La valorizzazione economica dei diritti di Proprietà Intellettuale

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Transcript della presentazione:

La valorizzazione economica dei diritti di Proprietà Intellettuale Parte VI La valorizzazione economica dei diritti di Proprietà Intellettuale 1 1

Cresce l’importanza del fattore intangibile S&P 500 – Tangible vs Intangible Se negli anni ’70 i beni immateriali rappresentavano circa il 20% del valore d’azienda, oggi tale proporzione è stata rovesciata. Il marchio, il portafoglio brevetti, i diritti d’autore, ma anche la reputazione del management e il “saper fare” dei suoi dipendenti, contano per l’80% del valore di mercato di un’azienda. Spesso la semplice soddisfazione derivante dal creare qualcosa di nuovo ed originale non è sufficiente e nasce la necessità di trarre maggior riconoscimento morale e vantaggio economico dalla propria inventiva proteggendola con un diritto di PI. Caso Meucci/Bell Molte volte l’essere stati riconosciuti titolari di un brevetto ha prodotto un vantaggio competitivo tale da creare la fortuna dell’inventore. Basti pensare alle fortune economiche basate su un’idea originale come quella avuta dal Chester Carlson, inventore della xerografia, cioè il processo per fare fotocopie su carta comune, o dal Edwin Land, inventore della fotografia istantanea (Polaroid). Meno fortunato fu Antonio Meucci, inventore del primo prototipo di telefono, che a causa di gravi difficoltà finanziarie, non riuscì purtroppo a trovare denaro a sufficienza per brevettare la sua invenzione, che fu invece registrata qualche anno dopo da Alexander Graham Bell e sulla quale fu creato un impero economico (Bell Industries). Fonte: Ocean Tomo 2 2

E cambia il ruolo della Proprietà Intellettuale Spesso la semplice soddisfazione derivante dal creare qualcosa di nuovo ed originale non è sufficiente e nasce la necessità di trarre maggior riconoscimento morale e vantaggio economico dalla propria inventiva proteggendola con un diritto di PI. Caso Meucci/Bell Molte volte l’essere stati riconosciuti titolari di un brevetto ha prodotto un vantaggio competitivo tale da creare la fortuna dell’inventore. Basti pensare alle fortune economiche basate su un’idea originale come quella avuta dal Chester Carlson, inventore della xerografia, cioè il processo per fare fotocopie su carta comune, o dal Edwin Land, inventore della fotografia istantanea (Polaroid). Meno fortunato fu Antonio Meucci, inventore del primo prototipo di telefono, che a causa di gravi difficoltà finanziarie, non riuscì purtroppo a trovare denaro a sufficienza per brevettare la sua invenzione, che fu invece registrata qualche anno dopo da Alexander Graham Bell e sulla quale fu creato un impero economico (Bell Industries). Da semplice strumento di tutela legale, la Proprietà Intellettuale rappresenta oggi un’importante fonte di finanziamento per le aziende 3 3

La Proprietà Intellettuale quale motore dell’economia moderna Continui investimenti in R&S sono fondamentali per sopravvivere (localizzazione delle idee), soprattutto per le aziende occidentali il cui vantaggio competitivo non si può più basare sul basso costo delle materie prime o della forza lavoro (delocalizzazione produttiva). 4

Il declino dell’azienda totalmente integrata La produzione e le vendite vengono date in outsourcing, mentre acquisiscono importanza all’interno dell’azienda la Proprietà Intellettuale e l’attività di licensing. 5

Il caso BasicNet Nata nel 1995 per volere di Marco Boglione, che ha rilevato all'asta fallimentare il Maglificio Calzificio Torinese (proprietario dei marchi Kappa, Robe di Kappa e Jesus Jeans) BasicNet è oggi un gruppo leader nella produzione e nella commercializzazione di abbigliamento e calzature per lo sport e per il tempo libero L'attività del Gruppo consiste nello sviluppare il valore dei marchi e nel diffondere i prodotti a essi collegati attraverso una rete globale di aziende licenziatarie. Licensing/€ Licensing/€ Licensing/€ 1995 2004 2007 recentemente 6

I principali modelli di business basati sulla Proprietà Intellettuale Dal Monopolio alla Borsa Società che attuano una politica di licenza a pagamento o incrociata (cross licensing agreement) Società che detengono brevetti a seguito di operazioni economiche Società che concedono licenza sui propri brevetti per finanziare R&S : “Circolo Virtuoso” Società specializzate nella gestione e valorizzazione di brevetti Monopolio esclusivo IP Stock Exchange A causa di gravi difficoltà finanziarie, Meucci non riuscì a trovare denaro a sufficienza per brevettare la sua invenzione. Fu così costretto a presentare un brevetto temporaneo, denominato caveat, da rinnovare di anno in anno al prezzo di 10 dollari e che riuscì a mantenere solo fino al 1873 (per un brevetto definitivo gli furono chiesti circa 200 dollari, ma Meucci non riuscì a racimolarne più di 20). A brevettare il telefono fu invece nel 1876 Alexander Graham Bell, al quale Meucci si era rivolto in via confidenziale esponendogli la sua invenzione. Per oltre un secolo, ad eccezione che in Italia, Bell è stato considerato l'inventore del telefono. Solo nel 2002 il Congresso degli Stati Uniti, attribuì finalmente i meriti dell’invenzione a Meucci, affermando che se avesse avuto sufficiente denaro per depositare un brevetto, Bell non avrebbe potuto registrare il suo. 7 7

Società che utilizzano i brevetti per creare un monopolio sui propri prodotti brevettati Il monopolio esclusivo è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un prodotto per il quale non esistono sostituti in senso stretto. E’ un modello di business particolarmente adatto a società che focalizzano la propria attività su un’unica linea di prodotto, facendo grande affidamento sulla protezione brevettuale. Tale modello è consolidato in campo farmaceutico. La forma di sfruttamento più tradizionale del brevetto è il monopolio, in cui l’inventore ha il diritto esclusivo di utilizzo. 8 8

PATENT NUMBER: 2435720 TITLE: Apparatus for Exposing and Processing Photographic Film August 29, 1946 E. H. Land Nel 1976 POLAROID intenta una causa alla KODAK per violazione di 10 brevetti relativi all’invenzione della fotografia a sviluppo immediato (‘istantanee’). La politica di Polaroid infatti si riassume nelle parole del Fondatore Edwin Land: “L’unica cosa che ci tiene in vita è la nostra inventiva” “L’unica cosa che protegge la nostra inventiva sono i brevetti” Kodak perse definitivamente nel 1991 dovendo pagare a Polaroid 925 milioni di dollari (l’equivalente attuale di 1,5 miliardi di dollari) ed essendo obbligata dal giudice ad uscire dal mercato delle macchine istantanee Un caso storico di monopolio brevettuale è quello di Polaroid detentore di un ricco portafoglio brevettuale sulla fotografia istantanea . Grazie a questo portafoglio ha impedito a competitor quali Kodak di entrare nel mercato della fotografia istantanea facendogli causa (e vincendola per l’equivalente odierno di 1,5 miliardi di dollari. 9 9

Un esempio più recente…Geox Non basta avere una buona idea, bisogna brevettarla. «Tutti hanno una buona idea, ma la mia specializzazione è la proprietà intellettuale. Incoraggio gli studenti a sviluppare le loro idee e a brevettare le loro invenzioni. In Italia, abbiamo inventato l'espresso e della pizza… Ma Starbucks ha aperto 10mila bar in tutto il mondo e Pizza Hut ha aperto 25mila ristoranti. Alla fine, un'idea italiana è stata sfruttata dal business americano. Geox è differente. Noi abbiamo creato qualcosa, ma immediatamente abbiamo brevettato l'idea a ogni stadio del processo». Il monopolio rimane un modello di business utilizzato anche ai giorni nostri, come lo dimostra l’industria farmaceutica e il caso Geox che in pochi anni ha creato un impero economico (fatturato superiore a 865 milioni di euro) sul brevetto della scarpa (ora anche abiti) che respira. Il Sole 24 Ore del 5 luglio 2010 - Intervista a Mario Moretti Polegato 10 10

Un’invenzione rivoluzionaria LA MEMBRANA PER LE SCARPE DI GOMMA Una molecola di vapore è 700 volte più piccola di una goccia d’acqua. Nei laboratori aziendali Geox è stata messa a punto una membrana, costituita da un materiale microporoso. I micropori sono più piccoli di una goccia d’acqua, ma più grandi di una molecola di vapore. Pertanto il vapore può fuoriuscire, ma l'acqua non riesce ad entrare nella scarpa e il piede rimane asciutto. 11

Dal laboratorio al brevetto al laboratorio 12

Per creare un successo internazionale Fondata nel 1995, nel 2009 Geox ha raggiunto un fatturato superiore a 865 mln€ Andamento dei ricavi del Gruppo Geox Fattori critici di successo Tecnologia Oltre 50 brevetti depositati in tutti i paesi del mondo 3% del fatturato in R&S Visibilità del marchio I° marchio in Italia e II° a livello internazionale (dopo Clark’s) 10% del fatturato in pubblicità Internazionalizzazione 60% export Distribuzione 1 048 Geox Shop Crescita di Geox negli anni Fonte: Bilancio e dichiarazione del management Dati in milioni di euro 13 13

Cross License Agreements Grandi società che con il portafoglio brevettuale attuano una politica di licenza incrociata Cross License Agreements Sono accordi fra grandi multinazionali per lo sfruttamento congiunto di brevetti che interessano la stessa tecnologia. Con questa cooperazione si ha un vantaggio competitivo nella ricerca e ne beneficiano tutti i contraenti del patto. Tipica filosofia giapponese dove esistono grandi portafoglio brevettuali composti da oltre: 428.000 brevetti Matsushita/Panasonic 297.000 brevetti Hitachi 292.000 brevetti Mitsubishi 230.000 brevetti Toshiba 145.000 brevetti Sony Brevetti attivi depositati nel periodo 1990-2010 Un altro modello di business utilizzato soprattutto dalle società con grandi portafogli brevettuali è rappresentato dalla politica di licenza incrociata. Accordi tra grandi multinazionali per lo sfruttamento congiunto di brevetti che consentono di accelerare il processo innovativo. 14 14

Nokia sigla un accordo di cross-licensing con Huawei Nokia insieme alla joint venture Nokia Siemens Networks ha firmato un accordo con i cinesi di Huawei per la concessione di brevetti in cross- licensing per le tecnologie degli standard wireless. Huawei avrà accesso al portafoglio completo dei brevetti Nokia per gli standard GSM e WCDMA adottati su larga scala nel mondo. Contemporaneamente Nokia avrà accesso ai brevetti Huawei, compresi quelli indispensabili per il 3G cinese. 15

Cross licensing Accordo di cross-licensing tra IBM e Samsung I due colossi stringono un accordo che consentirà loro di accedere liberamente ai rispettivi portafogli brevettuali "I brevetti e le innovazioni sono un elemento critico della strategia di business di IBM. In aggiunta alla protezione degli ingenti investimenti che abbiamo fatto nel campo della ricerca e sviluppo, i brevetti ci permettono di realizzare forme di cross-licensing, che forniscono ad IBM e a partner come Samsung una significativa libertà di azione, che è essenziale nel competitivo ambiente del business globale". Ken Kig, vicepresidente della divisione Patents, Software and Services IP licensing per IBM "L'accordo di licenza aiuterà entrambe le compagnie ad accelerare l'innovazione e a raggiungere una crescita di business fornendo a ciascuna compagnia l'accesso ai brevetti dell'altra per tecnologie di base. Speriamo inoltre che l'accordo apra nuove opportunità per più ampie collaborazioni tra due dei principali innovatori dell'industria tecnologica” Seungho Ahn, executive vice president e responsabile dell' IP center per Samsung Electronics Fonte: businessmagazine.it – 10 febbraio 2011 16 16

Società che detengono brevetti a seguito di operazioni economiche GE/RCA RCA fu fondata nel 1919. Nel 1929 acquisì la società Victor Talking, diventando quindi RCA Victor con il famoso logo del cane. Poiché il ciclo vitale della RCA cominciò a declinare a causa di errori finanziari commessi durante gli ultimi anni, GE la incorporò nel 1986 ed avviò una serie di transazioni per valorizzare i suoi assets. Oggi il marchio RCA sopravvive grazie ad accordi di licenza, nonostante l’originaria RCA sia tecnicamente scomparsa. Fonte: AOL Money & Finance Un altro caso di sfruttamento indiretto dei diritti di proprietà intellettuale è rappresentato dalla cessione. Nel 1986 GE ha acquisito RCA (Radio Corporation of America). Oggi la società RCS non è esiste più, ma esiste ancora il marchio valorizzato da GE. 17 17

Cessione di portafogli brevettuali I brevetti Indesit e le origini di Sisvel Nel 1985 Indesit ha ceduto il suo portafoglio brevettuale relativo al settore televisivo a Sisvel. Il portafoglio comprendeva brevetti essenziali nel campo dell’elettronica di consumo. Altri sono stati sviluppati all’interno. Un altro caso di successo di cui si dirà meglio in seguito è rappresentato dalla Sisvel che valorizzò i brevetti televisivi dismessi da Indesit, quando negli anni ’80 decise di uscire dal mercato degli elettrodomestici bruni Nelle foto le immagini della tecnologia On Screen Display (OSD) che consente di visualizzare sullo schermo la barra che indica la regolazione del volume o della luminosità, “Automatic Tuning & Sorting System” (ATSS), la piattaforma per la sintonia e la memorizzazione automatica nella giusta sequenza dei programmi televisivi (es. RAI 1 sul tasto 1, ecc.), 18

Acquisizioni di portafogli brevettuali I brevetti alla base delle recenti acquisizioni miliardarie nell’ICT All’asta per l’aggiudicazione del portafoglio di brevetti della fallimentare Nortel , contenente 6.000 brevetti e domande di brevetto, hanno partecipato i big dell’ ICT. L’asta è stata vinta da un consorzio formato da Apple, Microsoft, Sony, Ericsson, RIM, e altri, che ha offerto 4,5 Miliardi di USD, Google è stata sconfitta all’ultimo round. In agosto Google ha acquisito Motorola Mobility per 12,5 Miliardi di USD, entrando in possesso di un portafoglio di 17.000 brevetti e domande di brevetto. 19

Sistema innovativo per sostenere la Ricerca e Sviluppo Società che concedono licenza sui propri brevetti per finanziare l’R&S utilizzando il cosiddetto “Circolo Virtuoso” Sistema innovativo per sostenere la Ricerca e Sviluppo € Un altro importante modello per valorizzare i brevetti è rappresentato dalle licenze Attraverso il contratto di licenza il titolare di un diritto di Proprietà Intellettuale (Licenziante/Licensor) consente che un altro contraente (Licenziatario/Licensee) utilizzi l’innovazione in questione a fronte del pagamento di canone periodico. Questo pagamento costituisce un continuo flusso di capitali a sostegno dello sviluppo aziendale. Le royalty percepite per l’utilizzo di una determinata tecnologia brevettata possono infatti essere reinvestiti all’interno di un’azienda, generando un “circolo virtuoso” che può finanziare in parte, se non addirittura completamente, nuova ricerca. 20 20

Con i proventi del licensing, le società coprono totalmente o in parte gli investimenti R&S THOMSON/TECHNICOLOR PHILIPS Questo modello di business è molto adottato sia in Europa che all’estero. i grafici mostrano come l’azienda franceseTechnicolor (ex Thomson) con i ricavi derivanti dall’attività di licensing copra le spese di R&S l’olandese Philips riesce solo parzialmente, ricevendo cmq un buon contributo dall’attività di licensing Fonte: Annual Reports 21 21

Con i proventi del licensing, le società coprono totalmente o in parte gli investimenti R&S SANDISK QUALCOMM US$ (million) Altro esempio di due imprese statunitensi che coprono interamente l’attività R&S con i ricavi derivanti dal licensing Fonte: Annual Reports 22 22

La situazione italiana Bilancia tecnologica dei pagamenti in passivo Fonte: Banca d’Italia 23

alle grandi o alle piccole industrie, Il “Circolo Virtuoso” è un modello di business che si può applicare indifferentemente alle grandi o alle piccole industrie, a quelle pubbliche come a quelle private 24 24

Il caso Gatorade Esempio di un’università che adotta il “circolo virtuoso” 25 25

Il caso Gatorade Nell’estate del 1965, l’allenatore dei “Fighting Gators” la squadra di football dell’Università della Florida si riunì con un team di dottori universitari per capire come mai molti giocatori venivano colpiti da disturbi collegati al calore. I ricercatori Dr. Robert Cade, Dr. Dana Shires, Dr. H James Free e Dr. Alejandro de Queseda scoprirono rapidamente due fattori chiave che stavano alla base del calo fisico dei Gators: i liquidi e i sali minerali persi con il sudore non venivano reintegrati e la quantità di carboidrati utilizzata dai giocatori come fonte di energia non veniva rifornita. I ricercatori idearono così una nuova bevanda che avrebbe sostituito adeguatamente tutte le sostanze perse dai giocatori: chiamarono il preparato Gatorade Esempio di un’università che adotta il “circolo virtuoso” Nonostante il brevetto sia ormai scaduto, l'Università della Florida dichiara di ricevere 9 milioni di dollari l'anno in royalty derivanti dall’utilizzo del marchio Gatorade dalla PepsiCo, Inc. Il denaro viene costantemente reinvestito in nuovi programmi di ricerca. 26 26

Università che utilizzano le licenze per finanziare nuove ricerche UC Berkeley's Office of Intellectual Property and Industry Research Alliances (IPIRA) was created in 2004 to provide a "one-stop shop" for industry research partners to interact with the campus. IPIRA's mission is to establish and maintain multifaceted relationships with private companies, and thereby enhance the research enterprise of the Berkeley campus. These relationships include sponsored research collaborations, and intellectual property commercialization. 27

Università che utilizzano le licenze per finanziare nuove ricerche “Berkeley currently brings in $8-13 million a year in licensing revenues” Dr. Carol Mimura Director of the Office of Technology Licensing Casi di successo: Ambryx - transforming protein therapeutics Amyris Biotechnologies - harvesting nature through biotechnology Aquaya Institute - improving health through clean water innovation CPI International - the first definitive water test system Calimetrics (acquired by LSI Logic) - the next step in optical storage CommandCAD (acquired by Cadence Design) - design for manufacturability Excellin - tracking the life, and death, of a cell Exelixis - improving the treatment of cancer KineMed - drug development through a new dimension: kinetics Leucadia Technologies - molecular diagnostics in cancer and HIV Molecular Dynamics (acquired by Amersham) - high speed, throughput, accuracy DNA sequencing Omniox - oxygen delivery protein technology for clinical indications Oncobionic (acquired by AngioDynamics) - soft tissue abulation for cancer and tumor therapy Renovis (acquired by Evotec) - renew, restore, repair Sunesis Pharmaceuticals - small molecule therapeutics for oncology and other medical needs … 28

Università che utilizzano le licenze per finanziare nuove ricerche “to bring the benefits of discovery to the world” The Johns Hopkins Technology Transfer Office is the University’s intellectual property administration center, serving Johns Hopkins researchers and inventors as a licensing, patent, and technology commercialization office and acting as an active liaison to parties interested in leveraging JHU research or materials for academic or corporate endeavors. 29

La situazione universitaria italiana La ricerca universitaria in Italia produce ancora poca proprietà intellettuale (sebbene con un andamento crescente negli ultimi anni), a fronte di ricerca di pregio Si produce in ogni caso più proprietà intellettuale di quella che si è grado di valorizzare adeguatamente 30

La situazione universitaria italiana dalle invenzioni ai brevetti Dati 2009 Università Italiane (rapporto Netval 2011) Campione di Università (c.a 50) Top 5 Invenzioni brevettate o oggetto di disclosure 400 180 N° medio invenzioni x univ. 8,7 36 Domande di primo deposito 243 60% 99 55% N° medio di domande di primo deposito x univ. 5,0 19,8 Fonte: Netval – rapporto annuale sulla valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria 2011 31

Campione di Università (c.a 50) La situazione universitaria italiana attività di licensing e brevettazione Dati 2009 Università Italiane (rapporto Netval 2011) Campione di Università (c.a 50) Top 5 Contratti di licenza 65 42 N° medio di contratti 1,5 8,4 Entrate derivanti dalle licenze € 1.457.000 € 1.299.200 Entrate medie per università € 33.100 € 259.800 Spese in PI € 2.315.300 € 948.000 Saldo (€ 858.300) € 351.200 Fonte: Netval – rapporto annuale sulla valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria 2011 32

La situazione universitaria italiana confronto con le università europee Dati 2009 Italia (60 mln abitanti) Spagna (47 mln abitanti) Danimarca (5,5 mln abitanti) Gran Bretagna (57 mln abitanti) Totale invenzioni 400 1.114 291 3.779 Media Invenzioni 8,7 18,3 17,5 23,9 Totale licenze 65 182 74 4.451 Media licenze 1,5 3,1 4,2 28,2 Totale entrate da licensing (K€) 1.500 2.600 11.100 55.400 Media entrate da licensing (K€) 33,1 48,4 857,0 350,3 Esempio di un’università che adotta il “circolo virtuoso” Fonte: Netval – rapporto annuale sulla valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria 2011 33

Italia: come colmare il divario? idee Realtà specializzate nella protezione e valorizzazione € All’interno delle università TTO Incubatori (I3P, 2I3T) Spin off universitari (MI.TO.) All’esterno delle università (esempi locali) SISVEL Torino Wireless Università Aziende 34

Sisvel Leader nella valorizzazione economica dei diritti derivanti dai brevetti 35 35 35

La società è attiva nell'offerta di servizi a valore aggiunto verso: Mi.To. Tech è specializzata nei servizi di supporto alla gestione della proprietà intellettuale per istituzioni pubbliche o private che necessitano di sviluppare una strategia pro-attiva nella valorizzazione degli asset intangibili. Mi.To. è supportata dai principali attori del trasferimento tecnologico italiano nell'ambito universitario ed in generale da alcuni player e figure professionali di rilievo nel settore della gestione e valorizzazione della ricerca. La società è attiva nell'offerta di servizi a valore aggiunto verso: Intellectual property management Intellectual property consulting Intellectual property spin off supporting 18 36

Altre realtà che operano a livello internazionale Società che promuovo il trasferimento di brevetti attraverso aste brevettuali Società che promuovo il trasferimento di brevetti attraverso attività di brokeraggio Società specializzate nell'acquisizione, sviluppo, licenza e enforcement di brevetti 37 37

Aste brevettuali 38 38 38

Aste brevettuali 39 39

Attività di brokeraggio 40 40 40

Acquisizioni, licensing e enforcement 41 41

IP Exchange International Welcome to the Intellectual Property Exchange International ("IPXI"), the world's first financial exchange focused on intellectual property. IPXI allows owners of IP to more efficiently monetize their assets while providing investors access to a new universe of trading, investment and arbitrage opportunities. Through its innovative product offerings, IPXI facilitates investment and risk management in IP-related assets, allows IP-owners both large and small to unlock the value of their assets and creates efficient technology transfer to improve price discovery. 42

In conclusione 43

Fenomeni quali la globalizzazione e la delocalizzazione rendono il mercato sempre più competitivo. Gli investimenti in R&S sono fondamentali per sopravvivere sia per le aziende sia per le università. Le innovazioni derivanti dall’attività di R&S devono essere protette con validi diritti di Proprietà Intellettuale E’ quindi importante mettere a punto modelli di business che valorizzino economicamente tali diritti di PI e finanzino nuova ricerca. 44 44

Bisogna trasformare la carta normale su cui si stampano i brevetti in carta filigranata Nata con l’intento di difendere gli inventori, fonte di guadagno per la città, la legge espone in poche righe tutte le caratteristiche che un titolo di Proprietà Intellettuale, ed in particolare un brevetto, deve possedere. Essa sottolinea infatti i requisiti di novità (un nuovo ingegnoso artificio), originalità (non creato da nessun altro in precedenza) e industrialità (di non poca utilità) dell’invenzione, Evidenzia il fatto che per essere ufficialmente protetta deve seguire un procedimento di registrazione (obbligato a registrarlo negli uffici comunali). L’inventore ottiene così il diritto di poter utilizzare (produrre, importare/esportare, vendere) in esclusiva e nell’ambito di un territorio specifico un certo bene per un determinato periodo di tempo (all’epoca 10 anni, oggi esteso ad un massimo di 20), pena una punizione per i contravventori. La Legge Venezia prende anche in considerazione la contraffazione per equivalenti, affermando infatti che non sarà neanche possibile creare oggetto simili a quello registrato (a somiglianza di quello). 45 45

I ricavi derivanti dalle licenze Qualcomm 2.885 mln€ Philips 1.576 mln€ Ericsson 500 mln€ Thomson/Technicolor 447 ml€ Sandisk 315 mln€ Sisvel 130 mln€ 46

Ricercatore vs Mandatario 47