Mining activity in Sardinia: hydrogeochemical and tourist heritage.

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Transcript della presentazione:

Mining activity in Sardinia: hydrogeochemical and tourist heritage

Mining activities Mining activities have been historically present in Sardinian territories. Traces of mineral extraction date back to the origins of the Nuragic civilization around 2000 years before Christ. Large scale territorial specialization in mining activities is not observable until the emergence of the modern age of mine industry under the Savoy Kingdom dominion during the eighteenth century. Starting from the second half of the nineteen century the mining activities in Sardinia attracted the interest of North European capitalism. It has been probably the starting moment of the formation of a large scale mining industry and of a consistent specialized working class. From the 42,000 tons of minerals produced per year in the decade 1860 – 70 Sardinian production passes to 164,000 tons per year between 1890 and At the end of the nineteenth century around 11,200 people were employed in the mines and at least one tenth of Sardinia population depended on the industry. Mining integrated farming activities revenues defining a new productive specialization but also marking the birth of mining territories as they appear today. 29/09/08

Mining industry Mining industry priorities determined on the one hand a slow adaptation of territories to the reorganization of space and of the communities around the new productive system. However in some cases it produced impressively drastic territorialisation and reterritorialisation processes. It is the case of Sulcis and the coal district of Carbonia, an urban settlement that starting from the name (in English something like coaltown) embodied the new territorial identity based on coal production. In 1935 the Fascist regime created a government controlled authority to manage coal production at the national scale and focused on Sulcis as one of the most relevant production areas in Italy. 29/09/08

The Geomining Historic and Environmental Park of Sardinia In October 1997 the Geomining Historic and Environmental Park of Sardinia was declared by UNESCO as the first park of what will become the World Geopark Network. The Italian Ministry of the Environment formally constituted the Sardinia Geopark in 2001 and it is now organised as a consortium of public authorities at the national, regional and local scale. The project for a Geopark at the moment involves 8 areas and 87 Municipalities of 377 existent in Sardinia. The population involved represent around 35 % of total inhabitants of the Region. It is one of the biggest and differentiated parks in Italy extended for around 3,800 km 2, approximately 15 % of the territory of Sardinia. 29/09/08

Schematic map of Sardinia showing locations of relevant mining sites. Legend: 1 Recent sediments; 2 Basaltic- (Plio- Pleistocene) and andesite- dominated volcanic sequences (Oligocene– Miocene); 3 Marly sandstone, siltstone, limestone and conglomerate (Miocene); 4 Limestone and dolostone (Dogger Malm); 5 Granitic rocks (Carboniferous); 6 Paleozoic basement; 7 Limestone and dolostone (Cambrian); 8 Towns; 9 Main rivers, streams and reservoirs; 10 Abandoned mines MV Montevecchio (Zn–Pb), CS Casargiu (Zn–Pb), SZ Su Zurfuru (Zn–Pb), MP Monteponi (Zn–Pb), FR Funtana Raminosa (Cu), BL Baccu Locci (Pb–As), SU Su Suergiu (Sb); 11 Relevant mining districts A Arburese, F Fluminese, I Iglesiente, G Gerrei, S Sarrabus

Conservation conditions of the main heritage sites of the Geopark (2008) 29/09/08

Range of dissolved Sb concentrations in waters sampled under high-flow (a) and low-flow (b) conditions in the lower Flumendosa basin (SE Sardinia)

The Montevecchio mine

The Montevecchio mining area The Montevecchio study area is located in the Arburese mining district (SW Sardinia). The Pb-Zn vein ores are mainly galena and sphalerite. Quartz, pyrite, marcasite, and other sulphide minerals are associated with them. The ores,hosted in silicate-dominant rocks, were exploited intensivelyfrom 1850 to Underground workings extendedin a system of overlapping galleries to a depth of 600 m below ground level. Pb-Zn production peaked in the mid- 1900s. A subsequent fall in base metal prices and increasing labour costs led to the closure of these Pb- Zn mines during the 1970–1990 period.

Drainage at Abandoned Mine Sites: Natural Attenuation of Contaminants in Different Seasons Rosa Cidu Franco Frau Stefania Da Pelo Since 1996, hydrogeochemical surveys have been carried out in the abandoned Montevecchio Pb-Zn mining distric (Sardinia, Italy), where mine drainages discharge directly into the local streams, to investigate variations in the aqueous occurrence of contaminants. Natural attenuation in dissolved contaminants occurs downstream of the abandoned mines. Iron is removed first (about 2 km downstream); lead, aluminum, and copper follow (about 4 km downstream). Other metals, such as zinc, cadmium, nickel, and rare earth elements, decrease further downstream. At high flow, natural attenuation is mainly due to dilution by rainwater. At low flow, natural attenuation processes are dominated by solid phase precipitation, efflorescent salt formation due to evaporation, and dilution by uncontaminated surface and/or groundwater inflow. Overall, concentrations of sulphate, Zn, Cd, Pb, Cu, Ni, and Co were less in 2010 than in The concentrations of dissolved sulphate and metals are lowest when the water is less acidic. However, despite ongoing natural attenuation, very high concentrations of toxic metals continue to be observed 15 years after the underground workings flooded. The amount of contaminants reaching the Marceddı` lagoon increases as runoff increases following heavy rains.

Map showing the Montevecchio mining district and location of water samples

Suggestions for remediation Some remediation actions will require relatively low investments, such as the physical stabilisation of contaminated solid materials to reduce rates of erosion processes. Considering the role of runoff on the mobilisation of contaminants, the creation of drain systems for diverting runoff on the waste dumps and impoundments is suggested because this action will minimise contact between water and contaminated materials. These actions have been undertaken at the Funtana Raminosa abandoned copper mine in Central Sardinia (Fig. 1) and effectively reduced the dispersion of contaminants. Indeed, the stream receiving the drainages from tailings contained in drained impoundments at Funtana Raminosa showed relatively low concentrations of metals (170 lg/L Zn, 7 lg/L Cd, 6 lg/L Cu and 1 lg/L Pb; Cidu 2007). In situ immobilisation/inactivation of the more contaminated mining residues, using amendments designed to modify the physicochemical properties of contaminants, is considered a valuable alternative to more expensive and complicated civil-engineering techniques, such as excavation and landfill disposal of the contaminated materials (e.g. Nachtegaal et al. 2005, and references therein). Such actions might be undertaken at Su Suergiu where the Sb and As contamination mostly derives from the weathering of highly reactive slag materials. In addition, collection of mine drainages in artificial ponds prior to discharge into streams and soils will favour the decrease of dissolved contaminants via settling of fine particles and precipitation-adsorption processes. Ideally, the most contaminated drainages should be remediated at the point of discharge, and extremely contaminated solid residues should be removed and properly disposed of. These actions would require much larger investments, including long-term costs for the management of plants and disposal of treatment-derived residues.

Conclusions High contamination levels persist in the Montevecchio mine drainages after 15 years of flushing. Contaminated mine drainages flow directly into the Rio Montevecchio Rio Sitzerri stream. Decreasing trends of sulphate and metals in the stream water depend on the contribution of runoff and tributaries to the stream. Attenuation in the dissolved load of contaminants occurs by precipitation of solid phases and by dilution via uncontaminated tributaries and rainwater. In the stream water, Fe, Al, and Pb are removed at relatively close (2–4 km) distances from the mine discharges. Some elements, such as As, appear to be co-precipitated or adsorbed on the hydrated iron oxide (ochre). The dispersion of Zn, Cd, Mn, Ni, and REE extends further downstream, especially during low flow conditions. Despite natural attenuation in dissolved contaminants, the estimated amount of dissolved metals discharged daily into the Marceddı` Lagoon is significant, especially when stream flow rises dramatically after storm events. In fact, concentrations of Zn, Cd, and Pb in the stream water increase under high runoff conditions, due to erosion and weathering of the exposed mining- related residues and the dissolution of efflorescent salts. Under such conditions, the downstream dispersion of contaminants is favoured by transport via adsorption processes onto very fine particles (\0.4 lm) and/or associated with colloids.

Piano economico-sociale del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna Settembre 2008

Premessa Gennaio 2007: convenzione quadro fra il Consorzio Parco e lUniversità di Cagliari per il supporto tecnico scientifico e progettuale in diversi campi di attività fra cui la realizzazione di Piani strategici Settembre 2007: affidamento allUniversità di Cagliari della stesura del Piano economico-sociale del Parco Ottobre 2007: Il Rettore dell'Università di Cagliari Prof.Pasquale Mistretta, in qualità di coordinatore della progettazione strategica del Parco Geominerario, affida al CRENoS (Centro Ricerche Economiche Nord-Sud) lesecuzione della ricerca designando il suo direttore, Prof. Raffaele Paci, quale responsabile scientifico Luglio 2008: conclusione dei lavori 29/09/08 Pag.15

Attività previste 1.Valutazione del contesto socioeconomico delle aree in cui è inserito il Parco, in rapporto alle linee strategiche assunte dagli organi politici a livello Regionale, Provinciale e locale; 2.Analisi del sistema produttivo di beni e servizi 3.Analisi della progettualità pubblica e privata esistente, coordinamento e integrazione delle iniziative economiche e sociali, di rilevante interesse per le finalità statutarie del Parco e che ricadono nella perimetrazione del Parco; 4.Proposte di intervento coordinate e puntuali e di rete per sviluppare la promozione del Parco e la gestione dello stesso di concerto con gli Enti locali e con la Regione Sardegna 5.Programmazione e strategia degli investimenti strutturali e infrastrutturali con valutazione previsionale delle ricadute sul mercato del lavoro nel medio e lungo periodo 29/09/08 Pag.16

29/09/08 Pag.17 Piano metodologico dei lavori Fase 1Fase 3Fase 2 1 Il quadro di contesto 2 Analisi delle strategie in atto 3 Analisi degli interventi programmati allinterno del Parco 4 Analisi della progettualità pubblica e privata 5 Analisi SWOT Analisi delle esigenze espresse dagli stakeholders Sistematizzazione delle proposte dintervento Confronto delle proposte dintervento con altre realtà già operative (analisi di benchmarking) Programmazione degli interventi proposti Analisi dei vincoli amministrativi e finanziari Analisi delle iniziative in via di realizzazione

29/09/08 Pag Aree incluse nellanalisi Superficie: Kmq (15% circa della Sardegna) Superficie dei comuni inclusi nellanalisi: Kmq (31% circa della Sardegna) Popolazione (2006): abitanti (35% della Sardegna) 87 comuni * In Gallura sono presenti dei siti puntuali *

2. Il quadro di contesto 1.Metodologia 2.Caratteristiche delle aree 3.Demografia 4.Livelli di istruzione e mercato del lavoro 5.Agricoltura e allevamento 6.Industria e servizi 6.1. Demografia dimpresa 6.2. Il settore turistico 1.Le attività estrattive ancora esistenti 2.Le criticità ambientali 3.Vincoli ambientali Appendice statistica al Capitolo 29/09/08 Pag.19

29/09/08 Pag.20 Demografia Esiste unampia variabilità negli andamenti demografici dellultimo ventennio nelle otto aree. Negli ultimi anni, tale andamento è generalmente positivo. Incremento generale dellindice di vecchiaia e dellindice di dipendenza nel tempo. Tasso di crescita della popolazione e Nostre elaborazioni su dati ISTAT. Censimento Popolazione (1991 e 2001) e DEMO-ISTAT (2006)

Densità abitativa (2006) e tasso di crescita della popolazione ( ) 29/09/08 Pag.21 Nostre elaborazioni su dati ISTAT. Censimento Popolazione (1991 e 2001) e DEMO-ISTAT (2006) Tasso di crescita della popolazione Densità abitativa, 2006

Indice di vecchiaia e di dipendenza (2006) 29/09/08 Pag.22 Nostre elaborazioni su dati ISTAT. Censimento Popolazione (1991 e 2001) e DEMO-ISTAT (2006) Indice di dipendenza, 2006 Indice di vecchiaia, 2006

Il mercato del lavoro in Sardegna 29/09/08 Pag.23 Fonte: elaborazioni su dati Istat: "Rilevazioni sulle Forze di Lavoro" Principali indicatori del mercato del lavoro (definizione vecchie province), anno 2006

29/09/08 Pag.24 Istruzione e mercato del lavoro Livelli di istruzione generalmente più bassi rispetto alla media regionale Livelli di occupazione generalmente più bassi rispetto alla media regionale Tassi di attività, occupazione e disoccupazione nei SLL di riferimento delle aree territoriali del Parco Geominerario Nostre elaborazioni su dati Istat Stime sulle Forze di Lavoro per SLL, 2005

29/09/08 Pag.25 Industria e servizi Prevalenza del settore dei servizi vendibili in tutte le aree parco Generale declino delle attività industriali, con ripresa nel quinquennio Buone dotazioni nellofferta turistica in quasi tutte le aree, ma concentrata prevalentemente lungo la fascia costiera Presenza di importanti attività di cava e di trasformazione del lapideo. Tasso di crescita medio annuo delle imprese attive Nostre elaborazioni su dati Camere di Commercio

Demografia dimpresa 29/09/08 Pag.26 Tasso di crescita medio annuo delle imprese attive per settore Nostre elaborazioni su dati Camere di Commercio Imprese attive, 2006

Offerta turistica Posti letto alberghieri e extralberghieri nei comuni del Parco, 2007* 29/09/08 Pag.27 Nostre elaborazioni su dati Istat, statistiche sul turismo 2005 e dati provinciali 2007 Lofferta turistica dei comuni ricadenti nelle aree parco è pari al 34% degli esercizi e al 23% dei posti letto La dimensione media degli esercizi è inferiore a quella media regionale

Domanda turistica 29/09/08 Pag.28 Andamento delle presenze turistiche nei comuni del Parco ricadenti in provincia di Cagliari, gennaio-settembre 2007 Andamento delle presenze turistiche nei comuni del Parco ricadenti in provincia di Carbonia-Iglesias, gennaio- dicembre 2007 Elevata stagionalità delle presenze turistiche Bassa quota di turisti stranieri sul totale delle presenze

29/09/08 Pag.29 Criticità e vincoli ambientali Permanenza di fonti di inquinamento di notevole importanza in alcune zone del Parco Sostanziale stabilità degli indicatori ambientali e di qualità della vita negli ultimi anni, a dispetto della spendita di fondi per la riqualificazione ambientale Indicatori sanitari generalmente sfavorevoli rispetto alle medie regionali. Compresenza nelle aree del Parco Geominerario di numerosi interventi di pianificazione paesaggistica (Parchi nazionali e regionali) e di protezione ambientale (ZPS, SIC), spesso senza strumenti di gestione operativa. Risorse finanziarie destinate ad interventi nelle aree minerarie dismesse dal 1996 al 2003 (migliaia di Euro) RAS, Piano regionale di Gestione dei Rifiuti

3. Analisi dei principali documenti strategici di programmazione Obiettivo: comprendere come la programmazione regionale, provinciale e locale influisce, direttamente o indirettamente, sullo sviluppo delle attività legate alle aree parco. Documenti analizzati: –Programma Regionale di Sviluppo –Documento Strategico Regionale Preliminare –Programma Operativo Regionale –Piani strategici intercomunali: del Sulcis di Nuoro della Provincia di Sassari –Piani strategici comunali di: Carbonia Iglesias Aghero Sassari 29/09/08 Pag.30

29/09/08 Pag.31 Programmazione strategica e Parco Geominerario Presenza di intenti programmatici a livello regionale per la riqualificazione in chiave turistica delle aree legate allarcheologia industriale e mineraria Presenza di volontà regionale per la riqualificazione e bonifica dei siti industriali dismessi e inquinati Piani per la ristrutturazione del sistema dei trasporti legati allindustria mineraria per evitare lesclusione dei territori periferici dai flussi di traffico Piani dazione per la valorizzazione turistica di ampi compendi minerari e ambientali ricadenti nelle aree del Parco Geominerario Forte interesse per le attività promosse dal Parco Geominerario nellambito della progettazione integrata e nella progettazione strategica comunale e intercomunale Numerose iniziative di valorizzazione ancora da porre in essere.

4. La progettualità esistente allinterno del Parco Obiettivo: comprendere quale sia lo stato dellarte nella progettualità che coinvolge le risorse presenti nelle aree del Parco. Analisi: –Inventario e classificazione dei siti a valenza storica, ambientale e culturale –Costruzione di un database strutturato –Primo approfondimento su un campione ristretto di siti considerati più rilevanti per le possibilità di sviluppo

Catalogo dei siti di interesse 29/09/08 Pag.33

29/09/08 Pag.34 La progettualità del Parco 338 siti censiti, di cui 53 complessi, per un totale di 470 beni individuali La maggior parte dei beni oggetto dello studio ha una caratterizzazione di tipo minerario. Circa un terzo dei beni censiti (141, pari al 30%) appartiene al territorio dellIglesiente Nostre elaborazioni su dati Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Siti del Parco distinti per tipologia Siti del Parco distinti per Area

29/09/08 Pag.35 La progettualità del Parco Nostre elaborazioni su dati Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

29/09/08 Pag.36 Le gestioni dei siti attivi La stima complessiva dei 14 siti selezionati che offrono un servizio di visita guidata, ha generato un volume di presenze annue pari a circa unità. Presenze medie annue relative ai siti visitabili del Parco Geominerario Nostre elaborazioni su indagine diretta

4. La progettazione integrata Delle circa 14mila domande presentate in tutta la regione, il 27% circa ricade allinterno dei comuni del Parco. Di queste, il 18% circa riguarda interventi nel settore turistico. Il Consorzio Parco ha presentato un progetto integrato con 137 operazioni nei settori dellartigianato, della formazione, della ricettività e dei servizi turistici, della valorizzazione e infrastrutturazione dei beni minerari. Ha partecipato ad altri progetti integrati con 7 interventi. 29/09/08 Pag.37 Obiettivo: analizzare le proposte presentate nel processo di Progettazione integrata come indicatore delle potenzialità del territorio

La progettazione integrata DDistribuzione delle manifestazioni di interesse relative alla Progettazione Integrata nei comuni inclusi nel Parco 29/09/08 Pag.38

La progettazione integrata 29/09/08 Pag.39 DDistribuzione delle manifestazioni di interesse relative alla Progettazione Integrata nei comuni inclusi nel Parco Il 27% delle domande è stato presentato nei comuni dellente Parco Oltre il 70% delle domande è stato presentato da soggetti privati, associazioni di categoria e del terzo settore. Nostre elaborazioni su dati RAS.

La progettazione integrata pubblica e privata 29/09/08 Pag.40 Distribuzione delle manifestazioni di interesse relative alla Progettazione Integrata nei comuni inclusi nel Parco per settore e tipologia proponente Nostre elaborazioni su dati RAS.

Distribuzione della progettualità 29/09/08 Pag.41 Manifestazioni di interesse presentate per comune.Manifestazioni di interesse/popolazione per comune. Nostre elaborazioni su dati RAS.

29/09/08 5. Lanalisi degli stakeholders Soggetti pubblici: disponibilità a coordinare le azioni di intervento strutturale e di marketing territoriale generale interesse per le proposte che il Parco Geominerario ha indirizzato ai vari comuni presenza di alcuni elementi di rischio per la costituzione di associazioni fra il consorzio del Parco e i comuni

29/09/08 5. Lanalisi degli stakeholders Soggetti privati: elevata variabilità dei contesti imprenditoriali nelle otto aree del Parco incertezza rispetto alle condizioni di conduzione delle gestioni, sia dal punto di vista organizzativo sia dal punto di vista ingegneristico scarsa visibilità dei siti e del Parco difficoltà nel sistema di trasporto

6. Analisi SWOT - Punti di forza Dinamiche demografiche in ripresa e miglioramento della densità abitativa del territorio Crescita delle imprese attive, in particolare nel settore dei servizi vendibili Diversificazione tipologica dellofferta turistica fra le varie zone considerate Prossimità ai poli di attrazione turistica 29/09/08 Pag.44

6.Analisi SWOT - Punti di debolezza Incremento degli indici di vecchiaia e di dipendenza in tutte le aree territoriali Livelli di istruzione complessivamente inferiori rispetto alla media isolana Tassi di disoccupazione più alti e livelli occupazionali inferiori rispetto al dato isolano Declino delle attività industriali legate allestrazione di minerali in tutti i territori del parco Concentrazione dellofferta turistica lungo la fascia costiera Presenza di elevati rischi ambientali in alcune aree connesse alle attività estrattive non più attive. Sistema dei trasporti sottodimensionato per sopportare flussi di traffico consistenti 29/09/08 Pag.45

6. Analisi SWOT - Opportunità Indirizzi di programmazione favorevoli ad alcune iniziative di riqualificazione delle aree del Parco Flussi turistici in crescita a livello internazionale e regionale Valorizzazione ricettiva della grande disponibilità di cubature nei compendi minerari del Parco Riqualificazione in chiave turistica delle aree e degli attrattori legati allarcheologia industriale e mineraria Presenza di dotazioni naturalistiche di pregio, zone a protezione speciale e siti di interesse comunitario Inserimento nelle reti internazionali dei Geoparchi 29/09/08 Pag.46

6.Analisi SWOT – Minacce Sovrapposizioni amministrative nella gestione dei siti oggetto di interesse Dipendenza dalle fonti di finanziamento pubbliche Sistemi di offerta turistica non ancora strutturati e scarsamente coordinati Situazione economica complessiva stagnante e crisi del settore industriale 29/09/08 Pag.47

7. Analisi di altri siti geominerari a livello internazionale 29/09/08 Pag.48 Dimensioni analizzate: Modello di gestione Struttura costi/ricavi. Tipologia servizi offerti Ruolo dei privati Indotto generato dal Parco Strategia marketing Numero visitatori (dati al 2007) Segmentazione visitatori Siti analizzati in profondità mediante intervista: Colline Metallifere Grossetane (Italia) Parco Alto Adige (Italia) Rio Tinto (Spagna) Bergslagen (Svezia) Lewarde (Francia) Zollverein (Germania) Totale dei siti analizzati (79):

29/09/08 7. Analisi di altri siti geominerari a livello internazionale: sintesi risultati Necessità di azioni di divulgazione e di processi partecipativi e multidisciplinari per la protezione del valore dei beni minerari Tendenza alla valorizzazione in situ con opportuni recuperi strutturali Tendenza al collegamento tra elementi fisici del patrimonio e milieu locale La quasi totalità delle aree prese in esame è costituita da beni complessi di proprietà pubblica. Numerose aree italiane hanno una gestione pubblica; altrove la gestione è affidata prevalentemente a fondazioni private, cooperative, enti senza scopo di lucro Grande attenzione allaccessibilità del sito Presenza nella quasi totalità delle aree di alcune tipologie di infrastrutture turistiche Presenza di sistemi di marketing on line (sito web)

29/09/08 8. Gli interventi proposti - obiettivi Obiettivo dellanalisi: costruire piani di gestione economica dei siti di interesse prioritario Proiezione nel tempo dei principali fattori che incidono sulla gestione dei siti, sulla base: delle condizioni socioeconomiche del mercato turistico di riferimento della possibilità di potenziamento dellofferta turistica del sito

8. Gli interventi proposti – i siti prioritari

8. Gli interventi proposti - metodologia Le variabili considerate –Numero di visitatori –Entrate Attrazioni (visite in galleria, ingressi ai musei etc.) Bookshop Canoni (locazione di sale congressi, locali commerciali etc.) Ristorazione –Uscite Materie prime e attrezzature Personale Spese generali Costi fissi

8. Gli interventi proposti - gli scenari Tre scenari considerati 1.Pessimistico: offerta: status quo; domanda: previsione adattiva del tasso di crescita medio dei flussi turistici 2.Intermedio offerta: arricchimento dellofferta e modulazione tariffaria domanda: incremento del tasso di crescita della domanda turistica 3.Ottimistico offerta: arricchimento dellofferta e modulazione tariffaria; Piano di Marketing domanda: incremento del tasso di crescita della domanda turistica Periodo considerato: 5 anni

29/09/08 8. Gli interventi proposti – un esempio Scenario 1 Scenario 2Scenario 3 Riepilogo dei flussi di domanda e delle voci di bilancio del Percorso dellOssidiana (CICO).

8. Gli interventi proposti – Riepilogo scenario pessimistico Valori in euro Principali variabili, voci di bilancio e indicatori

8. Gli interventi proposti – Riepilogo scenario intermedio Valori in euro Principali variabili, voci di bilancio e indicatori

8. Gli interventi proposti – Riepilogo scenario ottimistico Valori in euro Principali variabili, voci di bilancio e indicatori

8. Gli interventi proposti – Riepilogo Complessivo Principali variabili, voci di bilancio e indicatori Note di cautela Moltiplicatore per il calcolo dellimpatto sul valore aggiunto pari al moltiplicatore della spesa turistica in Sardegna, anno 2003 (1,4) Valore aggiunto per occupato pari alla media regionale ( circa) Linsieme dei beni del Parco assume, soprattutto a livello finanziario, una connotazione tipica dei beni pubblici È necessario considerare il valore economico totale dei beni, non solo laspetto finanziario Indotto potenziale condizionato dalla capacità di promozione e integrazione del sistema di offerta

8. Promozione e commercializzazione Tre segmenti di domanda potenziale: –Fruizione culturale –Fruizione ambientale –Fruizione turistico-ricreativa Alcuni esempi di commercializzazione: –Programmi composti sulla base dellofferta –Sconti per tipologia di utenza –Abbonamenti periodici per attività-eventi-laboratori –Formule speciali a seconda del tempo o tipologia di visita –Laboratori didattici / eventi Alcuni esempi di promozione –Sito web customer-oriented –Comunicazione su media –Iniziative co-marketing Diffusione dellimmagine del Parco nel territorio

9.Conclusioni Una struttura multipolare Il sito come attrattore Il sito come bene complesso Valorizzare implica scegliere Cercare, attrarre, creare risorse Commercializzazione e mercati di riferimento