I soggetti vulnerabili e le buone pratiche: la distribuzione alimentare nel quartiere di Cisanello Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali1 C.D.L Magistrale.

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I soggetti vulnerabili e le buone pratiche: la distribuzione alimentare nel quartiere di Cisanello Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali1 C.D.L Magistrale in: Scienze Ambientali, curriculum economico e valutativo "Scienze per la Pace: Coop.ne internazionale e Trasformazione dei conflitti Corsi: Economia e marketing agro-alimentare Sviluppo Locale e Partecipazione Prof. Gianluca Brunori Anno accademico 2012/2013 Studenti: Brogi Francesco Kalagaeva Kristina Mugnaini Umberto Ratti Mariella Sisi Vincenzo

IL PIANO DEL CIBO La carta del cibo: Un nuovo modello di città; Una dieta sostenibile; La sicurezza alimentare; Democrazia alimentare. Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali2 Alleanza per il cibo

Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali3 La mappatura Per ogni zona, abbiamo inserito i dati demografici, statistici evidenziando il commercio al minuto alimentare oltre la presenza di GDO, mercati, GAS, circoli

Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali4 CIRCOSCRIZIONE 5 ZONAFMtot Famiglie CISANELLO DON BOSCO IL BORGHETTO PRATALE SAN BIAGIO SAN MICHELE totale Gli abitanti e le famiglie La grande distribuzione, il commercio al dettaglio fisso e gli esercizi commerciali di ristoro e ristorazione: un confronto ALIMFRUTMACPESCGASTPANEBARPIZZARISTGDO

Analisi del contesto Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali5 Commercio al dettaglio nel terzo trimestre 2012 in provincia di Pisa: 1.vendite (-6,1%) registrano il peggior risultato dal 2006; 2.Crescono solo ipermercati, supermercati e grandi magazzini (+3,4%). Nei primi due mesi del mila esercizi commerciali (Ita) e le aperture -50%.

Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali6 Nellex Circoscrizione 5 la funzione economica e sociale del commercio al dettaglio è insostituibile. Colpirebbe tutti i soggetti più deboli. persone anziane e portatori di handicap desertificazione delle città produttori Piano del cibo aiutare capacità del territorio e degli agricoltori locali fornendo cibo sostenibile a prezzi accessibili

Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali7 Filiera corta e filiera lunga Produzione Agricola Circuito Lungo Circuito Breve Lavorazione Industriale Commercializzazione Distribuzione Centrale dacquisto Dettaglio GDO Consumo

Politiche sociali Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali8 La sfida è riuscire a risolvere i tre principali problemi individuati utilizzando le linee guida del Piano del cibo. Stefania Di Candia, Pubblica Assistenza di Pisa Spesa a domicilio Telefonia sociale Spesa insieme Gli assistiti sono attualmente 35, gli operatori attivi 20 e sono tutti volontari. Il servizio prevede 1 o 2 ore settimanali a persona

Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali9 Dott. Antonio Schena, Responsabile gruppo Alimentaristi C.N.A PISA: Come piccola distribuzione resistono le panetterie e i bar, vendendo unampia gamma di prodotti come primi e secondi pronti. Occorrerebbe un mercato alimentare che riprenda il concetto di piazza. Rag. Franco Arzilli, ex Presidente Circolo ARCI LA RINASCITA grossa richiesta di servizio a domicilio (GDO inizia a farlo). Aggiungere al mercato di via Papparelli qualche banco di alimentari.

Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali10 Antonio Veronese - Presidente Confesercenti - Pisa Servirebbe un mercato rionale integrato, con servizio a chiamata per spesa a domicilio, che si muova in giorni fissi tra quartieri più deboli puntando su KM0 e filiera corta

Conclusioni la tutela delle fasce più deboli passa attraverso adeguate politiche della distribuzione commerciale sul territorio; Gruppo Misto: scipax e scienze ambientali11 E Importante catalizzare lattenzione verso altre forme di consumo Ripensare e rivalorizzare i mercati rionali creando un mercato rionale integrato e mobile che si sposti tra più quartieri in giorni fissi (e/o in concomitanza con altre manifestazioni) e possa organizzare un servizio a chiamata per distribuire la spesa a domicilio. Emerge infine la necessità di coinvolgere in modo più intenso gli attori pubblici e privati in una logica di co-governance delle attività, al fine di renderle più efficaci ed efficienti.