Farmaci, Alimentazione e Metabolismo IPOLIPIDEMIZZANTI
Il concetto di salute non è più l'assenza di malattia, ma lo star bene. I lifestyle drugs sono "i farmaci indicati per il trattamento dei fattori di rischio che derivano da stili di vita impropri o da condizioni che limitano il benessere di un individuo, e non solo per condizioni patologiche". "I lifestyle drugs sono quei farmaci che ti fanno sano, giovane, carino, sexy e con una buona percezione di te stesso. La gente ne ha bisogno, è disposta a pagare per questo".
VIETATO INVECCHIARE ! Quaranta anni come se fossero trenta. Cinquanta come quaranta. Più la vita si allunga, meno conta l’età. La parola invecchiare va ripensata: gli anni passano, ma lo stile di vita resta giovane. La medicina preventiva fa aumentare l’aspettati-va di vita di tre mesi ogni anno: in Italia è salita a 83 anni per le donne e 77 anni per gli uomini.
ANORESSIA NERVOSA Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra di un peso minimo normale per età e statura (mancato raggiungimento di una adeguata crescita di peso durante lo sviluppo o calo di peso di almeno il 15% del peso ideale). Intensa paura di ingrassare, anche quando il soggetto è in realtà sottopeso. Disturbo del modo in cui il peso e la forma corporea sono vissuti; inappropriata influenza del peso e della forma corporea nella valutazione di sé; negazione della gravità della presente magrezza. Amenorrea in donne in fase postmenarcale, con mancanza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi. Tipo «restrittivo»: drastica riduzione dell’assunzione di cibi, in assenza di crisi bulimiche e di conseguente vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o clisteri. Tipo anoressico-bulimico: frequenti episodi bulimici con vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici e clisteri.
BULIMIA NERVOSA Episodi ricorrenti di abbuffate, con assunzione in tempo breve di una quantità di cibo francamente maggiore di quanto la maggior parte della gente mangerebbe durante un simile lasso di tempo e in simili circostanze; mancanza di controllo sull'assunzione di cibo. Inappropriato comportamento compensatorio per prevenire aumenti di peso (vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, clisteri, digiuno, eccessivo esercizio fisico). Abbuffate e inappropriato comportamento compensatorio avvengono almeno 2 volte alla settimana per 3 mesi consecutivi. La valutazione di sé è esageratamente influenzata dalla forma corporea e dal peso. Il disturbo non avviene esclusivamente durante fasi di AN. Tipo «purgativo»: regolare ricorso a vomito autoindotto o ad abuso di lassativi, diuretici e clisteri. Tipo non «purgativo»: uso di altri inappropriati comportamenti compensatori (digiuno, eccessivo esercizio fisico).
FARMACI, DI IMPIEGO STORICO OD ATTUALE, UTILIZZATI PER IL TRATTAMENTO DELL' ANORESSIA NERVOSA E DELLA BULIMIA NERVOSA.
48 anni 65 anni 73 anni 1955 1995 2025 Aspettativa di vita media della popolazione mondiale alla nascita (OMS, World Health Report 1998
“VIVERE” “NON MORIRE” “ANNI ALLA VITA” “VITA AGLI ANNI” L’UMANITA’ HA AGGIUNTO ALLA SUA ASPIRAZIONE DI QUELLA DI “VIVERE” “NON MORIRE” LA RISPOSTA DELLA SOCIETA’ TENDE AD AGGIUNGERE “ANNI ALLA VITA” “VITA AGLI ANNI” &
- Bilancio Energetico Immissione di energia Spesa energetica + Crescita Gravidanza Sviluppo di Obesità Consumo Denutrizione Ipermetabolismo
Problema Obesita’ in USA 1-2% < 10% 10-15% >15%
Obesità Fattori che influenzano lo sviluppo dell’Obesità Fattori Genetici Sindrome Monogenica Suscettibilità genetica Obesità Cultura Consumo Metabolico Attività Fisica Dieta Fattori Ambientali
LEPTINA: Ruolo nell’Obesità
LEPTINA E’ una proteina costituita da 167 amino acidi la cui attività è contenuta nella regione N-terminale costituita da 21 AA. La Leptina circolante a livello ematico è costituita da 146 AA. Attualmente sono stati clonati ben 5 diversi recettori. La Leptina è secreta dagli adipociti e riduce il Food-intake. Analoghi della Leptina possono rappresentare validi agenti terapeutici.
LEPTINA
Resistenza alla Leptina Potenzialità Terapeutiche della Leptina Somministrazione di Leptina in ratti o roditori provoca soppressione del Food-intake e aumento del consumo Energetico. Al momento non è stata provata la totale efficacia della Leptina nel trattamento dell’ obesità. Resistenza alla Leptina
Elevati livelli plasmatici di colesterolo Formazione di placche ateromatose Aterosclerosi, coronaropatie, infarto
Schema dell’assorbimento intestinale dei trigliceridi (TG) e formazione dei chilomicroni
Esteri del colesterolo Monostrato fosfolipidico ApoB-100 Colesterolo libero (non esterificato) Triacilgliceroli Esteri del colesterolo
chilomicroni 500-80 nm TG 85% Col 4% VLDL 80-30 nm TG 50% Col 20% LDL 28-18 nm TG 10% Col 45% HDL 5-12 nm TG 5% Col 18%
continua Tipo I [ IPERCHlLOMICRONEMIA ] Ø Massiva Iperchilomicronemia da digiuno anche dopo un’assunzione dietetica normale, con conseguente notevole elevazione del triacilglicerolo sierico. Ø Carenza di lipoproteina lipasi o carenza di apoproteina CII normale (rara) Ø Il Tipo I non è associato a aumento di coronaropatia. Ø Trattamento: dieta a basso contenuto di grassi. Nessuna terapia farmacologica è efficace nell'iperlipidemia di Tipo I. TIPO IIA [IPERBETALIPOPROTEINEMIA FAMILIARE] Livelli elevati di LDL e livelli normali di VLDL per blocco della degradazione di LDL, e perciò aumento del colesterolo sierico ma triacilglicerolo normale. Causata da diminuzione dei numero dei recettori normali di LDL Coronaropatia fortemente accelerata. Trattamento: dieta a basso contenuto di colesterolo e di grassi saturi. Eterozigoti: co!estiramina o colestipolo, e/o lovastatina o mevastatina. Omozigoti: lo stesso, più niacina. continua
continua TIPO II B [IPERLIPIDEMIA COMBINATA (MISTA)] Simile al IIA, ma con aumento anche di LDL, con conseguente aumento del triacilglicerolo oltre che del colesterolo sierico Relativamente comune Trattamento: restrizione dietetica di colesterolo, grassi saturi e alcool. Terapia farmacologica simile a tipo IIA, salvo che anche gli eterozigoti assumono niacina TIPO III [DISBETALIPOPROTEINEMIA FAMILIARE] Aumento delle concentrazioni sieriche di IDL con conseguente aumento dei livelli di triacilglicerolo e colesterolo. La causa è eccessiva produzione o ridotta utilizzazione di IDL, forse per una apoproteina mutante, Dalla mezza età, si sviluppano xantomi e si ha accelerazione di coronaropatia e vasculopatia periferica Trattamento: riduzione di peso (se necessaria). Restrizione dietetica di colesterolo e alcool. La terapia farmacologica comprende niacina e clofibrato (o gemfibrozil) o lovastatina (o mevastatina). continua
TIPO IV [IPERTRIGLICERIDEMIA FAMILIARE] Livelli di VLDL aumentati, mentre i livelli di LDL sono normali o diminuiti, con conseguente colesterolo normale o aumentato e livelli di triacilglicerolo grandemente aumentati La causa è eccessiva produzione o ridotta rimozione di VLDL nel siero Questa è una malattia relativamente comune. Ha poche manifestazioni cliniche salvo un’accelerata coronaropatia Trattamento: riduzione di peso (se necessaria). Restrizione dietetica di carboidrati raffinati e grassi modificati, basso consumo di alcool. Se necessaria, la terapia farmacologica comprende niacina e/o gemfibrozil (o clofibrato) o lovastatina (o mevastatina). TIPO V [IPERTRIGLICERIDEMIA MISTA FAMILIARE] Livelli sieri cl di VLDL e chilomIcroni elevati. Livelli di LDL normali o diminuiti. Di conseguenza, livelli di colesterolo elevati e livelli di triacilglicerolo grandemente elevati. La causa è eccessiva produzione o ridotta rimozione di VLDL e chilomicroni. Trattamento: La riduzione di peso (se necessarIa) è importante. La dieta dovrebbe comprendere proteine, pochi grassi e carboidrati raffinati e niente alcool. Se necessarie, la terapia farmacologica comprende nIacina, clofibrato e/o gemfibrozil o lovastatina (o mevastatina).
Metabolismo delle lipoproteine plasmatiche e relative malattie genetiche. CM = chilomicrone, TG = triacilglicerolo, VLDL = lipoproteina a bassissima densità, LDL = lipoproteina a bassa densità, IDL = lipoproteina a densità intermedia, Apo CII = apoproteina CII presente nei chilomicroni e VLDL. I numeri romani nei cerchi bianchi indicano gli specifici tipi genetici delle iperlipidemie riassunti nella pagina di fronte
Attivazione della lipoproteina lipasi per opera del clofibrato e del gemfibrozil
Gemfibrozil Clofibrato
Fibrati gemfibrozil fenofibrato bezafibrato
chilomicroni 500-80 nm TG 85% Col 4% VLDL 80-30 nm TG 50% Col 20% LDL 28-18 nm TG 10% Col 45% HDL 5-12 nm TG 5% Col 18%
Movimento intracellulare del recettore per le LDL Movimento intracellulare del recettore per le LDL. Quando la concentrazione intracellulare del colesterolo aumenta, l'attività di enzimi chiave come HMG CoA reduttasi e ACAT e il numero di molecole di recettore per le LDL varia come indicato dalle frecce.
LIPOBAY IN 18 MESI 7.400 AZIONI LEGALI
Meccanismo delle resine sequestranti gli acidi biliari A. Paziente iperlipidemico non trattato B. Paziente iperlipidemico trattato con resine sequestranti gli acidi biliari Meccanismo delle resine sequestranti gli acidi biliari
Resine che legano i sali biliari taurocolato colestiramina
La niacina inibisce la lipolisi nel tessuto adiposo, con conseguente riduzione della sintesi epatica di VLDL.
Probucolo
Colesterolo plasmatico totale (mg/dl) Dieta Dieta + lovastatina Dieta + lovastatina + colestipolo Colesterolo plasmatico totale (mg/dl) Risposta del colesterolo plasmatico totale in pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigotica alla dieta (poco colesterolo, pochi grassi saturi) e ai farmaci iperlipidemici
ANORESSIA NERVOSA Rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra di un peso minimo normale per età e statura (mancato raggiungimento di una adeguata crescita di peso durante lo sviluppo o calo di peso di almeno il 15% del peso ideale). Intensa paura di ingrassare, anche quando il soggetto è in realtà sottopeso. Disturbo del modo in cui il peso e la forma corporea sono vissuti; inappropriata influenza del peso e della forma corporea nella valutazione di sé; negazione della gravità della presente magrezza. Amenorrea in donne in fase postmenarcale, con mancanza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi. Tipo «restrittivo»: drastica riduzione dell’assunzione di cibi, in assenza di crisi bulimiche e di conseguente vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici o clisteri. Tipo anoressico-bulimico: frequenti episodi bulimici con vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici e clisteri.
BULIMIA NERVOSA Episodi ricorrenti di abbuffate, con assunzione in tempo breve di una quantità di cibo francamente maggiore di quanto la maggior parte della gente mangerebbe durante un simile lasso di tempo e in simili circostanze; mancanza di controllo sull'assunzione di cibo. Inappropriato comportamento compensatorio per prevenire aumenti di peso (vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, clisteri, digiuno, eccessivo esercizio fisico). Abbuffate e inappropriato comportamento compensatorio avvengono almeno 2 volte alla settimana per 3 mesi consecutivi. La valutazione di sé è esageratamente influenzata dalla forma corporea e dal peso. Il disturbo non avviene esclusivamente durante fasi di AN. Tipo «purgativo»: regolare ricorso a vomito autoindotto o ad abuso di lassativi, diuretici e clisteri. Tipo non «purgativo»: uso di altri inappropriati comportamenti compensatori (digiuno, eccessivo esercizio fisico).
FARMACI, DI IMPIEGO STORICO OD ATTUALE, UTILIZZATI PER IL TRATTAMENTO DELL' ANORESSIA NERVOSA E DELLA BULIMIA NERVOSA.