Emma Martínez Ocaña Cuerpo espiritual Una donna piena del dono dello Spirito, per chiamata di Dio e grazie alla sua collaborazione, è Maria di Nazaret. Lo Spirito entra in noi se tutta la nostra persona coglie e vive il respiro di Gesù, cioé, se – come accadde a Maria di Nazaret – ci lasciamo plasmare dallo Spirito di Dio affinché Cristo si formi in noi e ci vada rendendo nuove creature, senza preoccupazione nostra né adattamento, ma solo come creature che scoprono la verità del proprio essere, e si lasciano formare dallo Spirito di Cristo, promesso da Gesù e accolto già dalla prima “comunità” con stupore tale che apprese a respirare il “Vento di Gesù” mentre lo Spirito si manifestava in ognuno dei membri anche “all’esterno”. Emma Martínez Ocaña Cuerpo espiritual Testo: Matteo 1,18-24 // 4 Avvento –A- Commenti e presentazione: M. Asun Gutiérrez. Musica: Henryk Wieniawsky. Romanza in Fa.
Mt 1, 18-24 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe Bnché non agisca direttamente, Gesú è il protagonista di questo testo. Il suo nome inizia e conclude il racconto. Fra i Giudei questa promessa supponeva già un impegno di matrimonio, tale che se la fidanzata aspettava un figlio, era considerato figlio legittimo della coppia. In caso di infedeltà, la legge di Mosé prevedeva due opzioni: la denuncia pubblica e la conseguente lapidazione (Dt 22,12-21); o la separazione in privato (Dt 24,1). Giuseppe sceglie la seconda. La misericordia trionfa sul giudizio.
prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Si sta movendo una iniziativa misteriosa e creativa di Dio a favore di tutti gli uomini. Tutto nella vita di Gesù, tutta la sua vita, è opera dello Spirito sempre presente in Lui. Accogliamo, con la stessa fede, apertura e amore di Maria, l’azione dello Spirito affinché possa agire e compiere meraviglie in noi.
decise di licenziarla in segreto. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Giuseppe è giusto perché osserva la Legge, che obbligava il marito a sciogliere il matrimonio in caso di adulterio e perché accoglie con misericordia il rigore della Legge evitando la vergogna pubblica. Giuseppe è giusto, fondamentalmente, perché accetta che il piano di Dio, pur non compreso, sconvolga tutti i suoi disegni. Da Giuseppe impariamo a non giudicare né a ferire le persone, a metterci nei panni degli altri, ad accettare quanto non comprendiamo in noi e negli altri, a prendere decisioni, a saper vivere un progetto di coppia, a lottare per i nostri sogni, a dare valore alla discrezione, alla riflessione, al silenzio...
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Per rendersi presente, Dio non si serve dei grandi personaggi, ma di una giovane e delicata fidanzata che si sta accasando. Il nome di Gesù – Dio salva- manifesta la sua missione e il suo impegno. Abbiamo tutti un nome nel cuore di Dio – ci conosce e ci ama nel nostro nome - , e abbiamo una missione da compiere. Dio continua a stimolare la nostra necessità di amare, di credere, di creare, di servire, per continuare a nascere nel mondo e per rendere accessibile il suo messaggio di tenerezza, vicinanza , pace, giustizia e liberazione.
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. La nostra fede non consiste nel credere che Dio esiste, ma nello scoprire con gioia immensa che, in Gesù, Dio si fa prossimo. Non siamo soli. Dio ci accompagna, condividendo e solidarizzando con la nostra vita, con le difficoltà, con le gioie, le aspirazioni, i desideri di ognuno. Cammina con ogni uomo, con ogni creatura, dandoci forza, immaginazione, appoggio e luce.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, Se, come Maria e Giuseppe, ci apriamo al Mistero, allo Spirito, Dio viene nella nostra casa, nasce in ognuno di noi e ci riempie la vita di incontro, di felicità, di speranza e di senso. E in ognuno di noi Dio nasce.
ASCOLTO. DECISIÓNE. AZIÓNE. Maria, DONNA dell’ASCOLTO, fa’ che i nostri occhi si aprano; che sappiamo ascoltare la parola del tuo FIGLIO Gesù fra le mille parole di questo mondo; fa’ che sappiamo scoprire la realtà in cui viviamo, in ogni persona che incontriamo, specialmente in chi è povero, bisognoso, è in difficoltà. Maria, donna della decisione, illumina la nostra mente e il nostro cuore, affinché sappiamo obbedire alla parola del tuo Figlio Gesù senza tentennamenti; dacci il coraggio della decisione, di non lasciarci frenare concedendo ad altri la direzione della nostra vita. Maria, donna dell’azione, fa’ che le nostre mani e i nostri piedi si muovano “svelti” incontro agli altri, per manifestare la carità e l’amore del tuo figlio Gesù, per portare, come te, la luce del Vangelo al mondo. Amen. Papa Francesco ASCOLTO. DECISIÓNE. AZIÓNE.