SOSTENIBILITA’ E SVILUPPO Energia 2012 Pisa, 18 Febbraio 2012 I BIOCARBURANTI, SOSTENIBILITA’ E SVILUPPO Dott.ssa M. R. Di Somma
ASSOCOSTIERI - UNIONE PRODUTTORI BIOCARBURANTI Assocostieri è l’associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria ed a Confindustria Energia. Vanta circa 100 associati ed una capacità di stoccaggio complessiva di ca. 5 milioni di m3 . Unione Produttori Biocarburanti è il raggruppamento di aziende di Assocostieri che unisce i produttori nazionali di biodiesel e di bioetanolo. Unione Produttori Biocarburanti rappresenta e promuove lo sviluppo del settore in tutte le principali sedi istituzionali nazionali ed internazionali e nei confronti di tutti gli stakeholders interessati al biodiesel.
L’EFFETTO SERRA Il settore dei trasporti su terra che sembra crescere più rapidamente di tutti gli altri usi finali dell’ energia e la sua notevole dipendenza dai prodotti petroliferi, è uno dei principali problemi. L’ evoluzione tecnologica dei motori e dei carburanti non riesce a bilanciare, al fine di ridurre le emissioni di gas serra, l’ accresciuta domanda di mobilità, sempre più soddisfatta dall’ uso di auto private.
EMISSIONI DI CO2 PER MACROSETTORI Produzione di energia ed industria di trasformazione: 32 % Trasporti: 26 % Industria manufatturiera: 17% Uso domestico ed agricoltura: 16 % Altro: 9%
I TRASPORTI E LA CO2 Le autovetture incidono per il 57 %. Il trasporto merci e gli autobus per il 36%. I motocicli per il 4 %. (totale trasporti su strada: 97 %) Navigazione: 1% Voli aerei interni: 2% Fonte: CNIT
I COMBUSTIBILI ALTERNATIVI I combustibili alternativi, derivanti da fonti rinnovabili (biocombustibili), che rilasciano nell’ atmosfera, quando bruciano, una quantità di CO2 pressocchè uguale a quella assorbita dalle piante durante la crescita, possono contribuire a ridurre in misura significativa l’ effetto serra.
Sono considerati biocarburanti: BIOETANOLO BIODIESEL E T B E BIOIDROGENO
COS’È IL BIODIESEL? Il biodiesel è un carburante rinnovabile. Viene prodotto mediante un processo di esterificazione da oli vegetali quali colza, soia, girasole o anche da oli fritti e grassi animali. Ricerche sono in corso per l’individuazione di materie prime alternative. Il biodiesel viene utilizzato nel settore dei trasporti, miscelato con gasolio in percentuale fino al 7% per l’autotrazione e al 25% per l’extra-rete.
COS’È IL BIOETANOLO Il bioetanolo può essere prodotto mediante un processo di fermentazione da biomasse, ovvero da zuccheri quali i cereali, le colture zuccherine, gli amidacei e le vinacee.
In campo energetico, il bioetanolo può essere utilizzato come componente per benzine o per la preparazione dell’ETBE, un derivato alto-ottanico alternativo all’MTBE. Può essere aggiunto nelle benzine per una percentuale che può arrivare al 20% senza modificare in alcun modo il motore o, adottando alcuni accorgimenti tecnici, anche al 100%.
EFFETTI SULLE EMISSIONI Riduzione fino al 93% degli Idrocarburi Incombusti Riduzione fino al 50% del Monossido di Carbonio Riduzione fino al 30% del Particolato Riduzione fino al 100% dei Composti Solforati Riduzione fino all’ 80% degli IPA e al 90% dei nitro-IPA
ALTRI VANTAGGI I Biocarburanti possono contribuire a ridurre la dipendenza energetica. Possono contribuire anche alla differenziazione dei prodotti e delle attività lavorative nel settore agricolo,tenendo in debito conto la necessità di ottimizzare l’ utilizzo delle materie prime, in rapporto alla qualità del prodotto finito, così come i costi di produzione.
Gli obiettivi per lo sviluppo dei biocarburanti sono: Sicurezza degli approvvigionamenti Mitigazione del cambiamento climatico Sviluppo dell’agricoltura
SVILUPPO DEI BIOCARBURANTI POLITICA NAZIONALE Nessuna incentivazione di carattere fiscale Quota d’obbligo: Anno 2011: 4% Anno 2012: 4,5% Entro 2014: 5% Obiettivo al 2020: 10% 3. Sanzioni 4. Maggiorazioni
(Entrata in vigore il 29/03/2011) MAGGIORAZIONI Decreto Legislativo 3 Marzo 2011, n. 28: Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE (Entrata in vigore il 29/03/2011) “DOUBLE COUNTING” Ai fini del rispetto dell’obbligo, il contributo dei biocarburanti, per i quali il soggetto che li immette in consumo dimostri, mediante le modalità previste dalla verifica del rispetto dei criteri di sostenibilità , che sono prodotti a partire da rifiuti e sottoprodotti, materie di origine non alimentare, ivi incluse le materie cellulosiche e le materie legno-cellulosiche, alghe, è equivalente all’immissione in consumo di una quantità, pari a due volte l’immissione in consumo di altri biocarburanti.
Fonte: UP Informa
LE IMMATRICOLAZIONI DELLE AUTOVETTURE PESO % Fonte: UP Informa
Domanda di carburante Fonte: UP Informa
Verifica Organismo di certificazione: accreditato Rilascia Certificazione conformità dell’azienda: dichiarazione di essere sotto il controllo di tale organismo: 1) Verifica iniziale; 2) Verifiche periodiche; 3) Rintracciabilità prodotto 2. Dichiarazione conformità materie prime/prodotto: Emissioni gas ad effetto serra Coltivazione a seguito di cambio di uso del suolo Eventuali coltivazioni in terre pesantemente degradabili o fortemente contaminati Indicazioni sull’origine Utilizzo rifiuti o sottoprodotti Emissioni gas ad effetto serra relative al trasporto Eventuale cambio del suolo
LA SFIDA DEI BIOCARBURANTI “LA SOSTENIBILITA’” Decreto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare 23 Gennaio 2012- G.U. n. 31 del 7-2-2012 Decorrenza 8-2-2012
“Scopo del decreto: garantire la attendibilità delle informazioni che concorrono alla dimostrazione del rispetto dei criteri di sostenibilità di biocarburanti e delle informazioni ambientali e sociali fornite dagli operatoti economici appartenenti alla filiera di produzione degli stessi.”
Grazie della Vs. attenzione