini rose fresche ogni giorno, pur nel clima arido che caratterizzava la città. Va notato che nella cultura tradizionale della Mesopotamia, il significato della parola giardino somiglia a quello di paradiso. Alcuni storici, va detto, sono in disaccordo sull'esistenza reale o meno dei giardini della città di Babilonia.

Il Mausoleo di Alicarnasso Fra il 377 ed il 353 a.C la Caria fu governata da Mausolo. Il Mausoleo fu commissionato dal satrapo come tomba monumentale e fu ultimato successivamente dalla vedova Artemisia. Il Mausoleo di Alicarnasso fu realizzato sotto la direzione di Satiro e Piteo,architetti e scultori di grande fama, con lo scopo di accogliere i resti mortali di Mausolo e consorte, e innalzarlo così dopo la morte a un livello divino. Nell'opera, riconducibile alla millenaria tradizione orientale dei sepolcri colossali, le credenze orientali e il gusto barbaro si accostano alla più recente arte greca, preannunciando l'arte ellenistica. Venne costruito sul fianco di una collina, su una piattaforma quadrangolare, sopra la quale si innalzava un tempio ionico a 36 colonne. Questo era a sua volta sormontato da una piramide quadrangolare a 24 gradini, su cui troneggiava una quadriga, cioè un carro. Lo stile denotava una grande profusione di sculture su tutto l'edificio ed una tendenza al colossale. L'edificio fu distrutto nel XV secolo dai crociati, ed è possibile oggi ammirarne solo alcuni resti al British Museum di Londra. Il Mausoleo di Alicarnasso

Il tempio di Artemide,che si trova ad Efeso fu iniziato intorno al 560 a.C. e ultimato intorno al 440 a.C. La costruzione del tempio iniziò in un periodo in cui le città greche dell'Asia Minore erano cadute sotto la dominazione di Creso, re della Lidia, e la sua realizzazione fu lunghissima. Era di enormi dimensioni e magnificamente decorato: aveva altissime colonne, una struttura complessivamente enorme e bellissima e inoltre era arricchita con statue e ornamenti, opera dei più grandi artisti dell'epoca. Nel tempio, in posizione centrale, si poteva ammirare la statua di Artemide, raffigurata come una dea dalle molte mammelle. Il tempio fu distrutto da un incendio nel 356 a.C., ricostruito da Alessandro Magno, non ritornò comunque alla precedente bellezza; vi fu comunque aggiunta una scalinata intorno al basamento, originali le basi delle colonne ornate con sculture secondo la moda orientale. Gravemente danneggiato dai Goti nel III secolo d.C., fu definitivamente distrutto dai cristiani nel IV. Il Tempio di Artemide

Le meravigliose piramidi d'Egitto si stagliano ai margini di Giza, una città sulla sponda occidentale del Nilo posta direttamente di fronte al Cairo. Nulla simboleggia forse l'Egitto meglio della Piramide di Cheope, che fu costruita più di 4.500 anni fa con più di due milioni di enormi blocchi di pietra. Gli scienziati credono che la Piramide di Cheope fosse anche un osservatorio astronomico. La piramide di Cheope è la più colossale tra le piramidi sorge presso il villaggio di Giza (o Gizeh) accanto a quelle di Chefren e di Macerino. Si tratta della piramide fatta costruire da e per il faraone Cheope, morto all'età di 31 anni nel 2520 a.C.. La piramide nasconde tre camere mortuarie, saccheggiate dai ladri già in epoca antica, probabilmente preparate, come consuetudine, in modo simile all'abitazione di un vivo, con mobili e provviste. La Grande Galleria, che porta alla camera del Re, è lunga oltre 50 metri e alta più di 9 con soffitto di lastre di pietra, mentre la camera, 11 metri per 5 e alta 6, è composta da 9 lastre del peso di 400 tonnellate ciascuna. Piramide di Cheope

Ad Olimpia fra il 470 e il 456 a.C. venne costruito il magnifico Tempio di Zeus, ad opera di Libone di Elide. Per rendere più maestoso il luogo venne affidata a Fidia la costruzione di una statua raffigurante il Padre degli Dei. Fidia creò un'imponente statua in oro ed avorio, che completò attorno al 440 a.C.. La statua aveva un piedistallo largo 6.5m ed era alta ben 13m. Zeus era raffigurato in posizione seduta e la sua testa toccava quasi il soffitto del tempio. La grandezza ed il fatto che Zeus potesse sfondare il tetto in posizione eretta, furono gli elementi che decretarono la fama di questa opera. Si narra che la statua ritraesse il Dio seduto su di un trono decorato con figure alate ed altri personaggi divini. Oltre ad oro ed avorio era stato fatto uso di altri materiali (ebano, pietre preziose) ed inoltre saltuariamente la statua veniva adornata di drappi, tele ed altri regali fatti da re e sovrani. Nel I secolo a.C. l'imperatore romano Caligola cercò di trasportare la statua a Roma, ma senza successo. Il tempio fu in seguito danneggiato da terremoti, incendi, inondazioni e definitivamente distrutto nel corso del VI secolo d.C., mentre la statua fu portata a Costantinopoli e bruciò durante un grave incendio nel 462 d.C. La Statua di Zeus

Grazie per la vostra ATTENZIONE!! Fine!!! Grazie per la vostra ATTENZIONE!!