I.C. D’Annunzio a.s D CHIARA

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REPUBBLICA SUDAFRICANA
Transcript della presentazione:

I.C. D’Annunzio a.s. 2010-2011 3D CHIARA Tesina d’ Esame I.C. D’Annunzio a.s. 2010-2011 3D CHIARA

MEIN TAGESABLAUF UND MEIN POSTER LETTERATURA: TEDESCO: MEIN TAGESABLAUF UND MEIN POSTER LETTERATURA: ALESSANDRO MANZONI ED IL ROMANTICISMO ARTE: IL ROMANTICISMO FRANCESCO HAYEZ (IL BACIO) STORIA: IL RISORGIMENTO SCIENZE: L’ ENERGIA MUSICA: I GOSPEL E ARETHA FRANKLIN TECNICA: CONSIDERAZIONI SULL’ENERGIA INGLESE: THE SLAVE TRADE GEOGRAFIA: IL SUDAFRICA

REPUBBLICA SUDAFRICANA GEOGRAFIA: Sud Africa REPUBBLICA SUDAFRICANA Nome Completo: Repubblica del Sudafrica Superficie: 1.219090 km ² Abitanti: oltre 46200000 ab. Densità: 38 ab./Km² Capitale: Città del Capo (legislativa)Pretoria (amministrativa) Bloemfontein (giudiziaria)   Lingua: Afrikaans, Inglese, Zulu, Xhosa, Swazi, Ndebele, Sesotho, Sesotho del nord, Tsonga,Tswana, Venda Moneta: Rand Sudafricano Forma di Governo :Repubblica Religione :protestante , cattolica , altri cristiani, induista, musulmana.  

Cartina…. LA BANDIERA DEL SUDAFRICA RAPPRESENTA I MAGGIORI GRUPPI POLITICI: NERO, GIALLO, E VERDE SONO I COLORI DELL’“AFRICAN NATIONAL CONGRESS” ; ROSSO, BLU, BIANCO E VERDE SONO I COLORI AFRIKAANERS ; NERO, VERDE, GIALLO, ROSSO E BIANCO SONO I COLORI DEL PARTITO ZULU.

DOVE SI TROVA IL SUDAFRICA ???

STORIA … La vera storia del paese comincia nel 1652 con la colonizzazione degli olandesi che, sotto la guida di Jan van Riebeeck , costruirono nella zona del Capo un insediamento per il rifornimento e la sosta delle navi della Compagnia delle Indie. Tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800  la popolazione bianca crebbe enormemente grazie anche all’arrivo degli inglesi, attirati dalle immense fortune che questa terra vergine prometteva ai suoi conquistatori. Nel 1795 il Capo fu annesso dagli inglesi ma, dopo soli 8 anni tornò sotto il controllo degli Afrikaner (i coloni Boeri di origine olandese).

La scoperta dei grandi giacimenti di diamanti nel Northern Cape nel 1867 e dei filoni d’oro nel 1886 cambiò per sempre la storia del Sudafrica. I piccoli insediamenti coloniali diventarono improvvisamente un accattivante luogo di conquista e, man mano che i contadini abbandonavano le campagne per spostarsi verso le zone delle miniere, i flussi migratori dall’Europa si triplicarono portando nuova linfa ma anche nuovi conflitti. Il paese abbandonò la sua impronta rurale per trasformarsi in un paese industriale, la cui ricchezza ruotava intorno ai suoi giacimenti minerari. Johannesburg divenne il cuore economico del paese e i forti flussi migratori ingrandirono i suoi confini a vista d’occhio.

PRIMA … DOPO …

TERRITORIO…

UTILIZZAZIONE DEL SUOLO

Città Principali JOHANNESBURG: è la capitale industriale e commerciale. CITTA’ DEL CAPO: importante centro industriale e portuale,è sede del Parlamento. PRETORIA : risiede il governo. BLOEMFONTEIN: fanno capo gli organi di magistratura.  

ALTRE INFORMAZIONI Morfologia La Repubblica Sudafricana è occupata da un vastissimo altopiano che digrada verso il deserto del Kalahari e la valle del fiume Limpopo. Il Sudafrica è un paese fortemente multietnico; convivono, spesso con difficoltà, etnie bianche, nere, asiatiche e miste. L’altopiano è separato dalla costa degli oceani Indiano e Atlantico da catene montuose che superano anche i 3000 metri di altezza; la principale è quella dei Monti dei Draghi. Il fiume più importante è l‘ORANGE (1860 km) a ovest, il fiume segna anche un tratto del confine con la Namibia. Il corso del fiume è però accidentato da rapide e cascate che ne rendono difficile la navigazione.

Le religioni più diffuse sono quelle cristiane: protestantesimo della chiesa riformata sudafricana (circa 35%); cattolicesimo (10%); anglicanesimo (10%); metodismo, il luteranesimo e altre fedi cristiane (nel complesso circa 30%). Dal punto di vista floristico si può dividere il Paese in sei principali zone vegetali: la foresta, la savana, la steppa, la macchia di tipo mediterraneo, la steppa desertica e il deserto.

LETTERATURA : ALESSANDRO MANZONI Nasce a Milano nel 1785.. Nel 1806 sposa la ginevrina Enrichetta Blondel. Si stabilisce a Milano dove si dedica agli studi e alla composizione delle sue opere. Vive con molto entusiasmo il clima risorgimentale che si va formando e con i suoi scritti favorisce la diffusione degli ideali patriottici. Nel 1861 è nominato senatore del nuovo regno d’Italia dal re Vittorio Emanuele II. Mentre nella vita pubblica Manzoni raccoglie molti riconoscimenti e successi, in quella privata soffre molti dolori. Ha problemi di salute , perde la prima moglie in giovane età, i suoi figli hanno vita difficile. La morte lo coglie a Milano,nel 1873, all’ età di 88 anni.  

LE OPERE … DEL TRIONFO DELLA LIBERTA’ Manzoni è l’autore più rappresentativo del Romanticismo italiano. Nelle sue opere si riconoscono perciò molti dei temi e degli ideali romantici. DEL TRIONFO DELLA LIBERTA’ Un poemetto scritto a sedici anni per celebrare la Repubblica Cisalpina . INNI SACRI Cinque composizioni poetiche che celebrano la solennità e l’importanza della chiesa. ODI Due composizioni poetiche, Marzo 1821 e Il cinque maggio, nelle quali Manzoni riflette sui fatti storici che sta vivendo; in esse ben si esprime la funzione di impegno civile che lo scrittore attribuisce all’arte. TRAGEDIE “Il conte di Carmagnola e Adelchi”; i protagonisti di due tragedie, personaggi storici del passato presentati come eroi che lottano contro i soprusi del potere.

I PROMESSI SPOSI I PROMESSI SPOSI Romanzo storico pubblicato la prima volta nel 1827. E’ stato il primo a definirsi “ROMANZO” perché scritto in prosa. IL ROMANZO STORICO Con i “Promessi Sposi”, Alessandro Manzoni lascia il modello più alto e compiuto del romanzo storico italiano. Il romanzo storico è un romanzo che ambienta una vicenda -vera o inventata – in luoghi reali e in un’ epoca storica precisa di cui si descrivono costumi ed idee. Manzoni nei “Promessi Sposi” inserisce una vicenda verosimile, in un contesto storico vero.

La Vicenda …   La vicenda è ambientata in Lombardia tra il 1628 e il 1630, al tempo della dominazione spagnola, negli anni di una grande epidemia di peste. I due protagonisti principali sono RENZO TRAMAGLINO e LUCIA MONDELLA, due giovani che vivono in un paesino nei pressi del lago di Como e lavorano in una filanda dove dai bozzoli si ricava la seta. Progettano di sposarsi e già ogni cosa e’ pronta per il loro matrimonio quando il capriccio del potente Don Rodrigo, un signorotto del luogo, manda all’aria tutto. Don Abbondio, il curato che deve celebrare il matrimonio, e’ minacciato dai bravi, gli sgherri di Don Rodrigo, e per paura , si sottrae dal suo impegno. Ma alla fine dopo molte peripezie riusciranno a sposarsi.

I PERSONAGGI PRINCIPALI … RENZO TRAMAGLINO DON RODRIGO LUCIA MONDELLA AGNESE DON ABBONDIO L’INNOMINATO

LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA Cause : LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA In Piemonte ed in Toscana i sovrani concedettero delle riforme istituzionali, concedendo una limitata libertà di stampa e cambiando in senso liberale l'ordinamento giudiziario e di polizia; questi provvedimenti erano stati da tempo auspicati dalle classi popolari e dall'opinione pubblica borghese. Di conseguenza … A Torino le pressioni popolari tendenti ad ottenere la Costituzione, costrinsero Carlo Alberto, a concedere lo Statuto, cosiddetto «Albertino» (4 marzo 1848) e fu subito imitato dal Granduca di Toscana. Dove non furono fatte queste concessioni, come nel Regno delle Due Sicilie, esplosero le rivolte. A Palermo una rivolta popolare, che si estese anche a Napoli, costrinse il sovrano a concedere la Costituzione. Questo fatto ebbe ripercussioni in tutti gli Stati Italiani.

Appena si sparse la notizia che a Vienna era scoppiata una sommossa liberale e Metternich era stato costretto alla fuga, la popolazione veneziana insorse,  e  proclamò la Repubblica dopo aver cacciato gli Austriaci. Le conseguenze… La notizia si propagò nel Lombardo-Veneto: il 18 marzo Milano insorse ed in 5 giornate le truppe austriache furono sconfitte e costrette a rifugiarsi nel «QUADRILATERO» (formato dalle città di Mantova, Peschiera, Verona e Legnago) Premuto da queste sollecitazioni e dal timore che nel Regno di Sardegna si potessero verificare fatti analoghi a quelli di Milano e di Venezia, Carlo Alberto dichiarò guerra all'Austria il 23 marzo 1848 (PRIMA GUERRA D'INDIPENDENZA).

La Seconda Guerra d’Indipendenza Il 20 maggio l'esercito franco-piemontese iniziò l'avanzata, battendo gli Austriaci. Il 4 giugno Vittorio Emanuele e Napoleone ottennero la prima grande vittoria a Magenta ed entrarono a Milano. Sgombrata Milano, gli Austriaci si erano rinchiusi nel «QUADRILATERO» in attesa dei rinforzi, condotti in Italia da Francesco Giuseppe che, assunse il comando delle operazioni ed ordinò di muovere su Milano. Lo scontro fra i due eserciti nemici avvenne il 24 giugno, a Peschiera. Napoleone tentò di tagliare in due le forze austriache, occupando Solferino , ma l'armata di Francesco Giuseppe non fu affatto spezzata ripiegò nel «QUADRILATERO». Sotto la spinta delle vittorie militari, Firenze, Parma, Modena, Bologna e Ferrara insorgevano e si davano dei governi provvisori, dichiarando di volersi unire al Regno di SARDEGNA mediante plebisciti. Finisce così il primo atto della SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA ITALIANA; gli Austriaci non erano stati annientati ed i vincitori, per aprirsi la strada per Venezia, dovevano espugnare le quattro piazzeforti.

LA TERZA GUERRA D’ INDIPENDENZA ITALIANA Il 17 marzo 1861,il parlamento italiano riconobbe Vittorio Emanuele II come re d’ Italia e proclamò il regno d’ Italia con capitale Torino ma mancava l’Italia nord-orientale (governata dall’Austria) e lo stato pontificio (governato dal papa). Mentre cercava una soluzione a questi problemi, Cavour morì. La Prussia propose un’alleanza con l’Italia per far guerra all’Austria e Vittorio Emanuele II accettò, perché la sua posta in gioco era il Veneto. Però l’Italia fu sconfitta due volte. Ma la Prussia vinse contro l’Austria così l’Italia ottenne la cessione del Veneto.