“Giornata della Memoria”

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Transcript della presentazione:

“Giornata della Memoria” 27 gennaio 2008 Le nostre cartoline per la “Giornata della Memoria” La classe 1 E

io ti penso e nel vento ti vedo e odo le grida della sofferenza 27 gennaio 2008 Dedicata a Franta Bass, una bambina di Terezin: Dal sole che nasce, dal raggio che muore, io ti penso e nel vento ti vedo e odo le grida della sofferenza che hai provato con altri milioni di Ebrei. Ora tu sei nel vento freddo che ci avvolge in quello caldo che ci affanna e per sempre vivrai nei nostri grandi cuori e serena sarai perché ormai l’uomo ha capito che al mondo siamo tutti uguali. Melissa Faglia

Per noi oggi è inimmaginabile. 27 gennaio 2008 “Vorrei andare sola dove c’ è altra gente migliore, in qualche posto sconosciuto dove nessuno più uccide.” Questa poesia è di una bambina ebrea sopravvissuta allo sterminio e ci fa riflettere sulle cose che sono successe in quel periodo spaventoso! Per noi oggi è inimmaginabile. Alberto Barbariga

Il 27 Gennaio “Giorno della Memoria” si ricorda la liberazione degli Ebrei dai campi di sterminio, le torture che hanno subito e le loro sofferenze in quegli anni. Osman Golemi

27 gennaio 2008 I militari SS trattavano gli ebrei come animali, li frustavano, li malmenavano e soprattutto li umiliavano. Gli Ebrei erano degli schiavi che venivano uccisi e dopo, come un giornale, venivano buttati via. Secondo me, dovevano uccidere quel tiranno di HITLER prima che accadesse tutto questo. Se fosse ancora vivo, il mondo non sarebbe come lo conosciamo. Federico Aldo Punzi

27 gennaio 2008 Questo giorno si ricorda perché sono stati liberati gli Ebrei sopravvissuti allo sterminio e perché questo non deve più succedere in nessuna parte del mondo. Elidon Zorba

Articolo 4 della Dichiarazione Universale dei Diritti umani: 27 gennaio 2008 Articolo 4 della Dichiarazione Universale dei Diritti umani: “Nessun individuo potrà essere tenuto in schiavitù o in servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.” Questo articolo dice che nessuno può essere tenuto in schiavitù, ma i Tedeschi hanno tenuto gli Ebrei nei campi di concentramento e di sterminio anche se non potevano. Perché? Alin Pirtac

27 gennaio 2008 In memoria di questo giorno sono commosso nel leggere e rileggere poesie e nel guardare e riguardare disegni eseguiti da persone alle quali la gioia di vivere è stata sostituita dalla voglia di morire, ne è testimone la frase: “se esiste un Dio deve chiedermi perdono.” Noi oggi abbiamo diritti, fra i più importanti quello all’alimentazione e all’istruzione, negati agli ebrei. Lorenzo Donna

“L’UOMO COME FA AD UCCIDERE UN SUO FRATELLO?” 27 gennaio 2008 IL 27 GENNAIO “IL GIORNO DELLA MEMORIA” RICORDIAMO LA STRAGE DEGLI EBREI “L’UOMO COME FA AD UCCIDERE UN SUO FRATELLO?” QUESTO SIGNIFICA CHE NON SIAMO ANCORA TUTTI FRATELLI, SPERIAMO CHE NON SUCCEDA PIU’. FILIPPO SCIANDRELLO

27 gennaio 2008 Agli Ebrei erano negati i diritti al cibo, al gioco, all’istruzione e venivano sfruttati con lavori disumani. Noi ricordiamo il 27 gennaio la Shoah, perchè sono state uccise ingiustamente milioni di vite umani. Nessuno di noi e di una razza inferiore o superiore agli altri, tutti hanno il diritto di essere rispettati. HERTA LIKCANI

Una delle cose che rende bello questo mondo è la diversità. 27 gennaio 2008 Una delle cose che rende bello questo mondo è la diversità. I nazisti non l’ hanno accettata, e hanno ucciso 60.000.000 di persone che l’ avevano apprezzata. Ester Goffi

27 gennaio 2008 1944 Mif: “Neppure gli anni potranno cancellare tutto ciò”. Alena Sinkovà: “Vorrei andare sola dove c’è un’altra gente migliore, in qualche posto sconosciuto dove nessuno più uccide”. La libertà non va mai violata, tutti hanno il diritto di crescere e avere una famiglia. Non bisogna più distinguere le persone perché siamo tutti uguali. Alexandra Isac

Credo che da cose negative l’ uomo possa trarre degli insegnamenti. 27 gennaio 2008 In questo giorno della Memoria ricordiamo gli Ebrei che sono stati uccisi ingiustamente solo perché non erano tedeschi. Fortunatamente con lo scorrere degli anni, l’uomo, grazie a questo fatto, ha capito l’importanza della libertà, della vita e dell’uguaglianza. L’articolo tre della Costituzione Italiana recita:”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale senza distinzioni di sesso, di razza, di religione…” . Credo che da cose negative l’ uomo possa trarre degli insegnamenti. Mazzetti Stefano

Agli Ebrei la libertà è stata negata ma 27 gennaio 2008 Agli Ebrei la libertà è stata negata ma tutto il mondo ha il diritto di vivere in libertà. Non si possono uccidere gli uomini come se fossero animali, per me non è bello uccidere un fratello, anche se si comporta male. Orges Hallulli

27 gennaio 2008 Questo giorno si deve ricordare, perché sono stati liberati gli Ebrei dal campo di sterminio di Auschwitz. I soldati ammazzarono brutalmente gli Ebrei dopo averli torturati. Questo fatto accaduto ci insegna a rispettare e non credersi migliori dei altri. Nicola Vertua

Anche ai bambini hanno tolto tutto: famiglia, giochi, amore … 27 gennaio 2008 Nel mondo siamo tutti uguali e non dobbiamo distinguerci per razza e dire che la propria è superiore. Anche ai bambini hanno tolto tutto: famiglia, giochi, amore … Non deve più succedere! Reccagni Marco

la Giornata della Memoria. Si ricordano gli Ebrei uccisi 27 gennaio 2008 Il giorno 27 gennaio è la Giornata della Memoria. Si ricordano gli Ebrei uccisi nei campi di concentramento e la loro liberazione dal campo di Auschwitz Facchetti Jacopo

27 gennaio 2008 “Mille stivali calpestano tutto anche le parole anche i sogni, anche le stelle”. Questa poesia tratta da “Terezin” fa capire che inferno era stare in un campo di concentramento. “Mille stivali calpestano tutto come se le persone non avevano nessun diritto”. Simone Rota

27 gennaio 2008 “Vorrei andare sola dove c’è altra gente migliore, in qualche posto sconosciuto dove nessuno più uccide”… Ricordiamo il 27 gennaio “Giornata della memoria”, gli uomini hanno diritto alla libertà, al rispetto delle loro idee, al cibo, al lavoro e ai bambini il diritto al gioco. Silvia urgnani

Lidia - Carlotta Pappalardo 27 gennaio 2008 << Pesanti ruote ci sfiorano la fronte e scavano un solco nella nostra memoria … >> La strofa è tratta dalla poesia “Terezin”. Questa poesia fa riflettere su tutto quello che è successo nei campi di concentramento e di sterminio e capire che l’uomo sa essere una bestia! Lidia - Carlotta Pappalardo

Ora cerchiamo di proteggere le persone che sono diverse da noi. 27 gennaio 2008 Noi ricordiamo gli Ebrei che sono stati sterminati ingiustamente. Ai bambini hanno tolto tutto (la vita, le cose care, la famiglia …). Ora cerchiamo di proteggere le persone che sono diverse da noi. Roberta Colombi

27 gennaio 2008 KJO DITE KUJTOHET SEPSE KANE QENE LIRUAR HEBREET E MBIJETUAR NE STERNIONION E NAZISTEVE, E SEPSE KJO GJE NUK DUHET TE NDODHE ME NE ASNJE VEND TE BOTES. (QUESTO GIORNO SI RICORDA PERCHE’ SONO STATI LIBERATI GLI EBREI SOPRAVVISUTI ALLO STERMINIO DEI NAZISTI, E PERCHE’ QUESTO NON DEVE PIU’ SUCCEDERE DA NESSUNA PARTE DEL MONDO). Elidon Zorba

27 gennaio 2008 Lo sterminio degli ebrei è stata una cosa brutale: hanno sterminato anche milioni di bambini ebrei innocenti che non hanno più avuto un futuro.   TRENTA CESARE

27 gennaio 2008 Pour rappeler la “Shoah” je pense que tout le monde doit savoir ce qu’ il est arrivé pour ne faire pas les mêmes erreurs. Je pense que personne doit croire d’être supérieur et tuer les autres gens seulemant parce qu’ils ne sont de la même race! (Per ricordare la “Shoah” io penso che tutti dovrebbero sapere cosa è successo per non fare gli stessi errori. Io penso che nessuno dovrebbe considerarsi superiore agli altri e ucciderli solamente perché non della stessa razza) Mazzetti Stefano

Toti oameni sunt frati, fara dinstincti de rase! 27 gennaio 2008 Toti oameni sunt frati, fara dinstincti de rase! Multi frati au fost exterminati dar nu uitati Tutti gli uomini sono fratelli, senza distinzioni di razze! Molti fratelli sono stati sterminati ma non dimenticati Raul Mija

27 gennaio 2008 Our obligation is to give meaning to life and in doing so to overcome the passive, indifferent life. (Il nostro dovere è di dare un senso alla vita è così facendo di andare oltre o di sconfiggere la vita indifferente e passiva). Faglia Melissa Isac Alexandra Goffi Ester