S.S.C. NAPOLI
NAPOLI LO STADIO LA SQUADRA LA STORIA TIFOSERIE GEMELLAGGI RIVALITA’
Stadio San Paolo di Napoli Località: Piazzale Vincenzo Tecchio Inizio costruzione: 1948 Inaugurazione: 6 Dicembre 1959 Ristrutturazione: 1990 Superficie terreno: Erba Dimensioni del terreno: 105 x 68 m Posti a Sedere: 76.824
Tifoserie Curva “A”: Curva “B”: Mastiffs (1991) Vecchi Lions (1992) Teste Matte (1989) Bronx (1997) Curva “B”: Ultras Napoli (1990) Fedayn (1979)
Gemellaggi GENOA PALERMO ANCONA
Rivalità Verona Salernitana Juventus Atalanta Roma Reggina
La Squadra
La Storia La Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A., abbreviata in SSC Napoli, è la principale società calcistica della città di Napoli. Attualmente, è la quarta squadra italiana per numero di tifosi. È la squadra dell'Italia meridionale più titolata a livello nazionale ed internazionale, nonché quella più presente nei campionati di Serie A. Le origini del calcio a Napoli risalgono al 1904 quando, ad opera dell'inglese James Poths, impiegato in un'agenzia marittima della città, e dell'ingegnere napoletano Emilio Anatra, venne fondato il Naples Foot-Ball & Cricket Club, la prima squadra calcistica cittadina che nel 1906 prese il nome di Naples Foot-Ball Club. La prima partita venne giocata contro i marinai-giocatori della nave Arabik che pochi giorni prima avevano battuto a Genova la blasonata squadra del Genoa per 3-0: il Naples si impose per 3-2 con le reti di MacPherson, Scafoglio e Chaudoir.
Il Periodo d’oro Il 27 maggio del 1984 la prima pagina della Gazzetta dello Sport mandò in visibilio i supporters azzurri: "Maradona, sì al Napoli". Da quel giorno, i tifosi azzurri attesero con ansia l'ufficializzazione dell'acquisto, che avvenne un mese dopo: Diego Armando Maradona era ufficialmente del Napoli ed il 5 luglio del 1984 fu presentato allo stadio San Paolo, gremito in ogni ordine posti. Quell’entusiasmo popolare fu più forte della valanga di polemiche suscitata dalla cifra allora enorme che fu sborsata dal Napoli per avere in squadra il campione argentino, cifra che si aggirava attorno ai tredici miliardi di lire). Nella prima stagione di Maradona, però, il Napoli stentava a decollare: mal supportato da una squadra di mediocre valore, Maradona dimostrò le sue indubbie doti di funambolo ma il suo contributo non poté essere utile per raggiungere grandi traguardi. Dopo un girone di andata mediocre, il Napoli riuscì a raggiungere una tranquilla posizione di centro classifica solo alle ultime giornate di campionato. Era chiaro che da solo Maradona non avrebbe portato il Napoli a grandi risultati e la società dovette subito correre ai ripari. L’anno successivo arrivarono in azzurro rinforzi del calibro di Bruno Giordano, Salvatore Bagni, Claudio Garella, Alessandro Renica ed altri giocatori che in pochi anni diventarono i beniamini dei tifosi. Ma anche dal vivaio emergevano giovani talenti: uno su tutti fu Ciro Ferrara, che debuttò in prima squadra proprio nel 1985-86. Quella stagione finì col Napoli al terzo posto, ma in continua crescita sotto il profilo del gioco.