11 L.I.F.T. LAVORO – INTEGRAZIONE – FORMAZIONE TERRITORIO PIANO PROVINCIALE PER LOCCUPAZIONE DEI DISABILI 2010 ASSESSORATO AL LAVORO.

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11 L.I.F.T. LAVORO – INTEGRAZIONE – FORMAZIONE TERRITORIO PIANO PROVINCIALE PER LOCCUPAZIONE DEI DISABILI 2010 ASSESSORATO AL LAVORO

22 PERCHE IL PROGRAMMA L.I.F.T. L. LAVORO I. INTEGRAZIONE F. FORMAZIONE T. TERRITORIO LAssessorato alle Politiche del lavoro programma e realizza iniziative di politiche attive il cui obiettivo è quello di favorire lincontro tra domanda e offerta di lavoro e le migliori condizioni per lo sviluppo locale. Una particolare attenzione, in linea con quanto previsto dalla legge 68/99, è rivolta a creare un vero e proprio sistema di servizi che faciliti linserimento lavorativo delle persone diversamente abili, superando le logiche burocratiche e impositive della precedente normativa. Il Piano Provinciale Disabili– 2010/2012 – finanziamento intende dare continuità ed implementare quanto sperimentato con il precedente Piano della Provincia di Milano – piano EMERGO – a favore dellinserimento lavorativo delle persone disabili e in coerenza con le linee di indirizzo emanate dalla Regione Lombardia. La prima esperienza di predisposizione del piano provinciale sottolinea da un lato la necessità di rafforzare gli interventi a favore delloccupabilità e nel contempo di intensificare gli sforzi verso azioni tese a consolidare loccupazione effettiva delle persone disabili.

33 CARDINI FONDANTI DEL PIANO PROVINCIALE Le funzioni di programmazione territoriale poste in capo alle Province Lombarde ed i compiti attuativi delle politiche del lavoro loro spettanti così come previsto dalla legislazione regionaleLe funzioni di programmazione territoriale poste in capo alle Province Lombarde ed i compiti attuativi delle politiche del lavoro loro spettanti così come previsto dalla legislazione regionale La rete degli operatori pubblici e privati accreditati per la formazione e per il lavoro garanti dellerogazione dei serviziLa rete degli operatori pubblici e privati accreditati per la formazione e per il lavoro garanti dellerogazione dei servizi La Dote,ovvero lattribuzione al disabile e alla sua famiglia della facoltà di richiedere la fruizione presso un servizio accreditato – che opera in regime di concessione parziale di pubblico servizio – di uno o più servizi integrati finalizzati allinserimento lavorativo o al mantenimento del posto di lavoroLa Dote,ovvero lattribuzione al disabile e alla sua famiglia della facoltà di richiedere la fruizione presso un servizio accreditato – che opera in regime di concessione parziale di pubblico servizio – di uno o più servizi integrati finalizzati allinserimento lavorativo o al mantenimento del posto di lavoro Il Piano di Intervento Personalizzato (PIP) ovvero il contratto che regola il diritto del cittadino alla fruizione dei servizi individuali prevedendo i reciproci impegni delloperatore e del cittadino medesimoIl Piano di Intervento Personalizzato (PIP) ovvero il contratto che regola il diritto del cittadino alla fruizione dei servizi individuali prevedendo i reciproci impegni delloperatore e del cittadino medesimo

44 GLI OBIETTIVI DEL PIANO - 1 sviluppare opportunità di inserimento sociale delle persone diversamente abili attraverso il lavoro, valorizzandone le potenzialità possedute; ridurre la disoccupazione delle persone diversamente abili attraverso lattivazione di diversi servizi/azioni a sostegno delle persone interessate ed a favore delle aziende e delle cooperative sociali che operano per linserimento lavorativo; incrementare il numero degli inserimenti lavorativi migliorando la qualità e riducendo i tempi di attesa di un posto di lavoro; favorire linserimento e/o la conservazione del posto di lavoro o il loro reinserimento lavorativo; coinvolgere tutti i soggetti pubblici, privati e del privato sociale che operano sul territorio per dare il loro specifico contributo allinserimento lavorativo; valorizzare e sostenere lintervento delle cooperative sociali che operano a favore delle persone diversamente abili;

55 GLI OBIETTIVI DEL PIANO - 2 Sostenere i datori di lavoro che: favoriscono linserimento lavorativo di persone diversamente abili, anche se non soggette allobbligo; che intendono eliminare le barriere architettoniche sui posti di lavoro per favorire/mantenere gli inserimenti lavorativi; Inoltre intende promuovere la diffusione della cultura a favore dellintegrazione socio lavorativa delle persone diversamente abili;

66 GLI OBIETTIVI DEL PIANO - 3 La Provincia di Monza e Brianza intende consolidare un sistema a rete per laccesso mirato al lavoro delle persone diversamente abili nel rispetto dei singoli destinatari ma con il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle famiglie, delle loro associazioni, delle parti sociali, delle istituzioni del sistema educativo e formativo, delle cooperative sociali e dei loro consorzi; Sistema basato sul rapporto concorrenza/sussidiarietà tra pubblico e privato

77 RISORSE DESTINATE ALLA PROVINCIA MB Per consentire la programmazione e la realizzazione delle iniziative del PIANO L.I.F.T., a sostegno delle persone disabili, la Provincia di Monza e Brianza è destinataria diPer consentire la programmazione e la realizzazione delle iniziative del PIANO L.I.F.T., a sostegno delle persone disabili, la Provincia di Monza e Brianza è destinataria di Euro ,45

88 QUADRO RIASSUNTIVO DOTI LAVORO Servizi dote lavoro ,64 Definizione percorso nuovi iscritti ,00 Disabili deboli ,00 Cooperative sociali ,00 Totale parziale ,64 SOSTEGNO ALLE IMPRESE ,19 AZIONI DI SISTEMAProsecuzione Match ,00 Creazione impresa sociale ,00 Progetti innovativi ,57 Ricerca e sensibilizzazione ,00 Totale parziale ,57 ASSISTENZA TECNICA Totale parziale ,05 TOTALE GENERALE ,45

99 DESTINATARI Persone con disabilità descritte dall art. 1 comma 1 della legge 68/99, residenti e/o domiciliate in provincia di Monza e Brianza. Particolare attenzione verso alcune tipologie di disabilità: persone con grado di disabilità certificato superiore al 79%persone con grado di disabilità certificato superiore al 79% persone disabili provenienti da percorsi di disadattamento sociale (Ex detenuti o tossicodipendenti)persone disabili provenienti da percorsi di disadattamento sociale (Ex detenuti o tossicodipendenti) disabili psichici con ridotta capacità lavorativa superiore al 45% (anche occupati)disabili psichici con ridotta capacità lavorativa superiore al 45% (anche occupati) disabili neo iscritti negli elenchi provinciali in ordine alla legge 68/99.disabili neo iscritti negli elenchi provinciali in ordine alla legge 68/99.

10 DESTINATARI: i numeri al 30 giugno 2010 Disabili iscritti di cui 1793 machi e femmine Disabili disponibili al lavoro di cui 855 maschi e 720 femmine Aziende che hanno presentato il prospetto informativo Scoperture: 619 Convenzioni attivate: 189

11 DOTE LAVORO: PRIORITA PROVINCIALI Copertura del flusso disabili nuovi iscritti (circa 400 unità/anno)Copertura del flusso disabili nuovi iscritti (circa 400 unità/anno) Disabili deboli *Disabili deboli * Valorizzazione ruolo cooperative sociali di tipo bValorizzazione ruolo cooperative sociali di tipo b * Sono state individuate come deboli le seguenti categorie di persone: - persone in età lavorativa affette da menomazioni psichiche e portatori di di handicap intellettivo con una percentuale di riduzione delle capacità lavorative superiore al 45% - persone in età lavorativa affette da menomazioni fisiche e sensoriali che comportino una riduzione delle capacità lavorative pari o superiore al 79%, compresi i non vedenti colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore a 1/20 a entrambi gli occhi anche con eventuale correzione Nellambito di entrambe le categorie sono individuati altri criteri aggiuntivi ritenuti necessari per considerare deboli le persone disabili. In particolare per le persone affette da disabilità di tipo fisico, psichico, sensoriale o intellettivo sono considerate deboli quelle che presentano almeno una delle seguenti condizioni: - età superiore a 50 anni - necessità di inserimento con il supporto di un Servizio di mediazione a fronte di difficoltà in particolar modo di tipo relazionale - soggetti con alle spalle almeno 2 tentativi di inserimento falliti oppure da sempre senza lavoro soggetti con bassa scolarità - con il riconoscimento della legge 104/92

12 DOTE LAVORO – Soggetti attuatori Sono attuatori del Piano Provinciale tutti gli operatori accreditati ai sensi della DGR 6273/2007 per i servizi di formazione e lavoro, che abbiano le competenze necessarie per lerogazione dei servizi alle persone disabili I soggetti possono avvalersi per i servizi al lavoro di: –Cooperative sociali –Unità dofferta socio-sanitaria –Comuni che gestiscono i Servizi di Inserimento Lavorativo –Associazioni di solidarietà familiare –Organizzazioni di volontariato –Associazioni senza scopo di lucro e associazioni di promozione sociale Sono previste forme associate di intervento tra i soggetti attuatori

13 DOTE LAVORO: Inserimento lavorativo Stanziamento : ,64 Entità del contributo : ,00 Max dote NUMERO MINIMO DOTI EROGABILI: 32 Contributi per le persone disabili sovradote: Stanziamento : ,00 Ausili max 1.000,00 a dote Indennità di partecipazione tirocini 300,00 per max 12 mesi

14 DOTI LAVORO- Inserimento lavorativo principali finanziamenti riconosciuti stanziamento complessivo ,64 ENTE N PIP PRENOTATI VALORE ECONOMICO AFOL NORD OVEST MILANO ,00 BRIANZA FORMAZIONE LAVORO E SVILUPPO scarl ,00 CONSORZIO DESIO BRIANZA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE ,00 MESTIERI CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI SCS ,00 ANFFAS0 CS&L consorzio sociale0 OFFERTA SOCIALE0 TOTALE ,00

15 DOTI LAVORO- Inserimento lavorativo - situazione finanziamenti stanziamento complessivo ,64 PRENOTATIPRENOTABILI SERVIZI , ,64 INDENNITA DI TIROCINIO ,00 0,00 AUSILI 7.000, ,00

16 DOTE LAVORO: Sostegno alloccupazione disabili deboli Stanziamento: ,00 Entità del contributo: 4.992,00 max dote NUMERO MINIMO DOTI EROGABILI: 25*NUMERO MINIMO DOTI EROGABILI: 25* * * Numero lavoratori inseriti a tempo indeterminato attraverso il piano Emergo

17 DOTI LAVORO: Sostegno alloccupazione principali finanziamenti riconosciuti stanziamento complessivo ,00 ENTE N pip PRENOTATI VALORE ECONOMICO BRIANZA FORMAZIONE LAVORO E SVILUPPO scarl ,00 CONSORZIO DESIO BRIANZA AZIENDA SPECIALE CONSORTIL ,00 MESTIERI CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI SCS ,00 OFFERTASOCIALE ,00 ANFFAS ,00 CENTRO REGIONALE FORMAZIONE E STUDI COOPERATIVI SOCIALI0 CONSORZIO IDEA AGENZIA PER IL LAVORO-0 AFOL NORD OVEST MILANO0 CS&L consorzio sociale0 TOTALE ,00 NB: ancora disponibili ,00 = 3 doti max.

18 DOTE LAVORO: sostegno disabili psichici in coop. soc. tipo B Stanziamento: ,00 Entità del contributo: 7.000,00 max dote NUMERO MINIMO DOTI EROGABILI: 25

19 DOTI LAVORO- Sostegno disabili psichici in cooperative sociali di tipo b- ENTEN. PIP PRENOTATIVALORE ECONOMICO MESTIERI CONSORZIO DI COOPERATIVE SOCIALI SCS - in ats ,00 CS&L consorzio sociale ,00 CONSORZIO DESIO BRIANZA AZIENDA SPECIALE CONSORTILE ,00 FONDAZIONE SAN BENEDETTO0 0,00 OFFERTA SOCIALE0 0,00 TOTALE ,00

20 DOTE LAVORO: Valutazione del potenziale Stanziamento: ,00 Modalità di gestione: bando a procedura ristretta scaduto il 28 giugno 2010 Affidamento ad ATS con copertura totale del territorio della Provincia. ATS composta da AFOL Monza e Brianza SIL Consorzio Desio Brianza SIL Comune di Monza UOIL Offerta Sociale Vimercate AFOL Nord Ovest Entità del contributo : 512,00 Max dote Obiettivo DOTI EROGABILI: 400 colloqui

21 AIUTI ALLE IMPRESE: Stanziamento: ,19 Incentivi alle assunzioni : Ad ogni inserimento lavorativo viene riconosciuto al datore di lavoro che assume un incentivo a fondo perduto: – – contratto a tempo indeterminato per disabile debole a tempo pieno – – contratto a tempo indeterminato a tempo pieno – – contratto a tempo determinato (almeno 12 mesi, anche dopo uno o più rinnovi contrattuali) anche a part – time – – per la trasformazione di un contratto da tempo determinato ad indeterminato Contributi per ladattabilità del posto di lavoro contributo massimo di ,00 a concorrenza dell80% dellinvestimento Contributi per ladattabilità dellauto del disabile contributo massimo di 5.000,00 a concorrenza dell80% dellinvestimento

22 AIUTI ALLE IMPRESE: situazione finanziamenti INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI: Finanziamenti assegnati pari a ,00* - 16 aziende Assunzioni a tempo indeterminato: 5 Assunzioni a tempo determinato: 9 Trasformazioni a tempo indeterminato: 5 CONTRIBUTI PER LADATTABILITA Finanziamenti assegnati pari a , azienda * dato al 22/09/2010

23 AZIONI DI SISTEMA Il 15% (limite massimo ammissibile) del complesso delle risorse è riservato alle iniziative per laccompagnamento, il miglioramento e la qualificazione del sistema:Il 15% (limite massimo ammissibile) del complesso delle risorse è riservato alle iniziative per laccompagnamento, il miglioramento e la qualificazione del sistema: Risorse disponibili ,57 Risorse disponibili ,57 Modalità di gestione: procedure ad evidenza pubblica e affidamenti in house La Provincia di MB a completamento delle attività di inserimento lavorativo e mantenimento del posto di lavoro intende avvalersi della possibilità di affidare a soggetti esterni la realizzazione di interventi volti a sostenere il sistema degli attuatoriLa Provincia di MB a completamento delle attività di inserimento lavorativo e mantenimento del posto di lavoro intende avvalersi della possibilità di affidare a soggetti esterni la realizzazione di interventi volti a sostenere il sistema degli attuatori

24 AZIONI DI SISTEMA : diffusione del sistema Match – dote azienda L.68/99 - Stanziamento: ,00 Interviste alle aziende convenzionate per la rilevazione delle mansioni e messa in disponibilità della domanda di lavoro e avvio sperimentazione di diffusione sul territorio Modalità di gestione: affidamento in house ad Afol MB OBIETTIVI: 200 interviste ad aziende

25 AZIONI DI SISTEMA: creazione di impresa sociale Stanziamento: ,00 Massimale per progetto: x 12 mesi Risultati attesi: minimo 3 disabili occupati a tempo pieno o part time maggiore del 50% per ogni progetto Modalità di gestione: a sportello Finanziamento assegnato ,00 a SOLARIS cooperativa sociale in ATS con CODEBRI per la creazione di nuovo ramo dimpresa (servizi telematici) a Cesano Maderno con assunzione di 3 disabili deboli Finanziamento assegnabile ,00

26 AZIONI DI SISTEMA: incremento delloccupazione dei disabili tramite progetti innovativi/sperimentali Stanziamento: ,57 Progetti individualizzati per la realizzazione di interventi ed iniziative finalizzati al mantenimento del posto di lavoro, attraverso lindividuazione e/creazione di nuove mansioni lavorative Massimale per progetto: ,00 (6.000,00 lavoratore per max. 3 disabile a progetto) Modalità di gestione: a sportello - bando aperto il 13/09/ ,57 Finanziamento assegnabile ,57

27 AZIONI DI SISTEMA: ricerca, sensibilizzazione e diffusione di buone prassi Stanziamento: ,00 Progetti per individualizzati per la REALIZZAZIONE. - di prodotti /eventi promozionali sulle opportunità della legge 68/99 con attenzione alle opportunità per ladattamento del posto di lavoro e la fornitura di ausili che facilitino lo svolgimento del lavoro -di pagine internet -di momenti di formazione per imprese e consulenti -di potenziamento decentramento tramite formazione tutor l.68/99 Massimale per progetto: ,00 Modalità di gestione: avviso pubblico a scadenza 28/9/2010

28 ASSISTENZA TECNICA Risorse disponibili : ,05 Definizione del paino provinciale e progettazione esecutiva dei dispositiviDefinizione del paino provinciale e progettazione esecutiva dei dispositivi Segreteria, gestione contabile amministrativa e rendicontazione del painoSegreteria, gestione contabile amministrativa e rendicontazione del paino Coordinamento tecnico progettuale ed organizzativoCoordinamento tecnico progettuale ed organizzativo Monitoraggio e valutazione degli interventi- redazione delle relazioni intermedie e finali controllo – verifiche ispettive - revisoreMonitoraggio e valutazione degli interventi- redazione delle relazioni intermedie e finali controllo – verifiche ispettive - revisore

29 Nel prossimo futuro: Raggiungimento dell autonomia della Provincia nella gestione del portale Sintesi, previsto entro la prima settimana di ottobre 2010 Potenziamento dello sportello disabili nella Provincia di Monza e Brianza; Programmazione del nuovo Piano L.I.F.T. attraverso: - lanalisi dei risultati del Primo piano L.I.F.T, del sistema dotale e delle risposte del territorio; - azioni che creino e consolidino un sistema a rete per laccesso mirato al lavoro delle persone diversamente abili nel rispetto dei singoli destinatari e con il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle famiglie, delle loro associazioni, delle parti sociali, delle istituzioni del sistema educativo e formativo, delle cooperative sociali e dei loro consorzi;

30 QUADRO RIASSUNTIVO DOTI LAVOROAPERTURA AVVISI FINANZIAMENT ASSEGNATI Servizi dote lavoro ,6407/07/ ,00 Definizione percorso nuovi iscritti ,0009/06/ ,00 Sostegno Disabili deboli ,0023/06/ ,00 Cooperative sociali ,0026/05/ ,00 Totale parziale , ,00 SOSTEGNO ALLE IMPRESE ,1926/05/ ,00 AZIONI DI SISTEMA Prosecuzione Match ,0010/05/ ,00 Creazione impresa sociale ,0026/05/ ,00 Progetti innovativi ,5713/09/2010 Ricerca e sensibilizzazione ,0008/09/2010 Totale parziale , ,00 ASSISTENZA TECNICA Totale parziale ,05 TOTALE GENERALE , ,00