Storia del DESIGN Anni 60-80 Maia Casna e Silvia Damini Non sono un gatto, non sono una faina, non sono un lupo…SONO SOLO UN TEDESCO AFFAMATO! *riot* D:
Il Design e lo spazio Nel 1961 ha luogo il primo viaggio nello spazio, con il cosmonauta Juri Gagarin che compie un giro completo intorno alla Terra. Questa esperienza si rifletté in particolar modo sul design, con progetti di interni che riflettono il clima eccitato della nuova scoperta. Nuovi interni: automatizzati , ricchi di colori sgargianti e psichedelici con arredi in plastica, ambienti innovativi e progrediti, capaci di introdurre nuovi stili di vita. Figura: Libreria Carlton di Sottsass
La POP ART Nello stesso periodo fa la sua comparsa la Pop Art (da Popular, inteso come “popolare, del popolo”), una corrente nata in America che metabolizza e trasforma in arte le immagini e le scritte dei fumetti o i prodotti commerciali con i loro colori sgargianti. I nuovi gruppi di designer contestano il razionalismo con nomi e progetti ambiziosi ed accattivanti. Negli anni settanta in alcune città italiane e straniere si formano gruppi di designer e architetti che contestano il razionalismo allora imperante. Dandosi nomi ambiziosi questi creano e studiano oggetti e immagini utopistiche di ambienti urbani che provocheranno un acceso ma produttivo dibattito teorico sul ruolo del progettista e dell’architettura nella società.
ETTORE SOTTSASS Ettore Sottsass, architetto italiano, nato a Innsbruck nel 1917, per poi iniziare la sua attività come mentore del gruppo Menphis, che crea arredi con materiali diversi, di colori sgargianti e con l’uso del laminato plastico. I mobili e gli oggetti Memphis alimentano un nuovo gusto estetico all’insegna dell’ironia. Studia e debutta a Torino - GRUPPO MENPHIS: presentò i suoi arredi nel 1981, a Milano, scalpore per la grande novità formale e linguistica ottenuta tramite accostamenti di materiali diversi, di colori sgargianti e l’uso del laminato plastico. Scanzonati e anticonformisti, i mobili e gli oggetti Memphis portarono una ventata di euforia creativa nel mondo della produzione industriale alimentando un nuovo gusto estetico all’insegna dell’ironia.
Claes Oldenburg Claes Thure Oldenburg (Stoccolma, 1929) è un artista svedese, appartenente alla corrente della pop art, la cui ricerca artistica si concentra sul consumismo nella società americana contemporanea soprattutto per quanto riguarda quello legato al cibo. Realizza enormi sculture in gesso dipinto raffiguranti gelati, hot-dog e quant'altro l'ipernutrita popolazione americana consuma negli anni '60. Il cibo, in quanto oggetto di consumo, si carica, nell'opera di Oldenburg, di un'accezione di orrido, perché viene svalutato del suo ruolo primario e ridotto a prodotto commerciale. La tecnica adottata è sommaria e approssimativa.
Altrettanto importante è la scelta dei soggetti: sono tutti prodotti facilmente rintracciabili in qualunque negozio, un linguaggio per comunicare con chiunque almeno per quanto riguarda i soggetti. Scultura “Ago e Filo”, a Milano. Rappresenta la città della moda, espressa nella corrente della Pop Art. Oldenburg porta avanti un'opera di smantellamento dei valori dell'arte che possiamo riscontrare nella scelta di modelli bassi e popolari, nella citazione ironica, con le sgocciolature di colore, del linguaggio pittorico tipico dell'Espressionismo astratto ma soprattutto nel tentativo di fuga dal mercato dell'arte contemporaneo.