“Sceneggiatura Audiovisiva”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta non guidata di un corpo rettangolare in un serbatoio Velocità e rotazione.
Advertisements

1 Tutto su liceoclassicojesi.it 1° Incontro sulla gestione di liceoclassicojesi.it.
“Intervista sul mondo del lavoro”
Mat_Insieme Lavoro di Gruppo Prodotti Notevoli
TAV.1 Foto n.1 Foto n.2 SCALINATA DI ACCESSO ALL’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO DALLA CORTE DELLE CASCINE DEL QUIQUIO Foto n.3 Foto n.4.
II° Circolo Orta Nova (FG)
1 Pregnana Milanese Assessorato alle Risorse Economiche Bilancio Preventivo P R O P O S T A.
Frontespizio Economia Monetaria Anno Accademico
I sistemi di riferimento
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Arcipelago Mazzini Insieme per la coesione sociale Centro Di Atene Studi e Ricerche sulla Famiglia Università cattolica del Sacro Cuore di Milano Largo.
Implementazione dell algortimo di Viterbi attraverso la soluzione del problema di cammino mi- nimo tramite software specifico. Università degli studi di.
1 MARKETING ZIP MARKETING ZIP O PEN S OURCE M ANAGEMENT.
I MATEMATICI E IL MONDO DEL LAVORO
EPA 01/02 III/1 I consumi di prodotti agro-alimentari: differenziazioni nello spazio e nel tempo Cosa spiega le differenze nei consumi tra individui diversi…
EIE 06/07 II / 1 Strumenti delle politiche agricole in economia aperta equilibrio di mercato in economia aperta politiche di un paese importatore politiche.
EIE 0607 III / 1 A B P a = 30 P b = 35 t = 2, tc = 1 Questo può essere un equilibrio? No! Politiche di un paese importatore: una tariffa allimportazione.
Algoritmo di Ford-Fulkerson
1 Valutazione degli apprendimenti e portfolio delle competenze 1. Le pratiche di valutazione tra pensieri e saperi 3 marzo marzo 2007.
Silvio e il Presidente del Consiglio: Il discorso di Berlusconi tra Parlamento e Piazza UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI ECONOMIA, GIURISPRUDENZA,
Programmazione 1 9CFU – TANTE ore
Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA 1 Presentazione di Riccardo Perugi Ufficio Studi UNIONCAMERE TOSCANA Firenze, 19 dicembre 2000.
eliana minicozzi linguaggi1a.a lezione2
Test di ipotesi X variabile casuale con funzione di densità (probabilità) f(x; q) q Q parametro incognito. Test Statistico: regola che sulla base di un.
1 A cura di Vittorio Villasmunta Metodi di analisi dei campi meteorologici Corso di base sulluso del software di analisi meteorologica DIGITAL ATMOSPHERE.
Master universitario di II livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari Anno Accademico 2012/2013 Cultura dimpresa, valutazione.
La partita è molto combattuta perché le due squadre tentano di vincere fino all'ultimo minuto. Era l'ultima giornata del campionato e il risultato era.
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Scritte scritte scritte scritte scritte scritte scritte Scritte scritte Titolo.
IPERGLICEMIA PARTE I : QUANDO SI HA L’IPERGLICEMIA
Cos’è un problema?.
CALCIO SKY 2007 – 2008 PROFILO DI ASCOLTO. 2 INDICE DEGLI ARGOMENTI Profilo di ascolto CALCIO SERIE A 2007 – 2008 Totale campionato (tutte le partite)……………………………………………….
Num / 36 Lezione 9 Numerosità del campione.
Lezione 6 Encoder ottici
Contatore: esempio di circuito sequenziale
Settimana: 3-7 marzo Orariolunedimartedi Mercoledi 5 Giovedi 6 Venerdi lezione intro alla fis mod DR lezione intro alla fis mod DR.
2 3 4 RISERVATEZZA INTEGRITA DISPONIBILITA 5 6.
Melfi, 1 aprile 2011 – MediaShow 1 Social Network: possibilità di uso consapevole nella didattica Uso, consapevolezza, opportunità, proposte Caterina Policaro.
Educare al multimediale 1 – Verso il digitale 2 Presentazione a cura di Gino Roncaglia Prima parte: Informazione in formato digitale.
MACCHINARI SICURI WORKSHOP FASCICOLO TECNICO E ANALISI DEI RISCHI
1 Informatica Senza Computer? Chiariamoci un po le idee!!! Carlo Gaibisso Informatica senza Computer?
1 Negozi Nuove idee realizzate per. 2 Negozi 3 4.
ISOIVA (LOCALE) TO ISOIVA (WEB) RIPARTIZIONE INFORMATICA UFFICIO APPLICATIVI AMMINISTRATIVI 13/04/2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA 1.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
TECNOLOGIE DELLINFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica.
1 Guida per linsegnamento nei corsi per il conseguimento del CERTIFICATO DI IDONEITÀ ALLA GUIDA DEL CICLOMOTORE.
Bando Arti Sceniche. Per poter procedere è indispensabile aprire il testo del Bando 2ROL - Richieste On Line.
Gli internauti italiani e il consumo di informazioni tramite media classici e new media UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER LORDINE DEI.
DOMANDE FINALI 1) Cosè un campo elettromagnetico? 2) Che cosa si intende per frequenza di un campo elettromagnetico? 3) Che differenza esiste tra alte.
LE SAI LE TABELLINE? Mettiti alla prova!.
1 Questionario di soddisfazione del servizio scolastico Anno scolastico 2011/2012 Istogramma- risposte famiglie.
21 marzo 2002 (ri-)Avvisi: Giovedi 28 marzo la lezione e sospesa. Nuovo indirizzo di Spedire messaggi e esercizi solo.
I discepoli di Èmmaus Lc 24,13-35.
Calendario lezioni ed esercitazioni impartite nell anno accademico 2001/2002 II Semestre Corso di Fisica Sperimentale con Laboratorio Classe di Tecnologie.
Single knowledge project
Sviluppare un programma in C che, dato un array da 100 elementi interi caricato con numeri casuali compresi tra [10,100], sia in grado di cercare il valore.
Luca Bonini Dipartimento ricerca e sviluppo IUFFP Lugano
Tutti per uno – uno per tutti! Il nuovo manuale chiave G+S.
-17 Aspettative economiche – Europa Settembre 2013 Indicatore > +20 Indicatore 0 a +20 Indicatore 0 a -20 Indicatore < -20 Unione Europea Totale: +6 Indicatore.
Identifying & Developing Leaders 1 Individuare i Leaders e Sviluppare le Loro Competenze.
“SUONI E MUSICA IN GIOCO”
RITUALITÀ LA COMUNICAZIONE È DETERMINATA DA REGOLE SOCIALMENTE STABILITE PER OGNI PARTICOLARE SITUAZIONE. IN CERTE.
Fare un Cortometraggio
Acceleratori e Reattori Nucleari
Mercato del lavoro e condizione giovanile: la crisi si acuisce
FUNZIONI ESECUTIVE E PRATICA CLINICA
TRASFORMATA DI FOURIER
San Francesco… …come allora, così oggi!
USR-INRiM-GMEE-CE.SE.DI Formazione&Metrologia Modulo 1 1 Modulo 1 Costruzione di un linguaggio comune Preparazione liste dei termini. Condivisione.
IL GIOCO DEL PORTIERE CASISTICA. Caso n. 1 Il portiere nella seguente azione NON commette infrazioni.
Corso Writing Theatre U4.2 - Le fasi della creazione testuale IL LINGUAGGIO E L’AUTORE TEATRALE Modulo 4.
Transcript della presentazione:

“Sceneggiatura Audiovisiva” “I hear and I forget; I see and I remember; I write and I understand”. (Chinese proverb)

Sceneggiatura Audiovisiva Teoria Tecnica Workshop

Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? Qualche ragione generale: “Show Business & other Communication Industries” sono oggi il PRIMO settore industriale nel PRIMO paese industriale del mondo (U.S.) Il cinema e la televisione sono, oggi, le locomotive della comunicazione. I giornali, le radio, il web, ecc., fanno “print-TV” e cosi’ via... .../... “Show Business & other Communication Industries” sono oggi il PRIMO settore industriale nel PRIMO paese industriale del mondo (U.S.) Il cinema e la televisione sono, oggi, le locomotive della comunicazione. I giornali, le radio, il web, ecc., fanno “print-TV” e cosi’ via...

Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? La “drammatizazzione” delle news non è soltanto un’esagerazione, ma proprio un ricorso al dramma. ~~> Bisogna studiare “drammaturgia” sul serio. I “mezzi” cercano di trovare e colpire i (veri) sentimenti, le passioni e i costumi degli spettatori... proprio lavorando con i sentimenti, passioni e costumi dei personaggi delle finzioni e “pseudo-finzioni”. ~~> Bisogna studiare il lavoro con “le finzioni”.

Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? Il lemma “Show, don’t tell” e’ diventato un’arma a doppio taglio. La comunicazione e’ diventata spettacolo. ~~> Bisogna studiare cos’é, e come si fa, questo “spettacolo di sentimenti, passioni e costumi”: Rapporti tra “realtà” e “finzioni”. Le finzioni drammatiche -film, serie- (& lo sport) sono i programmi assolutamente definitori del palinsesto tv.

Sceneggiatura Audiovisiva - Perche’ noi, qui, oggi? I referenti pubblici per decidere (imitare?) l’ identita’ nelle societa’ sono dei personaggi, dei valori e contro-valori, nati negli schermi, nelle finzioni. L’apparire prima dell’essere. ~~> Dunque, bisogna conoscere (e vivere) dall’ interno, i processi iniziali nella creazione di queste finzioni. ~~> Senza lamentarsi, pur essendo colleghi degli sceneggiatori, Story consultants, ecc.

Sceneggiatura Audiovisiva - Allora, quale e’ nostro scopo? Abbiamo, almeno, tre motivi per studiare e lavorare alla Sceneggiatura Audiovisiva: 1-- Soltanto cosi' impariamo le implicazioni “tecniche” e soprattutto “pratiche” di queste due possibilita’ di lavoro nel nostro futuro (full-time o part-time, ma sempre lavoro professionale):

Sceneggiatura Audiovisiva - Allora, quale e’ nostro scopo? A-- forse lavorare come Sceneggiatore per il cinema e la tv (se mai avessimo l'opportunita' e le qualita' per farlo). B-- lavorare come Story Editor o Story Consultant . Cioe’: ~~> professionisti colleghi degli sceneggiatori, ~~> non loro "censori" venuti dall'esterno (molti Story Analist, Story Consultant o Story Editors sono scrittori).

Sceneggiatura Audiovisiva - Dunque, quale e’ nostro scopo? Gli altri due motivi sono complementari al primo: 2-- “Sbagliando s'impara”, “Chi molto pratica molto impara” Soltanto con la pratica si diventa --come per gli sportivi, i musicisti, ecc.-- "profesionisti", invece che "amateur". L’ ultimo del ranking profesionale vince sempre di gran lunga sul primo del ranking amateuristico. Sono due universi separati. Abbiamo bisogno di fare parte dell'universo degli scrittori, se vogliamo essere colleghi degli sceneggiatori.

Sceneggiatura Audiovisiva - Dunque, qual è il nostro scopo? Gli altri due motivi sono complementari al primo: 3-- Inoltre, imparando a scrivere per il cinema e la tv si impara a valutare, criticare e stimare professionalmente le implicazioni pratiche dei film e dei programmi tv. ~~> Saper fare queste valutazioni significa acquisire un’abito, attraverso l’esperienza e l’impegno personale nello scrivere e raccontare un dramma a carattere universale, cioe’, per il cinema...

Sceneggiatura Audiovisiva - Dunque, quale e’ nostro scopo? Abbiamo davanti di noi 13 settimane per: 1) Conoscere le caratteristiche degli strumenti dello sceneggiatore (Classi di “Teoria”) 2) Cognoscere l’uso che fanno gli scrittori di questi strumenti (Classi di “tecnica”) 3) Lavorare noi stessi con quegli strumenti, scrivendo in gruppi un “trattamento” di una storia per il cinema [o per la tv] ed analizando i lavori degli altri gruppi (“Workshop”).

Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo Partecipazione attiva (domande - risposte): Sesioni ~- teoriche () & & & -- tecniche () -- Workshop ()

Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo Partecipazione attiva (domande - risposte): Lavori di preparazione al “Workshop” () Partecipare ogni settimana al lavoro di scrittura in gruppo: i 4 passi succesivi del progetto (idea-soggetto ~ scaletta ~ scalettone ~ trattamento) della storia. Studiare ogni settimana i lavori degli altri gruppi, prima di andare al Workshop. Presentazioni e dialogo nel Workshop.

Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo I successivi documenti di lavoro di ogni gruppo dovrebbero essere depositati nella rete informatica (), a disposizione di ciascuno dei partecipanti a questo corso: --> leggere i testi e pensare le osservazioni e commenti, il giovedì, prima di andare venerdì al Workshop.

Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo Manuale: CARMEN SOFIA BRENES, “Tema e trama di un film. Leggere e scrivere una sceneggiatura per il cinema e la TV”. FrancoAngeli, Milano, 2001. Vid. “Dispensa”.

Sceneggiatura Audiovisiva - I mezzi per raggiungere lo scopo BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA Come manuale, questo libro ---> Altri libri: consultare la Dispensa.

T-1 -- logica della sceneggiatura: L’ICEBERG Nella Sceneggiatura l’ essenziale ( puo’ / deve) essere invisibile

T-1 -- logica della sceneggiatura: L’ICEBERG Resta sommerso il 91,7 % del suo volume

T-1 -- logica della sceneggiatura: L’ICEBERG vs. LA BARCHETTA DI CARTA Tutto è esplicito, ma dopo un po’ nell’acqua si affonda facilmente...

T-1 -- logica della sceneggiatura: L’ICEBERG vs. IL TAPPO DI SUGHERO Tutto è ancora esplicito, non si affonda, ma tutto vola via col vento che soffia di qua e di la’...

T-1 -- logica della sceneggiatura: LA RILATIVA STABILITA’ DELL’ICEBERG In sceneggiatura, l’implicazione e’ sempre superiore all’ “espressione”. L’ azione prende luogo nell’obietivo ideale: nella mente del lettore o dello spettatore.

T-1 -- Poetica della sceneggiatura Dal punto di vista della sceneggiatura: "Art is a moral passion married to entertainment. Moral passion without entertainment is propaganda, and entertainment without moral passion is television." [Rita Mae Brown] Dal punto di vista della pratica poetica: "For the things we have to learn before we can do them, we learn by doing them" [Aristotele]

T-1 -- Poetica della sceneggiatura Sette caratteristiche drammaturgici Sette caratteristiche poetiche del dramma classico (Cfr. Aristotele, Poetica, cp. IV y VI) : 1) Rappresentazione (“mimesis” ~ agire come) / 2) di azione (“praxeos” ~ epidosis, no “metaballein”) nobile o elevata (“spoudaios” ~ migliore) non di personaggi o carattere) / 3) compiuta (“teleia” ~ finalizzata, non soltanto terminata) ed estesa (tutto lungo, unificato ed abbracciabile) /

T-1 -- Poetica della sceneggiatura Sette caratteristiche drammaturgicci 4) usando un linguaggio saporito (vs. prosaico) / 5) in modo drammatico (vs. epico) / 6) ed attraverso la pieta’ (“eleos”) e il timore (“phobos”) / 7) fa una depurazione (“katarsis”) di queste stesse emozioni.

T-1 -- Poetica della sceneggiatura Il potere della ripresentazione poetica Il “potere” del poeta (facendo “mithos”): Tramite una “ra-ppresentazione” (dia mimeseos) di queste emozioni forti (phobos & eleos) invece di “pena” (lupè) genera “piacere” (hedoné) nello spettatore. Quello del “riconoscimento”. -- Questo e’ “l’effetto catartico” (~ “depurazione spirituale”): capacita’ di rendere conto del male nel mondo da un punto di vista pratico. -- Cioe’: superare il male [morale] con l’ abbondanza di bene [sapere che è proprio un male morale].

T-1 -- Poetica della sceneggiatura Il potere della rappresentazione poetica Come si fa questo? La rappresentazione poetica ha il potere di trasformare: la semplice “visione” (horan) delle cose -che sarà penosa se lo spettacolo è penoso-, in “sguardo” (theorein), che sempre viene accompagnato da intellezione, e pertanto, da piacere (hedoné).

T-1 -- Poetica della sceneggiatura Le 6 “parti” della tragedia ~ Aristotele Parti “interne” 1) “Mythos” -- [“anima della tragedia” ~ Mito ~ storia ~ “fatti congiunti”] 2) “Ethos” -- [“Personnaggi” ~ “personare”] 3) “Dianoia” -- [Pensieri espressi verbalmente] Parti “esterne” 4) “Lexis” -- [Espressione di 1) + 2) + 3)] 5) “Melopoia” -- [Ritmo ~ melodia, ecc.] 6) “Opsis” -- [Spettacolo ~ vestiario, scenario]

T-1 -- Retorica della sceneggiatura Natura della Retorica La retorica, sapere comunicativo pratico [vs. logica - teoria] versa sulla argomentazione razionale secondo il verosimile. -- Suo scopo non è persuadere direttamente. -- Si occupa di “cercare i mezzi per ottenere una persuasione che sia libera (“convinzione”), instillando nello spettatore una ‘crisi’ ragionevole su una materia opinabile”.

T-1 -- Retorica della sceneggiatura I mezzi con cui si lavora Carattere dell’ oratore ("ethé"): ‘frónesis’ = deliberatore / 2) ‘areté‘ = franco / 3) ‘eunoia’ = benevolente. Animo dell’uditore ("pathé"): stato emotivo dato o provocato, propizio per formare il giudizio voluto. * * * Discorso entimematico (entimema = argomento siloggistico con premesse soltanto verosimili) o Discorso esemplare.

t-1 -- 20 Linee guida per l’analisi (1) D. HOWARD & E. MABLEY, Gli strumenti dello sceneggiatore, Dino Audino Ed., Roma 1999. 20 prospettive per l’analisi della storia di un film 1) sinossi, -- 2) protagonista e obiettivo, 3) ostacoli, -- 4) premessa ed apertura, 5) tensione principale-culmine-risoluzione, -- 6) tema, 7) unita', -- 8) spiegazione, 9) personaggi,

t-1 -- 20 Linee guida per l’analisi (2) -- 10) sviluppo della storia, 11) ironia drammatica, -- 12) antefatti e conseguenze, 13) semina e raccolta, -- 14) elementi del futuro e avvertimenti, 15) verosimiglianza, -- 16) azione ed attivita', 17) dialogo, -- 18) elementi visivi, 19) scene drammatiche, -- 20) note speciali.

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act III (Return) 1--Mondo Ordinario. Act I (Separation) 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.) 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto. 10--Cammino di ritorno... Puo essere incalzato dal nemico. 6--Prove, Alleati, Nemici. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista.

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Atto I (Separazione) 1--Mondo Ordinario. 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto.

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act I (Separation) 1--Mondo Ordinario. Act III (Return) 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent)

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Atto II-A (Discesa) 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto. 6--Prove, Alleati, Nemici. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista.

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act III (Return) Act I (Separation) MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto. 6--Prove, Alleati, Nemici. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. Act II-B (Iniciation) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista. Act II-A (Descent)

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act II-B (Iniziazione) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. 10--Cammino di ritorno... Puo essere incalzato dal nemico.

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act II-B (Iniziazione) Act I (Separation) Act III (Return) MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 10--Cammino di ritorno... Puo essere incalzato dal nemico. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. Act II-B (Iniciation) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista. Act II-A (Descent)

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act III (Ritorno) 10--Cammino di ritorno... Puo essere incalzato dal nemico. 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.)

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act III (Ritorno) Act I (Separation) Act III (Return) 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.) 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 10--Cammino di ritorno... Puo essere incalzato dal nemico. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent)

t-1 -- The Hero’s Journey (Chris Vogler) Act I (Separation) 1--Mondo Ordinario. Act III (Return) 2--Qualcosa rompe l’equilibrio. Chiamata all’avventura. 12--Ritorno dell’eroe con il tesoro (sapere, ecc.) 3--Rifiuto. L’eroe è restio. 11-Risurrezzione. Cambiamento: l’eroe e rinato o purificato. 4--Trovando il Mentore. L’eroe impara. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Incrociando la prima soglia del mondo sconosciuto. 10--Cammino di ritorno... Puo essere incalzato dal nemico. 6--Prove, Alleati, Nemici. 9--Ricompensa: vince quando tutto era perso e ottiene sapere e saggezza per vincere. 7--Approssimazione alla grotta piu’ recondita e pericolosa, il mondo del suo nemico. Act II-B (Iniciation) 8--Ordalia, la prova piu’ dura di fronte all’antagonista. Act II-A (Descent)

t-1 -- The “Character Arc” (Chris Vogler) Act III (Return) Act I (Separation) 1--Coscienza limitata. 2--Cresce la coscienza. 12--Abilita e dominio finale del problema. 3--Riluttanza alla voltafaccia. 11-- Ottenimento finale del grande cambiamento. 4--Vincendo la riluttanza. MONDO ORDINARIO MONDO SPECIALE 5--Compromesso al cambiamento. 10--Rededizione al cambiamento. 6--Sperimentando il primo cambiamento. 9--Conseguenze del tentativo (miglioramenti e rovesci). 7--Preparazione al grande cambiamento. Act II-B (Iniciation) Act II-A (Descent) 8--Tentando il grande cambiamento.

t-1 -- The “Character Arc” (Chris Vogler) 2/3 Act I (Separation) 1--Coscienza limitata. 2--Cresce la coscienza. 3--Riluttanza alla voltafaccia. 4--Vincencdo la riluttanza 5--Compromesso al cambiamento Act II-A (Descent) 6--Sperimentando il primo cambiamento 7--Preparazione al grande cambiamento. 8--Tentando il grande cambiamento.

t-1 -- The “Character Arc” (Chris Vogler) 3/3 Act II-B (Iniciation) 9--Conseguenze del tentativo (miglioramenti e rovesci). 10--Rededizione al cambiamento. Act III (Return) 11-- Ottenimento finale del grande cambiamento. 12--Abilita e dominio finale del problema.

t-1 -- “Workshop” The Hero’s Journey (Chris Vogler) Questa settimana il “Workshop” consiste: 1) Vedere “Sentieri Selvaggi” (J. Ford) 2) Fare un’analisi scritta in gruppo (massimo: 2 carte Courier 12, 1 spazio) della storia di questo film seguendo le tappe di Chris Vogler e I temi di C.S. Brenes. 3) Mettere tutto nel sito web.

ScenA -- t-1 -- “Workshop” Gruppi di lavoro Gruppo 1 Gruppo 2

ScenA -- t-1 -- “Workshop” Gruppi di lavoro Gruppo 3 Gruppo 4

ScenA -- t-1 -- “Workshop” Gruppi di lavoro Gruppo 5