COMUNE DI STATTE IL CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI 23 magg io 2005 docente avv. Nunzio LEONE
legge 20 maggio 19 70, n. 300 (Statuto dei diritti dei lavoratori) Norme sulla tutela della libertà e dignità del lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nel luoghi di lavoro e norme sul collocamento
Giuseppe Mazzini DOVERI DELL'UOMO Agli operai italiani Io voglio parlarvi dei vostri doveri. Voglio parlarvi, come il core mi detta, delle cose più sante, che noi conosciamo, di Dio, dell'umanità, della Patria, della Famiglia. Perché vi parlo io dei vostri doveri prima di parlarvi dei vostri diritti? Certo esistono diritti; ma dove i diritti di un individuo vengono a contrasto con quelli di un altro, come sperare di conciliarli, di metterli in armonia, senza ricorrere a qualche cosa superiore a tutti i diritti.
LA GENESI del CODICE DI COMPORTAMENTO LA LEGGE DELEGA (n. 421 del ) LA LEGGE DELEGA (n. 421 del ) IL D.LGS. n. 29 del 3 febbraio 93 (la I privatizzazione) IL D.LGS. n. 29 del 3 febbraio 93 (la I privatizzazione) Razionalizzazione dellorganizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego Razionalizzazione dellorganizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego la bozza del Dip.to F.P.(88 articoli) la bozza del Dip.to F.P.(88 articoli) il D.lgs. n. 546 del ° dlgs correttivo il D.lgs. n. 546 del ° dlgs correttivo art.26 inserisce lart.58 bis nel 29/93 art.26 inserisce lart.58 bis nel 29/93
7 IL primo CODICE DI COMPORTAMENTO DECRETO DEL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA (CASSESE) del DECRETO DEL MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA (CASSESE) del UN PREAMBOLO e 14 ARTICOLI UN PREAMBOLO e 14 ARTICOLI IL CODICE DIVENTA ALLEGATO ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, CONSEGNATO AL DIPENDENTE TUTTAVIA..…..SCARSI RISULTATI IL CODICE DIVENTA ALLEGATO ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA, CONSEGNATO AL DIPENDENTE TUTTAVIA..…..SCARSI RISULTATI Poi venne la BASSANINI 1 (l.59/97) Poi venne la BASSANINI 1 (l.59/97)
dalla l. 59/97 ( Bassanini 1) art.11, co. 4, lettera i d.lgs. n.80 del 31 marzo 1998 (la seconda privatizzazione) d.lgs. n.80 del 31 marzo 1998 (la seconda privatizzazione) Nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche.…. in attuazione dellart.11, co.4, l.59/97 Nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche.…. in attuazione dellart.11, co.4, l.59/97 art. 27 del d.lgs. 80/98
Art.27 del d.lgs. 80/98 Riscrittura dellart. 58 bis del d.lgs.29/93 P RESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 28 NOVEMBRE 2000 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A firma del Ministro Bassanini Preambolo 14 articoli
La prima e la seconda privatizzazione confluiscono nel….. d.lgs. 165 del 30 marzo 2001 NORME GENERALI SULLORDINAMENTO DEL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE c.d. TESTO UNICO DEL PUBBLICO IMPIEGO (impropriamente)
11 Il d.lgs. 165 del 30 marzo 2001 Art.54 Codice di comportamento co. 1 Il Dipartimento della Funzione Pubblica, sentite le confederazioni sindacali, definisce un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni anche in relazione alle necessarie misure organizzative da adottare al fine di assicurare la qualità dei servizi che le stesse amministrazioni rendono ai cittadini.
Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento co. 2 Il codice è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione co.3 Le pubbliche amministrazioni formulano all'ARAN indirizzi,, affinché il Codice venga recepito nei contratti, in allegato, e perché i suoi princìpi vengano coordinati con le previsioni contrattuali in materia di responsabilità disciplinare
Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento co.5 L'organo di vertice di ciascuna pubblica amministrazione verifica sentite le organizzazioni sindacali le associazioni di utenti e consumatori l'applicabilità del codice anche per apportare eventuali integrazioni e specificazioni al fine della pubblicazione dell'adozione di uno specifico codice di comportamento per ogni singola amministrazione
Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento co 6. I dirigenti responsabili di ciascuna struttura vigilano sull'applicazione dei codici di comportamento
Art.54 del d.lgs. 165/01 Art.54 del d.lgs. 165/01 Codice di comportamento Co.7 Le pubbliche amministrazioni organizzano attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione dei codici di comportamento
Art.55 del d.lgs. 165/01 Art.55 del d.lgs. 165/01 Sanzioni disciplinari e responsabilità Comma 3 ferma restando la definizione dei doveri del dipendente ad opera dei codici di comportamento, la tipologia delle infrazioni e delle relative sanzioni è definita dai contratti collettivi Comma 3 ferma restando la definizione dei doveri del dipendente ad opera dei codici di comportamento, la tipologia delle infrazioni e delle relative sanzioni è definita dai contratti collettivi
Art. 23 del ccnl del ( ) TITOLO IV Art. 23 del ccnl del ( ) TITOLO IV Disposizioni disciplinari Modifiche allart.23 (Doveri del dipendente del ccnl del 6 luglio 1995) Modifiche allart.23 (Doveri del dipendente del ccnl del 6 luglio 1995) La rubrica è modificata in OBBLIGHI DEL DIPENDENTE La rubrica è modificata in OBBLIGHI DEL DIPENDENTE NUOVA IL DIPENDENTE ADEGUA ALTRESI IL PROPRIO COMPORTAMENTO AI PRINCIPI RIGUARDANTI IL RAPPORTO DI LAVORO CONTENUTI NEL CODICE DI CONDOTTA ALLEGATO NUOVA IL DIPENDENTE ADEGUA ALTRESI IL PROPRIO COMPORTAMENTO AI PRINCIPI RIGUARDANTI IL RAPPORTO DI LAVORO CONTENUTI NEL CODICE DI CONDOTTA ALLEGATO
Natura del Codice di comportamento CODICE ETICO CODICE ETICO CODICE DEONTOLOGICO CODICE DEONTOLOGICO NORMA MINUS QUAM PERFECTA NORMA MINUS QUAM PERFECTA NORMA MANIFESTO NORMA MANIFESTO REGOLAMENTO DIMPRESA REGOLAMENTO DIMPRESA CODICE DI CONDOTTA CODICE DI CONDOTTA CODICE DISCIPLINARE CODICE DISCIPLINARE
19 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 28 novembre 2000 DECRETO 28 novembre 2000 Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni a firma del MINISTRO PER LA FUNZIONE PUBBLICA BASSANINI
20 Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni preambolo Visto l'art. 2 della l , n. 421 Visto l'art. 2 della l , n. 421 recante delega al Governo recante delega al Governo per la razionalizzazione per la razionalizzazione e la revisione della disciplina e la revisione della disciplina in materia di pubblico impiego; in materia di pubblico impiego;
Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni preambolo Visto l'art. 11, co.4, della l , n. 59 (Bassanini 1) Visto l'art. 11, co.4, della l , n. 59 (Bassanini 1) il quale, nel più ampio quadro della delega conferita al Governo per la riforma della pubblica amministrazione, ha, specificamente il quale, nel più ampio quadro della delega conferita al Governo per la riforma della pubblica amministrazione, ha, specificamente conferito al Governo conferito al Governo la delega per apportare modificazioni ed integrazioni la delega per apportare modificazioni ed integrazioni al decreto legislativo ,n. 29; al decreto legislativo ,n. 29;
Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni preambolo Visto il d. lgs , n. 80, Visto il d. lgs , n. 80, recante nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche recante nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche di giurisdizione nelle controversie di lavoro e di giurisdizione amministrativa di giurisdizione nelle controversie di lavoro e di giurisdizione amministrativa emanate in attuazione dell'art. 11, co. 4, della predetta legge n. 59 del 1997; emanate in attuazione dell'art. 11, co. 4, della predetta legge n. 59 del 1997;
Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni preambolo Visto, in particolare, l'art. 58-bis del d. lgs , n. 29, come sostituito dall'art. 27 del predetto decreto legislativo n. 80 del 1998; Visto, in particolare, l'art. 58-bis del d. lgs , n. 29, come sostituito dall'art. 27 del predetto decreto legislativo n. 80 del 1998; Visto il decreto del Ministro della F.P. 31 marzo1994, con il quale è stato adottato Visto il decreto del Ministro della F.P. 31 marzo1994, con il quale è stato adottato il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. 58 bis del d. lgs. n. 29 del 1993; il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. 58 bis del d. lgs. n. 29 del 1993;
Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni preambolo Ritenuta la necessità di provvedere Ritenuta la necessità di provvedere all'aggiornamento del predetto codice di comportamento all'aggiornamento del predetto codice di comportamento alla luce delle modificazioni intervenute all'art. 58-bis del d. lgs. n. 29 del 1993; alla luce delle modificazioni intervenute all'art. 58-bis del d. lgs. n. 29 del 1993; Sentite le confederazioni sindacali rappresentative; Sentite le confederazioni sindacali rappresentative;Decreta:
Codice di comportamento Art. 1. Disposizioni di carattere generale co.1. I princìpi e i contenuti del codice co.1. I princìpi e i contenuti del codice costituiscono specificazioni esemplificative degli obblighi costituiscono specificazioni esemplificative degli obblighi di diligenza, lealtà e imparzialità di diligenza, lealtà e imparzialità che qualificano il corretto adempimento della prestazione lavorativa che qualificano il corretto adempimento della prestazione lavorativa I dipendenti pubblici - escluso I dipendenti pubblici - escluso il personale militare, quello della polizia di Stato ed il Corpo di polizia penitenziaria, nonché i componenti delle magistrature e dell'Avvocatura dello Stato il personale militare, quello della polizia di Stato ed il Corpo di polizia penitenziaria, nonché i componenti delle magistrature e dell'Avvocatura dello Stato si impegnano ad osservarli all'atto dell'assunzione in servizio si impegnano ad osservarli all'atto dell'assunzione in servizio
Codice di comportamento Art. 1. Disposizioni di carattere generale co 2. I contratti collettivi provvedono al coordinamento con le previsioni in materia di responsabilità disciplinare al coordinamento con le previsioni in materia di responsabilità disciplinare le disposizioni riguardanti le altre forme di responsabilità dei pubblici dipendenti non vengono modificate le disposizioni riguardanti le altre forme di responsabilità dei pubblici dipendenti non vengono modificate
Codice di comportamento Art. 1. Disposizioni di carattere generale Le disposizioni del CODICE Le disposizioni del CODICE trovano applicazione in tutti i casi in cui trovano applicazione in tutti i casi in cui non siano applicabili norme di legge o di regolamento non siano applicabili norme di legge o di regolamento o comunque per i profili non diversamente disciplinati da leggi o regolamenti o comunque per i profili non diversamente disciplinati da leggi o regolamenti
Codice di comportamento Art. 1. Disposizioni di carattere generale Nel rispetto dei principi enunciati dal Codice (decreto ministeriale) Nel rispetto dei principi enunciati dal Codice (decreto ministeriale) i codici adottati dalle singole amministrazioni i codici adottati dalle singole amministrazioni possono integrare e specificare possono integrare e specificare le previsioni del Codice le previsioni del Codice
Art. 2 co.1 Principi Il dipendente conforma la sua condotta al dovere costituzionale di servire esclusivamente la Nazione con disciplina ed onore e di rispettare i princìpi di buon andamento e imparzialità dell'amministrazione Nell'espletamento dei propri compiti il dipendente assicura il rispetto della legge persegue esclusivamente l'interesse pubblico ispira le proprie decisioni, i propri comportamenti alla cura dell'interesse pubblico che gli è affidato
Art. 2 co.2 Principi Il dipendente mantiene una posizione di indipendenza Il dipendente mantiene una posizione di indipendenza al fine di evitare di prendere decisioni al fine di evitare di prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni anche solo apparenti in situazioni anche solo apparenti di conflitto di interessi di conflitto di interessi non svolge alcuna attività che contrasti con il corretto adempimento dei compiti d'ufficio non svolge alcuna attività che contrasti con il corretto adempimento dei compiti d'ufficio si impegna ad evitare situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi si impegna ad evitare situazioni e comportamenti che possano nuocere agli interessi o all'immagine della pubblica amministrazione o all'immagine della pubblica amministrazione
Art. 2 co. 3 Principi Nel rispetto dell'orario di lavoro Nel rispetto dell'orario di lavoro il dipendente dedica il dipendente dedica la giusta quantità di tempo e di energie la giusta quantità di tempo e di energie allo svolgimento delle proprie competenze allo svolgimento delle proprie competenze si impegna ad adempierle nel modo più semplice ed efficiente si impegna ad adempierle nel modo più semplice ed efficiente nell'interesse dei cittadini nell'interesse dei cittadini assume le responsabilità connesse ai propri compiti assume le responsabilità connesse ai propri compiti
Art. 2 co. 4 Principi Il dipendente Il dipendente usa usa custodisce con cura custodisce con cura i beni di cui dispone i beni di cui dispone per ragioni di ufficio per ragioni di ufficio non utilizza a fini privati non utilizza a fini privati le informazioni di cui dispone le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio per ragioni di ufficio
Art. 2 co. 5 Principi Il comportamento del dipendente deve essere tale da stabilire Il comportamento del dipendente deve essere tale da stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione un rapporto di fiducia e collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione dimostra la massima disponibilità nei rapporti con i cittadini dimostra la massima disponibilità nei rapporti con i cittadini non ne ostacola l'esercizio dei diritti non ne ostacola l'esercizio dei diritti favorisce l'accesso alle informazioni favorisce l'accesso alle informazioni nei limiti in cui ciò non sia vietato nei limiti in cui ciò non sia vietato fornisce tutte le notizie e informazioni necessarie fornisce tutte le notizie e informazioni necessarie per valutare le decisioni dell'amministrazione e i comportamenti dei dipendenti per valutare le decisioni dell'amministrazione e i comportamenti dei dipendenti
Art. 2 co. 6 Principi Il dipendente limita gli adempimenti Il dipendente limita gli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese a carico dei cittadini e delle imprese a quelli indispensabili a quelli indispensabili applica ogni possibile misura di semplificazione dell'attività amministrativa applica ogni possibile misura di semplificazione dell'attività amministrativa agevolando lo svolgimento agevolando lo svolgimento da parte dei cittadini da parte dei cittadini delle attività loro consentite delle attività loro consentite non contrarie alle norme giuridiche in vigore non contrarie alle norme giuridiche in vigore
Art. 2 co. 7 Principi il dipendente il dipendente nello svolgimento dei propri compiti nello svolgimento dei propri compiti rispetta la distribuzione delle funzioni tra Stato ed enti territoriali rispetta la distribuzione delle funzioni tra Stato ed enti territoriali nei limiti delle proprie competenze nei limiti delle proprie competenze favorisce l'esercizio delle funzioni e dei compiti favorisce l'esercizio delle funzioni e dei compiti da parte dell'autorità territorialmente competente da parte dell'autorità territorialmente competente funzionalmente più vicina ai cittadini interessati funzionalmente più vicina ai cittadini interessati
Art. 3 Regali e altre utilità Il dipendente non chiede Il dipendente non chiede per sé o per altri per sé o per altri né accetta né accetta neanche in occasione di festività neanche in occasione di festività regali o altre utilità regali o altre utilità salvo quelli d'uso di modico valore salvo quelli d'uso di modico valore da soggetti che abbiano tratto da soggetti che abbiano tratto o comunque possano trarre benefici o comunque possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficio da decisioni o attività inerenti all'ufficio
Art. 3 Regali e altre utilità Il dipendente non chiede Il dipendente non chiede per sé o per altri per sé o per altri né accetta, regali o altre utilità né accetta, regali o altre utilità da un subordinato o da suoi parenti entro il quarto grado da un subordinato o da suoi parenti entro il quarto grado Il dipendente non offre regali o altre utilità Il dipendente non offre regali o altre utilità ad un sovraordinato o a suoi parenti entro il quarto grado, o conviventi ad un sovraordinato o a suoi parenti entro il quarto grado, o conviventi salvo quelli d'uso di modico valore salvo quelli d'uso di modico valore
Art. 4 Partecipazione ad associazioni e altre organizzazioni Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione il dipendente comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione ad associazioni ed organizzazioni il dipendente comunica al dirigente dell'ufficio la propria adesione ad associazioni ed organizzazioni anche a carattere non riservato anche a carattere non riservato i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento dell'attività dell'ufficio i cui interessi siano coinvolti dallo svolgimento dell'attività dell'ufficio salvo che si tratti di partiti politici o sindacati salvo che si tratti di partiti politici o sindacati
Art. 4 Partecipazione ad associazioni e altre organizzazioni Il dipendente non costringe Il dipendente non costringe altri dipendenti altri dipendenti ad aderire ad associazioni ed organizzazioni ad aderire ad associazioni ed organizzazioni né li induce a farlo né li induce a farlo promettendo vantaggi di carriera promettendo vantaggi di carriera
Art. 5 Trasparenza negli interessi finanziari Il dipendente informa per iscritto il dirigente di tutti i rapporti di collaborazione in qualunque modo retribuiti che egli abbia avuto nell'ultimo quinquennio, precisando: Il dipendente informa per iscritto il dirigente di tutti i rapporti di collaborazione in qualunque modo retribuiti che egli abbia avuto nell'ultimo quinquennio, precisando: a) se egli, o suoi parenti entro il quarto grado o conviventi, abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione; a) se egli, o suoi parenti entro il quarto grado o conviventi, abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione; b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate. b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all'ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate.
Art. 5 Trasparenza negli interessi finanziari Il dirigente, prima di assumere le sue funzioni Il dirigente, prima di assumere le sue funzioni comunica all'amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che comunica all'amministrazione le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possano porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolge possano porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolge e dichiara se ha parenti entro il quarto grado o affini entro il secondo, o conviventi che esercitano attività politiche, professionali o economiche e dichiara se ha parenti entro il quarto grado o affini entro il secondo, o conviventi che esercitano attività politiche, professionali o economiche che li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che egli dovrà dirigere o che siano coinvolte nelle decisioni o nelle attività inerenti all'ufficio che li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che egli dovrà dirigere o che siano coinvolte nelle decisioni o nelle attività inerenti all'ufficio
Art. 5 Trasparenza negli interessi finanziari Il dipendente Il dipendente dietro motivata richiesta del dirigente competente in materia di affari generali e personale dietro motivata richiesta del dirigente competente in materia di affari generali e personale fornisce ulteriori informazioni fornisce ulteriori informazioni sulla propria situazione patrimoniale e tributaria sulla propria situazione patrimoniale e tributaria
Art. 6 Obbligo di astensione Il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri ovvero di suoi parenti entro il quarto grado o convivente di individui od organizzazioni con cui egli stesso o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito di individui od organizzazioni di cui egli sia tutore, curatore, procuratore o agente di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui egli sia amministratore o gerente o dirigente Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza Sull'astensione decide il dirigente dell'ufficio
Art. 7 Attività collaterali Il dipendente non accetta da soggetti diversi dall'amministrazione retribuzioni o altre utilità per prestazioni alle quali è tenuto per lo svolgimento dei propri compiti d'ufficio Il dipendente non accetta da soggetti diversi dall'amministrazione retribuzioni o altre utilità per prestazioni alle quali è tenuto per lo svolgimento dei propri compiti d'ufficio IIl dipendente non accetta incarichi di collaborazione con individui od organizzazioni che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico in decisioni o attività inerenti all'ufficio IIl dipendente non accetta incarichi di collaborazione con individui od organizzazioni che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico in decisioni o attività inerenti all'ufficio Il dipendente non sollecita ai propri superiori il conferimento di incarichi remunerati Il dipendente non sollecita ai propri superiori il conferimento di incarichi remunerati
Art. 8 Imparzialità Il dipendente Il dipendente nell'adempimento della prestazione lavorativa nell'adempimento della prestazione lavorativa assicura la parità di trattamento tra i cittadini che assicura la parità di trattamento tra i cittadini che vengono in contatto con l'amministrazione vengono in contatto con l'amministrazione egli non rifiuta né accorda ad alcuno egli non rifiuta né accorda ad alcuno prestazioni che siano normalmente prestazioni che siano normalmente accordate o rifiutate ad altri accordate o rifiutate ad altri
Art. 8 Imparzialità Il dipendente si attiene Il dipendente si attiene a corrette modalità di svolgimento a corrette modalità di svolgimento dell'attività amministrativa di sua competenza dell'attività amministrativa di sua competenza respingendo respingendo ogni illegittima pressione ogni illegittima pressione ancorché esercitata dai suoi superiori ancorché esercitata dai suoi superiori
Art. 9 Comportamento nella vita sociale Il dipendente non sfrutta la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino Il dipendente non sfrutta la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino nei rapporti privati, in particolare con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni nei rapporti privati, in particolare con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni non menziona né fa altrimenti intendere non menziona né fa altrimenti intendere di propria iniziativa, tale posizione di propria iniziativa, tale posizione qualora ciò possa nuocere all'immagine dell'amministrazione qualora ciò possa nuocere all'immagine dell'amministrazione
Art. 10 Comportamento in servizio Il dipendente, salvo giustificato motivo Il dipendente, salvo giustificato motivo non ritarda né affida ad altri dipendenti non ritarda né affida ad altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza nel rispetto delle previsioni contrattuali nel rispetto delle previsioni contrattuali il dipendente limita il dipendente limita le assenze dal luogo di lavoro a quelle strettamente necessarie le assenze dal luogo di lavoro a quelle strettamente necessarie
Art. 10 Comportamento in servizio Il dipendente non utilizza a fini privati materiale o attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio Il dipendente non utilizza a fini privati materiale o attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio Salvo casi d'urgenza non utilizza le linee telefoniche dell'ufficio per esigenze personali Salvo casi d'urgenza non utilizza le linee telefoniche dell'ufficio per esigenze personali Il dipendente che dispone di mezzi di trasporto dell'amministrazione se ne serve per lo svolgimento dei suoi compiti d'ufficio Il dipendente che dispone di mezzi di trasporto dell'amministrazione se ne serve per lo svolgimento dei suoi compiti d'ufficio non vi trasporta abitualmente persone estranee all'amministrazione non vi trasporta abitualmente persone estranee all'amministrazione Il dipendente non accetta per uso personale, né detiene o gode a titolo personale, utilità spettanti all'acquirente, in relazione all'acquisto di beni o servizi per ragioni di ufficio
Art. 11 Rapporti con il pubblico Il dipendente in diretto rapporto con il pubblico Il dipendente in diretto rapporto con il pubblico presta adeguata attenzione alle domande di ciascuno presta adeguata attenzione alle domande di ciascuno fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio fornisce le spiegazioni che gli siano richieste in ordine al comportamento proprio e di altri dipendenti dell'ufficio nella trattazione delle pratiche nella trattazione delle pratiche rispetta l'ordine cronologico rispetta l'ordine cronologico non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto motivando genericamente con la quantità di lavoro da svolgere o la mancanza di tempo a disposizione non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto motivando genericamente con la quantità di lavoro da svolgere o la mancanza di tempo a disposizione rispetta gli appuntamenti con i cittadini rispetta gli appuntamenti con i cittadini risponde sollecitamente ai loro reclami risponde sollecitamente ai loro reclami
Art. 11 Rapporti con il pubblico Salvo il diritto di esprimere valutazioni Salvo il diritto di esprimere valutazioni diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell'immagine dell'amministrazione che vadano a detrimento dell'immagine dell'amministrazione Il dipendente tiene informato il dirigente Il dipendente tiene informato il dirigente dei propri rapporti con gli organi di stampa dei propri rapporti con gli organi di stampa
Art. 11 Rapporti con il pubblico Il dipendente non prende impegni Il dipendente non prende impegni né fa promesse né fa promesse in ordine a decisioni o azioni proprie o altrui in ordine a decisioni o azioni proprie o altrui inerenti all'ufficio inerenti all'ufficio se ciò possa generare o confermare sfiducia nell'amministrazione se ciò possa generare o confermare sfiducia nell'amministrazione o nella sua indipendenza ed imparzialità o nella sua indipendenza ed imparzialità
53 Art. 11 Rapporti con il pubblico Nella redazione dei testi scritti in tutte le altre comunicazioni in tutte le altre comunicazioni il dipendente adotta un linguaggio chiaro e comprensibile
Art. 11 Rapporti con il pubblico Il dipendente che svolge la sua attività lavorativa Il dipendente che svolge la sua attività lavorativa in una amministrazione che fornisce servizi al pubblico in una amministrazione che fornisce servizi al pubblico si preoccupa del rispetto degli standard di qualità e di quantità fissati dall'amministrazione nelle apposite carte dei servizi si preoccupa del rispetto degli standard di qualità e di quantità fissati dall'amministrazione nelle apposite carte dei servizi si preoccupa di assicurare la continuità del servizio si preoccupa di assicurare la continuità del servizio di consentire agli utenti la scelta tra i diversi erogatori di consentire agli utenti la scelta tra i diversi erogatori di fornire loro informazioni sulle modalità di prestazione del servizio e sui livelli di qualità di fornire loro informazioni sulle modalità di prestazione del servizio e sui livelli di qualità
Art. 12 Contratti Nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione Nella stipulazione di contratti per conto dell'amministrazione il dipendente non ricorre a mediazione o ad altra opera di terzi il dipendente non ricorre a mediazione o ad altra opera di terzi né corrisponde o promette ad alcuno né corrisponde o promette ad alcuno utilità a titolo di intermediazione utilità a titolo di intermediazione né per facilitare o aver facilitato né per facilitare o aver facilitato la conclusione o l'esecuzione del contratto la conclusione o l'esecuzione del contratto
Art. 12 Contratti Il dipendente non conclude, per conto dell'amministrazione Il dipendente non conclude, per conto dell'amministrazione contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione con imprese con le quali abbia stipulato contratti a titolo privato nel biennio precedente con imprese con le quali abbia stipulato contratti a titolo privato nel biennio precedente nel caso in cui l'amministrazione concluda nel caso in cui l'amministrazione concluda contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione con imprese con le quali egli abbia concluso contratti a titolo privato nel biennio precedente con imprese con le quali egli abbia concluso contratti a titolo privato nel biennio precedente si astiene dal partecipare all'adozione delle decisioni ed alle attività relative all'esecuzione del contratto si astiene dal partecipare all'adozione delle decisioni ed alle attività relative all'esecuzione del contratto
Art. 12 Contratti Il dipendente che stipula contratti a titolo privato Il dipendente che stipula contratti a titolo privato con imprese con cui abbia concluso con imprese con cui abbia concluso nel biennio precedente nel biennio precedente contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento ed assicurazione, per conto dell'amministrazione contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento ed assicurazione, per conto dell'amministrazione ne informa per iscritto il dirigente dell'ufficio. ne informa per iscritto il dirigente dell'ufficio. Se si trova il dirigente Se si trova il dirigente questi informa per iscritto il dirigente competente questi informa per iscritto il dirigente competente in materia di affari generali e personale in materia di affari generali e personale
Art. 13 Obblighi connessi alla valutazione dei risultati Il dirigente ed il dipendente Il dirigente ed il dipendente forniscono all'ufficio interno di controllo forniscono all'ufficio interno di controllo tutte le informazioni necessarie tutte le informazioni necessarie ad una piena valutazione dei risultati conseguiti dall'ufficio ad una piena valutazione dei risultati conseguiti dall'ufficio presso il quale prestano servizio presso il quale prestano servizio
Art. 13 Obblighi connessi alla valutazione dei risultati L'informazione è resa alle seguenti finalità: L'informazione è resa alle seguenti finalità: modalità di svolgimento dell'attività dell'ufficio modalità di svolgimento dell'attività dell'ufficio qualità dei servizi prestati qualità dei servizi prestati parità di trattamento tra le diverse categorie di cittadini e utenti parità di trattamento tra le diverse categorie di cittadini e utenti agevole accesso agli uffici, specie per gli utenti disabili agevole accesso agli uffici, specie per gli utenti disabili semplificazione e celerità delle procedure semplificazione e celerità delle procedure osservanza dei termini prescritti per la conclusione delle procedure osservanza dei termini prescritti per la conclusione delle procedure sollecita risposta a reclami, istanze e segnalazioni sollecita risposta a reclami, istanze e segnalazioni
Art. 14. Abrogazione Il decreto del Ministro della funzione pubblica 31 marzo 1994 è abrogato. Il decreto del Ministro della funzione pubblica 31 marzo 1994 è abrogato. Il presente decreto sarà comunicato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Il presente decreto sarà comunicato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Roma, 28 novembre 2000 Il Ministro: Bassanini
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n del 12 luglio 2001/1 Oggetto: Norme sul comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni Collegamento ad eventuali sanzioni condotta non uniforme a buon andamento ed imparzialità è premessa ad inadempienze censurabili sotto il profilo disciplinare e talvolta penali.
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n del 12 luglio 2001/2 Le regole in sintesi: rispettare la legge e perseguire esclusivamente linteresse pubblico mantenere una posizione di indipendenza nelle decisioni in linea con gli interessi pubblici dedicare tempo ed energie al lavoro, assumendo le connesse responsabilità utilizzare i beni pubblici per compiti dufficio instaurare un rapporto di fiducia, semplificare osservare ripartizione Stato ed enti territoriali
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n del 12 luglio 2001/3 Attenzione al divieto di accettare doni, Attenzione al divieto di accettare doni, di trasparenza negli interessi finanziari e nella stipulazione dei contratti di trasparenza negli interessi finanziari e nella stipulazione dei contratti divieto di partecipare ad iniziative in cui sono coinvolti interessi propri divieto di partecipare ad iniziative in cui sono coinvolti interessi propri svolgere attività dietro compenso o altra utilità da parte dei soggetti diversi dallamministrazione svolgere attività dietro compenso o altra utilità da parte dei soggetti diversi dallamministrazione
LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n del 12 luglio 2001/4 Divieto di utilizzo strumentale della propria posizione amministrativa per conseguire illeciti vantaggi, Divieto di utilizzo strumentale della propria posizione amministrativa per conseguire illeciti vantaggi, Rapporti con il pubblico, connotati da correttezza e completezza di informazione, anche nellinteresse di una buona immagine dellAmministrazione Rapporti con il pubblico, connotati da correttezza e completezza di informazione, anche nellinteresse di una buona immagine dellAmministrazione
Rendere operativo lart.13 Obbligo di fornire allUfficio di controllo interno tutte le informazioni necessarie per la valutazione dei risultati conseguiti da ciascun settore Obbligo di fornire allUfficio di controllo interno tutte le informazioni necessarie per la valutazione dei risultati conseguiti da ciascun settore svolgimento di attività svolgimento di attività parità trattamento cittadini e utenti parità trattamento cittadini e utenti accesso agli uffici e miglioramento procedure accesso agli uffici e miglioramento procedure osservanza dei termini soggetti a prescrizione osservanza dei termini soggetti a prescrizione sollecita risposta a reclami ed istanze sollecita risposta a reclami ed istanze LA CIRCOLARE DEL MINISTRO FRATTINI n del 12 luglio 2001/5
Il Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni È diventato un allegato È diventato un allegato Del ccnl Comparto AREL (EE.LL.) Del ccnl Comparto AREL (EE.LL.) Firmato il 22 gennaio 2004 Firmato il 22 gennaio 2004 Tra ARAN e OO.SS Tra ARAN e OO.SS Forte attualizzazione…….. Forte attualizzazione……..