Lo statuto degli studenti e delle studentesse

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Transcript della presentazione:

Lo statuto degli studenti e delle studentesse legislazione scolastica : Tutto quello che c’è da sapere!!!

Quando nasce? Era il 1998 quando fu approvato il DPR (decreto del presidente della Repubblica) n. 249(meglio noto come statuto degli studenti e delle studentesse) L’idea era quella di creare uno statuto che tutelasse i diritti degli studenti (che pur essendo riconosciuti non erano ancora scritti!!) già a partire dal 95’-96’ con il sostegno dell’allora ministro Berlinguer e con il consenso di moltissime associazioni studentesche.

Fu uno dei maggiori promotori di questa iniziativa. E il MSAC?? Fu uno dei maggiori promotori di questa iniziativa. Il Movimento diede un notevole contributo alla redazione dello Statuto tentando di mediare tra lo spirito rivendicativo delle associazioni studentesche ed il valore alto della comunità scuola. Serviva uno statuto che tutelasse ma anche e soprattutto RESPONSABILIZZASSE gli studenti.

E infatti … Fu il Movimento studenti di Azione Cattolica ad inserire i doveri dello studente (prima nemmeno menzionati) ; Ad introdurre nel titolo “degli studenti e delle studentesse” per indicare la parità dei sessi ; Ad intervenire nella stesura di alcuni articoli come l’art. 1 che parla della scuola come luogo di formazione, della “comunità scolastica” come luogo di crescita , confronto , dialogo tra studenti e docenti. Art.1( com. 2) 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.

E poi ancora … Fu importante specificare alla fine dell’art. 1 che : Art. 1(comma 4) 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. N.B. : il MSAC ebbe una marcia in più rispetto alle altre associazioni studentesche perché operò nel territorio e nelle scuola libero da ogni spinta politica , mosso solo dalla passione per la scuola e per la formazione degli studenti.

Diritti e doveri … Nell’art. 2 (comma 4) si afferma che lo studente ha diritto alla “partecipazione attiva e responsabile” alla vita della scuola. […] Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3.[…]sono tenuti a mantenere un comportamento corretto[…] sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

… partecipazione “attiva” Diritto e dovere Come si fa a “sentirsi parte integrante” della propria scuola se non la si conosce, se non ci si informa? CONOSCERE PER APPASSIONARSI!!

E per tutelare i nostri diritti la scuola si impegna a: Porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo - didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;

f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

E le ulteriori e importanti aggiunte … È stato aggiunto attraverso alcune modifiche nel DPR 2007 l’art 5 bis. che riguarda il “patto educativo di corresponsabilità”, che deve essere sottoscritto da genitori e studenti finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma , studenti e famiglie.

E le “disposizioni finali”(art. 6) 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.

E nelle nostre scuole … ?? Siamo abbastanza informati e capaci di informare gli altri ?? Siamo attenti ai doveri da adempiere e a tutelare i nostri diritti?? Siamo “appassionati” tanto da “poter appassionare”?? Abbiamo voglia di spendere del tempo per metterci a servizio, per partecipare “attivamente”, per lasciare il segno?? “Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione”. Georg Wilhelm Friedrich Hegel