AREA INFRASTRUTTURE E PATRIMONIO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Presentazione riguardante
Advertisements

(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
COME SI REALIZZA IL RISPARMIO ENERGETICO?
Ambiente Potenziamento della raccolta differenziata (comma 1108) Intervento: Il comma 1108, al fine di ridurre le quantità dei.
Corso di estimo D 2007/2008 la progettazione esecutiva:stima dei costi di costruzione e di produzione (epu, cme, qe, apu) cronoprogramma altri elaborati.
attuazione della Direttiva 2002/91/CE
Sistema di via di uscita
Valutazione d’Istituto A.S. 2008/2009
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Piano C.A.S.E. – Descrizioni e parametri urbanistici
1 ALLEGATI RIFERITI A POSTE DI BILANCIO REPORT ED INFORMAZIONI EXTRA BILANCIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA DIREZIONE AMMINISTRATIVA Dati al 11 Dicembre.
Approfondimento sul fotovoltaico XXVII Assemblea Annuale ANCI Fiera di Padova,11 novembre 2010 Novità normative FER.
Vantaggi ed opportunità per l’Ente
IL PROCESSO EDILIZIO.
Diagnosi Energetica Giovedì 20 novembre 2003 I.T.C Rosselli Ing. Alessandro Canalicchio Ing. Claudio Ginocchietti Agenzia per lEnergia e lAmbiente della.
CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ART
SERVIZIO ENERGIA COMPRENDENTE L'ESERCIZIO, LA MANUTENZIONE E LA RIQUALIFICAZIONE IMPIANTISTICA DEGLI IMPIANTI TERMICI DELLAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI.
LUOGHI DI LAVORO LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Giugno 2013
1 Il Piano Casa del Molise Legge Regionale 11 dicembre n. 30.
A cura di Maurizio Lacerra 1 Sistemazione e riqualificazione di aree destinate ai mercati Indirizzi, Criteri e Modalità. Sistemazione e riqualificazione.
Non limitarsi a descrivere le risorse disponibili senza descriverne il processo di definizione delle esigenze, di reperimento e di valutazione Non limitarsi.
La Norma DECRETO LEGISLATIVO 19 AGOSTO 2005 N. 192 ARTICOLO 6 COMMA TERZO: Nel caso di compravendita dell'intero immobile o della singola unità immobiliare,
1 Le attivita della Città di Torino in materia di Edilizia scolastica.
1 POR 2007/2013 Possibili modalità per finanziare gli impianti e infrastrutture energetiche nelle Apea.
SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ
DETERMINAZIONE A CONTRARRE Art. 11 D. Lgs 163/2006 Art. 192 D
COSTRUIRE LEFFICIENZA ENERGETICA primo bando del Fondo Sperimentale per la promozione e lincentivazione dellefficienza energetica in edilizia IL FONDO.
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
Un futuro da tecnico delle costruzioni
Centro Polifunzionale di Emergenza
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
Finalità del bando: VALORIZZARE IL PATRIMONIO EDILIZIO DEI CENTRI STORICI AVENTE DESTINAZIONE DUSO RESIDENZIALE Sono considerati ammissibili e soggetti.
IL PIANO REGOLATORE DELL’ILLUMINAZIONE COMUNALE
Rivelatori Antincendio
Il SOLARE TERMICO A casa nostra! Davide Sabbadin Pd 8 novembre 2006
SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO
PROGETTO CASA DELL'ENERGIA
Bando a Sostegno dellImprenditoria Giovanile. PERCHE UN BANDO? Per raggiungere una platea più ampia possibile Per dare sostegno concreto dal punto di.
I criteri di aggiudicazione nei lavori ANAS:
STIMA DEI FABBRICATI RURALI CLASSIFICAZIONE DEI FABBRICATI RURALI 1)Fabbricati funzionali allattività agricola (stalla, ricovero per attrezzi, magazzino,abitazioni.
Abitare è sentire come proprio un luogo, con continuità, per un certoperiodo di tempo è avere frequentazione continua, o assidua è stabilire con quel.
17 dicembre 2013 Classi coinvolte: 4 e 5 del corso Geometri – Progetto Cinque e CAT Insegnante ideatore del progetto: Arch. Andrea Fausone Altri insegnanti.
CARATTERISTICHE GENERALI
AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA CON ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI.
Il “fascicolo” del Responsabile procedimento per i contratti di forniture e servizi Sintesi dei documenti utili per la trasmissione dei dati all’Autorità.
Marciapiedi e passaggi pedonali
La sicurezza nella scuola
L’impianto elettrico negli edifici scolastici
LA STORIA INFINITA – Il Comune di Palagiano vincolava apposita area da destinare alledilizia scolastica.
OBBIETTIVI STRATEGICI DEL PROGETTO
COMUNE DI MASSA MARITTIMA REALIZZAZIONE PIATTAFORMA ECOLOGICA: RISPOSTA AD INTERPELLANZA DELLA LISTA CIVICA MASSA COMUNE ASSESSORATO AMBIENTE 5 Aprile.
Trento, 29 giugno 2006 arch. Roberto Lenzi
ENERGIA SOLARE NELL’EDILIZIA:
111 La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITA (ATTIVITA NEGOZIALE CAPO VI) La Revisione del REGOLAMENTO per LAMMINISTRAZIONE,
Incentivi Inail alla prevenzione Direzione Regionale Inail Campania.
RIQUALIFICAZIONE PALAZZETTO “POLIVALENTE” DI VIA COLLEBEATO A BRESCIA
Piano di Emergenza ed Evacuazione Ing. Leonardo VARVARO
PROGETTO IDEA PARCO DELL’UNICEF Comune di Potenza
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA - Ripartizione Servizio Tecnico -
PISUS Comune di Cividale 28 settembre 2011 Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile.
Concordato Cauzione Credito CONTRATTO DI DISPONIBILITA’ Roma –
LO STATO DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE FUTURE PER PATRIMONIO STRADALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO. Torino, 13 luglio 2015.
Come sono cambiati gli accertamenti documentali dal 1 Luglio 2014
Norme e procedure per la gestione del territorio
PARCO DELLA SALUTE, DELLA RICERCA E DELL'INNOVAZIONE DELLA CITTÀ DI TORINO IL PROGETTO OGGETTO DEL PRESENTE STUDIO DI FATTIBILITÀ (SDF) RIGUARDA LA REALIZZAZIONE.
Diminuire le emissioni, migliorare la qualità della vita, far crescere l’economia verde. TERAMO 9 GIUGNO 2011 ore Sala Polifunzionale Provincia di.
La riforma dei servizi pubblici locali e l’impatto sulle aziende L’art. 35 della Legge Finanziaria 2002 Andrea Sbandati - Direttore Cispel Toscana.
Acquisti verdi: il Piano d’Azione Nazionale Il Piano d’Azione Nazionale per il GPP è stato recepito con Decreto Interministeriale n. 135 dell'11 Aprile.
« Non si può gestire ciò che non si può misurare » ) (Kaplan R.S. e NortonD.P., 1996)
D.M. 37/08 DECRETO 22 GENNAIO 2008, n. 37.
Transcript della presentazione:

AREA INFRASTRUTTURE E PATRIMONIO SETTORE PATRIMONIO Via Bella Rocca, 7 - 26100 CREMONA - tel. 0372/4061 - fax n° 0372/406499 e-mail: patrimonio@provincia.cremona.it posta elettronica certificata (PEC): protocollo@provincia.cr.it LICEO CLASSICO, LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “RACCHETTI” DI CREMA E LABORATORI DI CUCINA E SALA DELL’ISTITUTO “SRAFFA”. NUOVA SEDE IN VIA PIACENZA.

CONTRATTO DI DISPONIBILITA’ (comma 15-bis.1. art. 3 e art. 160-ter del D. Lgs. 163/2006) Definizione L’art. 3 del Codice degli appalti al comma 15-bis 1 (comma aggiunto dalla lettera a del comma 1 dell’art. 44, D.L. 24 gennaio 2012, n. 1) definisce il “contratto di disponibilità” quale negozio “mediante il quale sono affidate, a rischio e a spesa dell'affidatario, la costruzione e la messa a disposizione a favore dell'amministrazione aggiudicatrice di un'opera di proprietà privata destinata all'esercizio di un pubblico servizio, a fronte di un corrispettivo. Si intende per messa a disposizione l'onere assunto a proprio rischio dall'affidatario di assicurare all'amministrazione aggiudicatrice la costante fruibilità dell'opera, nel rispetto dei parametri di funzionalità previsti dal contratto, garantendo allo scopo la perfetta manutenzione e la risoluzione di tutti gli eventuali vizi, anche sopravvenuti”.

CONTRATTO DI DISPONIBILITA’ (comma 15-bis.1. art. 3 e art. 160-ter del D. Lgs. 163/2006) Retribuzione dell’affidatario L'affidatario del contratto di disponibilità è retribuito con i seguenti corrispettivi, soggetti ad adeguamento monetario secondo le previsioni del contratto: un canone di disponibilità, da versare soltanto in corrispondenza alla effettiva disponibilità dell'opera; il canone è proporzionalmente ridotto o annullato nei periodi di ridotta o nulla disponibilità della stessa per manutenzione, vizi o qualsiasi motivo non rientrante tra i rischi a carico dell'amministrazione aggiudicatrice; l'eventuale riconoscimento di un contributo in corso d'opera, comunque non superiore al cinquanta per cento del costo di costruzione dell'opera, in caso di trasferimento della proprietà dell'opera all'amministrazione aggiudicatrice; un eventuale prezzo di trasferimento, parametrato, in relazione ai canoni già versati e all'eventuale contributo in corso d'opera di cui alla precedente lettera b), al valore di mercato residuo dell'opera, da corrispondere, al termine del contratto, in caso di trasferimento della proprietà dell'opera all'amministrazione aggiudicatrice.

CONTRATTO DI DISPONIBILITA’ (comma 15-bis.1. art. 3 e art. 160-ter del D. Lgs. 163/2006) Rischi a carico dell’Affidatario L'affidatario assume il rischio della costruzione e della gestione tecnica dell'opera per il periodo di messa a disposizione dell'amministrazione aggiudicatrice. Il contratto determina le modalità di ripartizione dei rischi tra le parti, che possono comportare variazioni dei corrispettivi dovuti per gli eventi incidenti sul progetto, sulla realizzazione o sulla gestione tecnica dell'opera, derivanti dal sopravvenire di norme o provvedimenti cogenti di pubbliche autorità. Modalità di selezione dell’Affidatario L'affidatario è selezionato con il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa ponendo a base di gara un capitolato prestazionale, predisposto dall'amministrazione aggiudicatrice, che indica, in dettaglio, le caratteristiche tecniche e funzionali che deve assicurare l'opera costruita e le modalità per determinare la riduzione del canone di disponibilità nel caso di indisponibilità parziale o totale dell'opera stessa durante il periodo di fruizione.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO E SCELTE PROGETTUALI (individuazione dell’area)

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO 3 Nuovo fabbricato, futura sede del Liceo “Racchetti” Accesso all’area del nuovo complesso scolastico Nuova corsia di sosta per i mezzi pubblici su via Libero Comune Area destinata a verde nel complesso scolastico Parcheggi per autovetture, ricavati in prossimità dell’accesso carraio. Edificio esistente sede del Liceo artistico “Munari” e dell’Istituto scolastico “Sraffa” 6 4 2 5 1

DESCRIZIONE DEL FABBRICATO (Capitolato Prestazionale, Art. 160-ter D DESCRIZIONE DEL FABBRICATO (Capitolato Prestazionale, Art. 160-ter D. Lgs 163/2006) Dimensionamento L’edificio sarà dimensionato secondo le norme di cui D.M. 18/12/1975 (edilizia scolastica), e nel rispetto dei D.M. 28/08/1992, D.M. 12/04/1996 e delle norme UNI-CIG 7129-92 rispettivamente per le prescrizioni antincendio e la realizzazione dei locali ove sono installate apparecchiature funzionanti a gas. Dovrà ospitare un massimo di 1.350 alunni, in particolare 25 alunni/aula distribuiti in 51 aule, ai quali vanno aggiunti gli alunni presenti nei laboratori di cucina e sala (massimo 75 alunni), destinati all'istituto Sraffa, nonchè il personale docente e non docente. La superficie lorda del fabbricato sarà di circa 9.250 mq. Tutte le strutture dell’edificio dovranno essere realizzate nel rispetto delle normative italiane, in particolare delle vigenti norme antisismiche. Le scuole, infatti,sono classificate nella categoria “Edifici e opere rilevanti”, poiché gli effetti di un eventuale collasso possono risultare particolarmente gravi stante l’elevato grado di affollamento. La realizzabilità delle strutture è stata avvalorata dalla “Relazione geologica e geotecnica” che ne ha confermato la fattibilità. Aspetto esterno L’aspetto esterno della costruzione dovrà essere realizzato richiamando le preesistenze della vicina cascina e delle costruzioni rurali circostanti, e riproponendo i materiali e colori caratteristici della zona. La qualità dell'ambiente interno dovrà essere curata anche per quanto riguarda l'aspetto del colore, preferendo tonalità naturali e gradevoli.

Sostenibilità ambientale Nello sviluppo del progetto si dovrà inoltre porre particolare attenzione agli aspetti della sostenibilità ambientale del fabbricato. Si dovrà valutare attentamente l'efficacia e la ecocompatibilità degli isolamenti, l'utilizzo di una forma compatta della struttura architettonica, l'uso passivo ed attivo dell'energia solare, l'utilizzo di serramenti e soluzioni impiantistiche ad alto rendimento. La scelta dei materiali e dei manufatti utilizzati dovrà essere dettata dalle loro caratteristiche di ecocompatibilità ponendo particolare attenzione al bilancio ecologico degli stessi, pertanto si dovrà considerare l'intero ciclo di vita del materiale Risparmio energetico Dovrà essere posta particolare attenzione al risparmio energetico: l'involucro esterno del fabbricato (pareti, finestre, copertura e solaio controterra) dovrà essere realizzato con spessori di isolamento adeguati, sia per le pareti opache che per le parti finestrate.Si richiede che l’edificio sia almeno in classe B, ma si dovrebbe ottimizzare il progetto affinchè sia realizzato in classe energetica A. Fonti energetiche rinnovabili Dovranno, inoltre, essere previsti impianti per l'utilizzo dell'energia solare ovvero pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica (almeno 20 kW, aumentabile fino a 40 kW). Contenimento dei consumi elettrici Particolare attenzione andrà poi rivolta al contenimento dei consumi di elettricità: all’interno dell’edificio è richiesto l’utilizzo di apparecchiature di accensione delle luci solo con presenza di persone, almeno in tutti i corridoi e, possibilmente, nei servizi igienici.

Impianti elettrici L’edificio sarà dotato di tutti gli impianti elettrici e speciali previsti dalle attuali tecnologie quali: impianti di trasmissione dati per la distribuzione segnali nelle segreterie, in tutte le aule e nei laboratori; impianti di trasmissione dati per n. 8 laboratori informatizzati (almeno 30 postazioni di lavoro in ogni laboratorio ); impiantistica a servizio delle lavagne multimediali in tutte le aule e i laboratori. Le reti telematiche dovranno collegare tutti i locali della scuola, sia quelli amministrativi che le aule e i laboratori, in quanto è oramai indispensabile che negli edifici scolastici superiori la cablatura e la trasmissione dati sia diffusa ovunque. Impianti di riscaldamento e ventilazione: Le sorgenti di calore, saranno alimentate dal teleriscaldamento derivato dalla rete cittadina che corre lungo la via Libero Comune; L’impianto di riscaldamento sarà dotato di un sistema di regolazione automatica delle temperature e collegato ad un sistema di telegestione e telecontrollo. Barriere architettoniche Il fabbricato verrà realizzato in modo che non vi siano barriere architettoniche Tutti i piani dell’edificio saranno raggiungibili mediante da almeno 3 ascensori collocati a fianco dei vani scala interni, Ad ogni piano sono previsti almeno due servizi per disabili collocati in zone differenti e contrapposte

CARATTERISTICHE DEGLI SPAZI INTERNI DEL LICEO “RACCHETTI” Il nuovo fabbricato scolastico sarà ubicato nella zona sud est della città di Crema su un’area di proprietà della Provincia di Cremona. Sono richieste 51 (cinquantuno) aule per la didattica aventi ciascuna una superficie in pianta di almeno 55 mq netti, potranno quindi essere ospitati fino a 1.275 alunni del liceo Racchetti (attualmente – anno scolastico 2012-2013 - il liceo è frequentato da 1.030 alunni con 46 classi), sono stati quindi previsti anche gli spazi necessari per un ulteriore incremento di alunni). Si dovranno realizzare anche 14 laboratori / aule per esercitazione che dovranno avere dimensioni variabili da 80 mq. (laboratori di media dimensione) a 100 mq circa (laboratori di ampia dimensione). All’interno dell’edificio dovranno inoltre essere realizzati i locali amministrativi: la presidenza, la vicepresidenza, le segreterie amministrativa e didattica, ulteriori uffici di segreteria, la sala insegnanti, un’aula C.I.C., una sala riunioni per circa 80 posti, l’infermeria, uno spogliatoio per il personale, oltre a vari depositi e due archivi.

UBICAZIONE INDICATIVA SPAZI DIDATTICI ED AMMINISTRATIVI LICEO “RACCHETTI” - PIANO TERRA Aule normali: n°5 Aula C.I.C.: n° 1 Spogliatoi e depositi: n° 2 Uffici e segreterie : n° 6 Sale riunioni e insegnanti: n° 2 Biblioteca: n°1 Archivi: n° 2

UBICAZIONE INDICATIVA SPAZI DIDATTICI ED AMMINISTRATIVI LICEO “RACCHETTI” - PIANO PRIMO Aule normali: n° 22 Laboratori/aule speciali: n° 6 Spogliatoi e depositi: n° 3

UBICAZIONE INDICATIVA SPAZI DIDATTICI ED AMMINISTRATIVI LICEO “RACCHETTI” - PIANO SECONDO Aule normali: n° 24 Laboratori/aule speciali: n° 4 Spogliatoi, depositi ripostigli: n° 3

CARATTERISTICHE DEI LABORATORI DELL’ISTITUTO SCOLASTICO “SRAFFA” Nel fabbricato sede del liceo “Racchetti” troveranno ubicazione al piano terra, in una zona opportunamente separata ed isolata dal resto dell'edificio, così da non interferire con l'attività didattica del liceo, alcuni laboratori e locali destinati alle esercitazioni dell'indirizzo alberghiero dell’Istituto “Sraffa”, in particolare si prevede la realizzazione di due laboratori di cucina e di due ambienti per le esercitazioni di “sala” con annessi locali di servizio (dispense e depositi, lavaggi stoviglie, spogliatoi alunni e professori, servizi igienici, ecc.). Vi potranno svolgere le attività didattiche circa 75 alunni del vicino Istituto “Sraffa”. Per garantire la separazione tra le attività dei due istituti dovranno essere realizzati due accessi separati, ed anche le aree esterne dovranno essere ben delimitate. I laboratori di cucina, ove sono presenti attrezzature funzionanti prevalentemente a gas, dovranno rispettare tutte le specifiche normative in materia di prevenzione incendi.

UBICAZIONE INDICATIVA SPAZI DIDATTICI ISTITUTO “SRAFFA” PIANO TERRA

SPAZI ESTERNI – Aree a verde Dei percorsi pedonali interni consentiranno agli studenti di potersi muovere negli spazi a verde circostanti la scuola. Si dovranno prevedere alcuni parcheggi interni all’area recintata del complesso scolastico in grado di ospitare 23 autovetture, di cui 3 per disabili, nonchè aree per i parcheggi di biciclette e moto protetti dalle intemperie mediante adeguate pensiline.

SPAZI ESTERNI - Strada di collegamento sud L’accesso all’area del nuovo complesso scolastico avverrà tramite un tratto di strada esistente che si dirama dalla Via Piacenza e che già conduce all’ingresso carraio dell’Istituto “Sraffa”; tale diramazione dovrà poi proseguire fino al recente insediamento residenziale posto a sud e da lì potersi ricongiungere con la via Macallè e il centro cittadino o la tangenziale di Crema.Lo sviluppo complessivo della nuova strada sarà di circa 150 m e dovrà avere una larghezza di 7 m.

SPAZI ESTERNI – Area sosta bus e percorso provvisorio di collegamento Si dovrà realizzare una nuova corsia di sosta per i mezzi pubblici su via Libero Comune (è prevista una fermata per 6 bus contemporaneamente), che consentirà un ulteriore miglioramento delle condizioni di salita e discesa degli studenti dai mezzi pubblici, nonché di accesso alla scuola. Si dovrà pertanto realizzare un allargamento della carreggiata esterna di Via Libero Comune, si otterrà così una zona protetta in cui gli studenti potranno accedere ai mezzi pubblici in sicurezza, percorrendo a piedi brevi distanze dalle rispettive scuole. L’area avrà una lunghezza di circa 200 metri, in modo di poter ottenere lo spazio necessario per sei stalli di sosta per altrettanti bus con relativi spazi di manovra. Si dovrà realizzare, inoltre, un percorso pedonale provvisorio per il collegamento dell’area bus alla nuova scuola, che avrà uno sviluppo di circa 250 metri.

SPAZI ESTERNI – area sosta autovetture I parcheggi per le autovetture, saranno ricavati in prossimità dell’accesso carraio.

FASE DI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA E QUADRO ECONOMICO In base, a conteggi preliminari e di massima, facendo riferimento anche ad analoghi fabbricati ed a prezzari di tipologie edilizie similari, il quadro economico previsto per l'intervento è il seguente:  a) LAVORI Fabbricato scolastico ed utenze, con laboratori e cucine. (Circa 9.250 mq slp )  Aree esterne Interne alla recinzione: Marciapiedi e piazzali (compreso tombinatura del fosso -circa 100 mt) per circa 4.400 mq. Zona a verde per circa 3.600 mq Esterne alla recinzione Marciapiedi e piazzali (compreso tombinatura del fosso – circa 80 mt ) per circa 3.340 mq Zona a verde per circa 700 mq Strada di collegamento Strada esterna asfaltata , circa 150 ml (compreso tombinatura dei circa 90 metri del fosso) Fermata bus e percorso di collegamento Fermata bus: lunghezza circa 200,00 mt, con stalli per 6 bus, pensiline, pista ciclabile, illuminazione, spost. sottoservizi. Percorso collegamento: lunghezza circa 250 ml, larghezza 2,50 mt, in autobloccanti con con illuminazione Totale LAVORI Euro 8.406.840,00

FASE DI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE b) ONERI PER PROFESSIONISTI (progetto, Direzione Lavori, Responsabili sicurezza, ecc.) Si è considerata una importo indicativo pari a circa 8-8,5 % dell’importo dei lavori.   Negli importi NON è compresa l’ I.V.A. Si segnala che nel sopra indicato quadro economico non sono compresi gli arredi della nuova scuola (né i traslochi dalle sedi attuali e le pulizie del cantiere) né le attrezzature dei laboratori di cucina e sala.

CRONOPROGRAMMA DELLE FASI ATTUATIVE La tempistica delle fasi attuative sarà definita dalle ditte in sede di gara e sarà oggetto di apposito punteggio da valutare nell’offerta economicamente più vantaggiosa. La previsione nel bando della Provincia indicherà un periodo massimo di 3 anni dall’aggiudicazione alla data di consegna in disponibilità del fabbricato (comprendente quindi: progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, validazione, acquisizione delle autorizzazioni, costruzione e collaudo).

FASE DI DISPONIBILITA’ DELLE OPERE Manutenzione straordinaria Nell’arco della durata del contratto di disponibilità (20-30 anni), si sono ipotizzati interventi di manutenzione straordinaria dei manufatti edili ed impiantistici pari a 377.000,00 Euro oltre IVA. Si evidenzia tuttavia che gli oneri di manutenzione straordinaria sono strettamente correlati alla qualità dei manufatti e delle apparecchiature installate ed alla esecuzione a regola d’arte del fabbricato e delle opere complementari. Manutenzione ordinaria Sulla base di conteggi che fanno riferimento anche ad analoghi fabbricati della Provincia, comprendendo anche la manutenzione dei presidi antincendio (estintori, idranti), ascensore, porte di sicurezza, rivelazione fumi, si è stimata un’incidenza per la MANUTENZIONE ORDINARIA di circa 32.050,00 Euro/anno + IVA